ALITRECARE 30CPS MOLLI 30MG

370,08 €

Prezzo indicativo

Principio attivo: ALITRETINOINA
  • ATC: D11AH04
  • Descrizione tipo ricetta: RNRL - LIMITATIVA NON RIPETIB.
  • Presenza Glutine:
  • Presenza Lattosio:

Data ultimo aggiornamento: 02/02/2022

Alitrecare è indicata negli adulti per il trattamento dell'eczema cronico severo alle mani, resistente al trattamento con potenti corticosteroidi topici. E più probabile che rispondano al trattamento i pazienti affetti da eczema prevalentemente a carattere ipercheratosico rispetto ai pazienti nei quali l’eczema è prevalentemente a carattere disidrosico (vedere paragrafo 5.1).
10 mg capsule : Ciascuna capsula molle contiene 10 mg di alitretinoina. 30 mg capsule : Ciascuna capsula molle contiene 30 mg di alitretinoina. Eccipienti con effetti noti. Olio di soia: Ciascuna capsula da 10 mg contiene 92,94 mg di olio di soia. Ciascuna capsula da 30 mg contiene 278,83 mg di olio di soia. Sobitolo: Ciascuna capsula da 10 mg contiene 13,28 mg di Sorbitolo. Ciascuna capsula da 30 mg contiene 25,55 mg di Sorbitolo. Per l’elenco completo degli eccipienti, vedere paragrafo 6.1.

Controindicazioni

Alitretinoina è assolutamente controindicata in gravidanza (vedere paragrafo 4.6).
Alitretinoina è controindicata nelle donne in età fertile, a meno che siano rispettate tutte le condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza (vedere paragrafo 4.4.).
Alitrecare contiene olio di soia e sorbitolo.
Pazienti allergici alle arachidi, alla soia non devono assumere questo medicinale.Alitretinoina è controindicata nelle donne che allattano.Alitretinoina è inoltre controindicata in pazienti • Con insufficienza epatica; • Con insufficienza renale grave; • Con ipercolesterolemia non controllata; • Con ipertrigliceridemia non controllata; • Con ipotiroidismo non controllato; • Con ipervitaminosi A; • Con ipersensibilità sia all'alitretinoina sia ad altri retinoidi o a uno qualsiasi degli eccipienti elencati al paragrafo 6.1, in particolare in caso di allergie alle arachidi o alla soia; • Sottoposti a trattamento concomitante con tetracicline (vedere paragrafo 4.5).

Posologia

Alitrecare deve essere prescritta esclusivamente da dermatologi, o medici che abbiano esperienza nell'uso dei retinoidi sistemici e che comprendano pienamente i rischi del trattamento sistemico con retinoidi e la necessità di monitoraggio.
Le prescrizioni di Alitrecare alle donne in età fertile devono essere limitate a 30 giorni di trattamento e la prosecuzione della terapia necessita una nuova prescrizione.
Il test di gravidanza, la consegna della prescrizione e la dispensazione di Alitrecare devono avvenire preferibilmente nello stesso giorno.
La dispensazione di Alitrecare deve avvenire entro un massimo di 7 giorni dalla data di prescrizione.
Posologia: La dose raccomandata per alitretinoina è 10 mg o 30 mg una volta al giorno.
La dose iniziale raccomandata per alitretinoina è di 30 mg una volta al giorno.
In pazienti che manifestano effetti indesiderati insostenibili con la dose di 30 mg può essere valutata una riduzione della dose a 10 mg una volta al giorno.
Studi condotti con dosi giornaliere di 10 mg e 30 mg hanno dimostrato che entrambe le dosi permettono la remissione della patologia.
La dose di 30 mg ha fornito una risposta più rapida e un tasso di risposta più alto.
La dose di 10 mg/die è stata associata a minori effetti indesiderati (vedere paragrafo 5.1).
Durata del trattamento: In funzione della risposta, alitretinoina può essere somministrata per un periodo da 12 a 24 settimane.
La sospensione della terapia è raccomandata in pazienti che hanno ottenuto mani guarite o quasi guarite prima delle 24 settimane (vedere paragrafo 5.1).
La sospensione della terapia deve essere valutata anche per i pazienti che presentino ancora la malattia in uno stadio grave dopo le 12 settimane iniziali di trattamento continuo.
Ripresa del trattamento: In caso di recidiva, i pazienti possono trarre beneficio da ulteriori cicli di terapia con alitretinoina (vedere paragrafo 5.1).Modo di somministrazione: Le capsule devono essere assunte una volta al giorno durante uno dei pasti principali, preferibilmente alla stessa ora ogni giorno (vedere paragrafo 5.2).
Alitrecare non deve essere prescritta ai pazienti il cui eczema può essere adeguatamente controllato mediante metodi standard, che includono la protezione della cute, evitare l’esposizione ad allergeni e irritanti e il trattamento con corticosteroidi topici potenti.
Popolazione pediatrica: Alitretinoina non è indicata nei pazienti al di sotto dei 18 anni di età.
Compromissione Renale: Alitretinoina è controindicata in pazienti con compromissione renale grave o allo stadio terminale (vedere paragrafo 4.3).
Alitretinoina non è indicata in pazienti con compromissione renale moderata poiché non ci sono dati sufficienti (vedere paragrafo 5.2).
In pazienti con compromissione renale lieve non è richiesto alcun aggiustamento della dose o della frequenza di somministrazione (vedere paragrafo 5.2).
Compromissione epatica: Alitretinoina è controindicata in pazienti con compromissione epatica (vedere paragrafo 4.3) Anziani: In pazienti al di sopra dei 65 anni non è richiesto alcun aggiustamento della dose o della frequenza di somministrazione (vedere paragrafo 5.2).

