DESCOVY 30CPR RIV 200MG+25MG

677,71 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: EMTRICITABINA/TENOFOVIR ALAFENAMIDE FUMARATO
  • ATC: J05AR17
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 07/03/2017

Descovy è indicato in associazione con altri medicinali antiretrovirali per il trattamento di adulti e adolescenti (di età pari o superiore a 12 anni, con peso corporeo di almeno 35 kg) con infezione da virus dell’immunodeficienza umana di tipo 1 (HIV-1) (vedere paragrafi 4.2 e 5.1).
Ogni compressa contiene 200 mg di emtricitabina e tenofovir alafenamide fumarato equivalente a 25 mg di tenofovir alafenamide.

Controindicazioni

Ipersensibilità ai principi attivi o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

La terapia deve essere avviata da un medico con esperienza nel campo dell’infezione da HIV.
Posologia Descovy deve essere somministrato come riportato nella Tabella 1.
Tabella 1: Dose di Descovy in base al terzo medicinale nel regime di trattamento anti-HIV
Dose di Descovy Terzo medicinale nel regime di trattamento anti-HIV (vedere paragrafo 4.5)
Descovy 200/10 mg una volta al giorno Atazanavir con ritonavir o cobicistat Darunavir con ritonavir o cobicistat¹ Lopinavir con ritonavir
Descovy 200/25 mg una volta al giorno Dolutegravir, efavirenz, maraviroc, nevirapina, rilpivirina, raltegravir
¹ Descovy 200/10 mg in combinazione con darunavir 800 mg e cobicistat 150 mg, somministrati sotto forma di compressa di associazione a dose fissa, è stato studiato in soggetti naïve al trattamento, vedere paragrafo 5.1.
Dosi dimenticate Se il paziente dimentica una dose di Descovy entro 18 ore dall’ora abituale di assunzione, deve assumere Descovy al più presto e proseguire con lo schema di dosaggio abituale.
Se il paziente dimentica una dose di Descovy per oltre 18 ore, non deve assumere la dose dimenticata e proseguire semplicemente con lo schema di dosaggio abituale.
Se il paziente vomita entro 1 ora dall’assunzione di Descovy, deve assumere un’altra compressa.
Anziani Non è necessario alcun aggiustamento della dose di Descovy nei pazienti anziani (vedere paragrafi 5.1 e 5.2).
Compromissione renale Non è necessario alcun aggiustamento della dose di Descovy negli adulti o negli adolescenti (di età di almeno a 12 anni e con peso corporeo di almeno 35 kg) con clearance della creatinina (CrCl) stimata ≥ 30 ml/min.
Descovy deve essere interrotto nei pazienti nei quali la CrCl stimata scende sotto 30 ml/min durante il trattamento (vedere paragrafo 5.2).
Non è necessario alcun aggiustamento della dose di Descovy negli adulti con malattia renale in stadio terminale (CrCl stimata < 15 ml/min) sottoposti a emodialisi cronica; tuttavia, Descovy deve essere in linea generale evitato ma può essere utilizzato in questi pazienti se i potenziali benefici superano i potenziali rischi (vedere paragrafi 4.4 e 5.2).
Nei giorni di emodialisi, Descovy deve essere somministrato dopo il completamento del trattamento emodialitico.
Descovy deve essere evitato nei pazienti con CrCl stimata ≥ 15 ml/min e < 30 ml/min, oppure < 15 ml/min nei pazienti che non sono sottoposti a emodialisi cronica, in quanto la sicurezza di Descovy non è stata stabilita in queste popolazioni.
Non sono disponibili dati per fornire raccomandazioni sulla dose in bambini di età inferiore a 18 anni con malattia renale in stadio terminale.
Compromissione epatica Non è necessario alcun aggiustamento della dose di Descovy nei pazienti con compromissione epatica.
Popolazione pediatrica La sicurezza e l’efficacia di Descovy nei bambini di età inferiore ai 12 anni o con peso corporeo < 35 kg non sono state ancora stabilite.
Non ci sono dati disponibili.
Modo di somministrazione Uso orale.
Le compresse di Descovy devono essere assunte una volta al giorno con o senza cibo (vedere paragrafo 5.2).
A causa del gusto amaro, si raccomanda di non masticare o frantumare la compressa rivestita con film.
Per i pazienti che non sono in grado di ingoiare la compressa intera, questa può essere divisa a metà ed entrambe le metà assunte una dopo l’altra, in modo tale da assicurare che l’intera dose sia assunta immediatamente.

Avvertenze e precauzioni

Pazienti co-infetti con HIV e virus dell’epatite B o C I pazienti con epatite cronica B o C sottoposti a trattamento con terapia antiretrovirale presentano un rischio maggiore di reazioni avverse epatiche gravi e potenzialmente fatali.
La sicurezza e l’efficacia di Descovy in pazienti co-infetti con HIV-1 e virus dell’epatite C (HCV) non sono state stabilite.
