KINERET SC 7SIR 100MG/0,67ML

328,96 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ANAKINRA
  • ATC: L04AC03
  • Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 19/02/2016

Artrite reumatoide (AR) Kineret è indicato negli adulti per il trattamento dei segni e dei sintomi dell’AR in associazione con metotrexato con risposta inadeguata al solo metotrexato. COVID-19 Kineret è indicato per il trattamento della malattia da coronavirus 2019 (COVID-19) nei pazienti adulti affetti da polmonite che necessitano di ossigeno supplementare (ossigeno a basso o alto flusso) e che sono a rischio di progressione verso l’insufficienza respiratoria severa determinata da una concentrazione plasmatica del recettore solubile dell'attivatore del plasminogeno dell’urochinasi (suPAR) ≥ 6 ng/mL (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1). Sindromi febbrili periodiche Kineret è indicato per il trattamento delle seguenti sindromi febbrili periodiche autoinfiammatorie negli adulti, negli adolescenti, nei bambini e nei lattanti di età ≥ 8 mesi con un peso corporeo ≥ 10 kg: Sindromi periodiche associate alla criopirina (CAPS) Kineret è indicato per il trattamento delle CAPS, tra cui: - Malattia infiammatoria multisistemica ad esordio neonatale (NOMID) / Sindrome cronica, infantile, neurologica, cutanea, articolare (CINCA) - Sindrome di Muckle-Wells (MWS) - Sindrome autoinfiammatoria familiare da freddo (FCAS) Febbre mediterranea familiare (FMF) Kineret è indicato per il trattamento della febbre mediterranea familiare (FMF). Se appropriato, Kineret deve essere somministrato in associazione con colchicina. Malattia di Still Kineret è indicato negli adulti, negli adolescenti, nei bambini e nei lattanti di età pari o superiore a 8 mesi con un peso corporeo di 10 kg o superiore per il trattamento della malattia di Still, comprendente l’artrite idiopatica giovanile sistemica (Systemic Juvenile Idiopathic Arthritis, SJIA) e la malattia di Still dell’adulto (Adult-Onset Still’s Disease, AOSD), con caratteristiche sistemiche attive e attività di malattia da moderata a elevata, o nei pazienti con attività di malattia persistente dopo trattamento con farmaci antinfiammatori non steroidei (FANS) o glucocorticoidi. Kineret può essere somministrato in monoterapia o in associazione con altri farmaci antinfiammatori e farmaci antireumatici modificanti la malattia (disease-modifying antirheumatic drugs, DMARD).
Ciascuna siringa preriempita graduata contiene 100 mg di anakinra* in 0,67 mL (150 mg/mL). *Antagonista umano del recettore dell’interleuchina-1 (r-metHuIL-1ra) prodotto in cellule di Escherichia coli mediante la tecnologia del DNA ricombinante. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1 o a proteine derivate da Escherichia coli.
Il trattamento con Kineret non deve essere avviato nei pazienti con neutropenia (CAN < 1,5 x 109/L) (vedere paragrafo 4.4).

Posologia

Il trattamento con Kineret deve essere iniziato e monitorato da medici specialisti, rispettivamente esperti nella diagnosi e nel trattamento dell’AR, COVID, CAPS, FMF e malattia di Still.
Test suPAR Se specificato nell'indicazione, la selezione dei pazienti per il trattamento con Kineret sulla base di un livello suPAR ≥ 6 ng/mL deve avvenire mediante test validato (vedere paragrafi 4.1, 4.4 e 5.1).
Posologia AR: adulti La dose raccomandata di Kineret è di 100 mg somministrata una volta al giorno per iniezione sottocutanea.
La somministrazione deve essere effettuata ogni giorno circa alla stessa ora.
COVID-19: adulti La dose raccomandata di Kineret è di 100 mg somministrata per iniezione sottocutanea una volta al giorno per 10 giorni.
CAPS: adulti, adolescenti, bambini e lattanti di età ≥ 8 mesi e con un peso corporeo ≥ 10 kg.
Dose iniziale La dose iniziale raccomandata in tutti i sottotipi di CAPS è di 1-2 mg/kg/giorno per iniezione sottocutanea.
La risposta terapeutica si manifesta principalmente nella riduzione dei sintomi clinici come febbre, eruzione cutanea, dolore articolare e cefalea, ma anche nei marcatori sierici di infiammazione (livelli di proteina C reattiva (CRP)/amiloide sierica A (SAA)) o nella comparsa di riacutizzazioni.
Dose di mantenimento nella CAPS lieve (FCAS, MWS lieve) Generalmente i pazienti sono ben controllati mantenendo la dose iniziale raccomandata (1-2 mg/kg/giorno).
Dose di mantenimento nella CAPS severa (MWS e NOMID/CINCA) Possono rendersi necessari aumenti di dose entro 1-2 mesi in base alla risposta terapeutica.
La dose di mantenimento usuale nella CAPS severa è di 3-4 mg/kg/giorno, che può essere aggiustata a un massimo di 8 mg/kg/giorno.
