COLCHICINA LIRCA 60CPR 0,5MG
6,02 €
Prezzo indicativo
Data ultimo aggiornamento: 15/12/2023
• Attacco acuto di artrite gottosa. Trattamento profilattico dell'artrite gottosa ricorrente. • Prevenzione degli attacchi acuti di Febbre Mediterranea Familiare e dell’Amiloidosi secondaria a Febbre Mediterranea Familiare negli adulti e nei bambini. • Trattamento della pericardite acuta e della pericardite ricorrente. • Prevenzione secondaria degli eventi ischemici cardiovascolari negli adulti affetti da malattia coronarica cronica, in aggiunta alle terapie standard.
Una compressa contiene: Principio attivo: colchicina 0,5 mg. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.
Controindicazioni
- Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
La colchicina non deve essere somministrata a pazienti che soffrono di grave insufficienza cardiaca, renale e gastrointestinale.La colchicina è controindicata in pazienti con danno renale o epatico che stanno assumendo inibitori della glicoproteina-P o dell’enzima CYP3A4 (vedere paragrafo 4.5).
La colchicina non deve essere somministrata in gravidanza ed allattamento. Posologia
- Attacco acuto di artrite gottosa Posologia Adulti La dose raccomandata è 1 mg tre volte al giorno.
Nelle manifestazioni subacute le dosi raccomandate sono 1 mg - 2 mg al giorno.
Durata di trattamento 3 - 4 giorni.
Profilassi dell'artrite gottosa ricorrente Posologia e durata di trattamento Adulti In caso di dolore e lieve gonfiore dell'alluce, le dosi raccomandate sono 1 mg - 2 mg per 1 - 2 sere prima del riposo notturno secondo necessità.
Per evitare recidive il trattamento deve essere prolungato nel tempo.
Le dosi raccomandate sono: 2 - 3 mg per i primi 3 - 4 giorni; 2 mg per 1 settimana; 1 mg a giorni alterni per 3, 4, 5 mesi.
Febbre Mediterranea Familiare Posologia Adulti Le dosi raccomandate sono 1 - 1,5 mg al giorno.
In caso di necessità la dose massima giornaliera può essere aumentata sino a 3 mg.
Non superare la dose massima giornaliera raccomandata.
Popolazione pediatrica Bambini di età compresa tra 5 e 10 anni: Le dosi raccomandate sono 0,5 - 1 mg al giorno.
Bambini di età superiore a 10 anni: Le dosi raccomandate sono 1 - 1,5 mg al giorno.
Se necessario la dose massima giornaliera può essere aumentata sino a 2 mg.
Non superare la dose massima giornaliera raccomandata.
Pericardite acuta e ricorrente Posologia Adulti Le dosi raccomandate sono: 0,5 mg 2 volte al giorno in caso di peso corporeo > 70 kg.
0,5 mg 1 volta al giorno in caso di peso corporeo ≤ 70 kg, intolleranza a dosi più elevate.
Durata di trattamento Almeno 6 mesi nella pericardite ricorrente e almeno 3 mesi nella pericardite acuta.
Prevenzione secondaria degli eventi ischemici cardiovascolari negli adulti affetti da malattia coronarica cronica, in aggiunta alle terapie standard Posologia Adulti La dose raccomandata è 0,5 mg al giorno.
Modo di somministrazione Uso orale.
Assumere le compresse prima del pasto.
La scelta dello schema posologico è correlata alla valutazione delle condizioni cliniche; pertanto, la dose raccomandata può essere assunta con una sola somministrazione giornaliera o divisa in due o più, a seconda della tollerabilità e risposta del paziente.
In caso di compromissione epatica e renale può essere necessario prendere in considerazione una riduzione di dosaggio.
Si raccomanda di fare riferimento alle linee guida ufficiali per l’uso appropriato della colchicina. Avvertenze e precauzioni
- La colchicina deve essere somministrata con grande cautela a persone anziane e pazienti debilitati, specialmente a quelli con malattie renali, gastrointestinali e cardiache.
Se compare debolezza, anoressia, nausea, vomito o diarrea, occorre ridurre il dosaggio.
Claritromicina: Sono stati riportati casi post-marketing di tossicità da colchicina con l’uso concomitante di colchicina e claritromicina, specialmente in pazienti anziani, alcuni dei quali si sono verificati in pazienti con insufficienza renale.
Sono stati riportati decessi in alcuni di questi pazienti (vedere paragrafo 4.5).
Nel caso in cui sia necessaria la somministrazione di colchicina in concomitanza alla claritromicina, il paziente dovrà essere sottoposto ad un attento monitoraggio per lo sviluppo di sintomi clinici da tossicità da colchicina.
Informazioni importanti su alcuni eccipienti COLCHICINA LIRCA contiene lattosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al galattosio, da deficit totale di lattasi, o da malassorbimento di glucosio-galattosio, non devono assumere questo medicinale.
