GRAFALON INF 10FL 10ML 20MG/ML

14.520,00 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: IMMUNOGLOBULINA DI CONIGLIO ANTITIMOCITI UMANI
  • ATC: L04AA04
  • Descrizione tipo ricetta: OSP - USO OSPEDALIERO
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 16/06/2015

Grafalon è indicato in combinazione con altri medicinali immunosoppressivi per la soppressione di cellule immunocompetenti, che sono la causa di malattia da trapianto contro l'ospite a seguito di trapianto di cellule staminali. Grafalon è indicato in pazienti adulti nel trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali (SCT). Grafalon è indicato per la prevenzione della malattia da trapianto contro l'ospite (GvHD) a seguito di trapianto di cellule staminali da donatori non consanguinei, appaiati, HLA-compatibili, in pazienti adulti con malattie ematologiche maligne in abbinamento a terapia standard.
1 ml di concentrato contiene 20 mg di immunoglobulina di coniglio anti-linfociti T umani. Eccipienti con effetti noti: 1 ml di concentrato contiene 0,008 - 0,012 mmol di sodio Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Grafalon è controindicato in pazienti con infezioni batteriche, virali, micotiche o parassitarie, non sotto controllo terapeutico adeguato.

Posologia

Grafalon deve essere prescritto da medici con esperienza nella terapia immunosoppressiva per quanto riguarda il trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali.
Grafalon deve essere somministrato sotto la supervisione di un medico qualificato.
Posologia Le raccomandazioni relative al dosaggio si basano sul peso corporeo.
Trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali quale parte di regimi di condizionamento mieloablativi per trapianto allogenenico di cellule staminali: La dose standard è di 20 mg/kg/giorno di Grafalon, di solito a partire da 3 giorni prima al giorno precedente l'SCT.
Popolazione pediatrica I dati al momento disponibili sono riportati nel paragrafo 4.8 e 5.1, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione riguardante la posologia.
Le informazioni disponibili indicano che i pazienti pediatrici non necessitano di dosi diverse da quelle dei pazienti adulti.
Pazienti anziani L'esperienza nei pazienti anziani (≥ 65 anni) è limitata, ma non vi è alcuna evidenza che tali pazienti richiedano un dosaggio diverso rispetto ad altri gruppi d'età.
Modo di somministrazione Uso endovenoso (dopo diluizione) Grafalon è un concentrato ipotonico per soluzione per infusione con pH 3,7 ± 0,3 e non è direttamente iniettabile.
Deve essere diluito in soluzione di cloruro di sodio 9 mg/ml (0,9%) prima di essere somministrato al paziente per via endovenosa.
Per garantire la necessaria osmolarità, si raccomanda un rapporto di diluizione di 1:7 (aggiungere 6 ml di soluzione di cloruro di sodio per ogni 1 ml di Grafalon).
Rapporti di diluizione più elevati, con livelli di pH superiori, possono determinare formazione di particelle.
Le soluzioni contenenti particelle visibili non devono essere utilizzate.
La durata standard di infusione nel trapianto di cellule staminali è compresa tra 4 e 12 ore.
Durante la somministrazione, il paziente deve essere attentamente monitorato per riconoscere sintomi di ipersensibilità o anafilassi.
La prima dose di Grafalon va somministrata a velocità di infusione ridotta per i primi 30 minuti.
In assenza di sintomi di intolleranza, è possibile aumentare la velocità di infusione.
In caso di reazioni anafilattiche o anafilattoidi, il medico responsabile deve essere pronto a intervenire rapidamente per affrontare tale evento e attivare il trattamento medico appropriato.
In alternativa all'infusione mediante catetere venoso centrale, è possibile scegliere una vena periferica di grosso calibro e a flusso elevato.
Si raccomanda di somministrare metilprednisolone e/o antistaminici prima dell'infusione al fine di migliorare la tolleranza sistemica e locale.
Se Grafalon viene somministrato in una vena periferica, esiste il rischio di tromboflebite.
Occorre considerare misure di manipolazione in condizioni igieniche standard della sede dell'iniezione, la riduzione della velocità di infusione e/o la variazione della sede di accesso venoso.
Non aggiungere eparina sodica alla soluzione per infusione di Grafalon, né somministrarla per la stessa via.
Vedere il paragrafo 6.2.