Oltre alla valutazione dei sintomi clinici e dei marcatori di infiammazione nella CAPS severa, dopo un periodo iniziale di 3 mesi di trattamento si raccomandano la valutazione dell’infiammazione del SNC, comprendente l’orecchio interno (RMN o TC, puntura lombare e test audiologico) e gli occhi (valutazioni oftalmologiche), da ripetersi quindi ogni 6 mesi fino all’individuazione delle dosi di trattamento efficaci.
Quando i pazienti sono clinicamente ben controllati, il monitoraggio del SNC e oftalmologico possono essere eseguiti su base annuale.
FMF La dose raccomandata per i pazienti con peso corporeo pari o superiore a 50 kg è di 100 mg/giorno tramite iniezione sottocutanea.
I pazienti che pesano meno di 50 kg devono ricevere una dose calcolata in base al peso corporeo, con una dose raccomandata di 1-2 mg/kg/giorno.
Malattia di Still La dose raccomandata per i pazienti con peso corporeo pari o superiore a 50 kg è di 100 mg/giorno tramite iniezione sottocutanea.
I pazienti che pesano meno di 50 kg devono ricevere una dose calcolata in base al peso corporeo, iniziando con una dose di 1-2 mg/kg/giorno.
La risposta al trattamento deve essere valutata dopo 1 mese: in caso di manifestazioni sistemiche persistenti, la dose può essere modificata nei bambini, oppure la prosecuzione del trattamento con Kineret deve essere rivalutata dal medico.
Popolazione anziana (≥ 65 anni) AR e COVID-19: Non sono richiesti aggiustamenti della dose.
La posologia e il modo di somministrazione sono gli stessi degli adulti da 18 a 64 anni di età.
CAPS: i dati relativi ai pazienti anziani sono limitati.
Non si prevede la necessità di aggiustamenti della dose.
Malattia di Still: i dati relativi ai pazienti anziani sono limitati.
Non si prevede la necessità di aggiustamenti della dose.
Popolazione pediatrica (< 18 anni) Non ci sono dati disponibili nei bambini di età inferiore a 8 mesi.
AR: l'efficacia di Kineret nei bambini con AR (AIG) di età compresa tra 0 e 18 anni non è stata stabilita.
COVID-19: l'efficacia di Kineret nei bambini con COVID-19 di età compresa tra 0 e 18 anni non è stata stabilita.
CAPS: la posologia e la somministrazione nei bambini e nei lattanti di età ≥ 8 mesi con un peso corporeo ≥ 10 kg sono uguali a quelle nei pazienti adulti affetti da CAPS, calcolate in base al peso corporeo.
FMF: i bambini che pesano meno di 50 kg ricevono una dose calcolata in base al peso corporeo con una dose raccomandata di 1-2 mg/kg/giorno, mentre i pazienti con peso pari o superiore a 50 kg ricevono 100 mg/giorno.
Nei bambini con risposta inadeguata, la dose può essere aumentata fino a 4 mg/kg/giorno.
I dati di efficacia di Kineret nei bambini di età inferiore a 2 anni con FMF sono limitati.
Malattia di Still: i bambini che pesano meno di 50 kg ricevono una dose calcolata in base al peso corporeo, iniziando con una dose di 1-2 mg/kg/giorno, mentre i pazienti con peso pari o superiore a 50 kg ricevono 100 mg/giorno.
Nei bambini con risposta inadeguata, la dose può essere aumentata fino a 4 mg/kg/giorno.
Compromissione epatica Non sono richiesti aggiustamenti della dose per i pazienti con una compromissione epatica moderata (Classe di Child-Pugh B).
Kineret deve essere utilizzato con cautela nei pazienti con compromissione epatica severa.
Compromissione renale Non sono richiesti aggiustamenti della dose per pazienti con compromissione renale lieve (CLcr da 60 a 89 mL/min).
Kineret deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione renale moderata (CLcr da 30 a 59 mL/min).
Nei pazienti con compromissione renale severa (CLcr < 30 mL/min) o malattia renale in stadio terminale, inclusa dialisi, deve essere presa in considerazione la somministrazione della dose prescritta di Kineret a giorni alterni.
Modo di somministrazione Kineret è somministrato per iniezione sottocutanea.
Kineret è fornito pronto all’uso in siringhe preriempite graduate.
La siringa preriempita graduata consente dosi comprese tra 20 e 100 mg.
Dato che la dose minima è di 20 mg, la siringa non è adatta ai pazienti pediatrici con un peso corporeo inferiore a 10 kg.
La siringa preriempita non deve essere agitata.
Le istruzioni per l’uso e la manipolazione sono riportate nel paragrafo 6.6.
Si raccomanda di alternare la sede in cui viene effettuata l’iniezione, per evitare fastidio al sito di iniezione.
Il raffreddamento del sito di iniezione, aspettare che il liquido di iniezione raggiunga la temperatura ambiente, l’uso di impacchi freddi (prima e dopo l’iniezione) e l’uso topico di glucocorticoidi e antistaminici dopo l'iniezione possono alleviare i segni e i sintomi di reazione al sito di iniezione.

Avvertenze e precauzioni

Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Reazioni allergiche Non comunemente, sono state riportate reazioni allergiche, tra cui reazioni anafilattiche e angioedema.