Avvertenze e precauzioni

Effetti teratogeni: Alitrecare è un potente teratogeno per l’uomo che provoca un’elevata frequenza di difetti alla nascita severi e pericolosi per la vita.
Alitrecare è assolutamente controindicato in: - donne in gravidanza; - donne fertili a meno che non vengano rispettate le condizioni riportate nel Programma per la Prevenzione della Gravidanza.
Programma di Prevenzione della Gravidanza: Questo medicinale è TERATOGENO.
Alitretinoina è controindicata nelle donne in età fertile a meno che non vengano rispettate le condizioni riportate nelle condizioni del Programma di Prevenzione della Gravidanza: • Alitrecare è indicata in adulti affetti da eczema cronico severo resistente al trattamento con potenti corticosteroidi topici (vedere paragrafo 4.1 “Indicazioni terapeutiche”).
• In tutte le pazienti donne deve essere valutato il potenziale per una gravidanza.
• Comprenda il rischio teratogeno.
• Comprenda la necessità di un rigoroso controllo a cadenza mensile.
• Comprenda ed accetti la necessità di una efficace prevenzione della gravidanza, senza interruzione, un mese prima dell'inizio del trattamento, per tutta la durata del trattamento e un mese dopo la fine del trattamento.
Deve essere usato almeno un metodo ad elevata efficacia contraccettiva (ad esempio, un metodo indipendente dall’utilizzatore) o due metodi complementari di prevenzione della gravidanza che dipendano dall’utilizzatore.
• Quando viene scelto il metodo contraccettivo devono essere valutate in ogni caso le circostanze individuali, coinvolgendo la paziente nella discussione, allo scopo di garantire il suo impegno e l’aderenza alle misure contraccettive scelte.
• Anche in caso di amenorrea, segua tutte le indicazioni per una efficace prevenzione della gravidanza.
• Sia informata e comprenda le potenziali conseguenze di una gravidanza e la necessità di un consulto medico tempestivo in caso di rischio di gravidanza.
• Comprenda la necessità e accetti di sottoporsi ad un test di gravidanza prima di iniziare il trattamento, idealmente su base mensile durante il trattamento e 1 mese dopo la fine del trattamento.
• Dimostri di aver compreso i rischi e le necessarie precauzioni associati all'uso di alitretinoina.
Queste condizioni riguardano anche le donne al momento non sessualmente attive, a meno che il medico non ritenga che sussistano valide ragioni che indichino l'assenza di rischio di gravidanza.Il medico prescrittore deve assicurarsi che: • La paziente risponda ai requisiti per la prevenzione della gravidanza sopra elencati, compresa la conferma di un adeguato livello di comprensione.
• La paziente dimostri di aver compreso i requisiti sopra menzionati.
• La paziente capisca che deve utilizzare sistematicamente e regolarmente un metodo di contraccezione altamente efficace (ad esempio un tipo indipendente dall’utilizzatore), o due metodi contraccettivi complementari di tipologia dipendente dall’utilizzatore, per almeno 1 mese prima dell'inizio del trattamento e che continui ad usare una efficace contraccezione durante tutto il periodo del trattamento e per almeno 1 mese dopo la fine del trattamento.
• Siano stati ottenuti risultati negativi del test di gravidanza, prima, durante e un mese dopo la fine del trattamento.
Le date e i risultati dei test di gravidanza devono essere documentati.
In caso di gravidanza in una donna trattata con alitretinoina, il trattamento deve essere interrotto e la paziente rinviata per consulto ad un medico specialista o esperto in teratogenicità.
Se la gravidanza avviene dopo la sospensione del trattamento rimane un rischio di malformazioni severe a carico del feto.
Tale rischio permane fino a quando il medicinale non sia stato completamente eliminato, ovvero entro un mese dalla sospensione del trattamento Contraccezione: Le pazienti devono ricevere informazioni esaustive sulla prevenzione della gravidanza e deve essere fornita loro una consulenza sui metodi di contraccezione nel caso in cui non utilizzino alcun metodo efficace di prevenzione della gravidanza.
Nel caso in cui il medico prescrittore non sia nella posizione di fornire suddette informazioni la paziente deve essere rinviata all’operatore sanitario idoneo.
Come requisito minimo, le pazienti potenzialmente a rischio di gravidanza devono usare almeno un metodo di contraccezione efficace (ad esempio, un tipo indipendente dall’utilizzatore) o due metodi contraccettivi complementari di tipologia dipendente dall’utilizzatore.
La contraccezione deve essere iniziata almeno 1 mese prima di iniziare il trattamento, durante il trattamento e proseguire per almeno 1 mese dopo la fine del trattamento con alitretinoina, anche in pazienti con amenorrea.
