23/10/2017

I rimedi naturali per l’insonnia

Dagli oligoelementi all'omeopatia, tutti i possibili modi per curare l'insonnia con metodi naturali

In alternativa (nei casi più lievi) o in associazione (nelle situazioni più complicate) ai farmaci, possono essere utilizzate anche le medicine dolci. Ecco i rimedi più conosciuti per combattere l’insonnia e favorire il sonno.

La fitoterapia

La fitoterapia è la medicina naturale che si avvale dell’uso delle piante per combattere varie problematiche. In caso di insonnia, di qualunque tipo essa sia, sono molto utili le erbe in grado di abbassare il tono del sistema nervoso e di indurre uno stato di rilassamento. Infatti, si tratta di due condizioni essenziali per un buon sonno. Ottime, in particolare:

camomilla, a effetto calmante e rilassante, utile soprattutto quando si fa fatica ad addormentarsi
o si è ansiosi per qualcosa;

tiglio, dalle proprietà calmanti, che rasserena la mente e ritempra l’organismo;

passiflora, ad azione sedativa e ansiolitica sul sistema nervoso centrale;

biancospino, indicato nel caso di agitazione associata non solo a insonnia, ma anche a disturbi del ritmo cardiaco, come tachicardia ed extrasistolia;

-Valeriana, un ottimo sedativo per il sistema nervoso centrale, che diminuisce l’ipersensibilità emotiva ed è quindi, molto utile per gli stati ansiosi che possono turbare il sonno;

Escolzia, che è un induttore del sonno e un calmante ad azione rapida;

Luppolo, che ha azione calmante e soporifera.

Consigli d’uso

L’ideale è utilizzare la pianta più adatta al proprio caso sotto forma di tintura madre: se ne prendono 25 gocce al mattino (e al pomeriggio se è presente anche una lieve componente ansiosa) e 50 gocce alla sera verso le 22 .

In alternativa, soprattutto se la persona non è particolarmente ansiosa, le erbe possono essere consumate sotto forma di tisana, anche in associazione. Mettere un cucchiaino di derivato secco di ciascuna erba in una tazza di acqua bollente per qualche minuito, poi filtrare. In commercio si trovano anche composti già pronti.

Il trattamento andrebbe continuato per uno-due mesi.

L’omeopatia

Si tratta di una medicina non convenzionale che usa rimedi del mondo vegetale, minerale o animale opportunatamente diluiti e dinamizzati per trattare varie problematiche. Anche l’omeopatia offre alcuni rimedi specifici in grado di aiutare le persone che hanno problemi con il sonno.

Uno dei più utilizzati è Coffea, che contrasta l’attività mentale molto intensa che impedisce di rilassarsi, lo stress fisico ed emotivo e l’eccitazione nervosa. Può essere usata anche nei bambini che non hanno mai sonno e negli studenti che hanno appena superato un esame impegnativo e faticano a rilassarsi.

Ignatia è indicata quando l’insonnia è legata a sbalzi di umore o a leggeri stati depressivi.

Zincum valerianicum va bene quando il sonno è turbato spesso da incubi, contrazioni muscolari e forme di nevrosi.

Se alla base di tutto ci sono una stanchezza eccessiva e un esaurimento fisico si consiglia Acidum phosphoricum.

Nelle donne in menopausa che faticano a dormire è perfetta Sepia.

Staphysagria è utile per l’insonnia occasionale causata da stati di collera repressa oppure dolori, come nevralgie, nevriti o mal di denti.

Consigli d’uso

I rimedi indicati vanno usati in diluzione alla 5 o 9 CH sotto forma di globuli o granuli: prenderne da tre a cinque da una a tre volte al giorno (a seconda dell’intensità del problema) a stomaco vuoto per un mese circa.

L’aromaterapia

L’aromaterapia si basa sull’impiego degli oli essenziali naturali, sostanze di origine vegetale che si trovano in tutte le parti della pianta. Anche questi possono essere utili per conciliare il sonno.

Per tutti sono utili Lavanda e Basilico: due essenze che favoriscono il relax, allontanano l’insonnia e le apprensioni.

Chi fatica a dormire perché è stressato, teso e senza energie può ricorrere a Rosmarino.

Le persone che si sentono un po’ giù possono puntare su Ylang ylang, che migliora l’umore ed è rilassante.

L’Arancio amaro va bene quando l’insonnia è associata ad agitazione e nervosismo.

Consigli d’uso

Per migliorare l’insonnia, gli oli essenziali possono essere utilizzati in tre modi:

  • aggiungere quattro-cinque gocce di olio nella vasca da bagno riempita con acqua calda e immergersi tutte le sere, fino a quando ci si sente meglio;
  • mettere quattro-cinque gocce di olio in un diffusore per ambienti, ogni giorno per qualche tempo;
  • versare tre-quattro gocce di olio su un fazzoletto e respirare più volte al giorno, soprattutto la sera.

Gli oligoelementi

Si tratta di sostanze minerali naturalmente presenti nell’organismo in tracce, in grado di favorire i processi biochimici. Gli oligoelementi possono risultare benefici in caso di insonnia.

In particolare, è utile il Magnesio, che riequilibra il sistema nervoso, aumentando il benessere e il rilassamento.

Il Manganese va bene per le persone che al mattino non riescono a svegliarsi e tendono ad avere la pressione bassa e la sera sono molto arzille.

Le persone che, invece, accumulano una stanchezza progressiva, con un vero e proprio crollo verso sera, possono ricorrere all’associazione di Manganese e Rame.

Consigli d’uso

Per quanto riguarda il magnesio, si consiglia di prendere una fiala al giorno per una decina di giorni.

Per il manganese, va bene una fiala a giorni alterni per una ventina di giorni. Si possono anche fare più cicli, con una settimana di pausa circa fra l’uno e l’altro.

Anche nel caso del mix manganese-rame si può assumere una fiala a giorni alterni per una ventina di giorni.