La maggioranza di queste reazioni erano eruzioni cutanee maculopapulose o orticarioidi.
Se si verifica una reazione allergica severa, la somministrazione di Kineret deve essere sospesa e deve essere iniziato un trattamento idoneo.
Eventi epatici In studi clinici sono stati osservati incrementi transitori degli enzimi epatici.
Questi incrementi non sono stati associati a segni o sintomi di danno epatocellulare, tranne che in un paziente affetto da SJIA che ha manifestato un’epatite grave associata a un’infezione da citomegalovirus.
Durante l’uso post-marketing sono stati segnalati eventi epatici senza effetti sulla funzione epatica.
La maggior parte dei pazienti è stata trattata per la malattia di Still o presentava fattori predisponenti, ad esempio pregressi aumenti delle transaminasi.
Inoltre, in pazienti affetti da malattia di Still sono stati segnalati casi di epatite non infettiva, comprendenti eventi occasionali di insufficienza epatica acuta, durante il trattamento con Kineret.
Gli eventi epatici nei pazienti con malattia di Still si manifestano prevalentemente nel primo mese di trattamento con Kineret.
Una determinazione di routine degli enzimi epatici nel primo mese deve essere presa in considerazione, in particolare se il paziente presenza fattori predisponenti o manifesta sintomi indicativi di disfunzione epatica.
L’efficacia e la sicurezza di Kineret nei pazienti con AST/ALT ≥ 1,5 x livello superiore di normalità non sono state valutate.
Infezioni gravi Kineret è stato associato a un’aumentata incidenza di infezioni gravi (1,8%) rispetto al placebo (0,7%) nei pazienti con AR.
Per un piccolo numero di pazienti con asma, l'incidenza di infezioni gravi è stata più elevata nei soggetti trattati con Kineret (4,5%) rispetto a quelli che avevano ricevuto il placebo (0%), queste infezioni riguardavano prevalentemente il tratto respiratorio.
La sicurezza e l’efficacia del trattamento con Kineret nei pazienti affetti da infezioni croniche e gravi non sono state valutate.
Il trattamento con Kineret non deve essere iniziato nei pazienti con infezioni attive.
Il trattamento con Kineret deve essere interrotto nei pazienti con AR se si sviluppa infezione grave.
Nei pazienti affetti da CAPS o FMF trattati con Kineret, esiste il rischio di riacutizzazioni della malattia in seguito alla sospensione del trattamento con Kineret.
Con un attento monitoraggio, il trattamento con Kineret può proseguire anche durante un'infezione grave.
Il trattamento con Kineret per COVID-19 può proseguire nonostante le infezioni (secondarie).
I medici devono esercitare cautela nel somministrare Kineret a pazienti con una storia clinica di infezioni ricorrenti o con patologie che possano predisporli a contrarre infezioni.
La sicurezza di Kineret nei soggetti con tubercolosi latente non è nota.
Sono state riportate segnalazioni di tubercolosi in pazienti sottoposti a numerosi regimi di trattamento anti-infiammatori biologici.
I pazienti devono essere sottoposti a controllo della tubercolosi latente prima di iniziare la somministrazione di Kineret.
Devono inoltre essere prese in considerazione le linee guida mediche disponibili.
Altre terapie antireumatiche sono state associate a riattivazione di epatite B.
Pertanto, prima di avviare la terapia con Kineret deve essere eseguito anche lo screening per epatite virale in conformità alle linee guida pubblicate.
Compromissione renale Kineret è eliminato tramite filtrazione glomerulare e successivo metabolismo tubulare.
Di conseguenza, la clearance plasmatica di Kineret diminuisce con la riduzione della funzione renale.
Non sono richiesti aggiustamenti della dose per pazienti con compromissione renale lieve (CLcr da 60 a 89 mL/min).
Kineret deve essere usato con cautela in pazienti con compromissione renale moderata (CLcr da 30 a 59 mL/min).
Nei pazienti con compromissione renale severa (CLcr < 30 mL/min) o malattia renale in stadio terminale, inclusa dialisi, deve essere presa in considerazione la somministrazione della dose prescritta di Kineret a giorni alterni.
Neutropenia Kineret è stato comunemente associato a neutropenia (CAN < 1,5 x 109/L) in studi sulla AR con controllo placebo e casi di neutropenia sono stati osservati nei pazienti con COVID-19, CAPS e malattia di Still.
Per maggiori informazioni sulla neutropenia vedere paragrafi 4.3 e 4.8.
Il trattamento con Kineret non deve essere intrapreso in pazienti neutropenici (CAN < 1,5 x 109/L).
Si raccomanda di valutare la conta dei neutrofili prima di iniziare il trattamento con Kineret e, durante il trattamento, con frequenza mensile durante i primi 6 mesi e trimestrale in seguito.
Nei pazienti che diventano neutropenici (CAN < 1,5 x 109/L) la CAN deve essere strettamente monitorata e il trattamento con Kineret deve essere interrotto.
La sicurezza e l’efficacia di Kineret nei pazienti con neutropenia non sono state valutate.
