FAMOTIDINA DOC 10CPR RIV 40MG
7,45 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 03/09/2025
FAMOTIDINA DOC 40 mg compresse rivestite con film è indicato negli adulti per: - il trattamento dell’ulcera duodenale; - il trattamento dell’ulcera gastrica benigna; - il trattamento della sindrome di Zollinger-Ellison; - il trattamento sintomatico della esofagite da reflusso da lieve a moderata.
Una compressa rivestita con film contiene 40 mg di famotidina. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo, o ad uno qualsiasi degli altri eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
In caso di manifestazione dei sintomi di ipersensibilità, la somministrazione di famotidina deve essere sospesa.
È stata osservata sensibilità crociata in questa classe di farmaci.
FAMOTIDINA DOC non deve pertanto essere somministrato a pazienti con storia di ipersensibilità ad altri antagonisti del recettore H2.
Popolazione pediatrica Non esistono informazioni sufficienti relative alla sicurezza ed efficacia della famotidina nei bambini.
Per questo motivo, i bambini non devono essere trattati con famotidina. Posologia
- Posologia Ulcere duodenali e ulcere gastriche benigne: 40 mg di famotidina una volta al giorno, la sera.
Sindrome di Zollinger-Ellison: Si raccomanda, nei pazienti in cui la sindrome di Zollinger-Ellison non è stata ancora trattata con una terapia farmacologica antisecretoria, di iniziare il trattamento con l'assunzione di 20 mg di famotidina (per questo sono disponibili compresse rivestite con 20 mg di famotidina) ogni 6 ore.
In funzione della secrezione acida e della risposta clinica del paziente, il dosaggio deve essere adattato come trattamento continuo finché non si raggiungono i livelli di acido desiderati (per es.
< 1 O mEq/h nell'ora precedente la dose successiva di famotidina).
Se l'inibizione desiderata della secrezione acida non può essere raggiunta con un dosaggio di 800 mg/die, deve essere considerato un trattamento alternativo per regolare la secrezione acida, in quanto non è stata riportata esperienza di trattamenti a lungo termine con dosaggi giornalieri di famotidina superiori a 800 mg/die.
Il trattamento deve essere continuato secondo la necessità clinica.
Dosi fino a 800 mg/die sono state somministrate sino ad 1 anno senza sviluppo di effetti collaterali significativi o tachifilassi (vedere paragrafo 4.9).
I pazienti che sono già stati sottoposti a precedente trattamento con antagonisti dei recettori H2 possono passare direttamente ad un dosaggio di famotidina superiore al dosaggio raccomandato all'inizio del trattamento.
Il dosaggio dipende dalla gravità della malattia e dalla posologia dei farmaci precedenti.
Esofagite da reflusso da lieve a moderata: Nella esofagite da reflusso da lieve a moderata in trattamento, è raccomandato un dosaggio di 40 mg di famotidina due volte al giorno (corrispondenti a due compresse rivestite con film di FAMOTIDINA DOC 40 mg).
Aggiustamento del dosaggio in pazienti con funzione renale compomessa Famotidina è eliminata principalmente per via renale.
Per i pazienti con compromissione della funzionalità renale nei quali la clearance della creatinina è inferiore a 30 ml/min, il dosaggio giornaliero di famotidina deve essere ridotto del 50%.
Anche i pazienti in dialisi devono assumere dosaggi ridotti del 50%.
FAMOTIDINA DOC 40 mg deve essere somministrata alla fine o dopo la seduta di dialisi, poiché una parte del farmaco viene eliminata dalla dialisi.
Modo di somministrazione e durata del trattamento: Le compresse rivestite con film di FAMOTIDINA DOC 40 mg devono essere deglutite con del liquido.
La compressa può essere divisa in dosi uguali.
Non necessitano di essere assunte con i pasti.
Ulcere duodenali: Il periodo di trattamento può andare dalle 4 alle 8 settimane, ma la sua durata può essere ridotta se l'endoscopia rivela che l'ulcera è guarita.
Nella maggior parte dei casi di ulcera duodenale, la guarigione si ha entro le 4 settimane di terapia.
In quei pazienti nei quali le ulcere non siano guarite dopo 4 settimane, il trattamento deve continuare per un ulteriore periodo di 4 settimane.
Ulcere gastriche benigne: Il periodo di trattamento deve essere protratto per 6-8 settimane, ma la sua durata può essere ridotta se l'endoscopia rivela che l'ulcera è guarita.
Sindrome di Zollinger-Ellison: Il trattamento deve essere continuato fino a scomparsa della sintomatologia clinica.
Trattamento sintomatico della esofagite da reflusso di grado lieve: Generalmente il trattamento deve essere continuato per 6 settimane, o, se necessario, per 12 settimane qualora il medico curante lo ritenga necessario.
La durata del trattamento ed il dosaggio possono essere ridotti se viene accertata la guarigione della lesione. Avvertenze e precauzioni
- Non può essere necessariamente esclusa una neoplasia quando il trattamento con famotidina è efficace sulla sintomatologia.
Appropriate misure diagnostiche devono essere intraprese per escludere la non malignità di un'ulcera prima di iniziare il trattamento con famotidina.
Famotidina è escreta principalmente per via renale ed è parzialmente metabolizzata dal fegato.
Conseguentemente si raccomanda prudenza nei pazienti affetti da compromissione della funzionalità renale.
Il dosaggio giornaliero dei pazienti affetti da compromissione della funzionalità renale deve essere ridotto (vedi posologia).
Non somministrare famotidina in caso di disturbi gastrointestinali minori.
Nei pazienti affetti da ulcere duodenali e da ulcere gastriche benigne, si deve verificare la presenza di H.
pylori.