Avvertenze e precauzioni

I pazienti trattati con Grafalon devono essere gestiti in strutture provviste ed equipaggiate di adeguati laboratori e risorse mediche di supporto, in grado di assicurare un trattamento d'emergenza in caso di necessità.
La somministrazione di Grafalon e il monitoraggio devono essere effettuati sotto la supervisione di personale medico appropriatamente qualificato.
Reazioni di ipersensibilità Sono state osservate reazioni di ipersensibilità nella somministrazione di Grafalon.
Prima della prima somministrazione di Grafalon, si consiglia di determinare se il paziente presenti una predisposizione allergica in anamnesi, in particolare alle proteine del coniglio.
In caso di ri-esposizione sotto forma di ripetizione della terapia con Grafalon o trattamento con preparati a base di immunoglobuline di coniglio di altri produttori, il rischio di sviluppare una reazione anafilattica aumenta a causa della possibile sensibilizzazione durante la terapia precedente.
Trombocitopenia grave Grafalon può indurre la trombocitopenia, aumentando così il rischio di emorragia.
Il personale clinico deve essere pronto ad adottare appropriate misure d'emergenza.
Si raccomanda un attento monitoraggio delle piastrine e dei parametri della coagulazione.
Disordini epatici Grafalon deve essere somministrato con particolare cautela in pazienti con malattie epatiche in quanto può aggravare pre-esistenti disturbi della coagulazione.
Si raccomanda l'attento monitoraggio dei trombociti e dei parametri di coagulazione.
Disturbi cardiovascolari Grafalon deve essere somministrato con particolare cautela in pazienti con disturbi cardiovascolari noti o sospetti.
Nei pazienti con ipotensione o scompenso cardiaco con sintomi ortostatici (ad es.
incoscienza, debolezza, vomito, nausea), deve essere preso in considerazione il rallentamento/l'interruzione dell'infusione.
Infezioni La terapia immunosoppressiva aumenta in generale il rischio di infezioni.
I pazienti trattati con Grafalon hanno un rischio superiore di sviluppare infezioni batteriche, virali, micotiche e/o parassitarie.
Sono indicate misure adeguate di monitoraggio e trattamento, perché queste infezioni possono essere fatali.
Si raccomanda il monitoraggio dello stato CMV e dello stato EBV, nonché un'adeguata terapia preventiva.
Vaccinazione Durante il trattamento con Grafalon, i pazienti devono essere informati che i vaccini non vivi possono risultare meno efficaci.
La vaccinazione con vaccini contenenti virus vivi attenuati è controindicata in pazienti immunosoppressi.
Avvertenza relativa agli agenti trasmissibili Le misure standard per prevenire le infezioni derivanti dall'uso di medicinali preparati utilizzando componenti umane includono la selezione dei donatori, lo screening delle singole donazioni per la ricerca dei marker specifici di infezione e l'inclusione di efficaci fasi produttive per l'inattivazione/rimozione dei virus.
Ciononostante, quando vengono somministrati medicinali preparati da componenti umane, le possibilità di trasmissione di un agente infettivo non possono essere completamente escluse.
Questo vale anche per i virus ancora sconosciuti o emergenti e per altri agenti patogeni.
Le precauzioni adottate per Grafalon sono considerate efficaci per i virus capsulati, quali il virus dell'immunodeficienza umana (HIV), il virus dell'epatite B (HBV) e il virus dell'epatite C (HCV), e per virus non capsulati, quali il virus dell’epatite A e il parvovirus B19.
Grafalon contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per unità di dosaggio, quindi è sostanzialmente “privo di sodio”.
Il contenuto di sodio della soluzione per infusione pronta per l'uso è più elevato ed è in funzione della quantità di soluzione di cloruro di sodio utilizzata per la diluizione.
Tracciabilità Al fine di migliorare la tracciabilità dei medicinali biologici, il nome e il numero di lotto del medicinale somministrato devono essere chiaramente registrati.
Si raccomanda inoltre di riportare sulla scheda per le emergenze o sulla tessera di identificazione vaccinale del paziente la menzione del trattamento con immunoglobuline di origine animale.

