COLENDO 30CPR RIV 500MG

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Prezzo indicativo

COLENDO 30CPR RIV 500MG

Principio attivo: ACIDO URSODESOSSICOLICO
  • ATC: A05AA02
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 19/10/2024

Per il trattamento della colangite biliare primitiva (CBP), a condizione che non vi sia cirrosi epatica scompensata. Per la dissoluzione dei calcoli biliari di colesterolo nella cistifellea. I calcoli biliari non devono apparire come ombre sulle immagini a raggi X e non devono superare i 15 mm di diametro. La cistifellea deve funzionare nonostante la presenza dei calcoli biliari. Popolazione pediatrica Per il trattamento di patologie epatobiliari associate a fibrosi cistica nei bambini di età compresa tra 6 e 18 anni.
Ogni compressa rivestita con film di COLENDO 500 mg contiene 500 mg di acido ursodesossicolico (UDCA). Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

COLENDO non deve essere utilizzato in pazienti affetti da: - Infiammazione acuta della colecisti o delle vie biliari - occlusione delle vie biliari (occlusione del dotto biliare comune o cistico) - coliche biliari frequenti - calcoli calcificati radio-opachi - ridotta motilità della colecisti - ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati nel paragrafo 6.1 Quando usato per il trattamento delle patologie epatobiliari associate a fibrosi cistica nella popolazione pediatrica: - Portoenterostomia senza successo o senza recupero di buon flusso biliare nei bambini con atresia biliare.

Posologia

Posologia Non ci sono limiti di età per l'uso delle compresse di COLENDO nel trattamento della CBP e per la dissoluzione dei calcoli biliari radiotrasparenti.
Per i pazienti di peso inferiore a 47 kg o per i pazienti che non sono in grado di deglutire COLENDO in forma di compresse, sono disponibili formulazioni differenti a base di acido ursodesossicolico (per es., sospensione orale).Si raccomanda la seguente dose giornaliera per le varie indicazioni: Per il trattamento della colangite biliare primitiva (CBP) La dose giornaliera dipende dal peso corporeo e varia da 1½ a 3½ compresse (14 ± 2 mg di UDCA per kg di peso corporeo).
Nel corso dei primi 3 mesi di trattamento, le compresse di COLENDO devono essere assunte suddivise nell'arco della giornata.
Con il miglioramento dei valori epatici la dose giornaliera potrà essere assunta una volta al giorno alla sera.
Peso corporeo (kg) Dose giornaliera (mg/kg BW) COLENDO 500mg Compresse rivestite con film
Primi 3 mesi In seguito
Mattino Mezzogiorno Sera Sera (1 volta al giorno)
47-62 12-16 ½ ½ ½
63-78 13-16 ½ ½ 1 2
79-93 13-16 ½ 1 1
94-109 14-16 1 1 1 3
Oltre 110  1 1
In rari casi, i sintomi clinici possono peggiorare all’inizio del trattamento, ad es.
aumento del prurito
.
Se ciò si verificasse, la terapia deve essere continuata con 250 mg di acido ursodesossicolico (½ compressa rivestita con film di Colendo) al giorno e la terapia deve essere gradualmente aumentata (aumento settimanale della dose giornaliera di ½ compressa rivestita con film di Colendo) finché viene nuovamente raggiunta la dose indicata nel rispettivo regime posologico.
Modo di somministrazione Le compresse devono essere ingerite con del liquido.
Le compresse non devono essere masticate o frantumate.
Bisogna accertarsi che vengano assunte regolarmente.
Le compresse di COLENDO per il trattamento della CBP possono essere assunte a tempo indeterminato.
Per la dissoluzione dei calcoli biliari di colesterolo Circa 10 mg di UDCA per kg di peso corporeo, equivalenti a: fino a 60 kg, 1 compressa 61-80 kg, 1 ½ compresse 81-100 kg, 2 compresse Oltre 100 kg, 2 ½ compresse Modo di somministrazione Le compresse devono essere ingerite con del liquido, alla sera prima di coricarsi.
Le compresse non devono essere masticate o frantumate.
Le compresse devono essere assunte con regolarità.
In genere sono necessari 6-24 mesi per ottenere la dissoluzione dei calcoli biliari.
Se non si verifica una riduzione delle dimensioni dei calcoli biliari dopo 12 mesi, la terapia non deve essere portata avanti.
Il successo del trattamento deve essere verificato ogni 6 mesi mediante ecografia o esame a raggi X.
Durante le visite di controllo si dovrebbe verificare se nel frattempo i calcoli si sono calcificati.
In tal caso, il trattamento deve essere interrotto.
Popolazione pediatrica Per il trattamento dei disturbi epatobiliari associati alla fibrosi cistica Bambini con fibrosi cistica di età compresa tra 6 e 18 anni: 20 mg/kg/die in 2-3 dosi divise, con un ulteriore aumento a 30 mg/kg/giorno se necessario.
Peso corporeo BW (kg) Dose giornaliera UDCA (mg/kg BW) COLENDO 500 mg compresse rivestite con film
Mattino Mezzogiorno Sera
20 - 29 17 - 25 ½ -- ½
30 - 39 19 - 25 ½ ½ ½
40 - 49 20 - 25 ½ ½ 1
50 - 59 21 - 25 ½ 1 1
60 - 69 22 - 25 1 1 1
70 - 79 22 -25 1 1 1 ½
80 - 89 22 - 25 1 1 ½ 1 ½
90 - 99 23 - 25 1 ½ 1 ½ 1 ½
100 - 109 23 - 25 1 ½ 1 ½ 2
> 110  1 ½ 2 2
Colendo non è adatto a bambini di età inferiore ai 6 anni a causa della forma farmaceutica e del dosaggio.
Modo di somministrazione Le compresse devono essere ingerite con del liquido.
Le compresse non devono essere masticate o frantumate.
Bisogna accertarsi che vengano assunte regolarmente.
Per bambini che non sono in grado di deglutire COLENDO in forma di compresse, sono disponibili formulazioni differenti a base di acido ursodesossicolico (per es., sospensione orale).

