ECUHEAD 6CPR ORO 10MG

14,16 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: RIZATRIPTAN BENZOATO
  • ATC: N02CC04
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 18/04/2018

Trattamento acuto della fase cefalalgica degli attacchi emicranici con o senza aura negli adulti.
Ogni compressa orodispersibile contiene 14,530 mg di rizatriptan benzoato (corrispondenti a 10 mg di rizatriptan). Eccipienti con effetti noti: Ogni compressa contiene 2,0 mg di aspartame (E 951) e 91,620 mg di mannitolo (E 421). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

• Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
• Somministrazione contemporanea di inibitori delle monoaminossidasi (MAO) o uso entro le 2 settimane dalla sospensione della terapia con inibitori delle MAO (vedere paragrafo 4.5).
• pazienti con insufficienza epatica o renale grave.
• pazienti con anamnesi positiva per accidente cerebrovascolare (ACV) o attacco ischemico transitorio (TIA).
• Ipertensione moderatamente grave o grave, o ipertensione lieve non trattata.
• Coronaropatia accertata, inclusa cardiopatia ischemica (angina pectoris, anamnesi di infarto del miocardio, o ischemia silente documentata), segni e sintomi di cardiopatia ischemica, o angina di Prinzmetal.
• Malattia vascolare periferica.
• Uso contemporaneo di rizatriptan ed ergotamina, ergot derivati (inclusa la metisergide) o altri agonisti dei recettori 5-HT1B/1D (vedere paragrafo 4.5).

Posologia

Modo di somministrazione Ecuhead non deve essere usato per la profilassi.
Ecuhead non deve essere assunto con liquidi.
I pazienti devono essere istruiti a non rimuovere il blister dalla bustina esterna fino a poco prima della somministrazione.
La confezione blister deve essere aperta con mani asciutte e la compressa deve essere posta sulla lingua, dove si dissolverà e verrà ingerita con la saliva.
Ecuhead è anche disponibile in forma di compresse.
La compressa orodispersibile può essere usata nelle situazioni in cui non sono disponibili liquidi, o per prevenire la nausea ed il vomito che possono accompagnare l’ingestione delle compresse con i liquidi.
Posologia Adulti (dai 18 anni in su) La dose raccomandata è di 10 mg.
Dosi ulteriori: le dosi devono essere somministrate a distanza di almeno 2 ore l’una dall’altra.
Nelle 24 ore non devono essere assunte più di 2 dosi.
in caso di ricomparsa della cefalea entro 24 ore: se la cefalea si ripresenta dopo la risoluzione dell’attacco iniziale, può essere assunta una ulteriore dose.
Osservare i limiti di dosaggio summenzionati.
in caso di mancato effetto: negli studi controllati non è stata esaminata l’efficacia di una seconda dose per il trattamento dello stesso attacco, quando una dose iniziale è inefficace.
Quindi, se un paziente non risponde alla prima dose, non deve essere assunta una seconda dose per il medesimo attacco.
Gli studi clinici hanno mostrato che se un paziente non risponde al trattamento di un attacco, è ancora verosimile che risponda al trattamento per attacchi successivi.
Alcuni pazienti devono ricevere la dose più bassa (5 mg) di rizatriptan, in particolare i gruppi seguenti di pazienti: • pazienti in trattamento con propranololo.
La somministrazione di rizatriptan deve avvenire a distanza di almeno 2 ore dalla somministrazione di propranololo (vedere paragrafo 4.5.).
• pazienti con insufficienza renale lieve o moderata.
• pazienti con insufficienza epatica da lieve a moderata.
Le dosi devono essere separate da intervalli di almeno 2 ore; nell’arco delle 24 ore non possono essere assunte più di 2 dosi.
Pazienti pediatrici Bambini e adolescenti (sotto i 18 anni di età) La sicurezza e l’efficacia di rizatriptan in bambini e adolescenti di età inferiore a 18 anni non è stata ancora accertata.
I dati disponibili al momento sono descritti nei paragrafi 5.1 e 5.2, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione su una posologia.
Anziani La sicurezza e l’efficacia del rizatriptan in pazienti di età superiore ai 65 anni non sono state valutate in modo sistematico.