Eventi polmonari Durante l’uso post-marketing sono stati segnalati eventi di malattia polmonare interstiziale, proteinosi alveolare polmonare e ipertensione polmonare, prevalentemente in pazienti pediatrici affetti da malattia di Still trattati con inibitori di IL-6 e IL-1, incluso Kineret.
I pazienti con trisomia 21 sembrano essere sovrarappresentati.
Nessuno di questi eventi è stato riportato negli studi clinici sulla malattia di Still sponsorizzati dall’azienda.
In uno studio di sicurezza non interventistico a lungo termine, condotto su 306 pazienti pediatrici con malattia di Still, un paziente ha manifestato un evento polmonare grave, in forma di malattia polmonare interstiziale non specificata.
Lo studio non includeva pazienti né con proteinosi alveolare polmonare né con ipertensione polmonare.
Una correlazione causale tra Kineret e gli eventi polmonari non è stata stabilita.
Reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) Raramente è stata riferita la reazione da farmaco con eosinofilia e sintomi sistemici (DRESS) in pazienti trattati con Kineret, prevalentemente in soggetti affetti da artrite idiopatica giovanile sistemica (Systemic Juvenile Idiopathic Arthritis - SJIA).
Per i pazienti con DRESS può essere necessario il ricovero ospedaliero, trattandosi di una condizione potenzialmente letale.
Se si presentano i segni e sintomi di DRESS e non può essere stabilita un’eziologia alternativa, deve essere interrotta la somministrazione di Kineret e presa in considerazione un’altra terapia.
Immunosoppressione L’effetto del trattamento con Kineret su neoplasie maligne preesistenti non è stato studiato.
Pertanto, la somministrazione di Kineret in pazienti con neoplasie maligne preesistenti non è raccomandata.
Neoplasie maligne I pazienti affetti da AR possono presentare un rischio più elevato (in media 2-3 volte superiore) di sviluppare un linfoma.
Negli studi clinici, sebbene i pazienti trattati con Kineret presentassero una incidenza più elevata di linfoma rispetto a quella attesa nella popolazione generale, questa è coerente con quella osservata in generale per i pazienti con artrite reumatoide.
Negli studi clinici, il tasso grezzo di incidenza di neoplasie maligne era lo stesso nei pazienti trattati con Kineret e nei pazienti trattati con placebo e non differiva da quello della popolazione generale.
Inoltre, l’incidenza complessiva di neoplasie maligne non è aumentata nel corso dei 3 anni di esposizione dei pazienti a Kineret.
Vaccinazioni In uno studio clinico controllato verso placebo (n = 126), in cui è stato somministrato un vaccino con tossoide di tetano/difterite contemporaneamente a Kineret, non sono state rilevate differenze sulla risposta anticorpale antitetanica tra il gruppo trattato con Kineret e quello trattato con placebo.
Non sono disponibili dati sugli effetti della vaccinazione con altri antigeni inattivati o con i vaccini anti COVID-19 in pazienti trattati con Kineret.
Non sono disponibili dati sugli effetti della vaccinazione con vaccini vivi o sulla trasmissione secondaria di un'infezione tramite vaccini vivi in pazienti trattati con Kineret.
Per questo motivo non devono essere somministrati vaccini vivi in concomitanza con Kineret.
Popolazione anziana (≥ 65 anni) Negli studi clinici sono stati valutati un totale di 752 pazienti affetti da AR di età ≥ 65 anni, comprendenti 163 pazienti di età ≥ 75 anni e 173 pazienti con COVID-19 di età ≥ 65 anni.
Nel complesso non sono state osservate differenze riguardo alla sicurezza o all’efficacia tra questi pazienti e pazienti più giovani.
L'esperienza nel trattamento dei pazienti anziani con CAPS, FMF e malattia di Still è ancora limitata.
Poiché l’incidenza di infezioni è maggiore nella popolazione anziana in generale, deve essere usata cautela nel trattamento dei pazienti anziani.
Trattamento concomitante di Kineret e antagonisti del TNF-α La somministrazione contemporanea di Kineret ed etanercept è stata associata ad un aumento del rischio di infezioni gravi e neutropenia rispetto a etanercept da solo nei pazienti con AR.
Questa associazione terapeutica non ha dimostrato un incremento del beneficio clinico.
La somministrazione contemporanea di Kineret ed etanercept o altri antagonisti del TNF-α non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
Pazienti affetti da COVID-19 L’effetto del trattamento con Kineret non è stato stabilito nei pazienti affetti da COVID-19 con suPAR < 6 ng/mL.
Il trattamento con Kineret non deve essere intrapreso in pazienti che necessitano di ventilazione meccanica invasiva o non invasiva o di ossigenazione extracorporea a membrana (ECMO), poiché l'efficacia non è stata stabilita per queste popolazioni di pazienti.
Contenuto di sodio Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per 100 mg di dose, cioè essenzialmente “senza sodio”.

Interazioni

Le interazioni tra Kineret ed altri medicinali non sono state indagate in studi formali.
Negli studi clinici non sono state osservate interazioni fra Kineret ed altri medicinali (compresi i medicinali anti-infiammatori non steroidei, i glucocorticoidi e i DMARD).
