EPCLUSA 28CPR RIV 400+100MG FL

24.824,77 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: SOFOSBUVIR/VELPATASVIR
  • ATC: J05AP55
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine: No Il farmaco non contiene glutine
  • Presenza Lattosio: No Il farmaco non contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 27/04/2020

Epclusa è indicato per il trattamento dell’infezione da virus dell’epatite C cronica (hepatitis C virus, HCV), in pazienti di età pari o superiore a 3 anni (vedere paragrafi 4.2, 4.4 e 5.1).
Epclusa 400 mg/100 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 400 mg di sofosbuvir e 100 mg di velpatasvir. Epclusa 200 mg/50 mg compresse rivestite con film Ogni compressa rivestita con film contiene 200 mg di sofosbuvir e 50 mg di velpatasvir. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Medicinali che sono potenti induttori della glicoproteina P (P-gp) e/o potenti induttori del citocromo P450 (CYP) (carbamazepina, fenobarbital, fenitoina, rifampicina, rifabutina e iperico o erba di S.
Giovanni) (vedere paragrafo 4.5).

Posologia

Il trattamento con Epclusa deve essere iniziato e monitorato da un medico esperto nella gestione di pazienti con infezione da HCV.
Posologia Negli adulti, la dose raccomandata di Epclusa è di una compressa di 400 mg/100 mg, per via orale una volta al giorno, da assumersi con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).
Nei pazienti pediatrici di età pari o superiore a 3 anni, la dose raccomandata di Epclusa è basata sul peso, come indicato nella Tabella 3.
È disponibile una formulazione in granulato di Epclusa, per il trattamento dell'infezione da HCV cronica nei pazienti pediatrici, di età pari o superiore a 3 anni, che hanno difficoltà a deglutire le compresse rivestite con film.
Per i pazienti con peso < 17 kg, fare riferimento al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di Epclusa 200 mg/50 mg o 150 mg/37,5 mg granulato.
Tabella 1: Trattamento e durata raccomandati per adulti indipendentemente dai genotipi di HCV
Popolazione di pazienti adultia Trattamento e durata
Pazienti senza cirrosi e pazienti con cirrosi compensata Epclusa per 12 settimane L’aggiunta di ribavirina può essere presa in considerazione per i pazienti con infezione da HCV di genotipo 3 con cirrosi compensata (vedere paragrafo 5.1).
Pazienti con cirrosi scompensata Epclusa + ribavirina per 12 settimane
a.
Include pazienti con co-infezione da virus dell’immunodeficienza umana (HIV) e pazienti con HCV ricorrente, in seguito a trapianto di fegato (vedere paragrafo 4.4).
Quando è usato in associazione con ribavirina, si rimanda al Riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale contenente ribavirina.
Il seguente dosaggio è raccomandato per gli adulti quando ribavirina è somministrata in due dosi giornaliere con il cibo: Tabella 2: Guida per il dosaggio di ribavirina quando somministrata con Epclusa, in adulti con cirrosi scompensata
Paziente adulto Dose di ribavirina
Cirrosi pre-trapianto classe B Child-Pugh-Turcotte (CPT): 1.000 mg al giorno per pazienti < 75 kg e 1.200 mg per i pazienti con peso ≥ 75 kg
Cirrosi pre-trapianto classe C CPT Dose iniziale di 600 mg, che può essere titolata fino a un massimo di 1.000/1.200 mg (1.000 mg per pazienti con peso < 75 kg e 1.200 mg per pazienti ≥ 75 kg), se ben tollerata.
Se la dose iniziale non è ben tollerata, la dose deve essere ridotta come indicato clinicamente in base ai valori dell’emoglobina
Classe B o C post-trapianto CPT
Se ribavirina è utilizzata in pazienti adulti affetti da genotipo 3 con cirrosi compensata (pre- o post-trapianto), la dose raccomandata di ribavirina è 1.000/1.200 mg (1.000 mg per pazienti adulti con peso < 75 kg e 1.200 mg per pazienti adulti con peso ≥ 75 kg).
Per le modifiche della dose di ribavirina, fare riferimento al Riassunto delle caratteristiche del prodotto del medicinale contenente ribavirina.
Tabella 3: Trattamento e durata raccomandati, con le compresse di Epclusa*, per pazienti pediatrici di età compresa tra 3 e < 18 anni, indipendentemente dal genotipo di HCV
Peso corporeo (kg) Posologia delle compresse Epclusa Dosaggio giornaliero di Sofosbuvir/Velpatasvir Regime di trattamento raccomandato
≥ 30 una compressa da 400 mg/100 mg, una volta al giorno oppure 400 mg/100 mg al giorno Epclusa per 12 settimane
due compresse da 200 mg/50 mg, una volta al giorno
Tra 17 e < 30 una compressa da 200 mg/50 mg una volta al giorno 200 mg/50 mg al giorno
* Epclusa è disponibile anche come granulato per i pazienti pediatrici di età pari o superiore a 3 anni, con infezione da HCV cronica.
