25/10/2017

Mal di schiena in gravidanza

Il mal di schiena è un sintomo molto comune nelle donne in attesa: in genere, compare dal quinto-sesto mese e si intensifica a mano a mano che la gravidanza procede, quando le modifiche subite dal corpo della futura mamma diventano più rilevanti.

Solitamente si manifesta con un dolore che interessa la parte bassa della colonna, spesso la zona dei reni, ma può irradiarsi anche alle gambe, alla zona delle scapole o alle ossa del bacino.

Le cause

Questo problema dipende innanzitutto dai difetti di postura: con il progressivo aumento di peso del pancione, per mantenere un miglior equilibrio, la donna tende a spingere in avanti il bacino, accentuando la naturale curvatura della parte bassa della colonna vertebrale.

Di conseguenza, subentra una contrazione continua dei muscoli dell’addome e della schiena, che provoca dolore all’altezza dei reni e nella zona in cui la colonna si ancora al bacino, soprattutto quando si assume la posizione eretta, ma qualche volta anche quando ci si sdraia o ci si siede.

La dilatazione del bacino, necessaria per far posto al bimbo che cresce, peggiora la situazione: il bacino “allargato” poggia sull’osso del pube, provocando dolore a volte molto intenso anche alla schiena (per irradiazione).

Anche la dilatazione uterina è responsabile del disturbo: l’utero ingrossato preme sul nervo sciatico causando fitte molto intense, che vanno dalla parte bassa della schiena alla gamba, giungendo talvolta fino al piede.

Infine, occorre ricordare che durante la gravidanza aumenta la produzione di relaxina, un ormone che allenta i muscoli lombari per prepararli all’elasticità necessaria all’espulsione del bambino durante il parto. Di conseguenza, questi muscoli diventano più sensibili.

I sintomi

Il dolore avvertito dalla futura mamma è simile a un forte dolore mestruale, unito a piccole “stilettate” al ventre e alla schiena. Il male può irradiarsi anche alle gambe, alla zona delle scapole o alle ossa del bacino.

Le donne più predisposte sono quelle con scarso tono muscolare, addominali deboli e che hanno avuto precedenti gravidanze.

Naturalmente è più vulnerabile anche la gestante che da piccola ha portato corsetti o che ha subito incidenti con colpo di frusta. Se sono presenti scoliosi e cifosi (curvatura anomala della colonna, più accentuata nella parte dorsale) il quadro diventa decisamente più serio.

Le soluzioni

Per prevenire e anche migliorare il problema è molto utile svolgere un’attività fisica costante, senza fare sforzi eccessivi: il movimento rinforza i muscoli lombo-sacrali, aiutandoli a sostenere il peso del pancione.

È importante, poi, cercare di non accumulare troppo peso, per non aumentare ulteriormente il carico per la schiena.

Si possono praticare anche esercizi specifici per la schiena, chiedendo consiglio al ginecologo.

Consigli utili

È utile, in ogni caso, seguire alcuni semplici accorgimenti adatti a tutte le donne incinte.

  • Usare scarpe con tre-quattro centimetri di tacco, per controllare la postura e favorire il ritorno venoso. Le “ballerine” sono sconsigliate.
  • Indossare l’apposita guaina elastica per le gestanti, che sostiene la zona, sottoponendola in maniera minore a sforzi. Occorre, però, fare attenzione: la guaina non deve stringere o rallentare la circolazione del sangue, soprattutto all’inguine.
  • Se si lavora a una scrivania, assicurarsi che la sedia sia provvista di un sostegno all’altezza dei reni e che il tavolo sia abbastanza alto da consentire di appoggiare la schiena allo schienale.
  • Dotare il letto di un buon materasso, resistente e confortevole.
  • Sistemare un cuscino anatomico dietro la schiena quando si guida o si sta sedute a lungo.
  • Non restare troppo a lungo sedute: è una delle principali cause di mal di schiena. Chi è costretta a farlo, dovrebbe alzarsi ogni ora per sgranchirsi gambe e schiena.
  • Quando si avverte un dolore acuto alla schiena, è bene riposarsi a letto, magari facendosi massaggiare delicatamente la parte dolorante.
  • Anche un bagno caldo o l’applicazione di un impacco caldo possono essere di sollievo: il calore, infatti, scioglie le tensioni muscolari e articolari, diminuendo i dolori.
  • Se il dolore è eccessivo, si può consultare un fisiatra, che consiglierà una ginnastica specifica.