Tenofovir alafenamide è attivo nei confronti del virus dell’epatite B (HBV).
Nei pazienti co-infetti con HIV e HBV, l’interruzione della terapia con Descovy può essere associata a gravi esacerbazioni acute dell’epatite.
I pazienti co-infetti con HIV e HBV che interrompono la somministrazione di Descovy devono essere tenuti sotto stretta osservazione, con un follow up sia clinico che di laboratorio, per almeno diversi mesi dopo l’interruzione del trattamento.
Malattia epatica La sicurezza e l’efficacia di Descovy in pazienti con significative alterazioni epatiche al basale non sono state stabilite (vedere paragrafi 4.2 e 5.2).
Pazienti con disfunzioni epatiche preesistenti, compresa l’epatite cronica attiva, durante la terapia antiretrovirale di associazione (combination antiretroviral therapy, CART) mostrano un aumento nella frequenza delle alterazioni della funzionalità epatica e dovrebbero essere controllati secondo la comune pratica clinica.
Se si manifesta un peggioramento della patologia epatica in tali pazienti, si deve prendere in considerazione l’eventualità di interrompere o sospendere il trattamento.
Peso e parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale si può verificare un aumento del peso e dei livelli ematici dei lipidi e del glucosio.
Tali cambiamenti potrebbero in parte essere correlati al controllo della malattia e allo stile di vita.
Per i lipidi, in alcuni casi vi è evidenza di un effetto del trattamento, mentre per l’aumento di peso non esiste un’evidenza forte che lo correli a un trattamento particolare.
Per il monitoraggio dei livelli dei lipidi ematici e del glucosio si fa riferimento alle linee guida stabilite per il trattamento dell’HIV.
I disturbi del metabolismo lipidico devono essere gestiti in maniera clinicamente appropriata.
Disfunzione mitocondriale dopo esposizione in utero Gli analoghi nucleos(t)idici possono influire sulla funzione mitocondriale a livelli variabili, più pronunciati con stavudina, didanosina e zidovudina.
Ci sono state segnalazioni di disfunzione mitocondriale in neonati HIV negativi esposti, in utero e/o dopo la nascita, ad analoghi nucleosidici; queste riguardavano prevalentemente regimi terapeutici contenenti zidovudina.
Le principali reazioni avverse riportate sono disturbi ematologici (anemia, neutropenia) e disturbi del metabolismo (iperlattatemia, iperlipasemia).
Questi eventi sono stati spesso transitori.
Raramente sono stati riportati disordini neurologici ad insorgenza tardiva (ipertonia, convulsioni, comportamento anormale).
Non è noto attualmente se tali disordini neurologici siano transitori o permanenti.
Questi risultati devono essere tenuti in considerazione per qualsiasi bambino esposto in utero ad analoghi nucleos(t)idici che presenta manifestazioni cliniche severe di eziologia non nota, in particolare manifestazioni neurologiche.
Questi risultati non modificano le attuali raccomandazioni nazionali di usare una terapia antiretrovirale nelle donne in gravidanza al fine di prevenire la trasmissione verticale dell’HIV.
Sindrome da riattivazione immunitaria In pazienti infetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell’inizio della CART, può insorgere una reazione infiammatoria a patogeni opportunisti asintomatici o residuali, causando condizioni clinichegravi, o il peggioramento dei sintomi.
Tipicamente, tali reazioni sono state osservate entro le primissime settimane o mesi dall’inizio della CART.
Esempi rilevanti di ciò includono le retiniti da citomegalovirus, le infezioni micobatteriche generalizzate e/o focali e la polmonite da Pneumocystis jirovecii.
Qualsiasi sintomo infiammatorio deve essere valutato e deve essere avviato un trattamento, quando necessario.
Nell’ambito della riattivazione immunitaria sono state segnalate anche malattie autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia, il tempo alla comparsa di tali patologie è risultato più variabile e questi eventi possono manifestarsi molti mesi dopo l’inizio del trattamento.
Pazienti con HIV-1 che presenta mutazioni Deve essere evitato l’uso di Descovy in pazienti precedentemente trattati con antiretrovirali nei quali l’HIV-1 presenta la mutazione K65R (vedere paragrafo 5.1).
Triplice terapia nucleosidica È stata segnalata una percentuale elevata di fallimenti virologici e resistenza emergente in stadio precoce quando tenofovir disoproxil è stato combinato con lamivudina e abacavir e con lamivudina e didanosina sotto forma di regime somministrato una volta al giorno.
Pertanto, si potrebbero osservare gli stessi problemi qualora Descovy venga somministrato con un terzo analogo nucleosidico.
Infezioni opportunistiche I pazienti che ricevono Descovy o qualsiasi altra terapia antiretrovirale possono continuare a sviluppare infezioni opportunistiche e altre complicazioni dell’infezione da HIV, pertanto devono essere tenuti sotto stretta osservazione clinica da parte di medici esperti nel trattamento di pazienti con malattie associate all’HIV.
