DOBUTAMINA BIO IV 1F250MG 20ML
9,37 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 01/10/2006
La dobutamina è indicata nei casi in cui sia necessario un supporto inotropico per via parenterale nel trattamento a breve termine di pazienti adulti con scompenso cardiaco conseguente a depressa contrattilità miocardica causata da una cardiopatia organica o da interventi cardiochirurgici. In pazienti con fibrillazione atriale a rapida risposta ventricolare si deve usare un preparato digitalico prima di istituire la terapia con soluzione di dobutamina.
Ogni flaconcino da ml 20 contiene: Principio attivo: Dobutamina cloridrato mg 280,20 (pari a dobutamina mg 250) Eccipienti con effetti noti: Sodio metabisolfito. Per l’elenco completo degli eccipienti vedere paragrafo 6.1
- Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, o al sodio metabisolfito.
 Pazienti con marcata ostruzione meccanica che influenza il riempimento ventricolare o la gittata cardiaca, o entrambi i casi, come nel tamponamento cardiaco, nella stenosi aortica valvolare o nella cardiomiopatia ipertrofica ostruttiva idiopatica/stenosi subaortica ipertrofica idiopatica (vedere paragrafo 4.4).
 Pazienti con ipovolemia salvo nei casi in cui sia stata corretta.
 Pazienti con scompenso cardiaco cronico.
 Pazienti affetti da feocromocitoma.
 Pazienti in età pediatrica (vedere paragrafo 4.4).
- Posologia
- Posologia La velocità di infusione necessaria per aumentare il gettito cardiaco normalmente varia da 2,5 a 10 mcg/Kg/min.
 È stato osservato che si può sviluppare tolleranza con perfusioni continue di 72 ore o più; di conseguenza possono rendersi necessarie dosi più elevate per ottenere gli stessi effetti (in rare occasioni sono state somministrate dosi fino a 40 mcg/Kg/min, per ottenere l’effetto desiderato).
 Si riporta lo schema di velocità di infusione (ml/kg/min) per concentrazioni di 250, 500, 1000 mg/l.
 Modo di somministrazione La somministrazione di dobutamina deve essere sempre fatta in perfusione intravenosa continua preferibilmente con una pompa a erogazione costante per assicurare una somministrazione stabile e regolare del farmaco.Velocità di somministrazione Velocità di infusione (mcg/kg/min) 250 mcg/ml (ml/kg/min) 500 mcg/ml (ml/kg/min) 1000 mcg/ml (ml/kg/min) 2,5 0,01 0,005 0,0025 5,0 0,02 0,010 0,0050 7,5 0,03 0,015 0,0075 10,0 0,04 0,020 0,0100 12,5 0,05 0,025 0,0125 15,0 0,06 0,030 0,0150 
 Il ritmo di perfusione e la durata della terapia devono essere aggiustati secondo la risposta del paziente determinata dalla frequenza cardiaca, la presenza di attività ectopica, pressione sanguigna, flusso urinario e, quando possibile, dalla pressione venosa centrale o polmonare e dalla gittata cardiaca.
 Nell’uomo sono state somministrate concentrazioni fino a 5000 mcg/ml (250 mg/50 ml).
 Il volume complessivo dei liquidi da somministrare deve essere determinato in base al fabbisogno idrosalino del paziente.
- Avvertenze e precauzioni
- Popolazione pediatrica Non utilizzare in pazienti pediatrici poiché la sicurezza e l'efficacia di Dobutamina Bioindustria LIM per l'impiego in pediatria non sono state studiate.
 Durante la somministrazione di dobutamina cloridrato, come con la somministrazione di tutte le catecolamine parenterali, si raccomanda il monitoraggio regolare della frequenza cardiaca e del ritmo, della pressione sanguigna e della velocità di infusione.
 All’inizio del trattamento si raccomanda il monitoraggio elettrocardiografico fino al raggiungimento di una reazione stabile.
 Inoltre, la pressione di “incuneamento” vascolare polmonare e la gittata cardiaca devono essere monitorate e registrate, ove possibile, per rendere l’infusione endovenosa della soluzione di Dobutamina Bioindustria LIM quanto più sicura ed efficace possibile.
 L'ipovolemia deve essere corretta con adeguate soluzioni di ripristino del volume prima di iniziare la terapia con la soluzione di questo medicinale.
 Aumento della frequenza cardiaca o della pressione sanguigna La dobutamina può causare un marcato aumento della frequenza cardiaca o della pressione sanguigna, soprattutto sistolica.Negli studi clinici, è stato riportato un aumento della frequenza cardiaca di 30 battiti/min o più in circa il 10% dei pazienti e un aumento della pressione sistolica di 50 mmHg o superiore in circa il 7,5% dei pazienti.
 In genere una riduzione della dose diminuisce od elimina questi effetti.
