DIENOGEST ARI 28CPR 2MG

22,00 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: DIENOGEST
  • ATC: G03DB08
  • Descrizione tipo ricetta:
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 23/06/2020

Trattamento dell’endometriosi.
Ogni compressa contiene 2 mg di dienogest. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Dienogest Aristo non deve essere usato in presenza delle condizioni sotto elencate, che derivano in parte da informazioni su altri preparati a base di solo progestinico.
Nel caso in cui una di tali condizioni insorga durante l’uso di Dienogest Aristo, il trattamento deve essere interrotto immediatamente.
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
- Patologia tromboembolica venosa attiva.
- Patologie arteriose e cardiovascolari in atto o pregresse (ad esempio, infarto del miocardio, evento cerebrovascolare, cardiopatia ischemica).
- Diabete mellito con interessamento vascolare.
- Grave malattia epatica in atto o pregressa, fino al ritorno alla normalità degli indici di funzionalità epatica.- Tumori epatici (benigni o maligni) in atto o pregressi.
- Tumori maligni accertati o sospetti dipendenti dagli ormoni sessuali.
- Perdite ematiche vaginali di natura non accertata.

Posologia

Posologia: Il dosaggio di Dienogest Aristo è di una compressa al giorno senza interruzione, da assumere preferibilmente alla stessa ora ogni giorno, se necessario con una piccola quantità di liquido.
La compressa può essere assunta indipendentemente dai pasti.
Le compresse devono essere assunte in modo continuo indipendentemente dal sanguinamento vaginale.
Quando una confezione è terminata si deve iniziare la successiva senza interruzione.
Non c’è esperienza nel trattamento con Dienogest Aristo per periodi superiori ai 15 mesi in pazienti con endometriosi.
Il trattamento può cominciare in qualsiasi giorno del ciclo mestruale.
Qualsiasi trattamento ormonale contraccettivo va interrotto prima di iniziare Dienogest Aristo.
In caso di necessità contraccettiva, dovrebbero essere impiegati metodi non ormonali (ad es.
metodi di barriera).
Comportamento in caso di dimenticanza di compresse: L’efficacia di Dienogest Aristo può essere ridotta in caso di dimenticanza di compresse, vomito e/o diarrea (che si verifichi entro 3-4 ore dall’assunzione della compressa).
In caso di dimenticanza di una o più compresse, la donna deve prendere una sola compressa appena se ne ricorda e quindi proseguire con l’assunzione il giorno successivo al solito orario.
Una compressa non assorbita a causa di vomito o diarrea deve analogamente essere sostituita con un’altra compressa.
Informazioni supplementari per categorie particolari di pazienti.
Popolazione pediatrica: Dienogest Aristo non è indicato nelle bambine prima del menarca.
La sicurezza e l’efficacia di dienogest sono state valutate in uno studio clinico non controllato della durata di 12 mesi in 111 donne adolescenti (12-<18) con endometriosi clinicamente sospetta o confermata (vedere paragrafi 4.4 e 5.1).
Popolazione geriatrica: Non ci sono indicazioni rilevanti per l’uso di Dienogest Aristo nella popolazione geriatrica.
Pazienti con compromissione epatica: Dienogest Aristo è controindicato nelle pazienti con grave malattia epatica in atto o pregressa (vedere paragrafo 4.3).
Pazienti con compromissione renale: Non ci sono dati che suggeriscono la necessità di un adattamento posologico nelle pazienti con compromissione renale.
Modo di somministrazione: Per uso orale.

