EMYLIF 56BUST FILM OROD 50MG

197,87 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: RILUZOLO
  • ATC: N07XX02
  • Descrizione tipo ricetta: RRL - LIMITATIVA RIPETIBILE
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 18/02/2024

Emylif è indicato per il trattamento della sclerosi laterale amiotrofica (SLA) negli adulti (vedere paragrafo 5.1). Emylif non si è dimostrato efficace negli stadi finali della SLA.
Ogni film orodispersibile contiene 50 mg di riluzolo Eccipiente con effetti noti: ogni film orodispersibile contiene 2 mg di fruttosio Questo medicinale contiene anche Giallo tramonto FCF (E110) Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Malattie epatiche o livelli basali di transaminasi maggiori di 3 volte il limite superiore della norma.
Pazienti in stato di gravidanza o che allattano.

Posologia

Il trattamento con riluzolo deve essere iniziato soltanto da medici specialisti con esperienza nel trattamento di malattie del motoneurone.
Posologia La dose giornaliera raccomandata negli adulti o negli anziani è di 100 mg (50 mg ogni 12 ore).
Non ci si aspetta nessun aumento significativo dei benefici con dosi giornaliere maggiori.Popolazioni speciali Funzionalità renale compromessa Riluzolo non è raccomandato per l’uso nei pazienti con funzionalità renale compromessa, in quanto in questa popolazione non sono stati condotti studi a dosi ripetute (vedere paragrafo 4.4).
Anziani Sulla base dei dati di farmacocinetica, non vi sono istruzioni speciali per l’uso di riluzolo in questa popolazione.
Funzionalità epatica compromessa Vedere paragrafi 4.3, 4.4.
e 5.2 Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Emylif per il trattamento della SLA nella popolazione pediatrica non sono state stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Emylif è destinato alla somministrazione orale.
• Le mani devono essere pulite e asciutte prima di maneggiare Emylif, in modo che il film orodispersibile non si attacchi alle dita.
• Piegare la bustina di alluminio lungo la linea continua sulla parte superiore.
• Per aprire, tenere la parte superiore della bustina piegata lungo la linea continua e tirare verso il basso partendo dal punto di fenditura seguendo la freccia sul lato della bustina.
• Rimuovere Emylif film orodispersibile dalla bustina di alluminio.
Ogni bustina contiene una dose di Emylif.
• Emylif film non deve essere piegato.
• Posizionare Emylif film sulla parte superiore della lingua: il film si attaccherà alla lingua e inizierà a sciogliersi.
• Una volta chiusa la bocca, la saliva sarà deglutita normalmente mentre Emylif si dissolve.
• Emylif non deve essere assunto con liquidi, masticato o sputato.
• Il paziente non deve parlare mentre Emylif si scioglie.
• Lavare le mani dopo la somministrazione di Emylif.
• Dopo la somministrazione di Emylif, si raccomanda di usare cautela se ai assume cibo (vedere paragrafo 4.4).

Avvertenze e precauzioni

Compromissione epatica Riluzolo deve essere prescritto con cautela in pazienti con un’anamnesi di funzionalità epatica anomala o in pazienti con transaminasi sieriche lievemente aumentate (ALT/SGPT; AST/SGOT fino a 3 volte il limite superiore dell’intervallo di normalità [LSN]), bilirubina e/o gamma-glutamil transferasi (GGT) leggermente aumentati.
L’aumento dei valori basali di diversi test di funzionalità epatica (in particolare bilirubina elevata) deve precludere l’uso di riluzolo (vedere paragrafo 4.8).
A causa del rischio di epatite, le transaminasi sieriche, tra cui l’ALT, devono essere misurate prima e durante la terapia con riluzolo.
L’ALT deve essere misurata ogni mese durante i primi 3 mesi di trattamento, ogni 3 mesi durante il resto del primo anno e periodicamente nel periodo successivo.
I livelli di ALT devono essere misurati più spesso in pazienti che sviluppano livelli elevati di ALT.
Riluzolo deve essere interrotto se i livelli di ALT aumentano fino a 5 volte il LSN.
Non vi è esperienza con riduzione della dose o ripresa della somministrazione del farmaco in pazienti che hanno sviluppato un aumento dei livelli di ALT fino a 5 volte il LSN.
La risomministrazione di riluzolo a pazienti in questa situazione non può essere raccomandata.
Neutropenia I pazienti devono essere avvisati di riferire qualsiasi malattia febbrile ai loro medici.
La segnalazione di febbre deve indurre i medici a controllare la conta dei globuli bianchi e a interrompere riluzolo in caso di neutropenia (vedere paragrafo 4.8).
Interstiziopatia polmonare Sono stati segnalati casi di malattia interstiziale polmonare in pazienti trattati con riluzolo, alcuni dei quali gravi (vedere paragrafo 4.8).
Se si sviluppano sintomi respiratori quali tosse secca e/o dispnea deve essere eseguita una radiografia del torace, e in caso di risultati indicativi di una malattia interstiziale polmonare (ad es.
opacità polmonari bilaterali diffuse), riluzolo deve essere interrotto immediatamente.
Nella maggioranza dei casi segnalati, i sintomi si sono risolti dopo la sospensione del medicinale e il trattamento sintomatico.
Compromissione renale Non sono stati eseguiti studi a dosi ripetute in pazienti con funzionalità renale compromessa (vedere paragrafo 4.2).
Ipoestesia orale In uno studio a dose singola in soggetti sani è stata segnalata ipoestesia orale lieve transitoria.
Il tempo mediano d’insorgenza è stato di 1 minuto dalla somministrazione e la durata mediana 40 minuti.
In caso di ipoestesia orale, si raccomanda di usare cautela in caso di assunzione di cibo fino a quando il sintomo migliora (vedere paragrafo 4.2).
La sicurezza della deglutizione di Emylif non è stata valutata in pazienti che presentano scialorrea o disfagia grave.
Si deve usare cautela quando si somministra Emylif a questi pazienti.
Fruttosio Ogni film orodispersibile contiene 2 mg di fruttosio.
Il fruttosio può danneggiare i denti.
Questo medicinale contiene Giallo tramonto FCF (E110), che può causare reazioni allergiche.

