LOARGYS EV SC 1FL 5MG/ML 0,4ML
8.093,87 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 08/02/2025
Loargys è indicato per il trattamento del deficit di arginasi 1 (ARG1-D), noto anche come iperargininemia, in adulti, adolescenti e bambini a partire dai 2 anni di età.
Loargys è costituito dall’enzima ricombinante umano arginasi 1, con un cobalto sostituito, covalentemente coniugato a metossipolietilen glicole (mPEG), prodotto in cellule di Escherichia coli. La concentrazione di Loargys indica la quantità della frazione dell’arginasi di pegzilarginasi senza tener conto del supporto mPEG. Ogni flaconcino da 0,4 mL contiene 2 mg di pegzilarginasi (5 mg di pegzilarginasi per mL). Ogni flaconcino da 1 mL contiene 5 mg di pegzilarginasi (5 mg di pegzilarginasi per mL). La potenza di questo medicinale non deve essere confrontata con quella di un’altra proteina pegilata, o non pegilata, della stessa classe terapeutica (vedere paragrafo 5.1). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità severa al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1
Posologia
- Il trattamento deve essere avviato e supervisionato da un medico esperto nella gestione di pazienti affetti da malattie metaboliche ereditarie.
Posologia Loargys è indicato per la gestione cronica di pazienti affetti da ARG1-D in associazione ad una gestione personalizzata della malattia, come la restrizione delle proteine alimentari, gli integratori di amminoacidi e il trattamento farmacologico, compresi i sistemi di riduzione dell’azoto.
Loargys deve essere somministrato, alla stessa dose, per infusione endovenosa o iniezione sottocutanea.
Negli studi clinici, il trattamento è stato iniziato come somministrazione endovenosa con successiva transizione alla somministrazione sottocutanea al più presto dopo 8 settimane (vedere paragrafo 5.1).La dose iniziale raccomandata di Loargys è di 0,1 mg/kg alla settimana.
La dose può essere aumentata o diminuita in incrementi di 0,05 mg/kg per conseguire obiettivi terapeutici.
Dosi superiori a 0,2 mg/kg alla settimana non sono state studiate in sperimentazioni cliniche nell’ARG1-D.
Prima di iniziare il trattamento deve essere ottenuta una concentrazione plasmatica di arginina al basale.
Dopo l’inizio del trattamento, la dose settimanale deve essere aggiustata sulla base delle concentrazioni plasmatiche pre-dose di arginina per mantenere l’arginina plasmatica nell’intervallo di normalità.
Per massimizzare il tempo entro l’intervallo normale, gli adattamenti della dose devono mirare a raggiungere un livello pre-dose di arginina plasmatica vicino al limite superiore della norma (ULN) (vedere paragrafo 5.1).
L’adattamento della dose deve essere basato in genere su due misurazioni consecutive e la prima valutazione di questo tipo deve essere eseguita dopo 4 settimane di somministrazione.
Si raccomanda di monitorare settimanalmente i livelli plasmatici di arginina per 2 settimane dopo ogni adattamento della dose per valutare l’impatto della variazione.
Una volta stabilito il livello di dose personalizzato, si raccomanda di eseguire il monitoraggio della concentrazione plasmatica di arginina conformemente alle visite standard di monitoraggio clinico, a intervalli non superiori a 3-6 mesi.
Per monitorare i livelli di arginina nei pazienti trattati con Loargys devono essere utilizzati metodi validati, in quanto i metodi standard non sono adeguati per controllare l’attività enzimatica residua di pegzilarginasi dopo il campionamento e possono portare a livelli artificialmente bassi di arginina e ad adattamenti della dose non corretti (vedere paragrafo 4.4).Dose dimenticata Se si dimentica una dose, somministrare Loargys il prima possibile.
Ai pazienti non devono essere somministrate 2 dosi per compensare la dose dimenticata e devono trascorrere un minimo di 4 giorni tra una dose e l’altra.
Popolazione speciale Popolazione anziana La sicurezza e l’efficacia di Loargys in pazienti di età superiore a 65 anni non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Compromissione epatica Non si prevede che la compromissione epatica influisca sul regime posologico raccomandato di Loargys (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale La sicurezza e l’efficacia di Loargys nei pazienti con insufficienza renale non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Non si prevede che la compromissione renale influisca sul regime posologico raccomandato di Loargys (vedere paragrafo 5.2).
Popolazione pediatrica La posologia nella popolazione pediatrica di età pari o superiore ai 2 anni è la stessa di quella utilizzata negli adulti.
La sicurezza e l’efficacia di Loargys nei bambini di età inferiore ai 2 anni non sono ancora state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Loargys è indicato per l’infusione endovenosa o l’iniezione sottocutanea e deve essere somministrato da un operatore sanitario.