 I pazienti precedentemente ipertesi si trovano nella condizione di maggior rischio nei confronti di una risposta pressoria esagerata.
 Se si verifica un aumento ingiustificato della frequenza cardiaca o della pressione arteriosa sistolica o una successiva aritmia, la dose di dobutamina cloridrato deve essere ridotta o la sua somministrazione deve essere temporaneamente interrotta.
 Aumento della conduzione AV Siccome la dobutamina aumenta la conduzione atrioventricolare, i pazienti con flutter atriale o fibrillazione possono sviluppare una risposta ventricolare rapida; pertanto, devono essere digitalizzati prima del trattamento con dobutamina.
 Tachiaritmie ventricolari La dobutamina può precipitare o esacerbare l’attività ventricolare ectopica, ma raramente ha provocato una tachicardia o fibrillazione ventricolare.
 Reazioni di ipersensibilità Occasionalmente, sono state segnalate reazioni compatibili con l'ipersensibilità associate alla somministrazione di dobutamina, che includono rash cutaneo, febbre, eosinofilia, broncospasmo ed endomiocardite eosinofila.
 Sensibilità ai solfuri Dobutamina Bioindustria LIM contiene sodio metabisolfito.
 I solfuri possono causare reazioni di tipo allergico, inclusi sintomi anafilattici e attacchi asmatici potenzialmente letali o più lievi in alcuni individui sensibili.
 L'incidenza complessiva della sensibilità a questo particolare disolfuro nella popolazione generale è sconosciuta e probabilmente piccola.
 La sensibilità al sodio metabisolfito è più comunemente osservata tra gli individui asmatici rispetto ai non asmatici.
 Uso dopo l'infarto acuto del miocardio L'esperienza clinica con la dobutamina dopo infarto acuto del miocardio è insufficiente a stabilire la sicurezza del farmaco per tale impiego.
 È noto che qualsiasi agente farmacologico in grado di aumentare la forza contrattile del cuore e la sua frequenza può provocare un aumento dell’area infartuata, causare dolore anginoso e sopraslivellamento del tratto ST ma non è noto se ciò possa verificarsi anche con la dobutamina; pertanto, bisogna prestare attenzione al suo impiego dopo infarto del miocardio.
 Rottura del miocardio come complicanza dell'infarto miocardico La rottura del miocardio è una possibile complicanza dell’infarto miocardico.
 Il rischio di rottura del miocardio (del setto o della parete) può essere influenzato da diversi fattori, tra cui il sito dell'infarto e il tempo trascorso dal suo esordio.
 Pertanto, i pazienti considerati a rischio di rottura miocardica durante la somministrazione di dobutamina devono essere attentamente valutati.
 La cardiomiopatia da stress (sindrome di Takotsubo) è una possibile complicanza grave dell'uso di dobutamina durante l'ecocardiografia da sforzo (vedere paragrafo 4.8).
 La somministrazione di dobutamina per l'ecocardiografia da sforzo deve essere eseguita esclusivamente da un medico esperto nella procedura.
 Il medico deve prestare attenzione durante l'esame e il periodo di recupero e deve essere pronto a un adeguato intervento terapeutico nel corso dell'esame.
 In caso di cardiomiopatia da stress (sindrome di Takotsubo), la dobutamina deve essere interrotta immediatamente.
 Precauzioni d’uso Durante la somministrazione di dobutamina, come tutti i farmaci adrenergici, è necessario monitorare continuamente la frequenza cardiaca e il ritmo, la velocità di infusione, l’ECG e la pressione arteriosa.
 Inoltre, se possibile, dovrebbero essere monitorate la pressione capillare polmonare e la gittata cardiaca.
 All’inizio della terapia, si raccomanda di monitorare l’ECG fino a ottenimento di una risposta stabile.
 La dobutamina deve essere utilizzata con cautela nell’ipotensione grave, una complicanza dello shock cardiogeno (pressione arteriosa media inferiore a 70 mmHg).
 Se la pressione ematica si abbassa velocemente, riducendo la dose o fermando l’infusione normalmente si osserva un ritorno ai valori pressori ematici basali.
 Occasionalmente, è richiesto un intervento e la reversibilità potrebbe anche non essere immediata.
 Se la pressione arteriosa ematica rimane bassa o diminuisce progressivamente durante la somministrazione di dobutamina, sebbene la pressione di riempimento ventricolare e la gittata cardiaca sono adeguati, valutare l’impiego di agenti vasocostrittori periferici come noradrenalina o dopamina.
 Prima del trattamento con dobutamina si dovrebbe correggere un eventuale stato ipovolemico con un’appropriata quantità di plasma expander (vedere paragrafo 4.3).
 La dobutamina può essere inefficace in pazienti che hanno ricevuto recentemente farmaci beta-bloccanti, in quanto le resistenze vascolari periferiche possono aumentare.