Interazioni

Non sono stati condotti studi clinici per valutare le interazioni di riluzolo con altri medicinali.
Studi in vitro su preparazioni di microsomi epatici umani suggeriscono che il CYP 1A2 è il principale isoenzima coinvolto nel metabolismo ossidativo iniziale di riluzolo.
Gli inibitori di CYP 1A2 (ad es.
caffeina, diclofenac, diazepam, nicergolina, clomipramina, imipramina, fluvoxamina, fenacetina, teofillina, amitriptilina e chinoloni) potrebbero potenzialmente ridurre la velocità di eliminazione di riluzolo, mentre gli induttori di CYP 1A2 (ad es.
fumo di sigaretta, cibi cotti alla brace, rifampicina e omeprazolo) potrebbero aumentare il tasso di eliminazione di riluzolo.

Effetti indesiderati

Riassunto del profilo di sicurezza In studi clinici di fase III condotti in pazienti affetti da SLA trattati con riluzolo, le reazioni avverse più comunemente segnalate sono state astenia, nausea e anomalie nei test di funzionalità epatica.
Tabella di riepilogo delle reazioni avverse Le reazioni avverse sono elencate in base alla seguente convenzione: molto comune (≥1/10), comune (≥1/100, <1/10), non comune (≥1/1.000, <1/100), raro (≥1/10.000, <1/1.000), molto raro (<1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)
  Molto comune Comune Non comune Non nota
Patologie del sistema emolinfopoietico    Anemia Neutropenia grave (vedere paragrafo 4.4)
Disturbi del sistema immunitario   Reazione anafilattoide Angioedema 
Patologie del sistema nervoso Ipoestesia orale Cefalea, capogiri, parestesia orale, sonnolenza  
Patologie cardiache  Tachicardia  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche    Malattia interstiziale polmonare (vedere paragrafo 4.4) 
Patologie gastrointestinali Nausea Diarrea, dolore addominale, vomito Pancreatite 
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo    Eruzione cutanea
Patologie epatobiliari Alterazione dei parametri di funzionalità epatica   Epatite
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Astenia Dolore  
Descrizione di reazioni avverse selezionate Patologie epatobiliari Gli aumenti di alanina aminotransferasi si manifestavano generalmente entro 3 mesi dall’inizio della terapia con riluzolo; erano solitamente transitori e i livelli sono ritornati a valori due volte inferiori al LSN dopo 2-6 mesi di trattamento.
Questi aumenti possono essere associati a ittero.
In pazienti (n=20) da studi clinici con aumenti dei valori di ALT più di 5 volte superiori al LSN, il trattamento è stato interrotto e i livelli sono ritornati a valori 2 volte inferiori al LSN entro 2-4 mesi nella maggior parte dei casi (vedere paragrafo 4.4).
I dati degli studi indicano che i pazienti asiatici possono essere più sensibili alle alterazioni dei test di funzionalità epatica: 3,2% (194 su 5995) di pazienti asiatici e 1,8% (100 su 5641) di pazienti caucasici.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Emylif è controindicato durante la gravidanza (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
L’esperienza clinica con riluzolo in donne in gravidanza è carente.
Allattamento Emylif è controindicato durante l’allattamento al seno (vedere paragrafi 4.3 e 5.3).
Non è noto se riluzolo sia escreto nel latte materno.
Fertilità Studi di fertilità nei ratti hanno rivelato una leggera diminuzione della capacità riproduttiva e della fertilità a dosi di 15 mg/kg/die (dose superiore alla dose terapeutica), probabilmente dovuto a sedazione e letargia.

Conservazione

Conservare a temperatura inferiore a 30°C.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.