Se del caso, la somministrazione sottocutanea a domicilio da parte del paziente o di chi lo assiste può essere presa in considerazione dopo almeno 8 settimane di trattamento, dopo che il rischio di reazioni di ipersensibilità è stato valutato come basso ed è stata stabilita una dose di mantenimento stabile (vedere paragrafo 4.4).
Prima dell’autosomministrazione, il paziente o chi lo assiste deve aver ricevuto adeguate istruzioni.
Il flaconcino di Loargys è monouso.
Determinare la dose totale e il volume di Loargys da somministrare (e il numero di flaconcini necessari) in base al peso (kg) e al livello di dose (mg/kg) del paziente.
• Calcolare la dose totale sulla base del livello di dose desiderato in mg/kg e del peso del paziente arrotondato a un numero intero.
Dose totale (mg) = peso del paziente (kg) x livello di dose (mg/kg) • Calcolare il volume di soluzione da somministrare in base alla dose totale e alla concentrazione di soluzione calcolate.
Arrotondare il volume calcolato allo 0,1 mL più vicino.• Calcolare il numero di flaconcini necessari in base al volume calcolato di Loargys.
Un flaconcino di Loargys contiene 0,4 mL o 1 mL di soluzione.
Per somministrazione endovenosa • Per l’infusione endovenosa, Loargys deve essere diluito e infuso nell’arco di almeno 30 minuti.
• Per le istruzioni sulla preparazione e la diluizione del medicinale prima della somministrazione, vedere paragrafo 6.6.
Per somministrazione sottocutanea • Per le istruzioni sulla preparazione e la somministrazione del medicinale, vedere paragrafo 6.6. Avvertenze e precauzioni
- Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Reazioni di ipersensibilità Nei soggetti trattati con Loargys si sono verificate reazioni di ipersensibilità (come tumefazione del viso, eruzione cutanea, rossore).
Le reazioni si sono generalmente verificate con le prime dosi (vedere paragrafo 4.8 per ulteriori dettagli).
Le somministrazioni iniziali di Loargys dovrebbero essere effettuate sotto osservazione medica in un luogo in cui possano essere fornite cure mediche adeguate alle reazioni di ipersensibilità.
Se si verifica una reazione di ipersensibilità, deve essere fornito un trattamento medico appropriato e il paziente deve essere monitorato fino alla risoluzione dei segni e dei sintomi.
Il trattamento delle reazioni di ipersensibilità può comprendere l’interruzione temporanea dell’infusione, l’abbassamento della velocità di infusione e/o il trattamento con antistaminici e/o corticosteroidi.
Nei pazienti che in precedenza hanno sviluppato una reazione di ipersensibilità in associazione al trattamento con pegzilarginasi deve essere presa in considerazione la premedicazione con un antistaminico e/o un corticosteroide.
In caso di somministrazione a domicilio da parte di un operatore non sanitario, il paziente deve essere informato dei primi segni di severe reazioni di ipersensibilità, ad es.
orticaria, orticaria generalizzata, costrizione toracica, respiro sibilante e ipotensione.
Se si manifestano sintomi di ipersensibilità severa, si dovrebbe consigliare al paziente di interrompere immediatamente la somministrazione e di contattare il medico o il servizio di pronto soccorso.
Deve essere presa in considerazione la prescrizione di medicinali per il trattamento di una potenziale reazione di ipersensibilità severa.
Monitoraggio dell’arginina plasmatica Pegzilarginasi interferirà con le analisi di routine del laboratorio relative all’arginina, dando luogo a misurazioni erroneamente basse a causa della degradazione post-raccolta dell’arginina.
Il laboratorio di analisi deve essere informato del fatto che il paziente è trattato con un medicinale che metabolizza e riduce i livelli di arginina.
Nei pazienti trattati con Loargys devono essere utilizzate alternative procedure di campionamento validate per la misurazione dell’arginina.
Ciò comprende i tubi per la raccolta del sangue contrassegnati con la marcatura CE contenenti l’inibitore enzimatico nor-NOHA.
Popolazioni non studiate nelle sperimentazioni cliniche Non sono disponibili dati provenienti da studi clinici in pazienti di mezza età e anziani con compromissione motoria di lunga durata o in pazienti con livelli di arginina prossimi a 200 mcM con la sola restrizione dietetica delle proteine.
L’estrapolazione degli effetti terapeutici come indicato nella popolazione sottoposta a sperimentazione clinica non è chiara (vedere paragrafo 5.1).
In questi pazienti il rapporto beneficio/rischio deve essere determinato su base individuale.
Eccipienti Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di sodio (23 mg) per dose, questo significa che è essenzialmente “privo di sodio”.
Questo medicinale contiene meno di 1 mmol di potassio (39 mg) per dose, questo significa che è essenzialmente “privo di potassio”. Interazioni
- Non sono stati effettuati studi d’interazione.