Avvertenze e precauzioni

Ecuhead deve essere somministrato solo a pazienti nei quali sia stata fatta una chiara diagnosi di emicrania.
Ecuhead non deve essere somministrato a pazienti con emicrania emiplegica o basilare.
Ecuhead non deve essere usato per trattare cefalee "atipiche", per esempio quelle che possono essere associate a condizioni mediche potenzialmente serie (come ACV, rottura di aneurisma) nelle quali la vasocostrizione cerebrovascolare può essere pericolosa.
Ecuhead può essere associato a sintomi transitori che comprendono dolore ed oppressione toracica i quali possono essere intensi ed interessare la gola (vedere paragrafo 4.8).
Qualora si ritenga che tali sintomi indichino una cardiopatia ischemica, non devono essere assunte ulteriori dosi e deve essere effettuata una appropriata valutazione clinica.
Come con altri agonisti dei recettori 5-HT1B/1D, il rizatriptan non deve essere somministrato, senza una precedente valutazione, a pazienti nei quali è probabile una malattia cardiaca non diagnosticata o a pazienti a rischio per cardiopatia coronarica (CAD) (ad es., pazienti con ipertensione, diabete mellito, fumatori o coloro che fanno uso di terapia nicotinica sostitutiva, uomini di età superiore ai 40 anni, donne in età postmenopausale, pazienti con blocco di branca e coloro con una importante anamnesi familiare di CAD).
Le valutazioni cardiologiche possono non identificare tutti i pazienti con patologia cardiaca e, in casi molto rari, si sono verificati seri eventi cardiaci in pazienti senza una cardiopatia di base dopo somministrazione di agonisti dei recettori 5-HT1.
I pazienti con CAD accertata non devono essere trattati con Ecuhead (vedere paragrafo 4.3).
Gli agonisti dei recettori 5-HT1B/1D sono stati associati con vasospasmo coronarico.
In rari casi, con l’uso degli agonisti dei recettori 5-HT1B/1D, compreso rizatriptan, sono stati riportati ischemia o infarto del miocardio (vedere paragrafo 4.8).
Altri agonisti dei recettori 5-HT1B/1D (ad es., il sumatriptan) non devono essere usati contemporaneamente con rizatriptan (vedere paragrafo 4.5).
È opportuno attendere almeno 6 ore dall’uso di rizatriptan prima di somministrare farmaci ergotamino-simili (ad es., ergotamina, diidroergotamina o metisergide).
Prima che sia somministrato il rizatriptan devono trascorrere almeno 24 ore dalla somministrazione di una preparazione contenente ergotamina.
Sebbene in uno studio di farmacologia clinica su 16 soggetti maschi sani trattati con rizatriptan per os e ergotamina per via parenterale non siano stati osservati effetti vasospastici addizionali, questi sono teoricamente possibili (vedere paragrafo 4.3).
La sindrome da serotonina (inclusi alterazione dello status psichico, instabilità autonomica e anomalie neuromuscolari) è stata segnalata a seguito di trattamento concomitante con triptani e inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o inibitori della ricaptazione della serotonina noradrenalina (SNRI).
Queste reazioni possono essere gravi.
Se il trattamento concomitante con rizatriptan e un SSRI o un SNRI è giustificato dal punto di vista clinico, si consiglia di tenere il paziente sotto appropriata osservazione, in particolare durante la fase iniziale del trattamento, in caso di aumento del dosaggio, o nel caso in cui venga aggiunto alla terapia un altro medicinale serotoninergico (vedere paragrafo 4.5).
Gli effetti indesiderati possono verificarsi con maggiore frequenza con l’usoconcomitante di triptani (agonisti dei recettori 5-HT1B/1D) e di preparazioni abase di erbe che contengono Erba di S.
Giovanni (Hypericum perforatum).
In pazienti trattati con triptani, fra i quali rizatriptan, può verificarsi angioedema (per es.
edema del volto, gonfiore della lingua ed edema faringeo).
In caso di angioedema della lingua o della faringe il paziente deve essere posto sotto osservazione medica fino a risoluzione dei sintomi.
Il trattamento deve essere immediatamente interrotto e sostituito con un farmaco di classe diversa Fenilchetonuria: I pazienti fenilchetonurici devono essere informati che la fenilalanina può essere dannosa.
ECUHEAD contiene aspartame (che contiene fenilalanina).
Ogni compressa orodispersibile da 10 mg contiene 2,0 mg di aspartame.
Lassativo: ECUHEAD 10 mg compresse orodispersibili, contiene 91.620 mg di mannitolo (E421), che può avere un lieve effetto lassativo.
Quando il rizatriptan è somministrato a pazienti in terapia con substrati del CYP 2D6, deve essere considerata la possibilità di interazione (vedere paragrafo 4.5).
Cefalea da uso eccessivo di farmaci L’uso prolungato di qualsiasi antidolorifico per la cefalea può peggiorarla.
In caso si verifichi o si sospetti questa evenienza, si deve ottenere un parere medico e interrompere il trattamento.
La diagnosi di cefalea da uso eccessivo di farmaci deve essere sospettata in pazienti con cefalee frequenti o giornaliere nonostante l’uso regolare di farmaci per la cefalea (o a causa di esso).

