27/10/2020

Cheratosi seborroica: come contrastarla?

Professor Paolo Pigatto Pubblicato il 27/10/2020 Aggiornato il 27/10/2020

Attualmente esistono alcune soluzioni che possono essere adottate per limitare il danno estetico prodotto dalle verruche seborroiche.

Una domanda di: Giorgia
Quale è il miglior trattamento per farle andare via e successivamente per prevenire le cheratosi seborriche?
E da cosa sono causate? Grazie. Cordiali saluti.
Professor Paolo Pigatto
Professor Paolo Pigatto

Gentile signora,
la causa delle verruche seborroiche è tutt’oggi motivo di studio. L’unica certezza è la familiarità: sembra che le cheratosi seborroiche siano trasmesse geneticamente in modo autosomico dominante.
È certo, però, che la crescita, quindi l’evoluzione, delle cheratosi seborroiche è potenziata da alterazioni ormonali o irritazione, pur non costituendo la causa scatenante: per questo motivo la gravidanza o la menopausa, momenti di elevata modulazione ormonale, coincidono con la comparsa delle verruche seborroiche.
Infine, alcuni studi suggeriscono anche un possibile coinvolgimento delle radiazioni UV nell’eziologia della malattia, poiché si è notato che la cheratosi seborroica si manifesta in persone che hanno esposto la propria pelle al sole per periodi prolungati. Tuttavia, dal momento che il disturbo si presenta anche in individui che non si sono eccessivamente esposti alle radiazioni UV, il dibattito circa l’implicazione o meno dei raggi ultravioletti nell’eziologia della cheratosi seborroica è ancora aperto.
I trattamenti per asportazione delle verruche seborroiche non sono necessari, se non per motivazioni estetiche. Le lesioni sono generalmente asintomatiche e non provocano fastidio alcuno ai pazienti. Tuttavia, qualora le cheratosi seborroiche presentino una crescita sregolata ed eccessiva, il disturbo potrebbe avere ripercussioni estetiche notevoli. Solo in questo caso è opportuno intervenire.
Non esiste una terapia medica locale, ma la diatermocoagulazione, l’uso dell azoto liquido, il laser, il curettage rappresentano possibili soluzioni per l’eliminazione delle cheratosi seborroiche.
Allo stesso tempo, i suddetti approcci terapeutici possono essere adottati nel caso in cui le lesioni diventino fastidiose, irritandosi e provocando prurito, dolore e/o sanguinamenti.
Dopo la rimozione della cheratosi seborroica, solitamente, la pelle appare di un colore più chiaro rispetto alla cute circostante. Tale area poco pigmentata può rimanere tale per tutta la durata della vita del paziente.
Cari saluti.

Il parere dei nostri specialisti ha uno scopo puramente informativo e non può in nessun caso sostituirsi alla visita specialistica o al rapporto diretto con il medico curante. I nostri specialisti mettono a disposizione le loro conoscenze scientifiche a titolo gratuito, per contribuire alla diffusione di notizie mediche corrette e aggiornate.


Scrivi a: Professor Paolo Pigatto