BENZIDAMINA ACRAF NEBUL 30ML

5,45 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: BENZIDAMINA CLORIDRATO
  • ATC: A01AD02
  • Descrizione tipo ricetta: OTC - LIBERA VENDITA
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio: No Il farmaco non contiene lattosio

Data ultimo aggiornamento: 17/12/2020

Trattamento sintomatico di stati irritativo-infiammatori anche associati a dolore del cavo orofaringeo (ad es. gengiviti, stomatiti, faringiti), anche in conseguenza di terapia dentaria conservativa o estrattiva.
100 ml contengono: Principio attivo: benzidamina cloridrato 0,15 g (pari a 0,134 g di benzidamina). Eccipienti con effetti noti: metile paraidrossibenzoato, aroma menta. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o ad uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.

Posologia

Nebulizzazioni da 2 a 6 volte al giorno (ogni nebulizzazione equivale a 0.17 ml di soluzione).
Adulti e adolescenti (età da 12 anni in poi): 4-8 nebulizzazioni da 2-6 volte al dì.
Nei bambini da 6 a 12 anni il prodotto può essere impiegato solo su consiglio del medico e ai dosaggi da esso stabiliti.
Non superare le dosi consigliate.

Avvertenze e precauzioni

L'uso del prodotto, specie se prolungato, può dar luogo a fenomeni di sensibilizzazione.
In tal caso interrompere il trattamento e consultare il medico per istituire idonea terapia.
In un numero limitato di pazienti le ulcerazioni oro-faringee possono essere segno di patologie più gravi.
Pertanto, nel caso in cui i sintomi dovessero perdurare per più di tre giorni, il paziente deve rivolgersi al proprio medico o dentista a seconda delle necessità.
L’uso della benzidamina è sconsigliato in pazienti con ipersensibilità all’acido acetilsalicilico o ad altri FANS.
Benzidamina ACRAF soluzione per mucosa orale deve essere somministrato con cautela in soggetti che in passato hanno avuto episodi di asma bronchiale, in quanto in questo tipo di pazienti potrebbero intervenire fenomeni di broncospasmo.

Interazioni

Non sono state osservate interazioni negative con altri farmaci di comune impiego nella terapia pertinente.

Effetti indesiderati

La tabella sottostante riporta gli effetti indesiderati, classificati per sistemi e organi secondo MedDRA.
Gli effetti indesiderati sono elencati utilizzando le seguenti scale di frequenza: molto comune (≥1/10); comune (≥1/100, < 1/10); non comune (≥ 1/1000, < 1/100); raro ≥ 1/10.000, < 1/1000); molto raro (<1/10.000); non nota (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
CLASSIFICAZIONE PER SISTEMI E ORGANI FREQUENZA: EFFETTI INDESIDERATI
Disturbi del sistema immunitario Raro: reazione di ipersensibilità
Non nota : reazione anafilattica
Patologie respiratorie, toraciche, mediastiniche Molto raro: laringospasmo
Patologie gastrointestinali Raro: bruciore alla bocca, secchezza della bocca.
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Non comune: fotosensibilità
Molto raro: angioedema, prurito, orticaria, eruzione cutanea
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione all’indirizzo: https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse.

Gravidanza e allattamento

Non esistono dati clinici relativi all’uso di Benzidamina ACRAF soluzione per mucosa orale durante la gravidanza o durante l’allattamento.
Non è stata studiata l’escrezione del prodotto nel latte materno.
Gli studi condotti su animali con riferimento agli effetti durante l’allattamento sono insufficienti (vedere paragrafo 5.3) e pertanto il rischio potenzialedurante l’allattamento non può essere valutato.
Durante il terzo trimestre di gravidanza, l’uso sistemico di inibitori della sintesi delle prostaglandine può indurre tossicità cardiopolmonare e renale nel feto.
Al termine della gravidanza può verificarsi un tempo di sanguinamento prolungato, sia nella madre che nel bambino, e il travaglio può essere ritardato.
Non è noto se l’esposizione sistemica a Benzidamina ACRAF soluzione per mucosa orale raggiunta dopo la somministrazione topica possa risultare dannosa per un embrione/feto.
Pertanto, Benzidamina ACRAF soluzione per mucosa orale non deve essere utilizzato durante la gravidanza se non in caso di assoluta necessità.
Se utilizzato, la dose deve essere la più bassa possibile e la durata del trattamento la più breve possibile.
Durantel’allattamento Benzidamina ACRAF non dovrebbe essere usato.

Conservazione

Questo medicinale non richiede alcuna speciale condizione di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.

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