Osteonecrosi Sebbene l’eziologia sia considerata multifattoriale (compreso l’impiego di corticosteroidi, il consumo di alcol, l’immunosoppressione grave, un più elevato indice di massa corporea), sono stati riportati casi di osteonecrosi soprattutto nei pazienti con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART.
Ai pazienti deve essere raccomandato di rivolgersi al medico in caso di comparsa di fastidi, dolore e rigidità alle articolazioni, o difficoltà nel movimento.
Nefrotossicità Nell’esperienza successiva all’immissione in commercio sono stati segnalati casi di compromissione renale, tra cui insufficienza renale acuta e tubulopatia renale prossimale con i medicinali contenenti tenofovir alafenamide.
Un potenziale rischio di nefrotossicità dovuto all’esposizione cronica a bassi livelli di tenofovir in seguito alla somministrazione di tenofovir alafenamide non può essere escluso (vedere paragrafo 5.3).
In tutti i pazienti, si raccomanda la valutazione della funzionalità renale prima o all’inizio della terapia con Descovy e il monitoraggio durante la terapia, come clinicamente appropriato.
Nei pazienti che manifestano riduzioni significative della funzionalità renale o segni di tubulopatia renale prossimale deve essere considerata l’interruzione del trattamento con Descovy.
Pazienti con malattia renale in stadio terminale sottoposti a emodialisi cronica Descovy, in linea generale, deve essere evitato ma può essere utilizzato negli adulti con malattia renale in stadio terminale (CrCl stimata < 15 ml/min) sottoposti a emodialisi cronica se i potenziali benefici superano i potenziali rischi (vedere paragrafo 4.2).
In uno studio con emtricitabina + tenofovir alafenamide in combinazione con elvitegravir + cobicistat somministrati sotto forma di compressa di associazione a dose fisssa (E/C/F/TAF) condotto su adulti infetti da HIV-1 con malattia renale in stadio terminale (CrCl stimata < 15 ml/min) sottoposti a emodialisi cronica, dopo 48 settimane l’efficacia è stata mantenuta, ma l’esposizione a emtricitabina era significativamente superiore rispetto ai pazienti con funzione renale normale.
Sebbene non siano stati osservati nuovi problemi relativi alla sicurezza, le implicazioni dell’esposizione aumentata a emtricitabina non sono note (vedere paragrafi 4.8 e 5.2).
Co-somministrazione con altri medicinali Non è raccomandata la co-somministrazione di Descovy con determinati anticonvulsivi (ad es.
carbamazepina, oxcarbazepina, fenobarbital e fenitoina), antimicobatterici (ad es.
rifampicina, rifabutina, rifapentina), erba di san Giovanni e inibitori della proteasi (protease inhibitors, PI) dell’HIV diversi da atazanavir, lopinavir e darunavir (vedere paragrafo 4.5).
Descovy non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali contenenti tenofovir alafenamide, tenofovir disoproxil, emtricitabina, lamivudina o adefovir dipivoxil.
Eccipienti Questo medicinale contiene meno di 1 mmol (23 mg) di sodio per compressa, cioè essenzialmente ‘senza sodio’.

Interazioni

Sono stati effettuati studi d’interazione solo negli adulti.
Descovy non deve essere somministrato in concomitanza con medicinali contenenti tenofovir alafenamide, tenofovir disoproxil, emtricitabina, lamivudina o adefovir dipivoxil.
Emtricitabina Studi in vitro e studi di farmacocinetica clinica di interazione farmaco-farmaco hanno evidenziato che il rischio di interazioni mediate da CYP tra emtricitabina e altri medicinali è basso.
La co-somministrazione di emtricitabina con medicinali eliminati tramite secrezione tubulare attiva può aumentare le concentrazioni di emtricitabina e/o del medicinale co-somministrato.
I medicinali che riducono la funzionalità renale possono aumentare le concentrazioni di emtricitabina.
Tenofovir alafenamide Tenofovir alafenamide è trasportato dalla P-glicoproteina (P-gp) e dalla proteina di resistenza del carcinoma mammario (breast cancer resistance protein, BCRP).
I medicinali che alterano notevolmente l’attività della P-gp e della BCRP possono modificare l’assorbimento di tenofovir alafenamide.
I medicinali che inducono l'attività della P-gp (ad es.
rifampicina, rifabutina, carbamazepina, fenobarbital) ridurrebbero l'assorbimento di tenofovir alafenamide, con conseguente riduzione della concentrazione plasmatica di tenofovir alafenamide, che può determinare la perdita dell’effetto terapeutico di Descovy e lo sviluppo di resistenza.
La co-somministrazione di Descovy con altri medicinali che inibiscono l’attività della P-gp e della BCRP (ad es.
cobicistat, ritonavir, ciclosporina) aumenterebbe l’assorbimento e la concentrazione plasmatica di tenofovir alafenamide.
