24/10/2017

Spondilolistesi

Si parla di spondilolistesi quando una vertebra scivola in avanti su quella sottostante, a causa di un mancato ancoraggio, che può essere congenito o secondario a un trauma.

Il caso più frequente è lo scivolamento della quinta vertebra lombare sull’osso sacro. La malattia è più comune nelle donne al di sopra dei 40 anni.

I fattori di rischio

Alla base c’è sicuramente una predisposizione genetica. Infatti, alcune persone presentano sin dalla nascita caratteristiche anatomiche e biomeccaniche della vertebra, in particolare della sua parte posteriore, tali da rendere più facile la comparsa della malattia.

La predisposizione costituzionale si associa poi a fattori di rischio, come l’età, il sesso, i traumi ripetuti e la presenza di deformità.

I sintomi

La malattia può causare dolore invalidante, in particolar modo durante i movimenti in cui si porta la pancia in avanti e le spalle all’indietro. Talvolta, il male si associa a spasmi e rigidità.

In presenza di compressione dei nervi il dolore può irradiarsi dal gluteo verso gli arti inferiori.

Le cure

In questi casi, in genere si procede impostando un piano di esercizi che rendano più stabile la vertebra scivolata in avanti.

Se gli esercizi non permettono di ridurre significativamente il dolore e migliorare la qualità della vita, si può ricorrere a un intervento chirurgico (artrodesi) che blocchi le vertebre interessate (link a degenerazione dischi).