Avvertenze e precauzioni

Poiché Dienogest Aristo è un preparato a base di solo progestinico, si può presumere che le avvertenze speciali e le precauzioni di impiego per i preparati a base di solo progestinico siano valide anche per l’uso di Dienogest Aristo, sebbene non tutte le avvertenze e le precauzioni si basino su dati emersi negli studi clinici con dienogest.
Qualora una delle condizioni/fattori di rischio sotto riportate si presenti o peggiori, deve essere eseguita un’analisi individuale del rapporto rischio/beneficio prima di iniziare o continuare il trattamento con Dienogest Aristo.
Grave sanguinamento uterino: Il sanguinamento uterino, per esempio in donne con adenomiosi o leiomiomi uterini, può peggiorare con l’uso di Dienogest Aristo.
Se il sanguinamento è abbondante e continuo, può condurre ad anemia (in alcuni casi grave).
In caso di anemia, deve essere presa in considerazione l’interruzione di Dienogest Aristo.
Cambiamenti nel profilo di sanguinamento: La maggioranza delle pazienti trattate con dienogest va incontro a cambiamenti nel profilo di sanguinamento mestruale (vedere paragrafo 4.8).
Disturbi circolatori: Sulla base degli studi epidemiologici non sembra che i preparati a base di solo progestinico siano associati ad aumento del rischio di infarto del miocardio o di tromboembolismo cerebrale.
Il rischio di eventi cardiovascolari e cerebrali è correlato piuttosto con l’aumentare dell’età, l’ipertensione ed il fumo.
Nelle donne ipertese, il rischio di ictus può essere leggermente aumentato dall’uso di preparati a base di solo progestinico.
Alcuni studi indicano che ci può essere un lieve aumento del rischio, sebbene non statisticamente significativo, di tromboembolismo venoso (trombosi venosa profonda, embolia polmonare) in associazione con l’uso di preparati a base di solo progestinico.
I fattori di rischio generalmente riconosciuti per il tromboembolismo venoso (TEV) comprendono un’anamnesi personale o familiare positiva (TEV in un fratello o in un genitore in età relativamente precoce), età, obesità, immobilizzazione prolungata, interventi di chirurgia maggiore o traumi importanti.
In caso di periodi prolungati di immobilizzazione, è consigliabile sospendere l’uso di Dienogest Aristo (almeno quattro settimane prima in caso di chirurgia elettiva) e non riprendere il trattamento fino a 2 settimane dopo una completa ripresa della mobilità.
Si deve tenere in considerazione l’aumentato rischio di tromboembolismo durante il puerperio.
Il trattamento deve essere interrotto immediatamente se si presentano sintomi di trombosi arteriosa o venosa o se si sospettano tali patologie.
Tumori: Una meta-analisi di 54 studi epidemiologici ha evidenziato che le donne che usano contraccettivi orali (CO) hanno un rischio relativo lievemente superiore (RR=1,24) di avere diagnosticato un cancro della mammella, soprattutto utilizzando i preparati estro-progestinici.
L’eccesso di rischio scompare gradualmente nel corso dei 10 anni successivi all’interruzione dei contraccettivi orali combinati (COC).
Poiché il cancro della mammella è raro nelle donne al di sotto dei 40 anni, il numero di casi in più di cancro della mammella diagnosticati in donne che usano o che hanno usato recentemente COC è modesto in rapporto al rischio complessivo di cancro della mammella.
Il rischio di avere diagnosticato un cancro della mammella nelle utilizzatrici di preparati a base di solo progestinico è paragonabile a quello associato con l’uso di COC.
Tuttavia, per i preparati a base di solo progestinico i dati si basano su una popolazione di utilizzatrici più limitata e quindi risultano meno conclusivi rispetto a quelli relativi ai COC.
Questi studi non dimostrano l’esistenza di una relazione casuale.
L’aumento del rischio osservato può essere dovuto ad una più precoce diagnosi di cancro della mammella nelle utilizzatrici di CO, agli effetti biologici degli stessi o ad una combinazione di entrambi i fattori.
Il cancro mammario diagnosticato nelle utilizzatrici di CO tende ad essere clinicamente meno avanzato rispetto a quello diagnosticato nelle donne che non ne hanno mai fatto uso.
Nelle donne che assumono sostanze ormonali come quella contenuta in Dienogest Aristo, sono stati riportati raramente tumori epatici benigni e, ancor più raramente, tumori epatici maligni.
In casi isolati, questi tumori hanno provocato emorragie intra-addominali che hanno messo la paziente in pericolo di vita.
