18/09/2020

Elettroencefalogramma (EEG)

L’elettroencefalogramma (EEG) è un esame diagnostico che, con l’ausilio di elettrodi applicati sul cuoio capelluto, misura l’attività elettrica cerebrale, riproducendola graficamente sotto forma di un tracciato curvilineo che è visualizzato su uno schermo e anche stampato.

A cosa serve

Vi si ricorre per fare diagnosi di diverse malattie neurologiche, tra cui in particolare l’epilessia di cui può anche controllare l’evoluzione e la risposta ai farmaci.

Può essere prescritto alle persone colpite da un cancro, non solo primitivo del cervello, ma anche di altri organi, in quanto le eventuali metastasi possono determinare la comparsa di crisi epilettiche.

Vi si può ricorrere anche in presenza di disturbi del sonno, di cefalee ricorrenti, di malattie che coinvolgono il cervello, di traumi cranici importanti.

Non ha controindicazioni

L’esame può essere effettuato da tutti perché non prevede l’uso di mezzo di contrasto né somministrazione di farmaci.

Come si svolge

Il paziente è invitato a sdraiarsi su un lettino o a sedersi su una poltrona. Sul cuoio capelluto, in vari punti della testa, si applica una piccola quantità di gel su cui poi si posizionano gli elettrodi, che possono variare da 10 a 20.
L’esame inizia, ma la persona non ha alcuna percezione né di suoni né di vibrazioni. Le viene comunque richiesto di stare ferma, il più possibile rilassata e di tenere gli occhi chiusi perché in questo modo la registrazione degli impulsi elettrici risulta più chiara, a tutto vantaggio dell’attendibilità del risultato.
Ciascun elettrodo registra l’attività cerebrale della zona in corrispondenza della quale è stato applicato, cosicché l’elettroencefalogramma nel momento in cui rileva un’anomalia dell’attività elettrica rivela anche in quale zona del cervello è localizzata.

Quanto dura

L’elettroencefalogramma si protrae per un arco di tempo che varia dai 10 ai 15 minuti.

Provoca fastidio?

L’esame non provoca alcun fastidio, se si esclude quello determinato dalla necessità di stare fermi e rilassati per tutta la sua durata.

Come prepararsi

Il giorno prima dell’esecuzione bisogna lavarsi i capelli, senza applicare dopo l’asciugatura schiume, gel o lacche che potrebbero ostacolare il posizionamento degli elettrodi o interferire con la trasmissione degli impulsi.

Nel caso in cui l’elettroencefalogramma fosse stato prescritto per valutare l’attività cerebrale durante il sonno potrebbe essere necessario non dormire la notte prima dell’indagine.

Cosa fare dopo

Solo nel caso in cui l’EEC sia stato effettuato per indagare su un disturbo del sonno e quindi abbia richiesto la somministrazione di un sedativo o, comunque, abbia imposto di trascorrere la notte della vigilia svegli, fino al giorno successivo non si può guidare né riprendere attività che richiedano riflessi pronti e vigilanza. In tutti gli altri casi si può tornare a casa guidando e riprendere le normali attività anche lavorative.