In base a dati ottenuti da uno studio in vitro, non ci si aspetta che la co-somministrazione di tenofovir alafenamide con inibitori della xantina ossidasi (ad es.
febuxostat) aumenti l’esposizione sistemica a tenofovir in vivo.
Tenofovir alafenamide non è un inibitore di CYP1A2, CYP2B6, CYP2C8, CYP2C9, CYP2C19 o CYP2D6 in vitro.
Non è un inibitore o induttore di CYP3A in vivo.
Tenofovir alafenamide è un substrato di OATP1B1 e OATP1B3 in vitro.
La distribuzione di tenofovir alafenamide nell’organismo può essere influenzata dall’attività di OATP1B1 e OATP1B3.
Altre interazioni Tenofovir alafenamide non è un inibitore dell’uridina difosfato glucuronosiltransferasi (UGT) 1A1 umana in vitro.
Non è noto se tenofovir alafenamide sia un inibitore di altri enzimi UGT.
Emtricitabina non ha inibito la reazione di glucuronidazione di un substrato UGT non specifico in vitro.
Le interazioni tra i componenti di Descovy e i medicinali eventualmente somministrati congiuntamente sono riportate nella Tabella 2 (l’aumento è indicato come “↑”, la diminuzione come “↓”, nessuna variazione come “↔”).
Le interazioni descritte sono basate su studi condotti con Descovy o con i componenti di Descovy come agenti singoli e/o in associazione, oppure costituiscono potenziali interazioni farmacologiche che possono verificarsi con Descovy.
Tabella 2: Interazioni tra i singoli componenti di Descovy e altri medicinali
Medicinale per area terapeutica¹ Effetti sui livelli del medicinale.
Variazione percentuale media di AUC, Cmax, Cmin2
Raccomandazione relativa alla co-somministrazione con Descovy
ANTI-INFETTIVI
Antimicotici
Ketoconazolo, Itraconazolo Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La dose raccomandata di Descovy è 200/10 mg una volta al giorno.
La co-somministrazione di ketoconazolo o itraconazolo, che sono inibitori potenti della P-gp, dovrebbe aumentare le concentrazioni plasmatiche di tenofovir alafenamide.
Fluconazolo, Isavuconazolo Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
La co-somministrazione di fluconazolo o isavuconazolo puó aumentare le concentrazioni plasmatiche di tenofovir alafenamide.
Antimicobatterici
Rifabutina, Rifampicina, Rifapentina Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La co-somministrazione di Descovy e rifabutina, rifampicina o rifapentina non è raccomandata.
La co-somministrazione di rifampicina, rifabutina e rifapentina, tutti induttori della P-gp, può ridurre le concentrazioni plasmatiche di tenofovir alafenamide, con possibile perdita dell’effetto terapeutico e sviluppo di resistenza.
Medicinali anti-virus dell’epatite C
Ledipasvir (90 mg una volta al giorno)/sofosbuvir (400 mg una volta al giorno), emtricitabina (200 mg una volta al giorno)/tenofovir alafenamide (10 mg una volta al giorno)³ Ledipasvir: Non è necessario alcun aggiustamento della dose di ledipasvir o sofosbuvir.
La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
AUC: ↑ 79%
Cmax: ↑ 65%
Cmin: ↑ 93%
Sofosbuvir:
AUC: ↑ 47%
Cmax: ↑ 29%
Metabolita di sofosbuvir
GS-331007:
AUC: ↑ 48%
Cmax: ↔
Cmin: ↑ 66%
Emtricitabina:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Tenofovir alafenamide:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Ledipasvir (90 mg una volta al giorno)/sofosbuvir (400 mg una volta al giorno), emtricitabina (200 mg una volta al giorno)/tenofovir alafenamide (25 mg una volta al giorno)4 Ledipasvir: Non è necessario alcun aggiustamento della dose di ledipasvir o sofosbuvir.
La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Sofosbuvir:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Metabolita di sofosbuvir
GS-331007:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Emtricitabina:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Tenofovir alafenamide: AUC: ↑ 32%
 
Cmax: ↔
Sofosbuvir (400 mg una volta al giorno)/ velpatasvir (100 mg una volta al giorno), emtricitabina (200 mg una volta al giorno)/ tenofovir alafenamide (10 mg una volta al giorno)³ Sofosbuvir: Non è necessario alcun aggiustamento della dose di sofosbuvir, velpatasvir o voxilaprevir.