Quando viene scelto il metodo contraccettivo devono essere valutate in ogni caso le circostanze individuali, coinvolgendo la paziente nella discussione, allo scopo di garantire il suo impegno e l’aderenza alle misure contraccettive scelte.
Test di gravidanza: In accordo con le normative locali, si raccomanda di eseguire, dietro supervisione medica, un test di gravidanza con sensibilità minima di 25 mUI/ml, come segue: Prima dell'inizio della terapia: Almeno un mese dopo che la paziente abbia iniziato a far uso di un metodo contraccettivo, e subito prima (preferibilmente pochi giorni prima) della prima prescrizione, la paziente deve sottoporsi, con supervisione medica, ad un test di gravidanza.
Il test deve garantire che la paziente non sia in gravidanza quando inizia il trattamento con alitretinoina.
Visite di controllo: Le visite di controllo devono essere fissate a intervalli regolari, idealmente su base mensile.
La necessità di ripetere mensilmente il test di gravidanza, con supervisione medica, deve essere determinata in base alla normativa locale sulla base dell’attività sessuale della paziente e di alterazioni recenti del ciclo mestruale (mestruazioni anomale, cicli saltati o amenorrea) e metodi di contraccezione.
Ove indicato, occorre eseguire test di gravidanza di controllo nel giorno della visita di prescrizione o nei tre giorni precedenti a tale visita.
Termine del trattamento: Un mese dopo il termine del trattamento, le donne devono sottoporsi a un test di gravidanza finale.
Restrizioni della prescrizione e della dispensazione: La prescrizione di Alitrecare alle donne in età fertile deve idealmente essere limitata a 30 giorni di terapia al fine di supportare le regolari visite di controllo, incluso il test di gravidanza e il monitoraggio.
Idealmente il test di gravidanza, la prescrizione e la dispensazione di Alitrecare dovrebbero avvenire lo stesso giorno.
Queste visite di controllo mensili hanno lo scopo di assicurare che il test di gravidanza e il monitoraggio vengano effettuati e che la paziente non sia in stato di gravidanza prima di ricevere il successivo ciclo di terapia.
Pazienti di sesso maschile: I dati disponibili suggeriscono che il livello di esposizione materna dallo sperma dei pazienti che ricevono Alitrecare, non è in quantità sufficiente da poter essere associato agli effetti teratogeni di Alitrecare.
Occorre ricordare ai pazienti di sesso maschile che non devono condividere i propri medicinali con nessuno, in particolare con persone di sesso femminile.Precauzioni aggiuntive: I pazienti devono essere istruiti affinché non cedano questo medicinale ad altre persone e restituiscano le capsule inutilizzate al proprio farmacista alla fine del trattamento.
I pazienti non devono donare il sangue durante la terapia e per un mese dopo la sospensione del trattamento con alitretinoina a causa del potenziale rischio per il feto di una donna in gravidanza che dovesse ricevere tale sangue.
Materiale educazionale: Al fine di assistere medici prescrittori, farmacisti e pazienti nell’evitare l’esposizione del feto all'alitretinoina, il titolare dell'Autorizzazione all’Immissione in Commercio deve fornire materiale educazionale mirato a rafforzare le avvertenze sulla teratogenicità di Alitretinoina, a fornire avvertimenti sui metodi di contraccezione prima dell'inizio della terapia e a dare indicazioni sulla necessità di effettuare i test di gravidanza.
Il medico deve fornire a tutti i pazienti, sia di sesso maschile sia femminile, informazioni complete sul rischio teratogeno e sulle rigide misure di prevenzione della gravidanza, come specificato nel Programma di Prevenzione della Gravidanza.
Disturbi psichiatrici: Depressione, depressione aggravata, ansia, tendenze aggressive, cambi dell’umore, sintomi psicotici, e molto raramente, ideazione suicidaria, tentativi di suicidio e suicidio sono stati riportati in pazienti trattati con alitretinoina (vedere paragrafo 4.8).
Particolare attenzione deve essere riservata a pazienti con una storia di depressione e tutti i pazienti devono essere monitorati per i sintomi della depressione e rinviati per un trattamento appropriato se necessario.
Tuttavia, l’interruzione del trattamento con alitretinoina può non essere sufficiente per alleviare i sintomi e, di conseguenza, una ulteriore valutazione psichiatrica e psicologica può essere necessaria.
Al fine di identificare un deterioramento della salute mentale può essere utile avvisare la famiglia o gli amici.
Luce UV: La terapia con retinoidi intensifica gli effetti della luce UV.
Pertanto, i pazienti devono evitare una esposizione eccessiva alla luce solare e l’uso non controllato di lampade abbronzanti.