Se una donna che assume Dianogest Aristo presenta forte dolore nella parte superiore dell’addome, ingrossamento epatico o segni di emorragia intra-addominale, deve essere preso in considerazione un tumore epatico nella diagnosi differenziale.
Osteoporosi.
Modifica della densità minerale ossea (BMD): L’uso di dienogest nelle adolescenti (da 12 a <18 anni) durante un periodo di trattamento di 12 mesi si è associato ad una riduzione della densità minerale ossea (BMD) nelle vertebre lombari (L2-L4).
La variazione media relativa alla BMD dall’inizio alla fine del trattamento (EOT) è stata del -1,2% con un intervallo compreso tra -6% e 5% (IC 95%: -1,70% e -0,78%, n=103).
Misurazioni ripetute 6 mesi dopo la fine del trattamento in un sottogruppo con valori ridotti di BMD hanno dimostrato una tendenza al recupero (cambiamento relativo medio dall’inizio: -2,3% rispetto alla fine del trattamento e -0,6% a 6 mesi dopo la fine del trattamento con un intervallo compreso tra -9% e 6% (IC 95%: -1,20% e 0,06% (n=60)).
La perdita di BMD è particolarmente preoccupante durante l’adolescenza ed il primo periodo dell’età adulta, in quanto si tratta di un periodo critico dell’accrescimento.
Non è noto se la riduzione di BMD in questa popolazione ridurrà il picco di massa ossea ed aumenterà il rischio di fratture nei periodi successivi della vita (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).
Nelle pazienti ad aumentato rischio di osteoporosi deve essere eseguita un’attenta analisi del rapporto rischio/beneficio prima di iniziare il trattamento con Dienogest Aristo, poiché i livelli di estrogeni endogeni sono moderatamente diminuiti durante il trattamento con Dienogest Aristo (vedere paragrafo 5.1).
Un’adeguata assunzione di calcio e Vitamina D, dalla dieta o tramite degli integratori, è importante per la salute delle ossa nelle donne di tutte le età.
Altre condizioni: Le pazienti con anamnesi di depressione devono essere tenute sotto stretto controllo e il trattamento deve essere sospeso se la depressione si ripresenta in forma grave.
Generalmente, il dienogest non sembra avere effetti sulla pressione arteriosa nelle donne normotese.
Tuttavia, se durante l’uso di Dienogest Aristo si sviluppa un’ipertensione clinicamente significativa che si mantiene nel tempo, è consigliabile sospendere l’assunzione di Dianogest Aristo e trattare l’ipertensione.
La ricomparsa di ittero colestatico e/o prurito da colestasi manifestatosi per la prima volta in gravidanza o durante un precedente trattamento con steroidi sessuali richiede l’interruzione di Dienogest Aristo.
Il dienogest può avere un lieve effetto sulla resistenza periferica all’insulina e sulla tolleranza al glucosio.
Le donne diabetiche, in particolare quelle con un’anamnesi di diabete gravidico, devono essere monitorate accuratamente durante l’uso di Dienogest Aristo.
Occasionalmente può verificarsi cloasma, specialmente nelle donne con anamnesi di cloasma gravidico.
Le donne con tendenza al cloasma devono evitare l’esposizione al sole o ai raggi ultravioletti durante l’uso di Dienogest Aristo.
Le gravidanze che si verificano nelle utilizzatrici di preparati a base di solo progestinico usati come anticoncezionali si manifestano con maggior probabilità in sede ectopica rispetto alle gravidanze che si verificano nelle utilizzatrici di contraccettivi orali combinati.
Pertanto, nelle donne con anamnesi di gravidanza extrauterina o con compromissione delle tube uterine, l’uso di Dienogest Aristo deve essere deciso solo dopo un’attenta valutazione del rapporto rischio/beneficio.
Durante l’uso di Dienogest Aristo possono presentarsi follicoli ovarici persistenti (spesso riferiti come cisti ovariche funzionali).
La maggior parte di questi follicoli è asintomatica, sebbene alcune volte possano essere accompagnati da dolore pelvico.
Interferenze con gli esami di laboratorio: L’uso di progestinici può influenzare i risultati di alcuni esami di laboratorio, fra cui i parametri biochimici relativi alla funzionalità epatica, tiroidea, surrenalica e renale, i livelli plasmatici di proteine (trasportatrici) (ad esempio, la globulina legante i corticosteroidi e le frazioni lipidiche/lipoproteiche), i parametri del metabolismo glucidico ed i parametri della coagulazione e della fibrinolisi.
Le variazioni generalmente rimangono entro i valori di riferimento di laboratorio.