Trattamento concomitante con Kineret e antagonisti del TNF-α In uno studio clinico su pazienti con AR che già ricevevano metotrexato, i pazienti trattati con Kineret ed etanercept hanno manifestato un tasso più elevato di infezioni gravi (7%) e neutropenia rispetto ai pazienti trattati solo con etanercept e rispetto a quanto osservato in precedenti studi clinici dove Kineret era usato da solo.
Il trattamento concomitante con Kineret ed etanercept non ha dimostrato un incremento del beneficio clinico.
Il trattamento concomitante di Kineret ed etanercept o qualsiasi altro antagonista del TNF-α non è raccomandato (vedere paragrafo 4.4).
Substrati del citocromo P450 La formazione di enzimi CYP450 viene soppressa da livelli aumentati di citochine (ad es.
IL-1) durante l’infiammazione cronica.
Pertanto, è possibile prevedere che per un antagonista del recettore dell’IL-1, come l’anakinra, la formazione di enzimi CYP450 sia normalizzata durante il trattamento.
Questo evento potrebbe essere clinicamente significativo per i substrati del CYP450 con indice terapeutico ristretto (ad es.
warfarin e fenitoina).
Dopo l’inizio o la fine del trattamento con Kineret nei pazienti che assumono questi tipi di medicinali, può essere opportuno monitorare l’effetto terapeutico o la concentrazione di questi medicinali e potrebbe essere necessario aggiustare la dose di ciascun medicinale.
Per informazioni sulle vaccinazioni vedere paragrafo 4.4.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Negli studi controllati con placebo condotti su pazienti affetti da AR, le reazioni avverse osservate con Kineret con maggiore frequenza sono state reazioni al sito di iniezione, da lievi a moderate nella maggior parte dei pazienti.
Le reazioni al sito di iniezione sono state la ragione più comune di abbandono dello studio da parte dei pazienti con AR trattati con Kineret.
L’incidenza di reazioni avverse gravi negli studi sulla AR alla dose di Kineret raccomandata (100 mg/die) è risultata paragonabile a quella del placebo (7,1%, rispetto al 6,5% nel gruppo trattato con placebo).
L’incidenza di infezioni gravi era superiore nei pazienti trattati con Kineret rispetto ai pazienti trattati con il placebo (1,8% contro 0,7%).
La diminuzione dei neutrofili si riscontrava più di frequente nei pazienti trattati con Kineret rispetto al placebo.
I dati sulle reazioni avverse nei pazienti con COVID-19 si basano su uno studio randomizzato controllato con placebo condotto su 405 pazienti trattati con Kineret affetti da polmonite da COVID-19 (studio SAVE-MORE).
L’incidenza di reazioni avverse gravi nel gruppo trattato con anakinra è risultata paragonabile a quella del gruppo placebo.
Neutropenia, aumento dei valori dei test di funzionalità epatica, eruzione cutanea e reazioni al sito di iniezione sono stati riportati più frequentemente nei pazienti trattati con Kineret rispetto al placebo.
Il profilo di sicurezza complessivo nei pazienti con COVID-19 trattati con Kineret è simile a quello dei pazienti con AR trattati con Kineret.
I dati sulle reazioni avverse nei pazienti con CAPS si basano su uno studio in aperto condotto su 43 pazienti con NOMID/CINCA trattati con Kineret per un massimo di 5 anni, con un'esposizione totale a Kineret di 159,8 anni-paziente.
Durante lo studio di 5 anni, 14 pazienti (32,6%) hanno manifestato 24 eventi gravi.
Undici eventi gravi in 4 (9,3%) pazienti sono stati considerati correlati a Kineret.
Nessun paziente ha interrotto il trattamento con Kineret in seguito a reazioni avverse.
I dati relativi agli eventi avversi nei pazienti con malattia di Still si basano su uno studio in parte in aperto e in parte in cieco, controllato verso placebo, condotto su 15 pazienti con SJIA trattati per un massimo di 1,5 anni e su uno studio randomizzato, in doppio cieco, controllato verso placebo, condotto su 12 pazienti adulti e pediatrici con malattia di Still (6 Kineret e 6 placebo) trattati per 12 settimane e seguiti per ulteriori 4 settimane.
Inoltre, costituiscono dati di supporto uno studio di sicurezza non interventistico a lungo termine condotto su 306 pazienti pediatrici con malattia di Still, le segnalazioni post-marketing degli eventi avversi e gli studi pubblicati.
I dati relativi agli eventi avversi nei pazienti con FMF si basano su segnalazioni post-marketing degli eventi avversi e su studi pubblicati.
Non vi è alcuna indicazione, né da questi studi né dalle segnalazioni post-marketing delle reazioni avverse, che il profilo di sicurezza complessivo nei pazienti con CAPS, FMF o malattia di Still sia differente da quello dei pazienti con AR, tranne che per la maggiore frequenza di eventi epatici riportati durante la sorveglianza post-marketing nei pazienti con malattia di Still.
La seguente tabella delle reazioni avverse si riferisce pertanto al trattamento con Kineret per AR, CAPS, FMF e malattia di Still.