Interazioni

Ergotamina, ergot derivati (inclusa la metisergide), altri agonisti del recettore 5-HT1B/1D : a causa di un effetto additivo, l’uso concomitante di rizatriptan e di ergotamina, di ergot derivati (inclusa la metisergide), o di altri agonisti del recettore 5-HT1B/1D (per es.: sumatriptan, zolmitriptan, naratriptan) aumenta il rischio di vasocostrizione delle arterie coronarie e di effetti ipertensivi.
Questa associazione è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Inibitori dellemonoaminossidasi : Il rizatriptan è metabolizzato principalmente tramite la monoaminossidasi tipo A (MAO-A).
Le concentrazioni plasmatiche del rizatriptan e del suo metabolita attivo N-monodesmetile venivano incrementate dalla somministrazione contemporanea di un inibitore della MAO-A selettivo e reversibile.
Con inibitori delle MAO non selettivi, reversibili (per es.: linezolid) e irreversibili sono previsti effetti simili o maggiori.
A causa del rischio di vasocostrizione delle arterie coronarie e di episodi ipertensivi, la somministrazione di rizatriptan a pazienti che assumono inibitori delle MAO è controindicata (vedere paragrafo 4.3).
Beta-bloccanti : Le concentrazioni plasmatiche del rizatriptan possono essere aumentate dalla contemporanea somministrazione di propranololo.
Questo incremento è per lo più dovuto all’interazione nel metabolismo di primo passaggio tra i due farmaci, poiché la MAO-A ha un ruolo nel metabolismo sia del rizatriptan che del propranololo.
Questa interazione porta a un incremento medio dell’AUC e della Cmax del 70-80%.
In pazienti in terapia con propranololo, deve essere usata la dose da 5 mg di Rizatriptan (vedere paragrafo 4.2).
In uno studio sull’interazione fra farmaci, nadololo e metoprololo non hanno alterato le concentrazioni plasmatiche del rizatriptan.
Inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI)/Inibitori della ricaptazione della serotoninaâE.“noradrenalina (SNRI) e Sindrome della serotonina Vi sono state segnalazioni di pazienti con sintomi compatibili con la sindrome da serotonina (inclusi alterazione dello status psichico, instabilità autonomica e anormalità neuromuscolari) dopo l’uso di inibitori selettivi della ricaptazione della serotonina (SSRI) o inibitori della ricaptazione della serotoninaâE.“noradrenalina (SNRI) e triptani (vedere paragrafo 4.4).
Studi in vitro indicano che il rizatriptan in vitro inibisce il citocromo P450 2D6 (CYP 2D6).
Non sono disponibili dati sull’interazione clinica.
Quando il rizatriptan è somministrato a pazienti che assumono substrati del CYP 2D6, deve essere considerata la potenziale interazione.

