17/09/2020

I dosaggi ormonali

I dosaggi ormonali sono le analisi che valutano in che quantità determinati ormoni sono presenti nel sangue. Gli ormoni su cui si indaga più di frequente sono gli ormoni tiroidei, gli ormoni sessuali (gli estrogeni, il progesterone, il testosterone) la prolattina.

TSH (ORMONE TIREOSTIMOLANTE)

È  l’ormone secreto dall’ipofisi per stimolare la tiroide a produrre a sua volta i suoi ormoni.
* Valori normali (per uomini e donne):  da 0,5 a 5 microunità per millilitro di snague

* Valori inferiori possono segnalare:

– assunzione di alcuni farmaci, come glucocorticoidi, dopamina, bromocriptina, l-dopa, amiodarone;

– gravidanza (primo trimestre);

– ipertiroidismo (certo).
* Valori superiori possono segnalare:

– assunzione di alcuni farmaci: metoclopramide, domperidone, clorpromazina, amiodarone, aloperidolo;

– ipotiroidismo (certo).

T4 E T3 (ORMONI TIROIDEI)

Sono gli ormoni prodotti dalla tiroide (al riguardo vedi anche voce tiroide nell’ultimo capitolo) che circolano legati a proteine di trasporto. In realtà ormai vengono dosati raramente.  
* Valori normali (per uomini e donne): T4: da 80 a 180 nanogrammi per decilitro di sangue; T3: da 5 a 12,5 nanogrammi per millilitro di sangue
* Valori inferiori possono segnalare:

– ipotiroidismo.

* Valori superiori possono segnalare:

– assunzione del contraccettivo orale;

– gravidanza;

– ipertiroidismo (anche con gozzo);

– tiroidite.

FT4 E FT3 – frazioni ormoni

Sono le frazioni di ormoni tiroidei che circolano liberamente nel sangue non legate a proteine di trasporto. Costituiscono la parte attiva degli ormoni tiroidei, cioè sono loro esplicano la loro azione su organi e apparati. (al riguardo vedi anche voce tiroide nell’ultimo capitolo).

* Valori normali (per uomini e donne): FT4: da 0,7 a 2,0 nanogrammi per decilitro di sangue; FT3: da 2,2-7,2 picomoli per litro di sangue

* Valori inferiori segnalano:

– ipotiroidismo.

* Valori superiori possono segnalare:

– assunzione di ormoni tiroidei;

– ipertiroidismo.

I DOSAGGI DEGLI ORMONI FEMMINILI

Questi esami sono riservati, ovviamente, alle donne. Possono essere prescritti in caso di irregolarità mestruale, oppure di mancata comparsa del flusso (amenorrea) non giustificata da una gravidanza o, ancora, di impossibilità di concepire un figlio, allo scopo di verificare se l’ovulazione avviene.

Nota. L’esame del sangue per il dosaggio ormonale , specie per il progesterone, dovrebbe essere effettuato fra il 22mo e il 24mo giorno del ciclo mestruale, intenso come arco di tempo che intercorre tra l’inizio della mestruazione e l’avvio di quella successiva. Bisognerebbe cioè effettuare l’analisi quando si presume sia già avvenuta l’ovulazione.
* In alcuni casi il medico (ginecologo o endocrinologo) può ritenere utile ripetere l’esame due volte, effettuando due prelievi successivi a distanza di alcuni giorni.
* Nel caso in cui però si sospetti un mal funzionamento delle ovaie, è possibile che chieda il test effettuando il dosaggio nei primi giorni del ciclo, soprattutto se è irregolare. Se le mestruazioni sono invece assenti, l’esame può essere effettuato in qualsiasi momento.

* Di seguito sono elencati gli ormoni sui quali si indaga: 17 Beta estradiolo, progesterone, FSH, LH, Prolattina.

17 BETA ESTRADIOLO

Si tratta di un tipo di estrogeno, prodotto dalle ovaie nell’età fertile della donna.

* Valori normali:

fase follicolare (periodo in cui l’ovocita femminile completa la sua maturazione, precede l’ovulazione): minore di 50 pg/ml (picogrammi per millilitro di sangue);

fase ovulatoria (periodo in cui l’uovo viene espulso dal follicolo): da 200 a 400 pg/ml (picogrammi per millilitro di sangue);

fase luteinica (periodo in cui nell’organismo aumentano i livelli di progesterone): da 100 a 200 pg/ml (picogrammi per millilitro di sangue);
menopausa (cessazione dell’attività delle ovaie con conseguente cessazione definitiva del flusso mestruale): minore di 20 pg/ml (picogrammi per millilitro di sangue).

* Valori inferiori segnalano:

– l’assunzione della pillola anticoncezionale;

– una scorretta attività delle ovaie.

