25/10/2017

Mal di schiena dei bambini

Anche i più piccoli possono soffrire di mal di schiena. Lo confermano gli esperti, secondo i quali la metà dei bambini della scuola elementare presenta questo problema.

I genitori possono accorgersi del disturbo non solo se il figlio si lamenta direttamente, ma anche se le scapole sono troppo sporgenti, se una spalla appare più bassa dell’altra, se la colonna sembra deviata da un lato.

In questi casi, è sempre bene chiedere un parere al pediatra ed, eventualmente, a uno specialista.

Le cause

Nella maggior parte dei casi, alla base ci sono alcuni piccoli errori. Innanzitutto, gioca un ruolo importante la postura. Tenere il tablet sulle gambe, stare ricurvi sui bianchi o semisdraiati sul divano o sul tappeto mentre si gioca ai videogiochi, per esempio, sono tutte cattive abitudini.

Anche gli zaini troppo pesanti possono risultare dannosi per il rachide: in molti casi causano affaticamento, anche se non sono una vera causa di mal di schiena. Per trasportare il peso eccessivo, infatti, il ragazzino tende a chinare il collo e il capo, assumendo posizioni poco corrette.

Quanto alle cartelle, si trasformano in nemici della colonna quando pesano più del 15% del peso del bambino e quando sono utilizzate per più di 15-20 minuti consecutivi.

Il mal di schiena può dipendere anche da problemi apparentemente lontani: difetti visivi, mancato allineamento delle arcate dentarie, appoggio sbagliato del piede.

Le soluzioni

È importante escludere che il mal di schiena dipenda da altri fattori, sottoponendo il bambino a una visita di controllo dall’oculista, dal dentista o dall’ortopedico o dal pediatra.

Una volta chiarita la situazione, conviene poi convincere il bambino a comprare uno zaino di dimensioni non eccessive, proporzionato alla sua conformazione fisica; con uno schienale rigido, così da evitare che il peso si accumuli solo verso il basso; dotato di due spallotti ampi e imbottiti, che non provochino dolore alle spalle, e possibilmente di una cintura in vita; di tessuto leggero, in modo che non ci sia un peso aggiuntivo.

Bisogna spiegare al bambino che lo zaino deve essere portato su entrambe le spalle. In questo modo, il peso si distribuisce equamente sui due lati del corpo.

Quando si regola la lunghezza delle bretelle, vanno rispettate le caratteristiche fisiche del bambino e va fatta attenzione a non lasciarle troppo morbide: lo schienale deve essere ben adeso al tronco e lo zaino non deve ciondolare sotto la linea dell’anca.

Il contenuto dello zaino va organizzato con buonsenso: i libri e quaderni più grandi e pesanti vanno inseriti vicino allo schienale, per poi continuare con il materiale più leggero e di dimensione minore, così da distribuire meglio il peso.

Consigli utili

Per proteggere la schiena dei bambini che studiano è bene far seguire loro qualche semplice consiglio sia a scuola sia a casa. Ecco che cosa i genitori dovrebbero insegnare ai figli.

  • Avere uno stile di vita attivo e praticare un’attività fisica. L’ideale è il nuoto, ma vanno bene anche altri sport, l’importante è tenere in movimento la schiena.
  • Cambiare spesso posizione, quando si è costretti a stare seduti a lungo. Basta sgranchirsi le gambe sotto il tavolo, fare qualche circonduzione del collo, muovere un po’ le spalle.
  • Mentre si legge, tenere il libro inclinato a 45 gradi per avere lo sguardo orizzontale e per evitare di sovraccaricare spalle e collo.
  • Da seduti, la schiena deve essere aderente allo schienale, la testa diritta, le gambe né troppo rannicchiate né a penzoloni. Il bambino non deve essere troppo piegato, ma nemmeno troppo rilassato.
  • Scrivania e sedia vanno regolate in modo che il ragazzino riesca a stare in posizione eretta senza piegarsi troppo per studiare, sia in grado di appoggiare comodamente i piedi a terra, ma senza piegare troppo le gambe, possa appoggiare le braccia, senza però “sdraiarsi” sulla scrivania.
  • Evitare di studiare sul letto o sul divano, perché si rischia di assumere posizioni scorrette.
  • Non tenere Pc e tablet sulle gambe: appoggiarli su un tavolo, mantenendo la testa allineata alle spalle e la colonna vertebrale il più aderente possibile alla sedia.
  • La scrivania dovrebbe essere illuminata da due fonti diverse, una opposta all’altra: una artificiale regolabile e una naturale.