13/10/2017

La neurite ottica

Si tratta di un’infiammazione del nervo ottico, cioè il nervo che ha la funzione di trasmettere le informazioni visive dalla retina al cervello.

Le cause

La neurite ottica può dipendere da diversi fattori. I più comuni sono:

  • consumo abituale di sostanze come alcol e fumo (si parla di neurite ottica alcol-tabagica);
  • scarsa alimentazione o denutrizione. La persona, di conseguenza, consuma una quantità insufficiente di vitamine e sostanze nutritive essenziali per il buon funzionamento dell’occhio;
  • uso continuativo di farmaci che possono causare fenomeni infiammatori a carico del nervo ottico perché agiscono, direttamente o indirettamente, con un meccanismo di tipo tossico sulle fibre nervose. I medicinali più a rischio sono: antinfettivi, antiparassitari, antibiotici, antiaritmici;
  • disfunzioni neurologiche, come la paralisi di altri nervi cranici. Nelle persone giovani, di età compresa tra i 20 e i 30 anni, l’infiammazione del nervo ottico può legarsi anche alla sclerosi multipla, una malattia cronica degenerativa che colpisce il sistema nervoso centrale.
    Esistono, infine, anche forme di infiammazione di natura virale, legate alla presenza di un virus e altre dalla natura ancora sconosciuta.

I sintomi

È caratterizzata da una visione vaga e offuscata. La difficoltà può essere improvvisa o progressiva, si può manifestare nell’arco di ore o giorni e interessare uno solo o entrambi gli occhi.
Inoltre, possono comparire dolore, edema o ematoma (raccolta di liquidi con infiammazione) nella zona degli occhi, che spesso si accentuano durante il movimento.
Altro sintomo tipico è l’alterazione della percezione dei colori e dell’intensità della luce, per cui la persona può diventare quasi daltonica. Infine, il campo visivo può risultare ridotto: di conseguenza, il soggetto può avere difficoltà ad avere una visione completa.

Le cure

Se la neurite ottica non è il sintomo di malattie più serie e viene diagnosticata in tempo, può essere curata senza conseguenze. Per prima cosa, se possibile, è necessario rimuovere le cause alla base della malattia. È fondamentale, poi, correggere lo stile di vita, evitando le dipendenze da alcol e/o fumo, i disordini alimentari e l’abuso di farmaci.
Per curare l’infiammazione del nervo ottico bisogna, poi, seguire una cura farmacologica. Lo specialista, solitamente, prescrive farmaci antinfiammatori cortisonici. Spesso è utile associare l’uso di vitamine del gruppo B, preziose alleate per la ricostruzione del rivestimento delle fibre nervose che compongono il nervo ottico.