* Valori superiori segnalano:

– una gravidanza

– un problema a carico delle ovaie.

PROGESTERONE

È il principale degli ormoni progestinici. Viene prodotto dalle ovaie, dalle ghiandole surrenali e, in gravidanza, dalla placenta.

* Valori normali:

fase follicolare (prima dell’ovulazione): minore di 70 ng/dl (nanogrammi per decilitro di sangue);

fase luteinica (dopo l’ovulazione, se si è verificata): da 200 a 2000 ng/dl (nanogrammi per decilitro di sangue).

* Valori inferiori segnalano:

– alterazione dell’attività delle ovaie;

– ovulazione non avvenuta.

* Valori superiori segnalano:

– assunzione di particolari farmaci: gonadotropine e clomifene.

FSH (ORMONE FOLLICOLOSTIMOLANTE)

L’ormone follicolostimolante è prodotto dall’ipofisi ed è una gonadotropina (addetta al controllo delle gonadi, le ovaie nella donna).

* Valori normali nella donna:

fase follicolare (prima dell’ovulazione): da 2 a 30 U./ml (unità per millilitro di sangue);

fase ovulatoria (l’ovocita è pronto per essere fecondato): da 40 a 200 U./ml (unità per millilitro di sangue);

fase luteinica (segue l’ovulazione): da 2 a 20 U./ml (unità per millilitro di sangue);

menopausa (cessazione definitiva del flusso mestruale): da 35 a 200 U./ml (unità per millilitro di sangue).

* Valori inferiori segnalano:

– alterazioni dell’attività dell’ipofisi (dovute, per esempio, a malnutrizione o tumori);

– assunzione di antidepressivi;

– pubertà ritardata (dopo i 16 anni).

* Valori superiori segnalano:

– menopausa;

– pubertà precoce (arrivo delle mestruazioni prima degli otto anni);

– raramente, tumore benigno dell’ipofisi.

LH (ORMONE LUTEINIZZANTE)

Si tratta di una gonadotropina prodotta dall’ipofisi, necessaria per il  funzionamento delle gonadi (ovaie nella donna).

* Valori normali nella donna:

fase follicolare (prima dell’ovulazione): da 5 a 20 U./ml (unità per millilitro di sangue);

fase ovulatoria (l’ovocita è pronto per essere fecondato): da 12 a 30 U./ml (unità per millilitro di sangue);

fase luteinica (segue l’ovulazione): da 5 a 15 U./ml (unità per millilitro di sangue);

menopausa (cessazione definitiva del flusso mestruale): da 40 a 200 U./ml (unità per millilitro di sangue).

* Valori inferiori segnalano:

– alterazioni dell’attività dell’ipofisi (dovute, per esempio, a malnutrizione o tumori);

– assunzione di antidepressivi;

– pubertà ritardata (dopo i 16 anni).

* Valori superiori segnalano:

– menopausa;

– pubertà precoce (arrivo delle mestruazioni prima degli otto anni);

– raramente, tumore benigno dell’ipofisi.

PROLATTINA

La prolattina è un ormone prodotto quasi esclusivamente dall’ipofisi. Il suo dosaggio viene effettuato sia nelle donne sia negli uomini.

* Valori normali: (donne) da 0 a 23 ng/ml (nanogrammi per millilitro di sangue); (uomini) da 0 a 20 nanogrammi per millilitro di sangue)

* Valori inferiori segnalano:

– assunzione di particolari farmaci: cabergolina; bromoergocriptina; metisergide;

* Valori superiori segnalano:

– accumulo eccessivo di stress;

– alterazioni dell’ipofisi;

– assunzione di particolari farmaci: estrogeni; alfa-metil-dopa; fenotiazine; metoclopramide; sulpiride; ranitidina; neurolettici; anfetamine; oppiacei.

IL DOSAGGIO DEGLI ORMONI ANDROGENI

Nell’uomo i caratteri sessuali e lo sviluppo dei genitali sono determinati da un ormone prodotto dai testicoli che si chiama testosterone.
* Questo ormone lavora in sinergia con un altro, secreto dalla ghiandola surrenale (una piccola ghiandola posta sopra il rene), chiamato deidroepiandrosterone o DHEA.
* Il testosterone è trasportato nel sangue da una proteina, la SHBG  (acronimo di Sex Hormone Binding Globulin) che è legata a esso.
* Esiste, però, anche una quota di testosterone non legata, che circola libera nel sangue e che è l’unica attiva nell’organismo.
* Se nell’organismo si verifica una eccessiva produzione di ormoni  “maschili” o, al contrario, una carenza (ipogonadismo), è necessario indagarne le cause.
* Il dosaggio degli ormoni maschili non è riservato solo agli uomini, ma può essere prescritto anche alle donne in caso per esempio di irsutismo (crescita anomala di peli) o di alterazioni della funzionalità delle ovaie.
* Anche nella donna infatti sono normalmente presenti ormoni maschili, sia pure in quantità inferiori a quelle dell’uomo. 