Per i pazienti con peso < 17 kg fare riferimento al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di Epclusa 200 mg/50 mg o 150 mg/37,5 mg granulato.
I pazienti devono essere informati che, in caso di vomito entro 3 ore dall’assunzione, devono assumere una nuova compressa di Epclusa.
In caso di vomito dopo più di 3 ore dall’assunzione, non è necessario prendere alcuna dose aggiuntiva di Epclusa (vedere paragrafo 5.1).
Se viene dimenticata una dose di Epclusa, e ciò avviene entro 18 ore dal normale orario di assunzione, i pazienti devono essere informati di assumere la compressa appena possibile; la dose successiva deve poi essere assunta all’orario abituale.
Se viene dimenticata una dose di Epclusa e ciò avviene dopo più di 18 ore, i pazienti devono essere informati di attendere e assumere la dose successiva di Epclusa all’orario abituale.
I pazienti devono essere informati di non assumere una dose doppia di Epclusa.
Pazienti adulti che hanno avuto in passato un fallimento della terapia con un regime contenente un NS5A La somministrazione di Epclusa + ribavirina per 24 settimane può essere presa in considerazione (vedere paragrafo 4.4).
Anziani Nei pazienti anziani, una modifica della dose non è giustificata (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione renale Nei pazienti con compromissione renale lieve o moderata non è necessaria alcuna modifica della dose di Epclusa.
Nei pazienti con compromissione renale severa, i dati sulla sicurezza (tasso di filtrazione glomerulare stimato [eGFR] < 30 mL/min/1,73 m²) e nefropatia terminale (end stage renal disease, ESRD), che richiede emodialisi, sono limitati.
Epclusa può essere utilizzato in questi pazienti senza modifica della dose, quando non sono disponibili altre opzioni di trattamento rilevanti (vedere paragrafi 4.4, 5.1 e 5.2).
Compromissione epatica Nei pazienti con compromissione epatica lieve, moderata o severa (classe A, B o C secondo CPT) non è necessaria alcuna modifica della dose per Epclusa (vedere paragrafo 5.2).
La sicurezza e l’efficacia di Epclusa sono state valutate in pazienti con cirrosi di classe B secondo CPT, ma non in pazienti con cirrosi di classe C secondo CPT (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Popolazione pediatrica Nei bambini di età inferiore a 3 anni, la sicurezza e l’efficacia di Epclusa non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Uso orale.
I pazienti devono essere istruiti a deglutire la(e) compressa(e) intera(e), con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).
A causa del gusto amaro, si raccomanda di non masticare o frantumare le compresse rivestite con film.

Avvertenze e precauzioni

Epclusa non deve essere somministrato in associazione con altri medicinali contenenti sofosbuvir.
Bradicardia severa e blocco cardiaco Casi di bradicardia severa e blocco cardiaco con esito rischioso per la vita, sono stati osservati quando i regimi contenenti sofosbuvir sono usati in associazione con amiodarone.
La bradicardia si è generalmente manifestata entro ore o giorni, ma nuovi casi sono stati osservati anche dopo periodi più lunghi, per lo più fino a 2 settimane dopo l’inizio del trattamento per l’HCV.
Nei pazienti trattati con Epclusa, amiodarone deve essere usato solo quando le terapie antiaritmiche alternative non sono tollerate o sono controindicate.
Nel caso in cui si consideri necessario l’uso concomitante di amiodarone, si raccomanda il monitoraggio cardiaco dei pazienti in contesto ospedaliero per le prime 48 ore di co-somministrazione; successivamente, il monitoraggio ambulatoriale o l’autovalutazione della frequenza cardiaca devono essere effettuati tutti i giorni per almeno le prime 2 settimane di trattamento.
A causa della lunga emivita di amiodarone, il monitoraggio cardiaco, secondo le indicazioni sopra riportate, deve essere previsto anche per i pazienti che hanno interrotto il trattamento con amiodarone negli ultimi mesi e devono iniziare il trattamento con Epclusa.
Tutti i pazienti trattati in concomitanza o di recente con amiodarone, devono essere avvertiti dei sintomi di bradicardia e blocco cardiaco e avvisati di rivolgersi al medico con urgenza nel caso in cui compaiano.