 In pazienti con fibrillazione atriale prima del trattamento con dobutamina è raccomandata una terapia digitalica.
 La dobutamina, nella maggior parte dei pazienti con ostruzione meccanica che impedisce il riempimento ventricolare o la gittata cardiaca o entrambi, non migliora l’emodinamica.
 La risposta inotropa potrebbe essere insufficiente nei pazienti con notevole riduzione della compliance ventricolare come ad esempio nel tamponamento cardiaco, nella stenosi valvolare aortica, e nella stenosi subaortica ipertrofica idiopatica (vedere paragrafo 4.3).
 Effetti inotropi benefici possono essere osservati in alcuni pazienti con miocardio dilatato o che sono sotto l’influenza eccessiva di antagonisti dei recettori β-adrenergici.
 È probabile che non si osservi alcun miglioramento in presenza di marcata ostruzione meccanica della gittata cardiaca, come nei casi di grave stenosi valvolare aortica.
 Esami clinici e di laboratorio : la dobutamina, può provocare una modesta riduzione del potassio sierico senza raggiungere, se non raramente, livelli di ipopotassiemia.
 È pertanto consigliato il monitoraggio della potassiemia in corso di terapia con dobutamina.
 È consigliabile che l’arresto della terapia sia progressivo.
 La posologia dovrà essere adattata in modo da prevenire una accelerazione del ritmo cardiaco ed un’elevazione della pressione sistolica.
 La dobutamina per via endovenosa può essere pericolosa nei pazienti con scompenso cardiaco avanzato (vedere paragrafo 4.3) e di beneficio limitato rispetto alla qualità di vita e al tasso di sopravvivenza.
 Sono state riportate occasionalmente reazioni che suggeriscono ipersensibilità alla dobutamina, quali vampate di calore, febbre, eosinofilia e broncospasmo.
 Informazioni su alcuni eccipienti Sodio metabisolfito Dobutamina Bioindustria LIM contiene sodio metabisolfito che in soggetti sensibili e particolarmente negli asmatici, può provocare reazioni di tipo allergico ed attacchi asmatici gravi.Raramente può causare gravi reazioni di ipersensibilità e broncospasmo.
 Per chi svolge attività sportiva L’uso del farmaco senza necessità terapeutica costituisce doping e può determinare comunque positività ai test anti-doping.
 Ricostituzione del medicinale Al momento della somministrazione Dobutamina Bioindustria LIM deve essere ulteriormente diluita, in un contenitore intravenoso, ad un volume finale di almeno 50 ml con una delle seguenti soluzioni e.v.: Destrosio al 5%; Destrosio al 5% e cloruro di sodio al 0,45%; Destrosio al 5% e cloruro di sodio al 0,9%; Destrosio al 10%; Isolyte-M con Destrosio al 5%; Ringer lattato; Destrosio al 5% in Ringer lattato; Osmitrol al 20% in acqua; Cloruro di sodio al 0,9% per iniezioni; Lattato di sodio; Normosol-M in D5-W.
- Interazioni
- La dobutamina, in quanto agonista b-adrenergico, può essere antagonizzata in modo competitivo e reversibile dai b-bloccanti come il propranololo e il metoprololo con risultante prevalenza degli agenti alfa bloccanti e aumento della resistenza periferica.
 Il blocco alfa-adrenergico invece può rendere apparenti gli effetti beta1 e beta2, con risultante tachicardia e vasodilatazione.
 Gli studi clinici non hanno messo in evidenza alcuna interazione farmacologica somministrando dobutamina insieme con altri farmaci inclusi preparati digitalici, lidocaina, trinitrina, isosorbide dinitrato, atropina, eparina, potassio cloruro, acido folico, paracetamolo, furosemide, spironolattone, morfina, protamina, fenacetina.
 L’associazione di dobutamina con vasodilatatori (sodio nitroprussiato e nitroglicerina) potenzia l’aumento del debito cardiaco ed in genere una diminuzione delle resistenze vascolari periferiche, polmonari e la pressione di riempimento ventricolare rispetto ad entrambi i farmaci presi da soli.
 In generale, l’associazione di dobutamina con dopamina non aumenta il debito cardiaco più di quanto non faccia una dose equivalente di dobutamina.
 L’associazione di dobutamina con dopamina aumenta il debito sanguigno renale, il debito urinario e l’escrezione sodica, aumenta la pressione arteriosa sistemica e la pressione di riempimento ventricolare.
 Anestetici generali: negli animali trattati con dosi normali di dobutamina in corso di anestesia con alotano e ciclopropano è stata segnalata aritmia ventricolare; quindi, deve essere usata cautela quando si somministra dobutamina ai pazienti trattati con questi anestetici.
