ARIBEC GEL60G 50MCG+0,5MG/G

36,38 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: CALCIPOTRIOLO MONOIDRATO/BETAMETASONE DIPROPIONATO
  • ATC: D05AX52
  • Descrizione tipo ricetta: RR - RIPETIBILE 10V IN 6MESI
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 04/05/2023

Trattamento per via topica della psoriasi del cuoio capelluto negli adulti. Trattamento topico per la psoriasi a placche (psoriasis vulgaris) da media a moderata di altre parti del corpo negli adulti.
Un grammo di gel contiene 50 microgrammi di calcipotriolo (come monoidrato) e 0,5 mg di betametasone (come dipropionato). Eccipienti con effetti noti Butilidrossitoluene (E321) 270 microgrammi/g gel Olio di ricino idrogenato 16,7 mg/g gel Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Ipersensibilità al principio attivo o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1.
Aribec è controindicato nella psoriasi eritrodermica, esfoliativa e pustolosa.
Per la presenza di calcipotriolo, Aribec è controindicato in pazienti con pregressi disturbi del metabolismo del calcio (vedere paragrafo 4.4).
Per la presenza di un corticosteroide, Aribec è controindicato nelle seguenti condizioni: lesioni cutanee causate da virus (ad esempio, herpes o varicella), infezioni cutanee di tipo micotico o batterico, infezioni da parassiti, manifestazioni cutanee dovute a tubercolosi, dermatite periorale, atrofia cutanea, strie atrofiche, fragilità capillare, ittiosi, acne volgare, acne rosacea, rosacea, ulcere e ferite (vedere paragrafo 4.4).

Posologia

Posologia: Aribec deve essere applicato sulle aree interessate una volta al giorno.
Il periodo di trattamento raccomandato è di 4 settimane per il cuoio capelluto e 8 settimane per le altre parti del corpo.
Se è necessario continuare o riprendere il trattamento dopo questo periodo di tempo, il trattamento deve essere continuato dopo il riesame medico e sotto regolare supervisione medica.
Quando si usano farmaci contenenti calcipotriolo, la dose massima giornaliera non deve superare i 15 g.
L’area trattata con farmaci contenenti calcipotriolo non deve superare il 30% della superficie corporea (vedere paragrafo 4.4).
Se utilizzato per il cuoio capelluto Tutte le zone del cuoio capelluto affette da psoriasi possono essere trattate con Aribec gel.
In genere un quantitativo da 1 g a 4 g al giorno, è sufficiente per il trattamento del cuoio capelluto (4 g corrispondono a un cucchiaino da tè).
Popolazioni speciali.
Insufficienza renale ed epatica: La sicurezza e l’efficacia di Aribec in pazienti con grave insufficienza renale o gravi disturbi epatici non è stata valutata.
Popolazione pediatrica : La sicurezza e l’efficacia di Aribec in bambini al di sotto dei 18 anni di età non è stata stabilita.
I dati attualmente disponibili in bambini di età compresa tra i 12 e i 17 anni sono descritti nei paragrafi 4.8 e 5.1, ma non può essere fatta alcuna raccomandazione in merito alla posologia.
Modo di somministrazione: Per uso cutaneo Il gel non deve essere applicato direttamente sul viso o sugli occhi.
Per ottenere un effetto ottimale, non è raccomandabile lavarsi i capelli subito dopo l’applicazione di Aribec.
Il gel deve rimanere applicato sul cuoio capelluto durante la notte o durante il giorno.
Quando si utilizza il tubo Il tubo deve essere agitato prima dell'uso e il gel applicato sull'area interessata.
Le mani devono essere lavate dopo l'uso.
Istruzioni per un uso corretto • Il medicinale deve essere utilizzato solo sulla psoriasi ma non sulla pelle che non ha la psoriasi.
• Il tubo deve essere agitato prima dell'uso e il tappo deve essere rimosso.
• Il gel deve essere spremuto su un dito pulito o direttamente sulla zona interessata dalla psoriasi.
• Il medicinale deve essere applicato sull'area interessata con la punta delle dita e deve essere massaggiato delicatamente fino a coprire l'area interessata dalla psoriasi con un sottile strato di gel.
• L'area della pelle trattata non deve essere fasciata, coperta strettamente o avvolta.
• Le mani devono essere lavate bene dopo aver utilizzatoAribec.
Ciò eviterà di diffondere accidentalmente il gel ad altre parti del corpo (in particolare viso, bocca e occhi).
• Se del gel viene accidentalmente a contatto con la pelle normale vicino alla psoriasi, dovrebbe essere rimosso se si diffonde troppo.
• Per ottenere un effetto ottimale, si consiglia di non fare la doccia o il bagno subito dopo l'applicazione di Aribec gel.• Dopo l'applicazione del gel, si deve evitare il contatto con tessuti che si macchiano facilmente di grasso (ad es.
seta).In caso di psoriasi del cuoio capelluto • Prima di applicare Aribec sul cuoio capelluto, i capelli devono essere pettinati per rimuovere eventuali squame.
La testa deve essere inclinata per assicurarsi che Aribec non coli sul viso.
Può essere utile dividere i capelli prima di usare Aribec.
Aribec deve essere applicato sulla zona interessata con la punta delle dita e massaggiato delicatamente.
Non è necessario lavare i capelli prima dell'applicazione di Aribec.
Per raggiungere un effetto ottimale, si raccomanda di non lavare i capelli subito dopo l’applicazione di Aribec.
Lasciare che Aribec rimanga sul cuoio capelluto durante la notte o durante il giorno.
Quando si lavano i capelli dopo l’applicazione è utile seguire le seguenti istruzioni
: Se necessario ripetere i punti da 4 a 6 una o due volte.
Durata del trattamento • Il gel deve essere utilizzato una volta al giorno.
Potrebbe essere più comodo usare il gel la sera.
• Il normale periodo di trattamento iniziale è di 4 settimane per le aree del cuoio capelluto e di 8 settimane per le altre parti del corpo.
• Il medico può decidere un diverso periodo di trattamento.
• Il medico può decidere di ripetere il trattamento.• Non dovrebbero essere usati più di 15 grammi in un giorno.
Se vengono utilizzati altri medicinali contenenti calcipotriolo, la quantità totale di medicinali contenenti calcipotriolo non deve superare i 15 grammi al giorno e l'area trattata non deve superare il 30% della superficie corporea totale.