Co-infezione HCV/HBV (virus dell’epatite B) Casi di riattivazione del virus dell’epatite B (HBV), alcuni dei quali fatali, sono stati osservati durante o dopo il trattamento con medicinali antivirali ad azione diretta.
Il test di accertamento dell’HBV deve essere eseguito in tutti i pazienti prima dell’inizio del trattamento.
I pazienti con co-infezione HBV/HCV sono a rischio di riattivazione di HBV e devono quindi essere monitorati e gestiti in accordo alle attuali linee guida cliniche.
Pazienti nei quali è fallita una terapia precedente con un regime contenente NS5A Non vi sono dati clinici per supportare l’efficacia di sofosbuvir/velpatasvir per il trattamento dei pazienti nei quali è fallito un trattamento con un regime contenente un altro inibitore NS5A.
Tuttavia, sulla base delle varianti associate alla resistenza (RAV) dell’NS5A, tipicamente presenti in pazienti nei quali è fallita la terapia con altri regimi contenenti un altro inibitore NS5A, della farmacologia in vitro di velpatasvir e degli esiti del trattamento con sofosbuvir/velpatasvir in pazienti naïve a NS5A con RAV dell’NS5A al basale, arruolati negli studi ASTRAL, il trattamento con Epclusa + RBV per 24 settimane può essere considerato per pazienti nei quali è fallita la terapia con un regime contenente NS5A e che sono ritenuti ad alto rischio di progressione della malattia clinica e che non hanno opzioni alternative di trattamento.
Compromissione renale In pazienti con compromissione renale severa (tasso di filtrazione glomerulare stimato [eGFR] < 30 mL/min/1,73 m²) e con ESRD che richiede emodialisi, i dati sulla sicurezza sono limitati.
Epclusa può essere utilizzato in questi pazienti senza modifica della dose, quando non sono disponibili altre opzioni di trattamento rilevanti (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Per i pazienti con clearance della creatinina < 50 mL/min, quando Epclusa è usato in associazione con ribavirina, fare riferimento anche al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina (vedere paragrafo 5.2).
Uso con induttori moderati della P-gp e/o induttori moderati di CYP I medicinali che sono induttori moderati della P-gp e/o induttori moderati di CYP (ad es., efavirenz, modafinil, oxcarbazepina o rifapentina), possono ridurre la concentrazione plasmatica di sofosbuvir o velpatasvir, con conseguente ridotto effetto terapeutico di Epclusa.
La co-somministrazione di questi medicinali con Epclusa non è raccomandata (vedere paragrafo 4.5).
Uso con determinati regimi antiretrovirali per HIV Epclusa ha mostrato di aumentare l’esposizione a tenofovir, specialmente se utilizzato in associazione con un regime anti-HIV contenente tenofovir disoproxil fumarato e un potenziatore farmacocinetico (ritonavir o cobicistat).
Non è stata stabilita la sicurezza di tenofovir disoproxil fumarato nello scenario di Epclusa e un potenziatore farmacocinetico.
Nei pazienti ad aumentato rischio di disfunzione renale devono essere considerati, in particolare, i potenziali rischi e benefici associati alla co-somministrazione di Epclusa con la compressa ad associazione fissa contenente elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato o con tenofovir disoproxil fumarato in associazione con un inibitore della proteasi dell’HIV potenziato (ad es., atazanavir o darunavir).
I pazienti che assumono Epclusa in concomitanza con elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato o con tenofovir disoproxil fumarato e un inibitore della proteasi dell’HIV potenziato, devono essere monitorati per reazioni avverse associate a tenofovir.
Per le raccomandazioni sul monitoraggio renale, fare riferimento al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di tenofovir disoproxil fumarato, emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato, o elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato.
Uso nei pazienti diabetici I pazienti diabetici possono manifestare un miglioramento nel controllo del glucosio che, potenzialmente, può causare ipoglicemia sintomatica dopo l’inizio del trattamento antivirale ad azione diretta per il virus dell’epatite C.
I livelli di glucosio dei pazienti diabetici che iniziano la terapia antivirale ad azione diretta devono essere attentamente monitorati, in particolare nei primi 3 mesi, e la terapia antidiabetica deve essere modificata qualora necessario.
Il medico che ha in cura il paziente diabetico deve essere informato nel momento in cui viene iniziata la terapia antivirale ad azione diretta.
Cirrosi di Classe C CPT In pazienti con cirrosi di Classe CPT C, la sicurezza e l’efficacia di Epclusa non sono state valutate (vedere paragrafo 5.1).
Pazienti sottoposti a trapianto del fegato In pazienti in post-trapianto di fegato, la sicurezza e l’efficacia di Epclusa nel trattamento di infezioni da HCV, non sono state valutate.