 La dobutamina è inattivata dalle soluzioni alcaline; perciò, non si deve mescolare con bicarbonato di sodio al 5% o con altre soluzioni alcaline.
- Effetti indesiderati
- Gli effetti collaterali dose-dipendenti sono rari quando la concentrazione di dobutamina viene somministrata a una dose inferiore a 10 mcg/kg/min.
 Dosi fino a 40 mcg/kg/min sono state utilizzate occasionalmente senza effetti avversi significativi.
 Attività ventricolare ectopica Turbe del ritmo ventricolare (essenzialmente extrasistole) sono state osservate nel 5% dei pazienti.
 Questi effetti sono generalmente correlati alla dose somministrata, pertanto la dose deve essere ridotta oppure interrotta temporaneamente al loro manifestarsi.
 Raramente Dobutamina Bioindustria LIM ha causato tachicardia ventricolare, fibrillazione ventricolare e aritmie.
 Disturbi cardiovascolari Dobutamina provoca un aumento della frequenza cardiaca, della pressione sanguigna e dell'attività ventricolare ectopica.
 Un aumento della pressione arteriosa sistolica di 10-20 mmHg ed un’accelerazione del ritmo cardiaco di 5-15 battiti/min (vedere paragrafo 4.4) sono stati rilevati in numerosi pazienti.
 Questi effetti sono generalmente correlati alla dose somministrata.
 Cardiomiopatia da stress (sindrome di Takotsubo) (vedere paragrafo 4.4).
 Disturbi vascolari Diminuzione pressione sanguigna.
 Diminuzioni precipitose della pressione sanguigna sono state occasionalmente descritte nella terapia con Dobutamina Bioindustria LIM.
 La diminuzione della dose o l’interruzione dell’infusione dà luogo ad un rapido ritorno della pressione arteriosa ai valori di base.
 In rari casi, la regressione dell’ipotensione potrebbe non essere immediata e potrebbe richiedere l’intervento farmacologico.
 Reazioni nella sede di infusione Occasionalmente è stata riportata flebite.
 Sono state descritte flogosi locali e dolore senza ischemia a seguito di stravasi conseguenti a manovre non correttamente eseguite.
 Solo raramente è stata segnalata necrosi dermica.
 Disturbi del sistema immunitario Ipersensibilità Occasionalmente sono state riportate reazioni di ipersensibilità associate alla somministrazione di dobutamina, incluso eruzione cutanea, prurito al cuoio capelluto, febbre, eosinofilia e broncospasmo ed endomiocardite eosinofila.
 Le reazioni anafilattiche possono essere dovute alla sensibilità al solfito.
 Disturbi generali Nell’1-3% dei casi sono stati riportati nausea, vomito, cefalea, febbre, dispnea, dolore aspecifico al petto, dolore anginoso, palpitazioni, mancanza di respiro, sensazione di formicolio, parestesia, modesti crampi alle gambe.
 La somministrazione di questo medicinale, come di altre catecolamine, può causare una diminuzione della concentrazione sierica di potassio (vedere Esami di laboratorio).
 Sicurezza della somministrazione prolungata Le infusioni prolungate fino alla 72° ora non hanno rilevato effetti indesiderabili maggiori di quelli causati da infusioni a breve termine.
 Vi è evidenza che si sviluppi parziale tolleranza a seguito di infusioni continue di dobutamina per 72 ore e oltre; pertanto, possono essere richieste dosi maggiori per ottenere gli stessi effetti.
 Vi sono state segnalazioni isolate di trombocitopenia.
 Esami di laboratorio Dobutamina Bioindustria LIM, come altre catecolamine, può indurre una modesta riduzione della potassiemia, raramente a livelli di ipopotassiemia (vedere paragrafo 4.4).
 Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
 Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.
- Gravidanza e allattamento
- Gli studi sulla riproduzione nei ratti e nei conigli non hanno mostrato evidenza di danni alla fertilità e al feto, o effetti teratogeni dovuti alla dobutamina.
 Tuttavia, non esistono studi adeguati e ben controllati sulle donne in gravidanza.
 Poiché gli studi sulla riproduzione animale non sono sempre indicativi della risposta dell’organismo umano, la dobutamina cloridrato non deve essere somministrata durante la gravidanza a meno che non sia assolutamente necessario, cioè se i potenziali benefici del suo utilizzo superano i potenziali rischi per il feto e sotto stretto controllo medico.
 Non è noto se la dobutamina attraversa la placenta oppure se viene distribuita nel latte materno; pertanto, in questi casi bisogna prestare attenzione e se la madre necessita di essere trattata con la dobutamina, l’allattamento al seno deve essere interrotto per tutta la durata del trattamento.
 Non ci sono prove che suggeriscano che la dobutamina sia associato ad un effetto sulla fertilità.
- Conservazione
- Conservare a temperatura inferiore ai 30°C.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