COLCHICINA LIRCA contiene saccarosio: i pazienti affetti da rari problemi ereditari di intolleranza al fruttosio, da malassorbimento di glucosio-galattosio, o da insufficienza di sucrasi isomaltasi, non devono assumere questo medicinale. Interazioni
- Non sono note incompatibilità all'assunzione del farmaco con i comuni preparati impiegati nella terapia della gotta, né interazioni con i test di laboratorio.
La somministrazione contemporanea di colchicina e inibitori del citocromo P450 3A4 (CYP3A4) o della glicoproteina- P (P-gp) aumenta la potenziale tossicità della colchicina.
I principali farmaci o classi di farmaci noti o ritenuti essere metabolizzati dallo stesso isozima CYP3A4 sono: alprazolam, anticoagulanti orali (es.
warfarin), astemizolo, carbamazepina, cilostazolo, cisapride, claritromicina, telitromicina, ciclosporina, disopiramide, alcaloidi della segale cornuta, lovastatina, metilprednisolone, midazolam, omeprazolo, pimozide, chinidina, rifabutina, rifapentina sildenafil, simvastatina, tacrolimus, terfenadina, triazolam, vinblastina, ritonavir, atazanavir, indinavir, saquinavir, efavirenz, nevirapina o zidovudina.
Altri farmaci che interagiscono con un meccanismo simile attraverso altri isozimi nell’ambito del sistema del citocromo P450 sono fenitoina, teofillina e valproato e fenobarbital.
La somministrazione concomitante con inibitori della P-gp (quali amiodarone, verapamil, chinidina, ketoconazolo, dronedarone, claritromicina e ticagrelor) è probabile che determini un aumento delle concentrazioni plasmatiche di colchicina.
- Inibitori della glicoproteina-P o forti inibitori del CYP3A4: la colchicina è controindicata nei pazienti con insufficienza renale o epatica che stanno assumendo un inibitore della glicoproteinaP o di un forte inibitore del CYP3A4.
- I macrolidi, (per esempio claritromicina ed eritromicina) come inibitori del CYP3A4, non devono essere utilizzati per il trattamento di pazienti con insufficienza renale o epatica che assumono la colchicina.
- In pazienti con funzione renale o epatica normale è raccomandata una riduzione del dosaggio di colchicina o una interruzione del trattamento stesso qualora sia necessario il trattamento con un inibitore della glicoproteina-P o forte inibitore del CYP3A4 (vedere paragrafo 4.4, Avvertenze speciali e precauzioni d'impiego).
- Statine: rabdomiolisi è stata riportata nei pazienti sottoposti a co-trattamento con statine.
I pazienti devono essere avvisati di riferire dolore o debolezza muscolare. Effetti indesiderati
- A dosaggi elevati può provocare diarrea profusa, emorragia gastrointestinale, eruzioni cutanee e danni renali ed epatici.
Tuttavia occorre somministrare il farmaco a pieno dosaggio per ottenere un adeguato effetto terapeutico.
Pertanto in caso di diarrea può essere somministrato un farmaco antidiarroico.
La colchicina può indurre malassorbimento reversibile della Vit.
B12 alterando la funzione della mucosa ileale.
La tabella che segue riassume i principali effetti indesiderati della colchicina secondo la codifica MedDRA (versione 16.1): Molto comune (≥1/10), Comune (≥1/100, <1/10), Non comune (≥1/1.000, <1/100), Raro (≥1/10.000, <1/1.000), Molto raro (<1/10.000), Non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.Molto comune (≥1/10) Comun e (≥1/100 a <1/10) Non comune (≥ 1/1000, <1/100) Raro (≥1/10.000 a <1/1.000) Molto raro (<1/10.000) Frequenza non nota Patologie del sistema emolinfopoietico leucopenia trombocitosi epistassi patologia del midollo osseo (anemia aplastica o emolitica, pancitopenia, neutropenia, trombocitopenia) Patologie del sistema nervoso Neuropatia motoria periferica Patologie gastrointestinali nausea, vomito, diarrea, dolorabilità addominale Diarrea profusa, emorragia gastrointestinale Patologie epatobiliari Ipertransaminasemia, Epatotossicità Patologie renali e urinarie Danno renale Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo alopecia orticaria, eruzione vescicolo-bollosa, porpora, eritema, edema Eruzioni cutanee Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo miotonia, debolezza muscolare, dolori muscolari, rabdomiolisi Patologie dell'apparato riproduttivo e della mammella azoospermia, oligospermia
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse. Gravidanza e allattamento
- Gravidanza Non utilizzare il farmaco.
Allattamento Non utilizzare il farmaco. Conservazione
- Questo medicinale non richiede alcuna temperatura particolare di conservazione.
Conservare nella confezione originale per proteggere il medicinale dalla luce.
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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