Il trattamento con Epclusa, in accordo con la posologia raccomandata (vedere paragrafo 4.2), deve essere basato su una valutazione dei benefici e dei rischi potenziali per il singolo paziente.
Eccipienti Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Poiché Epclusa contiene sofosbuvir e velpatasvir, qualsiasi interazione identificata con questi singoli principi attivi può verificarsi con Epclusa.
Potenziale effetto di Epclusa su altri medicinali Velpatasvir è un inibitore del trasportatore di farmaci P-gp, della proteina di resistenza del tumore mammario (BCRP), del polipeptide trasportatore di anioni organici (OATP) 1B1 e OATP1B3.
La cosomministrazione di Epclusa con medicinali che sono substrati di tali trasportatori può aumentare l’esposizione a tali medicinali.
Vedere la tabella 4 per esempi di interazioni con substrati sensibili alla P-gp (digossina), BCRP (rosuvastatina), e OATP (pravastatina).
Potenziale effetto di altri medicinali su Epclusa Sofosbuvir e velpatasvir sono substrati dei trasportatori di farmaci P-gp e BCRP.
Velpatasvir è inoltre un substrato del trasportatore di farmaci OATP1B.
In vitro, è stato osservato un lento turnover metabolico di velpatasvir tramite CYP2B6, CYP2C8 e CYP3A4.
I medicinali che sono induttori potenti della P-gp e/o induttori potenti di CYP2B6, CYP2C8, CYP3A4 (ad es., carbamazepina, fenobarbital e fenitoina, rifampicina, rifabutina e iperico o erba di S.
Giovanni), possono diminuire le concentrazioni plasmatiche di sofosbuvir o velpatasvir causando una riduzione dell’effetto terapeutico di sofosbuvir/velpatasvir.
L’uso di questi medicinali con Epclusa è controindicato (vedere paragrafo 4.3).
I medicinali che sono induttori moderati della P-gp e/o induttori moderati di CYP (ad es., efavirenz, modafinil, oxcarbazepina o rifapentina) possono ridurre la concentrazione plasmatica di sofosbuvir o velpatasvir, con conseguente riduzione dell’effetto terapeutico di Epclusa.
La cosomministrazione di questi medicinali con Epclusa non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
La cosomministrazione con medicinali che inibiscono P-gp o BCRP può aumentare le concentrazioni plasmatiche di sofosbuvir o velpatasvir.
I medicinali che inibiscono OATP, CYP2B6, CYP2C8, o CYP3A4 possono aumentare la concentrazione plasmatica di velpatasvir.
Con Epclusa, non sono attese interazioni clinicamente rilevanti mediate da medicinali inibitori di P-gp, BCRP, OATP o CYP450; Epclusa può essere co-somministrato con inibitori di P-gp, BCRP, OATP e CYP.
Pazienti trattati con antagonisti della vitamina K Poiché durante il trattamento con Epclusa possono verificarsi alterazioni della funzione epatica, si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio del rapporto internazionale normalizzato (International Normalised Ratio, INR).
Impatto della terapia con antivirali ad azione diretta (DAA) sui medicinali metabolizzati nel fegato Durante la terapia con DAA, le alterazioni della funzione epatica, correlate all’eliminazione (clearance) del virus dell’HCV, possono influenzare la farmacocinetica dei medicinali che vengono metabolizzati nel fegato (ad es., medicinali immunosoppressori come gli inibitori della calcineurina).
Interazioni tra Epclusa e altri medicinali La Tabella 4 riporta un elenco delle interazioni farmacologiche note o potenzialmente clinicamente significative (dove l’intervallo di confidenza [confidence interval, CI] al 90% del rapporto della media geometrica dei minimi quadrati [geometric least-squares mean, GLSM] è rimasto entro “↔” o è stato superiore “↑” o inferiore “↓” ai limiti di interazione prestabiliti).
Le interazioni farmacologiche del medicinale descritte si basano sugli studi condotti con sofosbuvir/velpatasvir o velpatasvir e sofosbuvir come farmaci singoli, oppure costituiscono interazioni farmacologiche previste che possono verificarsi con sofosbuvir/velpatasvir.
La tabella non è esaustiva.
Tabella 4: Interazioni tra Epclusa e altri medicinali
Medicinali per area terapeutica/possibil e meccanismo di interazione Effetti sui livelli del medicinale.
Rapporto medio (intervallo di confidenza al 90%)a,b
Raccomandazione relativa alla co-somministrazione con Epclusa
Attivo Cmax AUC Cmin
MEDICINALI CHE RIDUCONO L’ACIDITÀ
   La solubilità di velpatasvir diminuisce con l’aumento del pH.