La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
AUC: ↑ 37%
Cmax: ↔
Sofosbuvir metabolita
GS-331007:
AUC: ↑ 48%
Cmax: ↔
Cmin: ↑ 58%
Velpatasvir:
AUC: ↑ 50%
Cmax: ↑ 30%
Cmin: ↑ 60%
Emtricitabina:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Tenofovir alafenamide:
AUC: ↔
Cmax: ↓ 20%
Sofosbuvir/velpatasvir/ voxilaprevir (400 mg/100 mg/100 mg+100 m g una volta al giorno)7/ emtricitabina (200 mg una volta al giorno)/ tenofovir alafenamide (10 mg una volta al giorno)³ Sofosbuvir: 
AUC: ↔
Cmax: ↑ 27%
Metabolita di sofosbuvir
GS-331007:
AUC: ↑ 43%
Cmax: ↔
Velpatasvir:
AUC: ↔
Cmin: ↑ 46%
Cmax: ↔
Voxilaprevir:
AUC: ↑ 171%
Cmin: ↑ 350%
Cmax: ↑ 92%
Emtricitabina:
AUC: ↔
Cmin: ↔
Cmax: ↔
Tenofovir alafenamide:
AUC: ↔
Cmax: ↓ 21%
Sofosbuvir/velpatasvir/ voxilaprevir (400 mg/100 mg/100 mg+100 m g una volta al giorno)7/ emtricitabina (200 mg una volta al giorno)/ tenofovir alafenamide (25 mg una volta al giorno)4 Sofosbuvir: Non è necessario alcun aggiustamento della dose di sofosbuvir, velpatasvir o voxilaprevir.
La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
AUC: ↔
Cmax: ↔
Metabolita di sofosbuvir
GS-331007:
AUC: ↔
Cmin: ↔
Velpatasvir:
AUC: ↔
Cmin: ↔
Cmax: ↔
Voxilaprevir:
AUC: ↔
Cmin: ↔
Cmax: ↔
Emtricitabina:
AUC: ↔
Cmin: ↔
Cmax: ↔
Tenofovir alafenamide:
AUC: ↑ 52%
Cmax: ↑ 32%
ANTIRETROVIRALI
Inibitori della proteasi dell’HIV
Atazanavir/cobicistat (300 mg/150 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (10 mg) Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/10 mg una volta al giorno.
AUC: ↑ 75%
Cmax: ↑ 80%
Atazanavir:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Atazanavir/ritonavir (300/100 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (10 mg) Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/10 mg una volta al giorno.
AUC: ↑ 91%
Cmax: ↑ 77%
Atazanavir:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Darunavir/cobicistat (800/150 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (25 mg una volta al giorno)5 Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/10 mg una volta al giorno.
AUC: ↔
Cmax: ↔
Tenofovir:
AUC: ↑ 224%
Cmax: ↑ 216%
Cmin: ↑ 221%
Darunavir:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Darunavir/ritonavir (800/100 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (10 mg una volta al giorno) Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/10 mg una volta al giorno.
AUC: ↔
Cmax: ↔
Tenofovir:
AUC: ↑ 105%
Cmax: ↑ 142%
Darunavir:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Lopinavir/ritonavir (800/200 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (10 mg una volta al giorno) Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/10 mg una volta al giorno.
AUC: ↑ 47%
Cmax: ↑ 119%
Lopinavir:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Tipranavir/ritonavir Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La co-somministrazione con Descovy non è raccomandata.
Tipranavir/ritonavir determina un’induzione della P-gp.
L’esposizione di tenofovir alafenamide dovrebbe essere ridotta quando tipranavir/ritonavir è usato in combinazione con Descovy.
Altri inibitori delle proteasi L’effetto non è noto. Non sono disponibili dati che consentano di formulare raccomandazioni posologiche per la co-somministrazione con altri inibitori delle proteasi.
Altri antiretrovirali anti-HIV
Dolutegravir (50 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (10 mg una volta al giorno)³ Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/25 mg una volta al giorno.
AUC: ↔
Cmax: ↔
Dolutegravir:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Rilpivirina (25 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (25 mg una volta al giorno) Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/25 mg una volta al giorno.
AUC: ↔
Cmax: ↔
Rilpivirina:
AUC: ↔
Cmax: ↔
Cmin: ↔
Efavirenz (600 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (40 mg una volta al giorno)4 Tenofovir alafenamide: La dose raccomandata di Descovy è 200/25 mg una volta al giorno.
AUC: ↓ 14%
Cmax: ↓ 22%
Maraviroc Nevirapina Raltegravir Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La dose raccomandata di Descovy è 200/25 mg una volta al giorno.
L’esposizione a tenofovir alafenamide non dovrebbe essere influenzata da maraviroc, nevirapina o raltegravir, né dovrebbe influenzare le vie metaboliche e di escrezione rilevanti per maraviroc, nevirapina o raltegravir.
ANTICONVULSIVI
Oxcarbazepina, Fenobarbital, Fenitoina, Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La co-somministrazione di Descovy con oxcarbazepina, fenobarbital o fenitoina non è raccomandata.
La co-somministrazione di oxcarbazepina, fenobarbital o fenitoina, tutti induttori della P-gp, può ridurre le concentrazioni plasmatiche di tenofovir alafenamide, con possibile perdita dell’effetto terapeutico e sviluppo di resistenza.
Carbamazepina (titolata da 100 mg a 300 mg due volte al giorno), emtricitabina/tenofovir alafenamide (200 mg/25 mg una volta al giorno)5,6 Tenofovir alafenamide: La co-somministrazione di Descovy con carbamazepina non è raccomandata.