Interazioni

Nota: devono essere consultate le informazioni sulla prescrizione di farmaci concomitanti per identificare potenziali interazioni Effetti degli altri medicinali su Dienogest Aristo: I progestinici incluso dienogest vengono metabolizzai soprattutto dal sistema del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) localizzato a livello della mucosa intestinale e nel fegato.
Pertanto, gli induttori o gli inibitori del CYP3A4 possono influenzare il metabolismo del progestinico.
Un aumento della clearance degli ormoni sessuali dovuto ad induzione enzimatica può ridurre l’effetto terapeutico di Dienogest Aristo con la possibilità di comparsa di effetti indesiderati, quali ad esempio cambiamenti del profilo del sanguinamento uterino.
Una riduzione della clearance degli ormoni sessuali dovuta ad inibizione enzimatica può aumentare l’esposizione al dienogest, con la possibilità di comparsa di effetti indesiderati.
Sostanze che aumentano la clearance degli ormoni sessuali (efficacia diminuita per induzione enzimatica) ad esempio: fenitoina, barbiturici, primidone, carbamazepina, rifampicina e forse anche oxcarbazepina, topiramato, felbamato, griseofulvina, e prodotti contenenti l’erba di S.
Giovanni (Hypericum perforatum).
L’induzione enzimatica può essere già osservata dopo alcuni giorni di trattamento.
La massima induzione enzimatica si osserva generalmente entro poche settimane.
L’induzione enzimatica può permanere per almeno 4 settimane dopo l’interruzione della terapia farmacologica.
L’effetto dell’induttore del CYP3A4 rifampicina è stato studiato in donne sane in postmenopausa.
La co-somministrazione di rifampicina con compresse di estradiolo valerato/dienogest ha portato ad una significativa diminuzione delle concentrazioni di dienogest ed estardiolo allo stato stazionario e dell’esposizione sistemica ai principi attivi.
L’esposizione sistemica al dienogest e all’estradiolo allo stato stazionario, misurata dalla AUC (0-24 ore), è stata ridotta rispettivamente dell’83% e del 44%.
Sostanze con effetto variabile sulla clearance degli ormoni sessuali: Quando sono co-somministrati con gli ormoni sessuali, molte combinazioni di inibitori della proteasi dell’HIV e di inibitori non nucleosidici della trascrittasi inversa, incluse le combinazioni con inibitori dell’HCV possono aumentare o diminuire le concentrazioni plasmatiche di progestinici.
L’effetto netto di questi cambiamenti in alcuni casi può essere clinicamente rilevante.
Sostanze che riducono la clearance degli ormoni sessuali (inibitori enzimatici): Il dienogest è un substrato del citocromo P450 (CYP) 3A4.La rilevanza clinica di interazioni potenziali con gli inibitori enzimatici rimane sconosciuta.
La somministrazione concomitante di potenti inibitori enzimatici del CYP3A4 può aumentare le concentrazioni plasmatiche di dienogest.
La somministrazione concomitante al potente inibitore del CYP3A4 ketoconazolo, ha determinato un aumento dell’AUC (0-24 ore) del dienogest allo stato stazionario pari a 2,9 volte.
La somministrazione concomitante con l’inibitore moderato del CYP3A4 eritromicina, ha determinato un aumento dell’AUC (0-24 ore) del dienogest allo stato stazionario pari a 1,6 volte.
Effetto di Dienogest Aristo su altri medicinali: Sulla base degli studi d’inibizione in vitro, un’interazione clinicamente rilevante del dienogest con il metabolismo di altri medicinali mediato dal sistema citocromo P450 appare improbabile.
Interazioni con il cibo: Un pasto standard con alto contenuto di grassi non ha influito sulla biodisponibilità del dienogest.