Se possibile, i pazienti positivi ad H.
pylori, devono sottoporsi a terapia di eradicazione per eliminare i batteri.
La co-somministrazione di antagonisti dei recettori H2, come famotidina con atazanavir/ritonavir in combinazione con tenofovir deve essere evitata (vedere paragrafo 4.5).
In caso di trattamento a lungo termine con un alto dosaggio, si raccomanda di monitorare il conteggio delle cellule ematiche e la funzione epatica.
In caso di malattia ulcerosa che dura da lungo tempo, si deve evitare una brusca sospensione del trattamento dopo il sollievo dai sintomi.
Popolazione pediatrica Non esistono informazioni sufficienti relative alla sicurezza ed efficacia della famotidina nei bambini e negli adolescenti. Interazioni
- Clinicamente non sono state registrate importanti interazioni metaboliche con altri farmaci o sostanze.
Durante l'uso concomitante di sostanze il cui assorbimento è influenzato dal pH gastrico, si deve considerare un possibile cambiamento nell'assorbimento di tali sostanze.
L'assorbimento di ketoconazolo o di itraconazolo può essere ridotto; il ketoconazolo deve essere somministrato 2 ore prima della somministrazione di famotidina.
L'uso concomitante di famotidina e antiacidi può ridurre l'assorbimento di famotidina e portare a concentrazioni plasmatiche più basse della stessa.
Per questo motivo, la famotidina deve essere somministrata 1-2 ore prima di prendere un antiacido.
L'uso concomitante di sucralfato inibisce l'assorbimento di famotidina.
Perciò, il sucralfato come regola non deve essere somministrato entro le due ore dall'assunzione di famotidina.
La somministrazione di probenecid può ritardare l'eliminazione di famotidina.
Si deve evitare l'uso concomitante di probenecid e di famotidina.
La famotidina ha dimostrato di ridurre la biodisponibilità di atazanavir in modo dose-dipendente.
Questo può essere compensato da un aumento della dose di atazanavir.
Tuttavia, quando atazanavir/ritonavir vengono assunti insieme a tenofovir, non è dimostrata alcuna dose-dipendenza di tale riduzione.
Pertanto, ai pazienti che stanno assumendo tenofovir si raccomanda un trattamento con al massimo 20 mg di famotidina, oppure, se è necessaria una dose più elevata, si dovrebbe prendere in considerazione un aumento della dose di atazanavir.
I pazienti che stanno assumendo atazanavir/ritonavir in combinazione con tenofovir non devono essere trattati con famotidina (vedere paragrafo 4.4).
Rischio di perdita di efficacia del carbonato di calcio se somministrato in concomitanza con famotidina come legante del fosfato nei pazienti in emodialisi.
Se possibile, si deve evitare la co-somministrazione di posaconazolo sospensione orale e famotidina, poiché famotidina può ridurre l’assorbimento di posaconazolo sospensione orale durante l’uso concomitante.
La co-somministrazione di famotidina e gli inibitori della tirosin-chinasi (TKI) dasatinib, erlotinib, gefitinib e pazopanib può ridurre le concentrazioni plasmatiche dei TKI determinando una minore efficacia; pertanto la co-somministrazione di famotidina e questi TKI non è raccomandata.
Per ulteriori raccomandazioni specifiche si rimanda alle informazioni sui singoli medicinali TKI. Effetti indesiderati
- In questo paragrafo le frequenze degli effetti indesiderati sono definite come seguono: Molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, < 1/10); non comune (≥1/1.000, < 1/100); raro (≥1/10.000, < 1/1.000); molto raro (< 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Classificazione per organi e sistemi Comune Non comune Raro Molto raro Non Nota Esami diagnostici innalzamento dei valori di laboratorio (transaminasi, gamma-GT, fosfatasi alcalina, bilirubina) Patologie del sistema emolinfopoietico trombocitopenia, leucopenia, neutropenia agranulocitosi e pancitopenia Patologie del sistema nervoso cefalee, capogiri Alterazioni del gusto parestesia, sonnolenza, insonnia, convulsioni epilettiche (grande male) Patologie gastrointestinali costipazione, diarrea bocca secca, nausea, vomito, disturbi gastrointestinali, flatulenza, perdita dell’appetito Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo rash, prurito orticaria alopecia gravi reazioni cutanee (sindrome di Stevens Johnson/necrolisi epidermica tossica talvolta fatale) Patologie del sistema muscolo scheletrico e del tessuto connettivo atralgia crampi muscolari Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione affaticamento sensazione di tensione al petto Disturbi del sistema immunitario reazioni di ipersensibilità (anafilassi, edema angioneurotico, broncospasmo) Patologie epatobiliari Colestasi intraepatica (segno visibile, ittero) epatite Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella impotenza, diminuzione della libido Disturbi psichiatrici Disturbi psichici reversibili (come allucinazioni, disorientamento, confusione, ansia, agitazione, depressione Patologie cardiache Blocco AV con antagonisti del recettore H2 somministrati per via endovenosa; prolungamento dell'intervallo QT (in pazienti con compromissione della funzione renale) Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche Polmonite interstiziale talvolta fatale
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- FAMOTIDINA DOC non è consigliata in gravidanza, e deve essere prescritto solo se assolutamente necessario.
Prima di iniziare una terapia con FAMOTIDINA DOC in gravidanza, il medico deve valutare i potenziali benefici del farmaco contro i possibili rischi che possono manifestarsi.
La famotidina è rilevabile nel latte umano.
Le madri che allattano debbono sospendere o il farmaco o l'allattamento. Conservazione
- Conservare a una temperatura inferiore a 25°C.
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La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 27/12/2025.
Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.