Ove necessario, deve essere utilizzato un prodotto per la protezione solare con fattore di protezione pari almeno a SPF 15.Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo: Ai pazienti che manifestano secchezza della cute e delle labbra deve essere consigliato l’utilizzo di un unguento o di una crema idratante e l’utilizzo di un balsamo per le labbra.Patologie del sistema muscoloscheletrico e del tessuto connettivo: Il trattamento con altri retinoidi sistemici è stato associato ad alterazioni ossee, inclusi saldatura epifisaria prematura, iperostosi e calcificazione di tendini e legamenti.
Nei pazienti trattati con alitretinoina sono stati riscontrati mialgia, artralgia e aumento dei livelli sierici di creatinfosfochinasi.
Patologie dell’occhio: Il trattamento con alitretinoina è stato associato a secchezza oculare.
Solitamente i sintomi si risolvono dopo l'interruzione della terapia.
La secchezza oculare può essere alleviata applicando un unguento oculare lubrificante o delle lacrime artificiali.
Potrebbe verificarsi un'intolleranza alle lenti a contatto, per cui il paziente potrebbe essere costretto a portare gli occhiali durante il trattamento.
Il trattamento con retinoidi sistemici è stato associato ad opacità corneali e a cheratite.
Nei pazienti trattati con alitretinoina è stata osservata una riduzione della visione notturna.
Questi effetti solitamente si risolvono con l’interruzione del trattamento.
I pazienti che manifestano problemi visivi devono essere indirizzati ad un oculista.
Potrebbe essere necessario sospendere il trattamento con l’alitretinoina.
Ipertensione endocranica benigna: Il trattamento con retinoidi sistemici, compresa l'alitretinoina, è stato associato a casi di insorgenza di ipertensione endocranica benigna, alcuni dei quali riguardavano l'uso concomitante di tetracicline (vedere paragrafo 4.3 e paragrafo 4.5).
I segni e i sintomi dell’ipertensione endocranica benigna comprendono cefalea, nausea e vomito, disturbi della vista e papilledema.
I pazienti che sviluppano segni di ipertensione endocranica benigna devono interrompere immediatamente l'assunzione di alitretinoina.
Metabolismo lipidico: L'alitretinoina è stata associata a un aumento dei livelli di colesterolo e trigliceridi nel plasma.
Devono essere monitorati i livelli sierici (a digiuno) di colesterolo e trigliceridi.
L'assunzione di alitretinoina deve essere interrotta nel caso in cui non sia possibile mantenere l'ipertrigliceridemia a un livello accettabile.
Pancreatite: Il trattamento con Alitrecare deve essere interrotto se si manifestano sintomi di pancreatite (vedere paragrafo 4.8).
Livelli dei trigliceridi superiori a 800 mg/dl (9 mmol/l) sono associati a volte a pancreatite acuta, che può essere fatale.
Funzione tiroidea: Nei pazienti trattati con alitretinoina sono state osservate alterazioni dei test di funzionalità tiroidea, più spesso identificate come una riduzione reversibile dei livelli dell'ormone stimolante la tiroide (TSH) e della T4 (tiroxina libera).
Patologie epatobiliari: Il trattamento con altri retinoidi sistemici è stato associato ad aumenti transitori e reversibili delle transaminasi epatiche.
In caso di persistente aumento dei livelli delle transaminasi, clinicamente rilevante, devono essere presi in considerazione la riduzione della dose o l'interruzione del trattamento.
Patologie gastrointestinali: Il trattamento con retinoidi sistemici, compresa l'alitretinoina, è stato associato a malattia infiammatoria intestinale (inclusa ileite regionale) in pazienti senza disturbi intestinali pregressi.
In caso di diarrea grave, occorre prendere in considerazione la diagnosi di malattia infiammatoria intestinale e interrompere immediatamente la terapia con alitretinoina.
Reazioni allergiche: Sono stati segnalati rari casi di reazioni anafilattiche associate ai retinoidi sistemici, in alcuni casi dopo precedente esposizione topica ai retinoidi.
Casi di reazioni allergiche cutanee non sono segnalati frequentemente.
Sono stati segnalati casi gravi di vasculite allergica spesso con porpora (ecchimosi e chiazze rosse) alle estremità e con interessamento extracutaneo.
Le reazioni allergiche gravi richiedono l'interruzione della terapia ed un accurato monitoraggio del paziente.
Pazienti a rischio elevato: Nei pazienti con diabete, obesità, fattori di rischio cardiovascolare o con disturbi del metabolismo lipidico, in trattamento con alitretinoina, possono essere necessari controlli più frequenti dei valori dei lipidi plasmatici e/o della glicemia.
Sorbitolo: Questo medicinale contiene 13,28 mg di sorbitolo in ciascuna capsula di Alitrecare 10 mg.
Questo medicinale contiene 25,55 mg di sorbitolo in ciascuna capsula di Alitrecare 30 mg.