Si prevede che i medicinali che aumentano il pH gastrico riducano la concentrazione di velpatasvir.
Antiacidi
Ad es., alluminio o magnesio idrossido; calcio carbonato (Aumento del Ph gastrico) Interazione non studiata. Si raccomanda di lasciar trascorrere 4 ore tra la somministrazione dell’antiacido e la somministrazione di Epclusa.
Effetto atteso:
↔ Sofosbuvir
↓ Velpatasvir
Antagonisti del recettore H2
Famotidina (dose singola da 40 mg)/ sofosbuvir/velpatasvir (dose singola da 400/100 mg) Sofosbuvir  Gli antagonisti dei recettori H2 possono essere somministrati contemporaneamente o a distanza da Epclusa ad una dose che non ecceda dosi paragonabili a 40 mg di famotidina due volte al giorno.
Velpatasvir ↓ 0,80 (0,70; 0,91) ↓ 0,81 (0,71; 0,91) 
Famotidina somministrata contemporaneamente a Epclusad
Cimetidinae
Nizatidinae
Ranitidinae
(Aumento del pH gastrico)
Famotidina (dose singola da 40 mg)/ sofosbuvir/velpatasvir (dose singola da 400/100 mg)c Famotidina somministrata 12 ore prima di Epclusad (Aumento del pH gastrico) Sofosbuvir ↓ 0,77 (0,68; 0,87) ↓ 0,80 (0,73; 0,88)  
Velpatasvir 
Inibitori di pompa protonica
Omeprazolo (20 mg una volta al giorno)/ sofosbuvir/velpatasvir (dose singola da 400/100 mg a digiuno)c Omeprazolo somministrato contemporaneamente a Epclusad Sofosbuvir ↓ 0,66 (0,55; 0,78) ↓ 0,71 (0,60; 0,83)  La co-somministrazione con inibitori di pompa protonica non è raccomandata.
Se la co-somministrazione è considerata necessaria, Epclusa deve essere somministrato con il cibo e assunto 4 ore prima dell’inibitore di pompa protonica somministrato a dosi massime paragonabili a 20 mg di omeprazolo.
Velpatasvir ↓ 0,63 (0,50; 0,78) ↓ 0,64 (0,52; 0,79) 
Lansoprazoloe
Rabeprazoloe
Pantoprazoloe
Esomeprazoloe
(Aumento del pH gastrico)
Omeprazolo (20 mg una volta al giorno)/ sofosbuvir/velpatasvi r (dose singola da 400/100 mg a stomaco pieno)c Omeprazolo somministrato 4 ore dopo Epclusad (Aumento del pH gastrico) Sofosbuvir ↓ 0,79 (0,68; 0,92) 
Velpatasvir ↓ 0,67 (0,58; 0,78) ↓ 0,74 (0,63; 0,86) 
ANTIARITMICI
Amiodarone Effetto sulle concentrazioni di amiodarone, velpatasvir e sofosbuvir non noto. La co-somministrazione di amiodarone con un regime contenente sofosbuvir può causare bradicardia severa sintomatica.
Utilizzare solo in assenza di terapie alternative.
In caso di co-somministrazione di questo medicinale con Epclusa, si raccomanda un attento monitoraggio (vedere paragrafi 4.4 e 4.8).
Digossina Interazione studiata solo con velpatasvir.
Effetto atteso: ↔ Sofosbuvir
La co-somministrazione di Epclusa con digossina può aumentare la concentrazione di digossina.
È necessaria cautela e si raccomanda il monitoraggio della concentrazione terapeutica di digossina qualora questa venga somministrata in associazione con Epclusa.
Digossina (dose singola da 0,25 mg)f/velpatasvir (dose singola da 100 mg) (Inibizione della P-gp) Effetto sull’esposizione a velpatasvir non studiato Effetto atteso: ↔ Velpatasvir
Effetto osservato: Digossina ↑ 1,9 (1,7; 2,1) ↑ 1,3 (1,1; 1,6) 
ANTICOAGULANTI
Dabigatran etexilato (Inibizione della P-gp) Interazione non studiata.
Effetto atteso:
Quando dabigatran etexilato è somministrato in associazione con Epclusa, si raccomanda il monitoraggio clinico, ricercando segni di sanguinamento e anemia.
Un test della coagulazione aiuta a identificare i pazienti a maggior rischio di sanguinamento dovuto a una maggiore esposizione a dabigatran.
↑ Dabigatran
↔ Sofosbuvir
↔ Velpatasvir
Antagonisti della vitamina K Interazione non studiata. Durante il trattamento con tutti gli antagonisti della vitamina K, si raccomanda di eseguire un attento monitoraggio dell’INR.