Pegzilarginasi è un enzima umano ricombinante e pertanto non si prevedono interazioni farmaco-farmaco mediate dal citocromo P450. Effetti indesiderati
- Riassunto del profilo di sicurezza Le reazioni avverse più comunemente riportate nei pazienti che hanno partecipato agli studi clinici sono state reazioni in sede di iniezione (13,6%) e ipersensibilità (12,5%).
Tabella delle reazioni avverse La valutazione delle reazioni avverse si è basata sull’esposizione in 48 pazienti affetti da ARG1-D (8 adulti e 40 bambini di età compresa tra 2 e 31 anni al momento dell’arruolamento) con una durata del trattamento fino a circa 5 anni in 3 sperimentazioni cliniche.
Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi di MedDRA e alla frequenza nella tabella 1.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); rara (≥ 1/10 000, < 1/1 000), molto rara (< 1/10 000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
In ciascun gruppo di frequenza le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.
A causa delle dimensioni ridotte della banca dati della popolazione ARG1-D sulla sicurezza dei medicinali (N = 48), non è stato possibile stimare in modo affidabile la frequenza delle reazioni avverse non comuni, rare e molto rare.
Tabella 1.
Reazioni avverse
Descrizione di reazioni avverse particolari Ipersensibilità Sono state riportate reazioni di ipersensibilità con sintomi quali tumefazione del viso, eruzione cutanea e rossore.Classificazione per sistemi e organi Molto comune Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Reazione in sede di iniezione
Nelle sperimentazioni cliniche, in caso di somministrazione per via endovenosa, 6 pazienti su 48 (12,5%) trattati con Loargys hanno manifestato segni e sintomi coerenti con una reazione di ipersensibilità o che possono essere correlati ad una reazione di ipersensibilità.
Le reazioni si sono generalmente verificate con le prime dosi.
Le reazioni sono state lievi o moderate e si sono risolte spontaneamente o rapidamente dopo trattamento medico standard.
Nessuna delle reazioni ha portato alla sospensione del trattamento.
Nelle sperimentazioni cliniche, il trattamento preliminare con antistaminici non ad azione sedativa è stato preso in considerazione su base individuale prima della somministrazione (vedere paragrafo 4.4).
Reazioni in sede di iniezione Reazioni in sede di iniezione sono state riportate nel 13,6% (6/44) dei pazienti trattati con Loargys dopo la somministrazione sottocutanea.
Segni e sintomi includevano dolore, eritema, tumefazione, irritazione ed eruzione cutanea nel sito di iniezione.
Le reazioni nel sito di iniezione sono state di lieve severità e si sono risolte spontaneamente o con cure mediche standard senza interruzione della dose.
Immunogenicità Esiste un potenziale di immunogenicità per le proteine terapeutiche peghilate.
L’incidenza osservata di anticorpi anti-farmaco (ADA) dipende in larga misura dalla sensibilità e dalla specificità del saggio.
In tutte le sperimentazioni cliniche nell’ambito del programma di sviluppo di pegzilarginasi ARG1-D, 12 dei 48 soggetti (25%) sono risultati positivi agli ADA contro il PEG e/o la porzione proteica di pegzilarginasi, la maggior parte dei quali rilevati subito dopo la prima dose.
Non erano disponibili test per la rilevazione di anticorpi neutralizzanti durante il programma di sviluppo clinico.
Gli ADA sono stati di natura transitoria e si sono risolti con il proseguimento della terapia.
La presenza di ADA è stata associata a cambiamenti transitori nella farmacocinetica (PK) e nella farmacodinamica (PD) di Loargys nei pazienti affetti da ARG1-D.
Popolazione pediatrica La maggior parte dei pazienti trattati con pegzilarginasi nel programma di sviluppo di ARG1-D era costituita da una popolazione pediatrica in cui l’88% (40/48) era costituito da bambini e adolescenti (di età compresa tra 2 e 18 anni).
Il profilo di sicurezza di pegzilarginasi presentato nel paragrafo sulla sicurezza è quindi considerato rappresentativo della popolazione pediatrica di età superiore ai 2 anni.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato nell’allegato V. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non sono disponibili o sono disponibili in numero limitato dati relativi all’impiego di pegzilarginasi in donne in gravidanza.
Gli studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Pegzilarginasi non è raccomandata durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento Non è noto se pegzilarginasi sia escreta nel latte umano o animale.
Non può essere escluso un rischio per i neonati/lattanti.
Si deve decidere se interrompere l’allattamento o interrompere/astenersi dalla terapia con Loargys tenendo in considerazione il beneficio dell’allattamento per il bambino e il beneficio della terapia per la madre.
Fertilità Non sono disponibili dati relativi all’uomo.
Negli studi condotti su animali, pegzilarginasi ha prodotto effetti sulla spermatogenesi e ha ridotto la fertilità femminile (vedere paragrafo 5.3). Conservazione
- Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Non congelare.
Conservare nella scatola originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione dopo la preparazione/diluizione del medicinale, vedere paragrafo 6.3.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.