* I dosaggi degli ormoni androgeni presenti nel sangue comprendono: il dosaggio del testosterone totale, il dosaggio della parte libera di testosterone, chiamata “free testo­sterone”,  il dosaggio del SHBG (Sex Hormone Binding Globulin), che serve a interpretare meglio i risultati relativi al dosaggio del testosterone; il dosaggio della quantità di DHEA.

Nota: L’assunzione di farmaci può  influenzare l’esito dell’analisi.  È consigliabile, quindi, avvisare sempre il medico dei medicinali che eventualmente si stanno prendendo. Interferiscono sul risultato anche tutte le sostanze dopanti.   

Da sapere

Il dosaggio degli ormoni androgeni viene prescritto dal medico specialista in endocrinologia o in andrologia per valutare se la persona soffre di una malattia che interessa le gonadi (ovaie e testicoli) o l’ipofisi, a causa della quale avviene una produzione eccessiva di questi ormoni o, al contrario, inadeguata. 
* Gli ormoni androgeni, infatti, si trovano sotto il controllo dell’attività dell’ipofisi (ghiandola posta al centro della testa), per cui un suo eventuale malfunzionamento (dovuto, per esempio, a un tumore benigno) si ripercuote sulla loro produzione.
* Generalmente si ricorre a queste analisi quando, per un deficit di questi ormoni, non compaiono i caratteri sessuali secondari nell’uomo (per esempio, la barba)  oppure, per un’eccessiva produzione ormonale, la donna si trova alle prese, per esempio, con un problema di irsutismo.

TESTOSTERONE TOTALE

Il testosterone è un ormone androgeno che, nell’uomo, viene prodotto dai testicoli. È presente anche nelle donne, ma in quantità ridotte.
* Valori normali per gli uomini: 25  – 35 anni: da 14, 2 a 33,1 nanomoli per litro di sangue (nmol/l); 35 a 45 anni: da 13,1 a 33,0 nmol/l; 45 a 55 anni: da 10,7 a 31,5 nmol/l; 55-65 anni: da 10,4 a 29,8 nmol/l. 

* Valori inferiori segnalano:

– eventuale assunzione di anabolizzanti;

– ipogonadismo, ovvero ridotta funzionalità dei testicoli;

– malattie dell’ipofisi;

– malattie del testicolo.

* Valori superiori segnalano:

– malfunzionamento (in eccesso) dei testicoli;

– tumore benigno dell’ipofisi.
* Valori normali per le donne: in età adulta: da 1,60 a 2,80 nanomoli per litro di sangue; dopo la menopausa: da 0,95 a 1,25 nmol/l.

* Valori inferiori segnalano:

– nulla di particolare.

* Valori superiori possono segnalare:

-sindrome dell’ovaio policistico.

TESTOSTERONE LIBERO

La misurazione è complessa, tant’è che in alcuni laboratori viene eseguita in modo indiretto partendo dai valori del colesterolo totale, rapportati con altri parametri tra cui i valori relativi all’ SHBG. Qualunque sia il valore riportato, si deve sapere che:

* Valori inferiori segnalano:

-ipogonadismo.
* Valori superiori segnalano:

– eccessiva produzione di testosterone.
* SHBG (il risultato va messo in rapporto con i valori del testosterone).
Valori normali nell’uomo: da 18,6 a 117 nanomoli per litro di sangue.

Valori normali nella donna: da 14,9 a 103 nanomoli per litro di sangue.

* Valori inferiori potrebbero segnalare:

– assunzione di androgeni;

– ipotiroidismo (donne);

– irsutismo (donne);

– obesità (uomini e donne);

– sindrome dell’ovaio policistico (donne);

– sindrome di Cushing (donne).

* Valori superiori potrebbero segnalare:

– assunzione di ormoni tiroidei (uomini e donne);

– ipertiroidismo (uomini e donne);

– ipogonadismo (uomini);

– ginecomastia (uomini);

– gravidanza.

DHEA S – DEIDROEPIANDROSTERONE SOLFATO

È un androgeno più debole del testosterone che, nell’uomo, viene prodotto dalle ghiandole surrenali e dai testicoli. È presente anche nella donna, secreto dalle ghiangole surrenali.

* Valori normali (uomini e donne): da 80 a 340 microgrammi per decilitro di sangue.

* Valori inferiori potrebbero segnalare:

– alterazione della funzionalità dell’ipofisi;

– malfunzionamento della ghiandola surrenale (per difetto).
* Valori superiori potrebbero segnalare:

– acne;

– irsutismo;

– malfunzionamento della ghiandola surrenale (per eccesso).