Avvertenze e precauzioni

Effetti sul sistema endocrino: Aribec contiene un potente steroide di classe III pertanto deve essere evitato il trattamento concomitante con altri steroidi.
Le reazioni avverse osservate in seguito ad un trattamento sistemico con corticosteroidi, come la soppressione corticosurrenale o l’interferenza con il controllo metabolico del diabete mellito, possono verificarsi anche durante il trattamento topico con corticosteroidi, a causa del loro assorbimento sistemico.
Deve essere evitata l’applicazione con bendaggi occlusivi, poiché questi aumentano l’assorbimento sistemico dei corticosteroidi.
Deve essere evitata l’applicazione su vaste aree di cute danneggiata o su mucose o in pieghe cutanee, dato che questo aumenta l’assorbimento sistemico dei corticosteroidi (vedere paragrafo 4.8).
In uno studio condotto su pazienti affetti da psoriasi su aree estese sia del cuoio capelluto che del corpo, a seguito dell’uso di alte dosi di calcipotriolo + betametasone 50 microgrammi/g + 0,5 mg/g gel (sul cuoio capelluto) in combinazione con alte dosi di calcipotriolo + betametasone 50 microgrammi/g + 0,5 mg/g unguento (sul corpo), 5 pazienti su 32 hanno mostrato una diminuzione di risposta del cortisolo all’ormone adrenocorticotropico (ACTH) dopo 4 settimane di trattamento (vedere paragrafo 5.1).
Disturbi visivi Con l’uso di corticosteroidi sistemici e topici possono essere riferiti disturbi visivi.
Se un paziente si presenta con sintomi come visione offuscata o altri disturbi visivi, si deve è necessario considerare il rinvio a un oculista per la valutazione delle possibili cause che possono includere cataratta, glaucoma o malattie rare come la corioretinopatia sierosa centrale (CSCR), che sono state segnalate dopo l’uso di corticosteroidi sistemici e topici.
Effetti sul metabolismo del calcio: Data la presenza del calcipotriolo, se si supera la dose massima giornaliera (15 g) può verificarsi ipercalcemia.
I livelli sierici di calcio, si normalizzano con la sospensione del trattamento.
Il rischio di ipercalcemia è minimo quando si rispettano le raccomandazioni relative all’uso del calcipotriolo.
Deve essere evitato il trattamento di oltre il 30% della superficie corporea (vedere paragrafo 4.2).
Reazioni avverse locali: Aribec contiene uno steroide di classe III potente pertanto deve essere evitato un trattamento concomitante con altri steroidi nella stessa area di trattamento.
La cute del viso e dei genitali è molto sensibile ai corticosteroidi.
I medicinali non devono essere applicati su queste aree.
Il paziente deve essere istruito sul corretto uso del medicinale in modo da evitare l’applicazione o il contatto accidentale con il viso, la bocca e gli occhi.
È necessario lavarsi le mani dopo ogni applicazione per evitare il contatto accidentale con queste aree.
Infezioni cutanee concomitanti: Nel caso in cui le lesioni cutanee vadano incontro a sovrainfezione devono essere trattate con terapia antibatterica.
Tuttavia, se l’infezione peggiora, il trattamento con corticosteroidi deve essere interrotto (vedere paragrafo 4.3).
Interruzione del trattamento: Quando si interrompe il trattamento della psoriasi con una terapia a base di corticosteroidi topici, vi è il rischio che si manifestino psoriasi pustolosa generalizzata o un effetto rebound.
Occorre pertanto continuare il controllo medico nel periodo post trattamento.
Uso prolungato: Con l’uso prolungato, vi è un aumentato rischio di reazioni avverse al corticosteroide sia locali che sistemiche.
Il trattamento deve essere interrotto nel caso in cui si manifestino reazioni avverse correlate all’utilizzo a lungo termine del corticosteroide (vedere paragrafo 4.8).
Uso non studiato: Non vi sono esperienze sull’uso di Aribec gel nella psoriasi guttata.
Trattamenti concomitanti ed esposizione UV: Calcipotrilo+betametasone 50 microgrammi/g + 0,5 mg/g unguento per le lesioni psoriasiche del corpo, è stato utilizzato in associazione a Calcipotrilo+betametasone 50 microgrammi/g + 0,5 mg/g gel per le lesioni psoriasiche del cuoio capelluto, ma vi è un’esperienza clinica limitata sull'uso combinato di Calcipotrilo+betametasone 50 microgrammi/g + 0,5 mg/g gel con altri medicinali antipsoriasici topici per trattare la stessa area, con altri antipsoriaci di tipo sistemico o con la fototerapia.
Durante il trattamento con Aribec i medici devono consigliare ai pazienti di limitare o evitare l’eccessiva esposizione alla luce solare, sia naturale che artificiale.
Il calcipotriolo per via topica deve essere somministrato in concomitanza con l’esposizione a radiazioni UV solo se medico e paziente ritengono che i potenziali benefici siano superiori ai potenziali rischi (vedere paragrafo 5.3).
Reazioni avverse agli eccipienti: Aribec contiene butilidrossitoluene (E321) come eccipiente, che può causare reazioni cutanee locali (come dermatite da contatto), irritazione degli occhi e delle membrane mucose.
Aribec contiene olio di ricino idrogenato come eccipiente, può causare reazioni sulla pelle.