Interazioni

Interazioni farmacocinetiche: Alitretinoina è metabolizzata dal citocromo P450 (CYP) 2C9, CYP2C8, CYP3A4 e subisce isomerizzazione.
Trattamenti concomitanti che possono influenzare la farmacocinetica dell’alitretinoina: La co-somministrazione di inibitori del CYP3A4, come il ketoconazolo, aumenta i livelli plasmatici di alitretinoina e pertanto deve essere presa in considerazione una riduzione della dose a 10 mg.
Non sono stati effettuati studi di interazione con altri inibitori del CYP3A4.
Una riduzione della dose a 10 mg deve essere presa in considerazione quando l’alitretinoina è cosomministrata con potenti inibitori del CYP2C9 (es.
fluconazolo, miconazolo, oxandrolone) o potenti inibitori del CYP2C8 (es.
gemfibrozil).
La simvastatina non influenza la farmacocinetica dell’alitretinoina.
Non sono state osservate interazioni farmacocinetiche quando l'alitretinoina è stata cosomministrata con ciclosporina.
Effetto dell’alitretinoina sulla farmacocinetica di trattamenti concomitanti: L’alitretinoina può aumentare l’esposizione dei substrati del CYP2C8; pertanto la cosomministrazione con l’amiodarone (un substrato del CYP2C8 con una lunga emivita e un basso indice terapeutico) non è raccomandata.
Si deve esercitare cautela se l’alitretinoina è cosomministrata con altri medicinali che sono substrati del CYP2C8 (es.
paclitaxel, rosiglitazone, repaglinide).
Sono state osservate riduzioni <25% dei livelli plasmatici di simvastatina e acido simvastatinico quando co-somministrati con alitretinoina.
Non sono stati effettuati studi di interazione con altri farmaci simili.
L’alitretinoina non influenza la farmacocinetica del ketoconazolo o della ciclosporina.
Interazioni farmacodinamiche: L’assunzione concomitante di vitamina A o di altri retinoidi deve essere evitata per il rischio di insorgenza di ipervitaminosi A.
Sono stati riferiti casi di ipertensione endocranica benigna (pseudotumor cerebri) con l'uso concomitante di retinoidi e tetracicline.
Pertanto, il trattamento concomitante con le tetracicline deve essere evitato (vedere paragrafi 4.3 e 4.4).