Interazioni

Non sono stati effettuati studi di interazione.
Medicinali immunosoppressivi Oltre a Grafalon, vengono somministrati di routine altri medicinali immunosoppressivi concomitanti.
Non sono state osservate interazioni dirette tra Grafalon e corticosteroidi, antagonisti della purina, inibitori della calcineurina o inibitori mTOR.
La contemporanea somministrazione di questi medicinali può tuttavia aumentare il rischio di infezione, trombocitopenia e anemia.
Per tale motivo, i pazienti trattati con terapie immunosoppressive combinate devono essere monitorati attentamente; si raccomanda inoltre un adeguato adattamento del regime terapeutico.
Vaccinazione La vaccinazione con vaccini contenenti virus vivi attenuati è controindicata in pazienti immunosoppressi.
La risposta anticorpale ad altri vaccini può diminuire (vedere paragrafo 4.4).

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Grafalon è un prodotto contenente immunoglobuline con proprietà immunosoppressive.
Tra gli effetti indesiderati ben noti relativi alla classe figurano sintomi correlati al rilascio di citochine, reazioni di ipersensibilità quali anafilassi e altri fenomeni allergici, maggiore suscettibilità alle infezioni e comparsa di patologie maligne.
La natura e la frequenza delle reazioni avverse descritte in questo paragrafo sono state analizzate in un'analisi integrata della sicurezza sulla base di 6 studi clinici a cui hanno partecipato 242 pazienti nelle indicazioni: prevenzione del rigetto in pazienti sottoposti a trapianto renale (136 pazienti) e trattamento di condizionamento precedente il trapianto di cellule staminali allogeniche (106 pazienti).
Il 94% dei pazienti analizzati ha manifestato almeno un effetto indesiderato.
Il modello degli effetti indesiderati osservati riflette in parte le comuni complicanze che si manifestano tipicamente dopo le corrispondenti procedure, trapianto renale (infezione del tratto urinario, insufficienza renale) e trapianto di cellule staminali allogeniche (pancitopenia, infiammazione mucosale).
Nella seguente tabella sono elencate le reazioni avverse osservate con Grafalon, classificate secondo la frequenza e per classi di sistemi e organi.
Le classi di frequenza sono definite secondo la seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (da ≥1/100 a <1/10), non comune (da ≥1/1.000 a <1/100).
All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di gravità.
Tabella delle reazioni avverse
Infezioni e infestazioni
Molto comune infezione da CMV*, infezione del tratto urinario*
Comune sepsi batterica**, polmonite**, pielonefrite*, infezione da herpes, influenza, candidosi orale, bronchite, rinite, sinusite, nasofaringite, infezione cutanea
Non comune infezione della sede del catetere, infezione da virus di Epstein-Barr, infezione gastrointestinale, erisipela, infezione della ferita
Tumori benigni, maligni e non specificati (cisti e polipi compresi)
Comune disturbo linfoproliferativo*
Patologie del sistema emolinfopoietico
Molto comune anemia
Comune pancitopenia**, trombocitopenia, leucopenia
Non comune policitemia
Disturbi del sistema immunitario
Comune shock anafilattico**, reazione anafilattica, ipersensibilità
Disturbi del metabolismo e della nutrizione
Comune iperlipidemia
Non comune ritenzione idrica, ipercolesterolemia
Patologie del sistema nervoso
Molto comune cefalea, tremore
Comune parestesia
Patologie dell’occhio
Comune fotofobia
Patologie cardiache
Comune tachicardia
Patologie vascolari
Molto comune vampate di calore
Comune ipotensione*, patologia venocclusiva, ipertensione
Non comune shock**, linfocele
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche
Molto comune dispnea
Comune tosse, epistassi
Patologie gastrointestinali
Molto comune vomito, nausea, diarrea, dolore addominale
Comune stomatite
Non comune Esofagite da reflusso, dispepsia
Patologie epatobiliari
Comune iperbilirubinemia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune eritema, prurito, rash
Non comune eruzione causata dal farmaco
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Comune mialgia, artralgia, dolore lombare, rigidità muscolo-scheletrica
Patologie renali e urinarie
Comune necrosi tubulare renale*, ematuria
Non comune insufficienza renale**, necrosi renale*
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione
Molto comune piressia**, brividi
Comune astenia, dolore toracico, ipertermia, infiammazione mucosale, edema periferico
Non comune edema
Esami diagnostici
Comune aumento della concentrazione ematica di creatinina*, positività dell'antigene del Citomegalovirus, aumento della proteina C-reattiva