Interazioni

Non sono stati condotti studi di interazione con Aribec.

Effetti indesiderati

La frequenza stimata delle reazioni avverse è basata sull’analisi combinata di dati provenienti da studi clinici, che includono studi post-autorizzativi di sicurezza e segnalazioni spontanee.
La reazione avversa più frequentemente riportata durante il trattamento è il prurito.
Le reazioni avverse sono elencate in accordo alla Classificazione per Sistemi e Organi secondo MedDRA e le singole reazioni avverse sono elencate partendo da quella con la frequenza maggiore.
All’interno di ciascun gruppo di frequenza, le reazioni avverse sono elencate in ordine di gravità decrescente.
Molto comune (≥ 1/10); Comune (da ≥ 1/100, < 1/10); Non comune (da ≥1/1.000 a < 1/100); Raro (da ≥ 1/10.000 a < 1/1.000); Molto raro (< 1/10.000) Non noto (la frequenza non può essere definita sulla base dei dati disponibili).
Tabella 1 Reazioni avverse individuate negli studi clinici e post-marketing
Classificazione per sistemi e organi Reazioni avverse e frequenza
Infezioni ed infestazioni Non comune: infezione cutanea* follicolite
Disturbi del sistema immunitario Raro: ipersensibilità
Patologie dell’occhio Non comune: irritazione degli occhi
Non noto: visione offuscata **
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo Comune: prurito
Non cumune: aggravamento della psoriasi, dermatite, eritema, rash ***, acne, sensazione di bruciore della cute, irritazione della cute, secchezza della cute
Raro: strie cutanee, esfoliazione della cute
Non nota: alterazione del colore dei capelli ****
Patologie sistemiche e condizioni relative alla sede di somministrazione Non comune: Dolore nel sito di applicazione*****
Raro: Effetto rebound
* Sono state riferite infezioni cutanee che comprendono infezioni batteriche, da funghi e virali.
** Vedere il paragrafo 4.4 *** Sono state riferite vari tipi di eruzioni cutanee quali rash eritematoso e rash pustoloso.
**** È stata riportata decolorazione transitoria dei capelli nel sito di applicazione sul cuoio capelluto, per i capelli bianchi o grigi verso un colore giallastro.
*****Dolore al sito di applicazione comprende sensazione di bruciore.
I seguenti effetti indesiderati sono considerati relativi rispettivamente alle classi farmacologiche di calcipotriolo e betametasone: Calcipotriolo: Le reazioni avverse comprendono reazioni nel sito di applicazione, prurito, irritazione cutanea, sensazione di bruciore o di puntura, secchezza cutanea, eritema, rash, dermatite, eczema, aggravamento della psoriasi, fotosensibilità e reazioni di ipersensibilità, inclusi casi molto rari di angioedema ed edema facciale.
Effetti sistemici quali ipercalcemia o ipercalciuria, possono comparire molto di rado in seguito all’applicazione topica (vedere paragrafo 4.4).
Betametasone (come dipropionato): Le reazioni locali che possono verificarsi dopo l’applicazione topica, specie se prolungata, comprendono atrofia cutanea, telangiectasia, strie, follicolite, ipertricosi, dermatite periorale, dermatite allergica da contatto, depigmentazione cutanea, milio colloidale.
Durante il trattamento della psoriasi con corticosteroidi ad uso topico vi è il rischio che insorga una psoriasi pustolosa generalizzata.