Durante il trattamento a lungo termine di AR, CAPS e malattia di Still, il profilo di sicurezza rimane inalterato nel tempo.
Tabella delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate in base alla classificazione per sistemi ed organi e alla categoria di frequenza MedDRA.
Le categorie di frequenza sono definite usando la seguente convenzione: molto comune (≥ 1/10); comune (≥ 1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1 000, < 1/100); raro (≥ 1/10 000, < 1/1 000); molto raro (< 1/10 000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
In ogni gruppo di frequenza le reazioni avverse sono presentate in ordine decrescente di gravità.
Classificazione sistemica organica secondo MedDRA Frequenza Effetto indesiderato
Infezioni ed infestazioni Comune (≥ 1/100, < 1/10) Infezioni gravi
Patologie del sistema emolinfopoietico Comune (≥ 1/100, < 1/10) Neutropenia Trombocitopenia
Disturbi del sistema immunitario Non comune (≥ 1/1 000, < 1/100) Reazioni allergiche, tra cui reazioni anafilattiche, angioedema, orticaria e prurito
Patologie del sistema nervoso Molto comune (≥ 1/10) Cefalea
Patologie epatobiliari Non comune (≥ 1/1 000, < 1/100) Aumento degli enzimi epatici
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Epatite non-infettiva
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione Molto comune (≥ 1/10) Reazione al sito di iniezione
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune (≥ 1/1 000, < 1/100) Eruzione cutanea
Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili) Depositi di amiloide al sito di iniezione
Esami diagnostici Molto comune (≥ 1/10) Colesterolo ematico aumentato
Infezioni gravi L’incidenza di infezioni gravi negli studi sulla AR condotti alla dose raccomandata (100 mg/die) era 1,8% nei pazienti trattati con Kineret e 0,7% nei pazienti trattati con placebo.
In osservazioni di durata fino a tre anni, il tasso di infezioni gravi è rimasto stabile nel tempo.
Le infezioni osservate erano prevalentemente di natura batterica, ad es.
celluliti, polmoniti e infezioni ossee e articolari.
La maggior parte dei pazienti ha continuato a ricevere il medicinale in studio dopo la risoluzione dell’infezione.
Nello studio clinico in pazienti con COVID-19, le infezioni secondarie gravi erano comuni, tuttavia sono state osservate con una frequenza inferiore nei pazienti trattati con Kineret rispetto ai pazienti trattati con placebo.
In uno studio condotto su 43 pazienti con CAPS seguiti per un massimo di 5 anni, la frequenza delle infezioni gravi è stata pari a 0,1/anno e le più comuni sono state polmonite e gastroenterite.
Kineret è stato temporaneamente sospeso in un paziente, tutti gli altri pazienti hanno proseguito il trattamento con Kineret durante le infezioni.
In uno studio condotto su 15 pazienti con SJIA seguiti per un massimo di 1,5 anni, un paziente ha manifestato un’epatite grave associata a un’infezione da citomegalovirus.
In uno studio condotto su 11 pazienti affetti da malattia di Still (SJIA e AOSD) randomizzati a ricevere Kineret (6 pazienti) o placebo (5 pazienti) e seguiti per 16 settimane, non è stato riportato alcun caso di infezione grave.
In uno studio di sicurezza non interventistico a lungo termine su Kineret, condotto su 306 pazienti pediatrici con malattia di Still seguiti fino a oltre 9 anni (la durata media di un ciclo di trattamento con Kineret è stata di 17,0 mesi (deviazione standard 21,1) e la durata mediana di 8,9 mesi), 13 pazienti hanno riportato infezioni gravi.
Non vi è alcun indizio dalle segnalazioni post-marketing degli eventi avversi né dagli studi pubblicati, che il tipo e la severità delle infezioni nei pazienti con FMF siano differenti da quelli dei pazienti con AR, CAPS o malattia di Still.
Negli studi clinici e durante l’uso post-marketing sono stati osservati rari casi di infezioni opportunistiche causate da miceti, micobatteri, batteri e virus.
Le infezioni osservate hanno interessato tutti gli apparati e sono state segnalate in pazienti trattati con Kineret in monoterapia o in associazione con un medicinale immunosoppressivo.
Neutropenia Negli studi sull’AR controllati con placebo, il trattamento con Kineret era associato a una lieve diminuzione dei valori medi della conta totale dei globuli bianchi e della conta assoluta dei neutrofili (CAN).
È stata riportata neutropenia (CAN < 1,5 x 109/L) nel 2,4% dei pazienti trattati con Kineret, rispetto allo 0,4% dei pazienti trattati con placebo.
Nessuno di questi pazienti aveva infezioni gravi associate alla neutropenia.
Nello studio clinico in pazienti con COVID-19, eventi di neutropenia sono stati riportati nel 3,0% dei pazienti trattati con Kineret e nello 0,5% dei pazienti che hanno ricevuto placebo.
Tutti gli eventi avversi di neutropenia erano di grado lieve o moderato.
In uno studio condotto su 43 pazienti con CAPS seguiti per un massimo di 5 anni è stata riferita neutropenia in 2 pazienti.
Entrambi gli episodi di neutropenia si sono risolti nel tempo senza interrompere il trattamento con Kineret.