Tale raccomandazione è motivata dalle alterazioni della funzione epatica durante il trattamento con Epclusa.
Efavirenz/emtricitabina/ tenofovir disoproxil fumarato (600/200/300 mg/una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Velpatasvir ↓ 0,53 (0,43; 0,64) ↓ 0,47 (0,39; 0,57) ↓ 0,43 (0,36; 0,52) Si prevede che la cosomministrazione di Epclusa ed efavirenz/ emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato riduca la concentrazione di velpatasvir.
La cosomministrazione di Epclusa con regimi contenenti efavirenz non è raccomandata (vedere paragrafo 4.4).
Emtricitabina/ rilpivirina/ tenofovir disoproxil fumarato (200/25/300 mg/una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Rilpivirina Per Epclusa o emtricitabina/ rilpivirina/tenofovir disoproxil fumarato, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Sofosbuvir 
Velpatasvir
AGENTI ANTIVIRALI HIV: INIBITORI DELLA PROTEASI DELL’HIV
Atazanavir potenziato con ritonavir (300/100 mg una volta al giorno) + emtricitabina/ tenofovir disoproxil fumarato (200/300 mg una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Atazanavir ↑ 1,4 (1,2; 1,6) Per Epclusa, atazanavir (potenziato con ritonavir) o emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Ritonavir  ↑ 1,3 (1,5; 1,4)
Sofosbuvir 
Velpatasvir ↑ 1,6 (1,4; 1,7) ↑ 2,4 (2,2; 2,6) ↑ 4,0 (3,6; 4,5)
Darunavir potenziato con ritonavir (800 mg/100 mg una volta al giorno) + emtricitabina/ tenofovir disoproxil fumarato (200/300 mg una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Darunavir Per Epclusa, darunavir (potenziato con ritonavir) o emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Ritonavir
Sofosbuvir ↓ 0,62 (0,54; 0,71) ↓ 0,72 (0,66; 0,80) 
Velpatasvir ↓ 0,76 (0,65; 0,89)
Lopinavir potenziato con ritonavir (4x200 mg/50 mg una volta al giorno) + emtricitabina/ tenofovir disoproxil fumarato (200/300 mg una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Lopinavir Per Epclusa, lopinavir (potenziato con ritonavir) o emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Ritonavir
Sofosbuvir ↓ 0,59 (0,49; 0,71) ↓ 0,7 (0,6; 0,8) 
Velpatasvir ↓ 0,70 (0,59; 0,83) ↑ 1,6 (1,4; 1,9)
AGENTI ANTIVIRALI HIV: INIBITORI DELL’INTEGRASI
Raltegravir (400 mg due volte al giorno)g + emtricitabina/ tenofovir disoproxil fumarato (200/300 mg una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Raltegravir ↓ 0,79 (0,42; 1,5) Per Epclusa, raltegravir o emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Sofosbuvir 
Velpatasvir
Elvitegravir/cobicist at/emtricitabina/ tenofovir alafenamide fumarato (150/150/200 mg/ 10 mg una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Elvitegravir Per Epclusa o elvitegravir/ cobicistat/emtricitabina/ tenofovir alafenamide fumarato, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Cobicistat ↑ 2,0 (1,7; 2,5)
Tenofovir alafenamide 
Sofosbuvir ↑ 1,4 (1,2; 1,5) 
Velpatasvir ↑ 1,3 (1,2; 1,5) ↑ 1,5 (1,4; 1,7) ↑ 1,6 (1,4; 1,8)
Elvitegravir/ cobicistat/ emtricitabina/ tenofovir disoproxil fumarato (150/150/200 mg/ 300 mg una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)c, d Elvitegravir Per Epclusa o elvitegravir/ cobicistat/emtricitabina/ tenofovir disoproxil fumarato, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Cobicistat ↑ 1,7 (1,5; 1,9)
Sofosbuvir 
Velpatasvir ↑ 1,4 (1,2; 1,5)
Dolutegravir (50 mg una volta al giorno)/sofosbuvir/ velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno) Dolutegravir Per Epclusa o dolutegravir, non è necessario alcun modifica della dose.
Sofosbuvir 
Velpatasvir
INTEGRATORI A BASE DI ERBE
Iperico (Erba di S.
Giovanni) (Induzione di P-gp e CYP)
Interazione non studiata.
