16/02/2018

I capelli secchi

I capelli secchi appaiono ruvidi al tatto, crespi e stopposi alla vista, difficili da gestire, ribelli alla messa in piega, soggetti facilmente a carica elettrostatica (cioè “elettrici”). Sono inoltre più soggetti alle “doppie punte” o tricoptilosi, segno di una maggiore usura del fusto del capello che, a causa dell’inaridimento, si divide in due o più punte.

Le cause

I capelli possono essere secchi per cause genetiche e in tal caso sono dotati di ghiandole sebacee che producono poco sebo. Alla secchezza possono però contribuire anche cause di tipo nutrizionale: una persona che segue una dieta povera di proteine e minerali sarà soggetta a un progressivo impoverimento dello strato di cheratina che avvolge ogni fusto, con conseguente inaridimento.

Molto più spesso, però, i capelli diventano secchi per cause esterne, ossia per trattamenti estetici aggressivi e frequenti come tinture e permanenti, cui non segue l’applicazione di un adeguato prodotto ammorbidente. Anche i lavaggi troppo ravvicinati, l’uso di phon caldissimo per la messa in piega, l’impiego frequente della piastra elettrica tendono a rendere i capelli aridi.

Infatti gli agenti chimici e il calore privano il capello del velo di sebo che lo avvolge e lo protegge, eliminano le molecole di acqua presenti nel fusto e fanno sollevare le scaglie di cheratina. Ed ecco la sensazione di “effetto paglia” e la perdita di elasticità e lucentezza.

Non vanno dimenticati i fattori ambientali: i raggi solari, il sale del mare, il cloro delle piscine, l’inquinamento danneggiano la salute dei capelli in genere, ma in particolare di quelli secchi, più indifesi di fronte all’attacco degli agenti esterni.

I rimedi

I capelli secchi e aridi vanno periodicamente spuntati dal parrucchiere: non serve un taglio corto, è sufficiente eliminare le estremità rovinate e le doppie punte.

Il lavaggio non deve essere troppo frequente: non più di due volte alla settimana. Si utilizza una dose di shampoo delicato pari a un cucchiaio da minestra, lo si allunga con un po’ d’acqua e si massaggia soprattutto la cute, per eliminare lo sporco e i residui di sudore. È consigliabile una sola passata veloce, per evitare di impoverire ulteriormente i fusti del loro già carente rivestimento protettivo.

Non può mancare invece l’applicazione del balsamo, che nel caso dei capelli aridi deve essere ricco di sostanze idratanti, emollienti e nutritive.

È meglio scegliere una formulazione in crema o maschera, da applicare sui capelli lavati e tamponati su tutta la lunghezza, in modo particolare sulle punte. Si applica, si lascia in posa almeno cinque minuti e poi si risciacqua bene.

Soprattutto d’estate, si può applicare un olio protettivo, in modo da avvolgere ogni singolo capello difendendolo dalle aggressioni esterne.

L’asciugatura intensa con spazzola e phon e l’uso della piastra elettrica andrebbero ridotti al minimo. L’ideale sarebbe lasciare asciugare i capelli all’aria o usare il phon non troppo caldo, ad almeno 20 centimetri dalla testa. In alternativa si può sempre ricorrere ai classici bigodini.