In 15 pazienti con SJIA, seguiti per un massimo di 1,5 anni nell’ambito di uno studio, è stato segnalato un evento di neutropenia transitoria.
In uno studio condotto su 11 pazienti affetti da malattia di Still (SJIA e AOSD) randomizzati a ricevere Kineret (6 pazienti) o placebo (5 pazienti) e seguiti per 16 settimane non è stato riportato alcun caso di neutropenia.
In uno studio di sicurezza non interventistico a lungo termine, condotto su 306 pazienti pediatrici con malattia di Still seguiti fino a oltre 9 anni (la durata media di un ciclo di trattamento con Kineret è stata di 17,0 mesi (deviazione standard 21,1) e la durata mediana di 8,9 mesi), sono stati riportati 5 eventi di neutropenia, incluso 1 evento di neutropenia febbrile.
Trombocitopenia Negli studi clinici condotti su pazienti con AR, è stata riferita trombocitopenia nell’1,9% dei pazienti trattati rispetto allo 0,3% nel gruppo placebo.
Le trombocitopenie sono state lievi, con conte piastriniche > 75 x109/L.
Trombocitopenie lievi sono state osservate anche nei pazienti con CAPS.
Durante l’uso post-marketing di Kineret è stata riferita trombocitopenia, incluse segnalazioni occasionali di trombocitopenia severa (conte piastriniche < 10 x109/L).
Reazioni allergiche Non comunemente, sono state riportate reazioni allergiche, tra cui reazioni anafilattiche, angioedema, orticaria, eruzioni cutanee e prurito con Kineret.
La maggioranza di queste reazioni è stata esantemi maculo-papulari o eruzioni orticarioidi.
In uno studio condotto su 43 pazienti seguiti per un massimo di 5 anni, non si sono verificati eventi allergici gravi e nessun evento ha richiesto l'interruzione del trattamento con Kineret.
In 15 pazienti con SJIA, seguiti per un massimo di 1,5 anni nell’ambito di uno studio, nessun evento allergico è stato grave e nessun evento ha richiesto l’interruzione del trattamento con Kineret.
In uno studio condotto su 11 pazienti affetti da malattia di Still (SJIA e AOSD) randomizzati a ricevere Kineret (6 pazienti) o placebo (5 pazienti) e seguiti per 16 settimane non è stato riportato alcun caso di reazione allergica.
In uno studio condotto su 12 pazienti con FMF trattati per 4 mesi con Kineret in uno studio randomizzato controllato pubblicato, nessun evento allergico è stato riportato come grave e nessun evento ha richiesto l’interruzione del trattamento con Kineret.
Nello studio clinico in pazienti con COVID-19, nessuna reazione allergica è stata considerata correlata a Kineret.
Immunogenicità Negli studi clinici sulla AR, fino al 3% dei pazienti adulti sono risultati positivi, almeno una volta durante lo studio, al test per la ricerca di anticorpi neutralizzanti anti-anakinra.
La positività anticorpale era solitamente transitoria e non associata a reazioni cliniche avverse o ad una diminuzione dell’efficacia.
Inoltre, in uno studio clinico il 6% degli 86 pazienti pediatrici con JIA, tra cui nessuno dei 15 pazienti con sottotipo SJIA, sono risultati positivi, almeno una volta, durante lo studio, al test per la ricerca di anticorpi neutralizzanti anti-anakinra.
In uno studio clinico condotto su 6 pazienti randomizzati a ricevere anakinra per 12 settimane per la malattia di Still (SJIA e AOSD), tutti i pazienti hanno sviluppato anticorpi anti-farmaco, ma nessun paziente è risultato sieropositivo al test per gli anticorpi neutralizzanti anti-anakinra.
La maggioranza dei pazienti con CAPS nello studio 03-AR-0298 hanno sviluppato anticorpi contro il farmaco anakinra.
Questo evento non è risultato associato ad affetti clinicamente significativi sulla farmacocinetica, l'efficacia o la sicurezza.
Eventi epatici Negli studi clinici sono stati osservati incrementi transitori degli enzimi epatici.
Questi incrementi non sono stati associati a segni o sintomi di danno epatocellulare, tranne che in un paziente affetto da SJIA che ha manifestato un’epatite grave associata a un’infezione da citomegalovirus.
Durante l’uso post-marketing sono state ricevute segnalazioni di casi isolati indicanti epatite non infettiva.
Gli eventi epatici durante l’uso post-marketing sono stati prevalentemente riferiti in pazienti trattati per la malattia di Still e in pazienti con fattori predisponenti, ad es.
pregressi aumenti delle transaminasi prima del trattamento con Kineret.
Reazioni al sito di iniezione Le reazioni al sito di iniezione generalmente compaiono entro 2 settimane di terapia e scompaiono entro 4-6 settimane.
L’insorgenza di reazioni al sito di iniezione, in pazienti che non avevano precedentemente riportato tali reazioni, non era comune dopo il primo mese di terapia.
Nei pazienti con AR le reazioni avverse più comuni e più costantemente riportate, correlate al trattamento con Kineret, sono le reazioni al sito di iniezione.