Non comune aumento degli enzimi epatici
* reazione grave ** reazione grave, in singoli casi con esito letale Descrizione di reazioni avverse selezionate Sintomi correlati al rilascio di citochine Queste reazioni, che si manifestano a causa del rilascio di citochine, includono febbre, brividi, cefalea, nausea, vomito, tachicardia e alterazioni circolatorie.
Tali reazioni, riassumibili nell'entità clinica di sindrome da rilascio di citochine, sono state frequentemente osservate durante o dopo la somministrazione di Grafalon.
I sintomi sono di solito ben gestibili.
Per alleviare questi sintomi si può somministrare una terapia farmacologica di profilassi.
Reazioni di ipersensibilità Durante e dopo la somministrazione sono state comunemente osservate reazioni quali vampate di calore, rash, eritema, edema, dispnea con o senza broncospasmo e tosse.
Tali reazioni di solito rispondono bene al trattamento.
La somministrazione di un'appropriata terapia farmacologica di profilassi può migliorare tali sintomi.
La comparsa di shock anafilattico/anafilattoide impone l'interruzione immediata dell'infusione.
La malattia da siero, osservata in caso di trattamento con Grafalon per un periodo prolungato e a basso dosaggio, è raramente grave e di solito risponde bene al trattamento sintomatico.
Variazioni ematologiche Variazioni transitorie della conta dei trombociti e dei leucociti, altrimenti documentate come trombocitopenia e leucopenia, sono state comunemente osservate a seguito di somministrazione di Grafalon.
Dopo la somministrazione di Grafalon è molto comunemente osservata anemia.
Infezioni I pazienti trattati con regimi immunosoppressivi presentano una maggiore suscettibilità alle infezioni.
Nel corso del primo anno successivo al trapianto, la maggior parte dei pazienti trattati con Grafalon ha sviluppato infezioni di origine batterica, virale o micotica.
L'infezione del tratto urinario è un'infezione batterica molto comune; infezioni virali molto comuni sono causate da CMV.
Tra le infezioni comunemente osservate figurano sepsi batterica, polmonite batterica, pielonefrite, infezioni virali erpetiche e candidosi orale.
Le infezioni da EBV, la polmonite da CMV e la gastroenterite da CMV sono infezioni virali non comuni.
La candidosi sistemica è un'infezione fungina non comune.
La maggior parte delle infezioni sono di solito gestibili mediante terapia.
Sono stati riferiti casi isolati di infezioni con pericolo di vita o anche con esito letale.
L'appropriato monitoraggio e il trattamento profilattico possono ridurre il tasso di infezioni.
Patologie maligne Negli studi e nelle pubblicazioni, l'incidenza di patologie maligne manifestatesi a seguito di trattamento con Grafalon è generalmente bassa ed è paragonabile a quella osservata per altre combinazioni di farmaci immunosoppressivi.
Si è osservato disturbo linfoproliferativo post-trapianto esclusivamente in pazienti sottoposti a trapianto di cellule staminali allogeniche (1,7%).
Emolisi Sono stati osservati rari casi (inferiori a 1 paziente su 1000) di emolisi in relazione alla somministrazione di Grafalon, raramente con esito letale.
Popolazione pediatrica I dati al momento disponibili sono limitati.
Le informazioni disponibili indicano che il profilo di sicurezza di Grafalon nei pazienti pediatrici non è sostanzialmente diverso da quello osservato negli adulti.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo dell’Agenzia Italiana del Farmaco.
Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Non sono disponibili dati sugli animali.
Non sono disponibili dati clinici umani in donne in gravidanza o durante l'allattamento.
Gravidanza Il rischio potenziale per il feto non è noto.
È necessario essere prudenti nell’impiego di Grafalon in donne in gravidanza.
Allattamento L'immunoglobulina umana può potenzialmente attraversare la barriera placentare o essere escreta nel latte materno umano.
La decisione di trattare donne in gravidanza o durante l'allattamento deve pertanto essere presa dal medico curante e in base a un'attenta valutazione dei rischi/benefici.
Fertilità Non sono disponibili dati sulla fertilità.

Conservazione

Conservare in frigorifero (2°C-8°C).
Tenere i flaconcini nell’imballaggio esterno per proteggere il medicinale dalla luce.
Per le condizioni di conservazione del medicinale diluito, vedere il paragrafo 6.3.
Per le istruzioni relative alla preparazione e alla somministrazione del medicinale, vedere il paragrafo 4.2.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.