Effetti indesiderati

Rizatriptan (sia in compressa che nella formulazione liofilizzata orale) è stato valutato in 8.630 pazienti adulti fino ad un anno in studi clinici controllati.
Gli effetti indesiderati più comuni valutati negli studi clinici sono stati capogiro, sonnolenza e astenia/affaticamento.
I seguenti effetti indesiderati sono stati valutati negli studi clinici e/o riportati nell’esperienza post-marketing: [Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥1/100, <1/10); Non comune (≥1/1.000, < 1/100); Raro (≥1/10.000, < 1/1.000); Molto raro (≤ 1/10.000), non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili)]
Classe di sistemi di organi MedDRA Frequenza Evento avverso
Disturbi del sistema immunitarioRaraReazione di ipersensibilità, anafilassi/reazione anafilattoide
Disturbi psichiatriciComuneInsonnia
Non comuneDisorientamento, nervosismo
Patologie del sistema nervosoComuneCapogiro, sonnolenza, parestesia, cefalea, ipoestesia, diminuzione dell’acutezza mentale.
Non comuneAtassia, vertigini, disgeusia/alterazione del gusto, tremore, sincope
Non notaCrisi convulsive, sindrome da serotonina
Patologie dell’occhioNon comuneVisione annebbiata
Patologie cardiacheComunePalpitazioni
Non comuneAritmia, anomalie dell’ECG, tachicardia
RaraAccidente cerebrovascolare (la maggior parte di queste reazioni avverse è stata segnalata in pazienti con fattori di rischio predittivi di malattia coronarica), bradicardia.
Non notaIschemia o infarto del miocardio (la maggior parte di queste reazioni avverse è stata segnalata in pazienti con fattori di rischio predittivi di malattia coronarica).
Patologie vascolariNon comuneIpertensione, vampate di calore
Non notaIschemia vascolare periferica
Patologie respiratorie, toraciche e mediastinicheComuneDisturbi faringei
Non comuneDispnea
RareSibilo respiratorio
Patologie gastrointestinaliComuneNausea, secchezza delle fauci, vomito, diarrea, dispepsia
Non comuneSete
Non notaColite ischemica
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneoComuneRossore
Non comunePrurito, orticaria, angioedema (per es.
edema del volto, gonfiore della lingua, edema della faringe) (per l’angioedema, vedere anche paragrafo 4.4), eruzione cutanea, sudorazione
Non notaNecrolisi epidermica tossica
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivoComuneSenso di pesantezza locale, dolore cervicale, rigidità
Non comuneIrrigidimento locale, debolezza muscolare, dolore al viso, mialgia.
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazioneComuneAstenia/affaticamento, dolore addominale o toracico
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http:// www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospetta-reazione-avversa.

Gravidanza e allattamento

Fertilità Gli effetti sulla fertilità umana non sono stati studiati.
Gli studi sugli animali hanno evidenziato soltanto effetti minimi sulla fertilità a concentrazioni plasmatiche di gran lunga superiori alla concentrazione terapeutica nell’uomo (più di 500 volte).
Gravidanza La sicurezza d’uso del rizatriptan durante la gravidanza nella specie umana non è stata accertata.
Gli studi su animali a livelli di dosaggio superiori a quelli terapeutici non indicano effetti dannosi sullo sviluppo dell’embrione o del feto, né sul corso della gestazione, del parto e dello sviluppo postnatale.
Poiché gli studi di riproduzione e sviluppo sugli animali non sono sempre predittivi della risposta nell’uomo, rizatriptan deve essere usato durante la gravidanza solo in caso di effettiva necessità.
Allattamento Studi nei ratti hanno indicato che si è verificato un passaggio molto elevato di rizatriptan nel latte.
Riduzioni transitorie e molto scarse dei pesi corporei dei cuccioli prima dello svezzamento, sono state osservate solo quando l’esposizione sistemica materna eccedeva di molto i livelli di esposizione massima per l’uomo.
Non esistono dati nell’uomo.
Quindi, deve essere esercitata cautela quando si somministra il rizatriptan a donne che allattano.
L’esposizione dei neonati deve essere minimizzata evitando l’allattamento nelle 24 ore successive al trattamento.

Conservazione

Non conservare a temperatura superiore ai 30°C.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.