Effetti indesiderati

La sicurezza e l’efficacia di alitretinoina in pazienti con eczema cronico severo alle mani (Chronic hand eczema o CHE) non responsivi al trattamento con corticosteroidi topici potenti è stata stabilita in due studi clinici, randomizzati, in doppio cieco, controllati verso placebo (vedere paragrafo 5.1).
Le reazioni avverse più frequenti (ADR) osservate nel corso della terapia con alitretinoina sono: cefalea (30 mg: 23,9%; 10 mg: 10,8%), eritema (30mg:5,5%; 10mg:1,7%), nausea (30mg: 5,1%; 10mg: 2,4%), vampate di calore (30 mg: 5,9%, 10 mg: 1,6%) e alterazione di parametri ematici consistenti in aumento dei livelli dei trigliceridi (30 mg: 35,4%; 10 mg: 17,0%), aumento del colesterolo (30 mg: 27,8%; 10 mg 16,7%), diminuzione dei livelli dell'ormone stimolante la tiroide (TSH, 30 mg: 8,4%, 10 mg: 6,0%) e diminuzione dei livelli di T4 libero (30 mg: 10,5%; 10 mg: 2,9%).
Queste reazioni avverse sono reversibili e dose - dipendenti e pertanto possono essere alleviate riducendo la dose.
  Molto comune(può interessare più di 1 persona su 10) Comune(può interessare fino ad 1 persona su10) Non comune (può interessare fino a 1 persona su100) Raro (può interessare fino a 1 persona su1.000) Molto raro (può interes sare fino a 1 person a su 10.000) Non nota (non può essere stimata sulla base dei datidisponibil i)
Patologie del sistema emolinfopoietico  Anemia, aumento della capacità di legare il ferro, diminuzione dei monociti; aumento dei trombociti    
Disturbi del sistema immunitario      Reazioni anafilattiche, ipersensibilità
Patologie endocrine  Diminuzione del TSH, diminuzione della T4 libera    
Disturbi psichiatrici    Depressione, peggioramento della depressione, tendenze aggressive, ansia, cambi dell’umore. Suicidio, tentativo di suicidio, ideazione suicidaria, disturbi psicotici, comportamento anomalo 
Patologie del sistema nervoso Cefalea Capogiri  Ipertensione intracranica benigna  
Patologie dell’occhio  Congiuntivite, secchezza oculare, irritazione oculare Visione offuscata, cataratta   Diminuzione della visione notturna
Patologie dell’orecchio e del labirinto  Tinnito    
Patologie vascolari  Vampate di calore, ipertensione  Vasculite  
Patologie respiratorie, toraciche e mediastiniche   Epistassi   
Patologie gastrointestinali  Nausea, secchezza delle fauci, vomito Dispepsia   Malattia infiammatoria intestinale
Patologie epatobiliari  Aumento delle transaminasi¹    
Patologie della cute e del tessuto sottocutaneo  Secchezza della cute, labbra secche, cheilite, eczema1), dermatite1), eritema, alopecia Prurito, rash, esfoliazione della cute, eczema asteatotico Disturbi delle unghie, reazione di fotosensibilità, cambiamenti nella struttura dei capelli  
Patologie del sistemamuscoloscheletrico e del tessuto connettivo  Artralgia1, mialgia1 Esostosi, (iperostosi), spondilite anchilosante   
Patologie sistemiche e condizioni relativealla sede di somministrazione  Fatica    Edema periferico
Esami diagnostici Ipertrigliceridemia, diminuzione della lipoproteina ad alta densità, ipercolesterolemia Aumento della creatinina fosfochinasi    
1) L'incidenza complessiva di reazioni avverse non è stata superiore a quella osservata nel gruppo corrispondente trattato con il placebo.
I seguenti eventi avversi non sono stati osservati negli studi clinici con l'alitretinoina, ma sono stati osservati con altri retinoidi: diabete mellito, cecità per i colori (deficienze della visione a colori) e intolleranza alle lenti a contatto (vedere paragrafo 4.4).
Alterazioni della mineralizzazione ossea e calcificazioni extra-ossee sono state associate al trattamento con retinoidi sistemici.
Negli studi clinici con l'alitretinoina sono state riportate frequentemente alterazioni degenerative della colonna vertebrale e calcificazioni dei legamenti in pazienti affetti da eczema cronico alle mani prima del trattamento (livello basale), con progressione minore in un esiguo numero di pazienti durante il trattamento.
Queste osservazioni erano in linea con i processi degenerativi legati all’invecchiamento.
Le valutazioni della densità ossea (DXA) non indicavano un effetto dose-dipendente sulla mineralizzazione ossea.
In rari casi l’olio di soia può causare gravi reazioni allergiche.
Segnalazione delle reazioni avverse sospette: La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale.
Agli operatori sanitari è richiesto di segnalare qualsiasi reazione avversa sospetta all’indirizzo www.agenziafarmaco.gov.it/content/come-segnalare-una-sospettareazione-avversa.