Effetto atteso:
La co-somministrazione di Epclusa con iperico è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
↓ Sofosbuvir
↓ Velpatasvir
INIBITORI DELLA HMG-CoA REDUTTASI
Atorvastatina (dose singola da 40 mg) + sofosbuvir/Velpatasvir (400/100 mg una volta al giorno)d Effetto osservato: Atorvastatina ↑ 1,7 (1,5; 1,9) ↑ 1,5 (1,5; 1,6)  Per Epclusa o atorvastatina, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Rosuvastatina Interazione studiata solo con velpatasvir Effetto atteso: ↔ Sofosbuvir La co-somministrazione di Epclusa con rosuvastatina aumenta la concentrazione di rosuvastatina, con conseguente aumento del rischio di miopatia, rabdomiolisi inclusa.
La rosuvastatina, a dose non superiore a 10 mg, può essere somministrata con Epclusa.
Rosuvastatina (dose singola da 10 mg)/velpatasvir (100 mg una volta al giorno)d (Inibizione di OATP1B e BCRP) Effetto osservato: Rosuvastatina ↑ 2,6 (2,3; 2,9) ↑ 2,7 (2,5; 2,9) 
Effetto sull’esposizione a velpatasvir non studiato Effetto atteso: ↔ Velpatasvir
Pravastatina Interazione studiata solo con velpatasvir Effetto atteso: ↔ Sofosbuvir Per Epclusa o pravastatina, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Pravastatina (dose singola da 40 mg)/velpatasvir (100 mg una volta al giorno)d (Inibizione di OATP1B) Effetto osservato: Pravastatina ↑ 1,3 (1,1; 1,5) ↑ 1,4 (1,2; 1,5) 
Effetto sull’esposizione a velpatasvir non studiato Effetto atteso: ↔ Velpatasvir
Altre statine Effetto atteso: ↑ Statine Non possono essere escluse interazioni con altri inibitori della HMG-CoA reduttasi.
In caso di co-somministrazione con Epclusa, è necessario intraprendere un attento monitoraggio per le reazioni avverse da statine e, se necessario, deve essere presa in considerazione una riduzione della dose di statine.
ANALGESICI NARCOTICI
Metadone (Terapia di mantenimento con metadone [30-130 mg/die])/ sofosbuvir (400 mg una volta al giorno)d R-metadone Per Epclusa o metadone, non è necessaria alcuna modifica della dose.
S-metadone
Sofosbuvir ↑ 1,3 (1,0; 1,7) 
Metadone Interazione studiata solo con sofosbuvir Effetto atteso: ↔ Velpatasvir
IMMUNOSOPPRESSORI
Ciclosporina (dose singola da 600 mg)/ sofosbuvir (dose singola da 400 mg)f Ciclosporina  Per Epclusa o ciclosporina, all’inizio della cosomministrazione, non è necessaria alcuna modifica della dose.
In seguito possono essere necessari un attento monitoraggio e una potenziale modifica della dose di ciclosporina.
Sofosbuvir ↑ 2,5 (1,9; 3,5) ↑ 4,5 (3,3; 6,3) 
Ciclosporina (dose singola da 600 mg)f/ velpatasvir (dose singola da 100 mg)d Ciclosporina ↓ 0,88 (0,78; 1,0) 
Velpatasvir ↑ 1,6 (1,2; 2,0) ↑ 2,0 (1,5; 2,7) 
Tacrolimus (dose singola da 5 mg)f/ sofosbuvir (dose singola da 400 mg)d Tacrolimus ↓ 0,73 (0,59; 0,90) ↑ 1,1 (0,84; 1,4)  Per Epclusa o tacrolimus, all’inizio della cosomministrazione, non è necessaria alcuna modifica della dose.
In seguito possono essere necessari un attento monitoraggio e una potenziale modifica della dose di tacrolimus.
Sofosbuvir ↓ 0,97 (0,65; 1,4) ↑ 1,1 (0,81; 1,6) 
Tacrolimus Effetto sull’esposizione a velpatasvir non studiato Effetto atteso: ↔ Velpatasvir
CONTRACCETTIVI ORALI
Norgestimato/etinil estradiolo (norgestimato 0,180 mg/ 0,215 mg/0,25 mg/ etinil estradiolo 0,025 mg)/ sofosbuvir (400 mg una volta al giorno)d Norelgestromina Per i contraccettivi orali, non è necessaria alcuna modifica della dose.
Norgestrel ↑ 1,2 (0,98; 1,5) ↑ 1,2 (1,0; 1,5)
Etinil estradiolo
Norgestimato/etinil estradiolo (norgestimato 0,180 mg/ 0,215 mg/0,25 mg/ etinil estradiolo 0,025 mg)/ velpatasvir (100 mg una volta al giorno)d Norelgestromina
Norgestrel
Etinil estradiolo ↑ 1,4 (1,2; 1,7) ↓ 0,83 (0,65; 1,1)
a.