AUC: ↓ 55%
Cmax: ↓ 57%
La co-somministrazione di carbamazepina, un induttore della P-gp, riduce le concentrazioni plasmatiche di tenofovir alafenamide, con possibile perdita dell’effetto terapeutico e sviluppo di resistenza.
ANTIDEPRESSIVI
Sertralina (50 mg una volta al giorno), tenofovir alafenamide (10 mg una volta al giorno)³ Tenofovir alafenamide: Non è necessario alcun aggiustamento della dose di sertralina.
La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
AUC: ↔
Cmax: ↔
Sertralina:
AUC: ↑ 9%
Cmax: ↑ 14%
PRODOTTI FITOTERAPICI
Erba di san Giovanni (Hypericum perforatum) Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La co-somministrazione di Descovy con l’erba di san Giovanni non è raccomandata.
La co-somministrazione dell’erba di san Giovanni, un induttore della P-gp, può ridurre le concentrazioni plasmatiche di tenofovir alafenamide, con possibile perdita dell’effetto terapeutico e sviluppo di resistenza.
IMMUNOSOPPRESSORI
Ciclosporina Interazione non studiata con nessuno dei componenti di Descovy. La dose raccomandata di Descovy è 200/10 mg una volta al giorno.
La co-somministrazione di ciclosporina, un potente inibitore della P-gp, dovrebbe aumentare le concentrazioni plasmatiche di tenofovir alafenamide.
CONTRACCETTIVI ORALI
Norgestimato (0,180/0,215/0,250 mg una volta al giorno), etinilestradiolo (0,025 mg una volta al giorno), emtricitabina/tenofovir alafenamide (200/25 mg una volta al giorno)5 Norelgestromina: Non è necessario alcun aggiustamento della dose di norgestimato/etinilestradiolo.
La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
AUC: ↔
Cmin: ↔
Cmax: ↔
Norgestrel:
AUC: ↔
Cmin: ↔
Cmax: ↔
Etinilestradiolo:
AUC: ↔
Cmin: ↔
Cmax:
SEDATIVI/IPNOTICI
Midazolam somministrato per via orale (2,5 mg in singola dose), tenofovir alafenamide (25 mg una volta al giorno) Midazolam: Non è necessario alcun aggiustamento della dose di midazolam.
La dose di Descovy va stabilita in base all’antiretrovirale somministrato in concomitanza (vedere paragrafo 4.2).
AUC: ↔
Cmax: ↔
Midazolam somministrato per via endovenosa (1 mg in singola dose), tenofovir alafenamide (25 mg una volta al giorno) Midazolam:
AUC: ↔
Cmax: ↔
¹ Se indicate, le dosi sono quelle usate in studi clinici di interazione farmacologica.
² In caso vi siano dati disponibili da studi di interazione farmacologica.
³ Studio condotto con la compressa di associazione a dose fissa di elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir alafenamide.
4 Studio condotto con la compressa di associazione a dose fissa di emtricitabina/rilpivirina/tenofovir alafenamide.
5 Studio condotto con Descovy.
6 In questo studio, emtricitabina/tenofovir alafenamide è stato assunto con cibo.
7 Studio condotto con 100 mg supplementari di voxilaprevir per ottenere l’esposizione a voxilaprevir prevista nei pazienti infetti da HCV.

Effetti indesiderati

Sintesi del profilo di sicurezza La valutazione delle reazioni avverse si basa sui dati di sicurezza ottenuti da tutti gli studi di fase 2 e 3 nei quali pazienti infetti da HIV-1 hanno ricevuto medicinali contenenti emtricitabina e tenofovir alafenamide e sull’esperienza post-marketing.
In studi clinici su pazienti adulti naïve al trattamento che ricevevano emtricitabina e tenofovir alafenamide con elvitegravir e cobicistat sotto forma di compressa di associazione a dose fissa di elvitegravir 150 mg/cobicistat 150 mg/emtricitabina 200 mg/tenofovir alafenamide (come fumarato) 10 mg (E/C/F/TAF) per 144 settimane, le reazioni avverse più frequentemente riportate sono state diarrea (7%), nausea (11%) e cefalea (6%).
Tabella riassuntiva delle reazioni avverse Le reazioni avverse riportate nella Tabella 3 sono elencate in base alla classificazione per sistemi e organi e alla frequenza.
Le frequenze sono definite come segue: molto comune (≥ 1/10), comune (≥ 1/100, < 1/10) e non comune (≥ 1/1.000, < 1/100).