La maggior parte (95%) di tali reazioni era di intensità da lieve a moderata.
Le reazioni erano tipicamente caratterizzate da una o più delle seguenti manifestazioni: eritema, ecchimosi, infiammazione e dolore.
Alla dose di 100 mg/die, il 71% dei pazienti con AR ha sviluppato una reazione al sito di iniezione, rispetto al 28% dei pazienti trattati con placebo.
Nei 43 pazienti con CAPS seguiti per un massimo di 5 anni nell’ambito di uno studio, nessun paziente ha interrotto in maniera permanente o temporanea il trattamento con Kineret in seguito a reazioni al sito di iniezione.
In uno studio condotto su 15 pazienti con SJIA, seguiti per un massimo di 1,5 anni, le reazioni avverse correlate al trattamento più comuni e segnalate regolarmente, associate al trattamento con Kineret, sono state le reazioni al sito di iniezione.
Uno dei 15 pazienti ha interrotto il trattamento a causa di reazioni al sito di iniezione.
In uno studio controllato verso placebo condotto su 11 pazienti affetti da malattia di Still (SJIA e AOSD) randomizzati a ricevere Kineret (6 pazienti) o placebo (5 pazienti) per 12 settimane, si sono verificate reazioni al sito di iniezione in entrambi i gruppi di trattamento, di cui tutte di grado lieve.
Nessun paziente ha interrotto il trattamento a causa di reazioni al sito di iniezione.
In uno studio di sicurezza non interventistico a lungo termine, condotto su 306 pazienti pediatrici con malattia di Still seguiti fino a oltre 9 anni (la durata media di un ciclo di trattamento con Kineret è stata di 17,0 mesi (deviazione standard 21,1) e la durata mediana di 8,9 mesi), l’incidenza di reazioni nel sito di iniezione di grado moderato-severo è stata di 1,6 per 100 anni-paziente.
Nei pazienti con FMF, i tipi e le frequenze delle reazioni al sito di iniezione sono simili a quelli osservati nella AR e nella SJIA.
Interruzioni a causa di reazioni al sito di iniezione si sono verificate anche in pazienti con FMF.
Nei pazienti con COVID-19 trattati con Kineret, le reazioni al sito di iniezione sono state segnalate con bassa frequenza.
Depositi di amiloide al sito di iniezione Durante l’utilizzo post-marketing sono stati segnalati casi isolati di depositi di amiloide al sito di iniezione in pazienti affetti da NOMID/CINCA che hanno ricevuto dosi elevate di Kineret iniettate per via sottocutanea nella stessa area cutanea per lunghi periodi di tempo.
Si raccomanda quindi di alternare i siti di iniezione.
Colesterolo ematico aumentato Negli studi clinici sulla AR, in 775 pazienti trattati con somministrazioni quotidiane di Kineret a una dose di 30 mg, 75 mg, 150 mg, 1 mg/kg o 2 mg/kg è stato osservato un aumento compreso tra il 2,4% e il 5,3% nei livelli di colesterolo totale 2 settimane dopo l’inizio del trattamento con Kineret, senza una correlazione dose-risposta.
Un andamento simile è stato osservato dopo 24 settimane di trattamento con Kineret.
Il trattamento con placebo (n = 213) ha determinato una riduzione di circa il 2,2% nei livelli di colesterolo totale alla settimana 2 e del 2,3% alla settimana 24.
Non sono disponibili dati sul colesterolo LDL o HDL.
Popolazione pediatrica Kineret è stato studiato in 36 pazienti con CAPS, 21 pazienti con SJIA e 71 pazienti con altre forme di JIA, di età compresa tra gli 8 mesi e <18 anni per un periodo massimo di 5 anni.
Fatta eccezione per le infezioni e i sintomi correlati che sono stati segnalati con maggiore frequenza nei pazienti di età inferiore ai 2 anni, il profilo di sicurezza è risultato simile in tutti i gruppi di età di pazienti pediatrici.
Inoltre, in uno studio di sicurezza non interventistico a lungo termine sono stati seguiti per un periodo fino a oltre 9 anni 306 pazienti pediatrici con malattia di Still.
Il profilo di sicurezza nei pazienti pediatrici è risultato simile a quello osservato nelle popolazioni adulte e non sono state riscontrate nuove reazioni avverse clinicamente rilevanti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione riportato all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati relativi all’uso di anakinra in donne in gravidanza sono in numero limitato.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
A scopo precauzionale, è preferibile evitare l’uso di anakinra durante la gravidanza e in donne in età fertile che non usano misure contraccettive.
Allattamento Non è noto se anakinra/metaboliti siano escreti nel latte materno.
Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
L’allattamento deve essere interrotto durante il trattamento con Kineret.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2 °C - 8 °C).
Non congelare.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
Per un uso ambulatoriale, Kineret può essere conservato a temperatura ambiente fino a 25 °C per un massimo di 72 ore.
Dopo averlo tolto dal frigorifero, Kineret deve essere usato entro 72 ore o eliminato.
Una volta conservato a temperatura ambiente, Kineret non deve essere rimesso in frigorifero.

Cerca farmaci per nome:

La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 25/04/2024.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.