Rapporto medio (IC 90%) della farmacocinetica dei medicinali co-somministrati con uno o entrambi i medicinali sperimentali.
Nessun effetto = 1,00.
b.
Tutti gli studi di interazione sono stati condotti in volontari sani.
c.
Somministrato come Epclusa.
d.
Assenza di interazione farmacocinetica nell’intervallo 70-143%.
e.
Si tratta di medicinali compresi in una classe in cui si possono prevedere interazioni simili.
f.
Limite di bioequivalenza/equivalenza all’80-125%.
g.
Assenza di interazione farmacocinetica nell’intervallo 50-200%.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza Il profilo di sicurezza di Epclusa è stato determinato in studi clinici raggruppati (pooled) di fase 3 su pazienti con infezione da HCV di genotipo 1, 2, 3, 4, 5 o 6 e successivamente all’immissione in commercio.
Negli studi clinici con Epclusa non sono state rilevate reazioni avverse al farmaco.
Successivamente all’immissione in commercio, sono stati osservati casi di bradicardia severa e blocco cardiaco quando prodotti contenenti SOF sono usati in associazione con amiodarone ed in pazienti con co-infezione da virus dell'epatite C/B, dopo trattamento con DAA è stata osservata la riattivazione di HBV (vedere paragrafo 4.4).
Tabella riassuntiva delle reazioni averse La valutazione delle reazioni avverse di Epclusa si basa sui dati di sicurezza derivanti da studi clinici e dall’esperienza successiva all’immissione in commercio.
Tutte le reazioni avverse sono presentate nella Tabella 5.
Le reazioni avverse sono elencate di seguito per sistemi e organi e in base alla frequenza.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000) o molto raro (<1/10.000).
Tabella 5: Reazioni avverse da farmaci osservate con Epclusa
Frequenza Reazione avversa da farmaci
Patologie gastrointestinali
Molto comune vomitoa
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo:
Comune eruzione cutaneab
Non comune angioedemab
a.
Reazione avversa osservata in pazienti pediatrici di età compresa tra 3 e < 6 anni b.
Reazione avversa identificata nella vigilanza successivamente all’immissione in commercio dei medicinali contenenti sofosbuvir/velpatasvir Descrizione delle reazioni avverse selezionate Aritmie cardiache Casi di bradicardia severa e blocco cardiaco sono stati osservati quando i regimi contenenti sofosbuvir sono usati in associazione con amiodarone e/o altri medicinali che riducono la frequenza cardiaca (vedere paragrafi 4.4 e 4.5).
Patologie della cute Frequenza non nota: sindrome di Stevens-Johnson Popolazione pediatrica Le reazioni avverse osservate sono state coerenti con quelle osservate negli studi clinici di Epclusa negli adulti.
Nei pazienti pediatrici di età compresa tra 3 e < 6 anni, il vomito è stata una reazione avversa da farmaci molto comune osservata con Epclusa.
In pazienti pediatrici, di età pari o superiore a 3 anni, la valutazione della sicurezza di Epclusa si basa sui dati di uno studio clinico in aperto di fase 2 (studio 1143) che ha arruolato 216 pazienti trattati con sofosbuvir/velpatasvir per 12 settimane.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

Gravidanza e allattamento

Gravidanza I dati relativi all’uso di sofosbuvir, velpatasvir o Epclusa in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte).
Sofosbuvir Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Nel ratto, non è stato possibile stimare con precisione i margini di esposizione raggiunti per sofosbuvir, alla dose clinica raccomandata, rispetto all’esposizione negli esseri umani (vedere paragrafo 5.3).
Velpatasvir Gli studi sugli animali hanno mostrato un possibile legame con la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Come misura precauzionale, l’uso di Epclusa non è raccomandato durante la gravidanza.
Allattamento Non è noto se sofosbuvir, o i metaboliti di sofosbuvir o velpatasvir siano escreti nel latte materno.
Negli animali, i dati farmacocinetici disponibili hanno mostrato l’escrezione di velpatasvir e dei metaboliti di sofosbuvir nel latte.
Il rischio per i neonati/lattanti non può essere escluso.
Pertanto, Epclusa non deve essere utilizzato durante l’allattamento.
Fertilità Non sono disponibili dati sull’effetto di Epclusa sulla fertilità negli esseri umani.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi di sofosbuvir o velpatasvir sulla fertilità.
Se ribavirina viene somministrata in associazione con Epclusa, per raccomandazioni dettagliate riguardo gravidanza, contraccezione e allattamento, bisogna fare riferimento al Riassunto delle caratteristiche del prodotto di ribavirina.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna condizione particolare di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.