Le reazioni sistemiche dovute all’uso topico di corticosteroidi negli adulti sono rare, tuttavia esse possono essere gravi.
Possono verificarsi soppressione corticosurrenalica, cataratta, infezioni, impatto sul controllo metabolico del diabete ed aumento della pressione intraoculare, in particolare dopo trattamento prolungato.
Gli effetti collaterali di tipo sistemico sono più frequenti se l’applicazione viene praticata in condizioni occlusive (bendaggio occlusivo, pieghe cutanee), se viene fatta su aree cutanee estese e nel caso di trattamenti prolungati (vedere paragrafo 4.4).
Popolazione pediatrica: Non sono state osservate differenze clinicamente rilevanti tra i profili di sicurezza nella popolazione adulta e in quella adolescente.
Un totale di 216 soggetti adolescenti sono stati trattati in 3 studi clinici open label.
Vedere paragrafo 5.1 per ulteriori dettagli riguardo gli studi.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta tramite il sistema nazionale di segnalazione https://www.aifa.gov.it/content/segnalazioni-reazioni-avverse

Gravidanza e allattamento

Gravidanza: Non vi sono dati adeguati riguardanti l’uso di Calcipotrilo+betametasone 50 microgrammi/g + 0,5 mg/g gel in donne in gravidanza.
Gli studi su animali hanno evidenziato una tossicità riproduttiva con glucocorticoidi (vedere paragrafo 5.3), tuttavia studi epidemiologici (meno di 300 gravidanze valutate) non hanno evidenziato anomalie congenite in neonati nati da madri trattate con corticosteroidi durante la gravidanza.
Il rischio potenziale per il genere umano non è noto.
Pertanto, durante la gravidanza Aribec deve essere utilizzato solo quando il possibile beneficio giustifichi il potenziale rischio.
Allattamento: Il betametasone passa nel latte materno, ma alle dosi terapeutiche si ritiene che il rischio di insorgenza di effettiindesiderati nel lattante sia improbabile.
Non vi sono dati circa l'escrezione del calcipotriolo nel latte materno.
Il medico deve usare cautela nel prescrivere Aribec alle donne durante il periodo di allattamento al seno.
La paziente deve essere istruita a non usare Aribec sul seno quando allatta.
Fertilità: Studi su ratti, con dosi orali di calcipotriolo o betametasone dipropionato dimostrano che non vi sono effetti sulla fertilità maschile e femminile (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Non tenere in frigorifero.

Cerca farmaci per nome:

La fonte dei dati utilizzati e pubblicati è Banche Dati Farmadati Italia. Farmadati Italia garantisce il massimo impegno affinché la Banca dati e gli Aggiornamenti relativi a farmaci, parafarmaci, prodotti omeopatici e principi attivi siano precisi, puntuali e costantemente aggiornati. Questo materiale è fornito solo a scopo didattico e non è inteso per consulenza medica, diagnosi o trattamento e non deve in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o ad un consulto medico. Farmadati Italia e SilhouetteDonna.it non si assumono responsabilità sull’utilizzo dei dati. E’ doveroso contattare il proprio medico e/o uno specialista per la prescrizione e assunzione di farmaci. L’ultimo aggiornamento dei dati e la messa online del database da parte di Silhouette Donna è stato effettuato in data 29/04/2024.

Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.