18/09/2020

Audiometria

L’audiometria è l’esame che misura la capacità uditiva. Si effettua con l’aiuto di un apparecchio che si chiama “audiometro” ed è in grado di registrare in che modo l’orecchio riesce a captare i suoni e, se c’è un problema, a comprendere da quali strutture dell’orecchio dipende. Affinché fornisca un risultato attendibile è necessaria la massima collaborazione con l’operatore che lo esegue.

A cosa serve

L’esame serve a capire se la persona sente bene e a quantificare la sua eventuale perdita di udito.

 È molto importante effettuarlo non appena si inizia ad avere la sensazione di sentire poco, per correre ai ripari al più presto, grazie alla soluzione più idonea al caso che spetta all’otorinolaringoiatra indicare. 

Tutti possono sottoporsi a questo esame perché non ha alcuna controindicazione.

Come si svolge

La persona viene invitata a entrare in una cabina isolata acusticamente e a indossare le speciali cuffie collegate all’apparecchiatura (audiometro).
L’operatore, in una postazione vicina, chiede alla persona di ascoltare i suoni e le parole, di varia intensità sonora, che vengono immessi nelle cuffie e poi o di descrivere come li percepisce oppure di ripetere le parole.
I suoni usati per l’audiometria possono essere mescolati ad altri rumori, convogliati in un orecchio o in un altro, alternativamente.  Le risposte fornite dalla persona permettono di costruire la sua “pagella uditiva”.

Quanto dura

L’indagine si protrae tra i 10 e i 20 minuti circa.

Provoca fastidio?

Da un punto di vista strettamente fisico, l’esame non produce alcun fastidio. È invece possibile che nei primi minuti la persona avverta un po’ di ansia. In breve, però, appena inizia l’esame, ci si tranquillizza.

Come prepararsi

Non richiede alcuna preparazione particolare.

Cosa fare dopo

Non ci sono precauzioni da adottare dopo l’esame. Si può tornare a casa da soli, anche guidando.