Avvertenze e precauzioni

COLENDO deve essere assunto sotto controllo medico.
Durante i primi 3 mesi di trattamento, i parametri di funzionalità epatica AST (SGOT), ALT (SGPT) e gamma-GT devono essere monitorati dal proprio medico ogni 4 settimane e in seguito ogni 3 mesi.
Oltre a permettere l’identificazione di pazienti responsivi e non in trattamento per colangite biliare primaria, tale monitoraggio dovrebbe inoltre favorire una precoce diagnosi di un potenziale deterioramento epatico, particolarmente in pazienti con colangite biliare primitiva in stadio avanzato.
Quando utilizzato per il trattamento della colangite biliare primitiva (CBP) in stadio avanzato: Molto raramente è stato osservato scompenso della cirrosi epatica, che è parzialmente regredita dopo l’interruzione del trattamento.
Nei pazienti con CBP, in rari casi, i sintomi clinici possono peggiorare all'inizio, ad esempio, il prurito può aumentare.
In questo caso la dose deve essere ridotta a 250 mg al giorno e quindi gradualmente nuovamente aumentata come descritto nel paragrafo 4.2.
In caso di diarrea, la dose deve essere ridotta e, in caso di diarrea persistente, la terapia deve essere interrotta.
Quando utilizzato per la dissoluzione di calcoli colesterinici: Al fine di comprovare il miglioramento terapeutico e avere una tempestiva identificazione della calcificazione dei calcoli, a seconda della loro dimensione, la colecisti deve essere visualizzata (colecistografia orale) nel suo insieme come pure le vie biliari occluse sia in posizione ortostatica che supina (controllo tramite ultrasuoni) 6-10 mesi dopo l’inizio del trattamento.
Se non è possibile una visualizzazione della colecisti con immagini a raggi X, o in caso di calcoli calcificati, compromissione della motilità colecistica o episodi frequenti di coliche biliari, COLENDO non deve essere utilizzato.
Le pazienti che assumono COLENDO per la dissoluzione di calcoli biliari devono utilizzare un efficace metodo di contraccezione non ormonale, dal momento che i contraccettivi ormonali possono aumentare la litiasi biliare (vedere paragrafi 4.5 e 4.6).In caso di diarrea, la dose deve essere ridotta e, in caso di diarrea persistente, la terapia deve essere interrotta.