Effetti indesiderati

La presentazione delle reazioni avverse è basata su MedDRA.
Si è utilizzato il termine più appropriato MedDRA per descrivere una specifica reazione, i suoi sinonimi e le condizioni correlate.
Gli effetti indesiderati si manifestano più comunemente durante i primi mesi di trattamento con Dienogest Aristo e tendono a diminuire con la prosecuzione del trattamento.
Possono verificarsi cambiamenti delle caratteristiche del sanguinamento, come spotting, sanguinamenti irregolari o amenorrea.
Nelle utilizzatrici di dienogest sono stati segnalati i seguenti effetti indesiderati.
Gli effetti indesiderati più frequentemente riportati durante il trattamento con dienogest sono cefalea (9,0%), fastidio al seno (5,4%), umore depresso (5,1%) e acne (5,1%).
Inoltre, nella maggior parte delle pazienti trattate si verificano modificazioni nel profilo del sanguinamento mestruale.
I profili del sanguinamento mestruale sono stati valutati sistematicamente attraverso i diari delle pazienti e sono stati analizzati utilizzando un periodo di riferimento di 90 giorni, come raccomandato dall’OMS.
Durante i primi 90 gironi di trattamento con dienogest sono stati osservati i seguenti profili di sanguinamento (n=290; 100%): amenorrea (1,7%), sanguinamento infrequente (27,2%), sanguinamento frequente (13,4%), sanguinamento irregolare (35,2%), sanguinamento prolungato (38,3%), sanguinamento normale, cioè nessuna delle categorie precedenti (19,7%).
Durante il quarto periodo di riferimento sono stati osservati i seguenti profili di sanguinamento (n=149; 100%): amenorrea (28,2%), sanguinamento infrequente (24,2%), sanguinamento frequente (2,7%), sanguinamento irregolare (21,5%), sanguinamento prolungato (4,0%), sanguinamento normale, cioè nessuna delle categorie precedenti (22,8%).
Cambiamenti nei profili del sanguinamento mestruale sono stati riportati solo occasionalmente come evento avverso dalle pazienti (vedere la tabella degli eventi avversi).Le frequenze delle reazioni avverse del farmaco (ADRs) secondo la classificazione MedDRA per sistemi e organi (MedDRA SOCs) riportate con dienogest sono riassunte nella tabella sottostante.
All’interno di ciascuna classe di frequenza, gli effetti indesiderati sono riportati in ordine decrescente di frequenza.
Le frequenze sono definite come comune (≥1/100 a <1/10), e non comune (≥1/1.000 a <1/100).
Le frequenze derivano dai dati ottenuti da 4 studi clinici, che hanno coinvolto 332 pazienti (100%).
Tabella 1, Effetti avversi, Studi clinici di fase III, N = 332.
Classificazione per sistemi e organi (MedDRA) Comune (≥ 1/100 a <1/10) Non comune (≥ 1/1.000 a <1/100)
Patologie del sistema emolinfopoietico  anemia
Disturbi del metabolismo e della nutrizione aumento di peso diminuzione di peso, aumento dell’appetito
Disturbi psichiatrici umore depresso, disturbo del sonno, nervosismo, perdita della libido, cambiamento dell’umore ansia, depressione, sbalzi d’umore
Patologie del sistema nervoso cefalea emicrania squilibri del sistema nervoso autonomo, disturbo dell’attenzione
Patologie dell’occhio  secchezza oculare
Patologie dell’orecchio e del labirinto  tinnito
Patologie cardiache  disturbo specifico dell’apparato circolatorio, palpitazioni
Patologie vascolari  ipotensione
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche  dispnea
Patologie gastrointestinali nausea, dolore addominale, flatulenz,a distensione addominale, vomito diarrea, stipsi, senso di fastidio all’addome, infiammazione gastrointestinale, gengivite
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo acne, alopecia secchezza della cute, iperidrosi, prurito, irsutismo, onicoclasi, forfora, dermatite, crescita anomala dei capelli, reazione di fotosensibilità, disturbi della pigmentazione
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo mal di schiena dolore osseo, spasmi muscolari, dolore alle estremità, pesantezza alle estremità
Patologie renali ed urinarie  Infezione delle vie urinarie
Patologie dell’apparato riproduttivo e della mammella senso di fastidio mammario, ciste ovarica, vampate di calore, sanguinamento uterino/vaginale compreso lo spotting candidiasi vaginale, secchezza vulvovaginale, secrezione genitale, dolore pelvico, vulvovaginite atrofica, massa in sede mammaria, mastopatia fibrocistica, Indurimento mammario
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione astenia, irritabilità edema
Popolazione pediatrica.
Riduzione della densità minerale ossea: In uno studio clinico non controllato su 111 donne adolescenti (12 a<18 anni) che venivano trattate con dienogest, 103 sono state sottoposte a misurazioni della BMD.
Approssimativamente il 72% delle partecipanti a questo studio hanno avuto una riduzione della BMD a livello delle vertebre lombari (L2-L4) dopo 12 mesi di utilizzo (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette.
La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo http://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Vi sono dati limitati riguardanti l’uso del dienogest in donne in gravidanza.
Gli studi su animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti per quanto riguarda la tossicità riproduttiva (vedere paragrafo 5.3).
Dienogest Aristo non deve essere somministrato a donne in gravidanza perché non c’è necessità di trattare l’endometriosi durante la gravidanza.
Allattamento: Il trattamento con Dienogest Aristo durante l’allattamento non è raccomandato.
Non è noto se il dienogest sia escreto nel latte umano.
I dati nell’animale dimostrano che il dienogest viene escreto nel latte di ratto.
La decisione se interrompere l’allattamento o astenersi dalla terapia con Dienogest Aristo deve tenere conto del beneficio dell’allattamento per il bambino e del beneficio della terapia per la donna.
Fertilità: Sulla base dei dati disponibili, durante il trattamento con Dienogest Aristo l’ovulazione è inibita nella maggior parte delle pazienti.
Tuttavia, Dienogest Aristo non è un contraccettivo.
Se è richiesta la contraccezione, deve essere usato un metodo non ormonale (vedere paragrafo 4.2).
Sulla base dei dati disponibili, il ciclo mestruale ritorna alla normalità entro due mesi dalla cessazione del trattamento con Dienogest Aristo.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.

Cerca farmaci per nome:

La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 15/04/2024.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

La domanda della settimana
Leggi le risposte dei nostri specialisti