Tabella 3: Tabella delle reazioni avverse¹
Frequenza Reazione avversa
Patologie del sistema emolinfopoietico
Non comune: anemia²
Disturbi psichiatrici
Comune: sogni anormali
Patologie del sistema nervoso
Comune: cefalea, capogiro
Patologie gastrointestinali
Molto comune: nausea
Comune: diarrea, vomito, dolore addominale, flatulenza
Non comune: dispepsia
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo
Comune: eruzione cutanea
Non comune: angioedema3, 4, prurito, orticaria4
Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo
Non comune: artralgia
Patologie generali e condizioni relative alla sede di somministrazione
Comune: stanchezza
¹ Con l’eccezione di angioedema, anemia e orticaria (vedere note 2, 3 e 4), tutte le reazioni avverse sono state identificate in studi clinici relativi a prodotti contenenti F/TAF.
Le frequenze sono state ricavate da studi clinici di fase 3 con E/C/F/TAF condotti su 866 pazienti adulti naïve al trattamento trattati per 144 settimane (GS-US-292-0104 e GS-US-292-0111).
² Questa reazione avversa non è stata osservata negli studi clinici relativi a prodotti contenenti F/TAF, bensì identificata negli studi clinici o nell’esperienza successiva all’immisione in commercio per emtricitabina quando utilizzata con altri antiretrovirali.
³ Questa reazione avversa è stata identificata tramite sorveglianza successiva all’immisione in commercio per i medicinali contenenti emtricitabina.
4 Questa reazione avversa è stata identificata tramite sorveglianza successiva all’immisione in commercio per i medicinali contenenti tenofovir alafenamide.
Descrizione di alcune reazioni avverse Sindrome da riattivazione immunitaria In pazienti affetti da HIV con deficienza immunitaria grave al momento dell’inizio della CART, può insorgere una reazione infiammatoria a infezioni opportunistiche asintomatiche o residuali.
Sono state segnalate anche malattie autoimmuni (come la malattia di Graves e l’epatite autoimmune); tuttavia, il tempo alla comparsa di tali patologie è risultato più variabile e questi eventi possono manifestarsi molti mesi dopo l’inizio del trattamento (vedere paragrafo 4.4).
Osteonecrosi Casi di osteonecrosi sono stati riportati soprattutto in pazienti con fattori di rischio generalmente noti, con malattia da HIV in stadio avanzato e/o esposti per lungo tempo alla CART.
La frequenza di tali casi è sconosciuta (vedere paragrafo 4.4).Variazioni nelle analisi di laboratorio per i lipidi In studi su pazienti naïve al trattamento, aumenti dal basale sono stati osservati in entrambi i gruppi di trattamento con tenofovir alafenamide fumarato e tenofovir disoproxil fumarato per i seguenti parametri lipidici a digiuno: colesterolo totale, colesterolo LDL diretto, colesterolo HDL diretto e trigliceridi alla 144a settimana.
L’aumento mediano dal basale di questi parametri è stato maggiore nel gruppo E/C/F/TAF rispetto al gruppo elvitegravir 150 mg/cobicistat 150 mg/emtricitabina 200 mg/tenofovir disoproxil (come fumarato) 245 mg (E/C/F/TDF) alla 144a settimana (p < 0,001 per la differenza tra i gruppi di trattamento per colesterolo totale, colesterolo LDL diretto, colesterolo HDL diretto e trigliceridi a digiuno).
La variazione mediana (Q1, Q3) dal basale del rapporto tra colesterolo totale e colesterolo HDL alla 144a settimana è stata di 0,2 (-0,3; 0,7) nel gruppo E/C/F/TAF e 0,1 (-0,4; 0,6) nel gruppo E/C/F/TDF (p = 0,006 per la differenza tra i gruppi di trattamento).
In uno studio su pazienti con soppressione virologica che sono passati da emtricitabina/tenofovir disoproxil fumarato a Descovy, mantenendo il terzo agente antiretrovirale (studio GS-US-311-1089), sono stati osservati aumenti nei parametri lipidici a digiuno relativi a colesterolo totale, colesterolo LDL diretto e trigliceridi dal basale nel braccio con Descovy rispetto a un limitato cambiamento nel braccio con emtricitabina/tenofovir disproxil fumarato (p ≤ 0,009 per la differenza tra i gruppi nei cambiamenti dal basale).
È stato osservato un limitato cambiamento dal basale nei valori mediani a digiuno relativi a colesterolo HDL e glucosio, o nel rapporto colesterolo totale/colesterolo HDL a digiuno in entrambi i bracci di trattamento alla 96a settimana.
Nessuno dei cambiamenti è stato reputato clinicamente rilevante.
In uno studio su pazienti adulti con soppressione virologica, che sono passati da abacavir/lamivudina a Descovy, mantenendo il terzo agente antiretrovirale (Studio GS-US-311-1717), sono state osservate minime variazioni nei parametri lipidici.
Parametri metabolici Durante la terapia antiretrovirale il peso e i livelli ematici dei lipidi e del glucosio possono aumentare (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica La sicurezza di emtricitabina e tenofovir alafenamide è stata valutata per 48 settimane in uno studio clinico in aperto (GS-US-292-0106), nel quale pazienti pediatrici infetti da HIV-1, naïve al trattamento e di età compresa tra 12 e < 18 anni hanno ricevuto emtricitabina e tenofovir alafenamide in combinazione con elvitegravir e cobicistat sotto forma di compressa di associazione a dose fissa.