Gravidanza e allattamento

La gravidanza è assolutamente controindicata nel trattamento con alitretinoina (vedere paragrafo 4.3).
Se la gravidanza si verifica nonostante queste precauzioni durante il trattamento con alitretinoina o nel mese successivo, c'è un grande rischio di gravi e serie malformazioni del feto
.
L'alitretinoina è un retinoide e pertanto è un potente teratogeno.
Le malformazioni fetali associate all'esposizione ai retinoidi comprendono anomalie del sistema nervoso centrale (idrocefalo, malformazione/anomalie cerebellari, microcefalia), dismorfismo facciale, palatoschisi, anomalie dell'orecchio esterno (assenza dell'orecchio esterno, canali uditivi esterni piccoli o assenti), anomalie oculari (microftalmia), anomalie cardiovascolari (malformazioni del cono-tronco, come la tetralogia di Fallot, trasposizione dei grossi vasi, difetti del setto), anomalia del timo e anomalie delle paratiroidi.
È presente anche un'aumentata incidenza di aborto spontaneo.
Nel caso in cui si verifichi una gravidanza in una donna trattata con alitretinoina, il trattamento deve essere interrotto e la paziente deve rivolgersi ad un medico specialista o con esperienza in teratologia per valutazione e consulto.
Allattamento: L'alitretinoina è altamente lipofila, pertanto il suo passaggio nel latte materno è molto probabile.
A causa del rischio potenziale per il bambino esposto, l'uso di alitretinoina è controindicato nelle donne che allattano.
Fertilità: Piccole quantità di alitretinoina (sopra i livelli endogeni) sono state rilevate nel liquido seminale di alcuni volontari sani che hanno ricevuto dosi pari a 40 mg di alitretinoina e non è previsto accumulo del farmaco nel liquido seminale.
Assumendo un completo assorbimento vaginale di queste quantità, si avrebbe un effetto trascurabile sui livelli plasmatici della partner o del feto e quindi ciò non costituirebbe un rischio per il feto se la partner è in gravidanza.
Sulla base di studi preclinici, la fertilità nel maschio potrebbe essere compromessa dal trattamento con alitretinoina (vedere paragrafo 5.3).

Conservazione

Questo medicinale non richiede particolari condizioni di conservazione.

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Segnalazione degli effetti indesiderati
Se dovesse manifestarsi un qualsiasi effetto indesiderato, compresi quelli non elencati in questo foglio, è doveroso rivolgersi al proprio medico, ad uno specialista e/o al farmacista. La segnalazione delle reazioni avverse sospette che si verificano dopo l’autorizzazione del medicinale è importante, in quanto permette un monitoraggio continuo del rapporto beneficio/rischio del medicinale. Gli effetti indesiderati possono essere segnalati direttamente tramite il sistema nazionale di segnalazione all'indirizzo www.agenziafarmaco.it/it/responsabili. Segnalando gli effetti indesiderati si può contribuire a fornire maggiori informazioni sulla sicurezza di questo medicinale.