Interazioni

COLENDO non deve essere co-somministrato con colestiramina, colestipolo o antiacidi contenenti idrossido di alluminio e/o smectite (ossido di alluminio), poiché queste preparazioni legano l’acido ursodesossicolico nell’intestino e ne inibiscono l’assorbimento e l’efficacia.
Nel caso fosse necessario l’impiego di tali sostanze, devono essere assunte 2 ore prima o dopo l’assunzione di COLENDO.
COLENDO può modificare l’assorbimento intestinale della ciclosporina.
Nei pazienti in trattamento con ciclosporina deve essere monitorata la concentrazione ematica dal proprio medico e la dose di ciclosporina deve essere adattata, se necessario.
In casi isolati COLENDO può ridurre l’assorbimento della ciprofloxacina.
In uno studio clinico su volontari sani l’uso concomitante di acido ursodesossicolico (500 mg/die) e rosuvastatina (20 mg/die) ha indotto un leggero aumento dei valori plasmatici di rosuvastatina.
La rilevanza clinica di questa interazione anche rispetto alle altre statine non è nota.
L’acido ursodesossicolico ha mostrato di ridurre il picco delle concentrazioni plasmatiche (Cmax) e l’area sotto la curva (AUC) del calcio antagonista nitrendipina in volontari sani.
Si raccomanda un attento monitoraggio degli effetti dell’uso concomitante di nitrendipina e acido ursodesossicolico.
Può essere necessario un aumento della dose di nitrendipina.
È stata inoltre riportata un’interazione con la riduzione dell’effetto terapeutico del dapsone.
Tali osservazioni, unitamente alle prove in vitro indicano che l’acido ursodesossicolico può indurre una potenziale induzione del citocromo P450 3A.
L’induzione non è comunque stata osservata in uno studio di interazione con budesonide, che è un noto substrato del citocromo P450 3A.
Gli estrogeni, i contraccettivi ormonali egli agenti riduttori del colesterolo serico, come il clofibrato aumentano la secrezione del colesterolo epatico e possono quindi favorire la litiasi biliare, che è un effetto opposto a quello dell’acido ursodesossicolico per la dissoluzione dei calcoli.

Effetti indesiderati

La valutazione degli effetti collaterali si basa sui seguenti dati di frequenza: Molto comune (≥ 1/10); Comune (≥ 1/100, < 1/10); Non comune (≥ 1/1.000, < 1/100); Raro (≥ 1/10.000, < 1/1000); Molto raro (<1/10.000); Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Classificazione per sistemi e organi secondo MedDRA Comune Non comune Raro Molto raro Non nota
Patologie epatobiliari    Colecisti a porcellana Cirrosi scompensata 
Patologie gastrointestinali Feci molli, Diarrea*   Dolore al quadrante addominale superiore destro 
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo    Orticaria 
*eventi riportati in fase di studi clinici.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni- reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Fertilità Studi condotti sugli animali non hanno evidenziato alcuna influenza dell’acido ursodesossicolico sulla fertilità (vedi sezione 5.3).
Non sono disponibili dati riguardanti gli effetti sulla fertilità negli esseri umani dopo trattamento con acido ursodesossicolico.
Gravidanza Non ci sono dati o ci sono in quantità limitata sull’uso dell’acido ursodesossicolico, nelle donne in gravidanza.
Studi sugli animali hanno mostrato una tossicità riproduttiva specialmente nella fase iniziale della gestazione (vedere sezione 5.3).
COLENDO non deve essere usato durante la gravidanza, se non in caso di assoluta necessità.
Le donne in età fertile devono essere trattate solo se utilizzano un metodo anticoncezionale sicuro: si consigliano contraccettivi orali non ormonali o a basso contenuto di estrogeni.
Tuttavia nelle pazienti che assumono COLENDO per la dissoluzione dei calcoli, si raccomanda l’uso di un contraccettivo efficace non ormonale, poiché i contraccettivi orali ormonali possono aumentare la litiasi biliare.
Prima di iniziare il trattamento deve essere esclusa la possibilità di una gravidanza.
Allattamento In base a pochi casi documentati di allattamento al seno i livelli di acido ursodesossicolico nel latte materno sono molto bassi e probabilmente non si dovrebbero attendere effetti avversi nel lattante.

Conservazione

Questo prodotto medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.