Il profilo di sicurezza di emtricitabina e tenofovir alafenamide somministrati con elvitegravir e cobicistat in 50 pazienti adolescenti è stato simile a quello degli adulti (vedere paragrafo 5.1).
Altre popolazioni speciali Pazienti con compromissione renale La sicurezza di emtricitabina e tenofovir alafenamide è stata valutata per 144 settimane in uno studio clinico in aperto (GS-US-292-0112), nel quale 248 pazienti infetti da HIV-1, naïve al trattamento (n = 6) o con soppressione virologica (n = 242), con compromissione renale lieve o moderata (velocità stimata di filtrazione glomerulare in base al metodo di Cockcroft-Gault [eGFRCG]: 30-69 ml/min) hanno ricevuto emtricitabina e tenofovir alafenamide in combinazione con elvitegravir e cobicistat sotto forma di compressa di associazione a dose fissa.
Il profilo di sicurezza in pazienti con compromissione renale lieve o moderata è stato simile a quello dei pazienti con funzione renale normale (vedere paragrafo 5.1).
La sicurezza di emtricitabina e tenofovir alafenamide è stata valutata per 48 settimane in uno studio clinico in aperto a singolo braccio (GS-US-292-1825) in cui 55 pazienti virologicamente soppressi con infezione da HIV-1 e malattia renale in stadio terminale (eGFRCG < 15 ml/min) sottoposti a emodialisi cronica hanno ricevuto emtricitabina e tenofovir alafenamide in combinazione con elvitegravir e cobicistat sotto forma di compressa di associazione a dose fissa.
Non sono stati osservati nuovi problemi relativi alla sicurezza nei pazienti con malattia renale in stadio terminale sottoposti a emodialisi cronica che hanno ricevuto emtricitabina e tenofovir alafenamide in combinazione con elvitegravir e cobicistat sotto forma di compressa di associazione a dose fissa (vedere paragrafo 5.2).
Pazienti con co-infezione da HIV e HBV La sicurezza della compressa di associazione a dose fissa contenente emtricitabina e tenofovir alafenamide in combinazione con elvitegravir e cobicistat (elvitegravir/cobicistat/emtricitabina/tenofovir alafenamide [E/C/F/TAF]) è stata valutata in uno studio clinico in aperto (GS-US-292-1249) in 72 pazienti con co-infezione da HIV/HBV, in trattamento per’HIV, fino alla 48a settimana, in cui i pazienti sono passati da un altro regime antiretrovirale (contenente tenofovir disoproxil fumarato [TDF] in 69 pazienti su 72) a E/C/F/TAF.
In base a questi dati limitati, il profilo di sicurezza di emtricitabina e tenofovir alafenamide in combinazione con elvitegravir e cobicistat sotto forma di compressa di associazione a dose fissa, nei pazienti con co-infezione da HIV/HBV, è risultato essere simile a quello dei pazienti con monoinfezione da HIV-1 (vedere paragrafo 4.4).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione: Agenzia Italiana del Farmaco Sito web: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Gravidanza Non esistono studi adeguati e ben controllati su Descovy o sui suoi componenti in donne in gravidanza.
I dati relativi all’uso di tenofovir alafenamide in donne in gravidanza non esistono o sono in numero limitato (meno di 300 gravidanze esposte).
Tuttavia, un ampio numero di dati in donne in gravidanza (più di 1.000 gravidanze esposte) indica che emtricitabina non causa malformazioni o tossicità fetale/neonatale.
Gli studi sugli animali non indicano effetti dannosi diretti o indiretti di emtricitabina sui parametri di fertilità, sulla gravidanza, sullo sviluppo fetale, sul parto o sullo sviluppo postnatale.
Gli studi con tenofovir alafenamide sugli animali non hanno mostrato effetti dannosi sui parametri di fertilità, sulla gravidanza o sullo sviluppo fetale (vedere paragrafo 5.3).
Descovy deve essere usato durante la gravidanza solo se il potenziale beneficio giustifica il potenziale rischio per il feto.
Allattamento Non è noto se tenofovir alafenamide sia escreto nel latte materno.
Emtricitabina è escreta nel latte materno.
In studi sugli animali è stato dimostrato che tenofovir è escreto nel latte.
Esistono informazioni insufficienti relative agli effetti di emtricitabina e tenofovir su neonati/lattanti.
Pertanto Descovy non deve essere usato durante l’allattamento.
Al fine di evitare la trasmissione dell’HIV al lattante, si raccomanda alle donne affette da HIV di non allattare al seno.Fertilità Non vi sono dati sulla fertilità relativi all’uso di Descovy negli esseri umani.
Negli studi sugli animali non sono stati osservati effetti da parte di emtricitabina e tenofovir alafenamide sui parametri di accoppiamento o fertilità (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dall’umidità.
Tenere il flacone ben chiuso.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.