17/09/2020

Gli esami delle urine

Gli esami delle urine sono due: il più comune ed esauriente per quanto riguarda quello che segnala è detto “chimico fisico delle urine e del sedimento urinario”.
* L’altro esame si chiama “urinocoltura” e serve a stabilire se nelle urine sono presenti microrganismi infettivi. In genere viene prescritto quando si sospetta un’infezione delle vie urinarie (per esempio, cistite).

ESAME CHIMICO FISICO DELLE URINE…

L’esame chimico fisico delle urine e del sedimento urinario appartiene alle analisi di routine, che possono essere effettuate anche solo a titolo di controllo dello stato di salute generale.
* Il sedimento urinario è l’insieme dei corpuscoli presenti naturalmente nelle urine, che si ottiene in laboratorio attraverso un processo di centrifugazione delle urine stesse.

* Ecco, voce per voce, i risultati dell’esame fisico chimico delle urine e, a seguire, quelli del sedimento urinario.

ASPETTO

* Valore normale: Giallo paglierino, Limpide                    

* Da cosa può dipendere se sono torbide:

– precipitazione di fosfati a pH alcalino (aumento di sali poco solubili); non è un dato significativo.

– presenza di pus (indica un’infezione delle vie urinarie).
* Da cosa può dipendere se sono rosse o rosate:

– assunzione di barbabietole

– assunzione di particolari farmaci, tra cui: clorochina; fenacetina; fenitoina; ibuprofene; l-dopa; metil-dopa; nitrofurantoina; rifampicina; piridio

– presenza di  sangue (può essere dovuto a una contaminazione da parte del flusso mestruale o a un’infezione delle vie urinarie)

– tumori dell’apparato uro-genitale.

* Da cosa può dipendere se sono di colore aranciato:

– anemia grave;

– cirrosi epatica;

epatite virale.

* Da cosa può dipendere se tendono al verdastro-marrone:

– alterazioni della funzionalità del fegato;

– calcoli della colecisti;

– epatiti.

DENSITÀ (peso specifico)

La densità dell’urina è dovuta alla quantità di sostanze presenti in essa, per esempio l’azoto, il cloruro di sodio e altri minerali che, se tutto va bene, sono contenute entro limiti precisi. Più queste sostanze sono diluite, meno risulta marcata la densità dell’urina.

* Valore normale: Da 1007 a 1030 grammi per litro

* Se è inferiore può segnalare:

– alterazione della funzionalità dei reni;

– assunzione di farmaci diuretici;

– diabete insipido;

– eccessiva assunzione di liquidi;

– infezione dei reni.

* Se è superiore può segnalare:

– diabete mellito scompensato;

– glomerulonefriti;

– ostruzione delle vie urinarie.

PH URINARIO

La voce “ph” esprime il grado di acidità delle sostanze e quindi anche delle urine, valutato in una scala generale che va da 0 a 14. La neutralità è espressa dal valore 7 (quello dell’acqua distillata); oltre a 7 una sostanza è alcalina (la soda caustica, per esempio, che ha un ph molto elevato). L’acidità dell’urina, a differenza di quella del sangue si modifica nelle 24 ore.

* Valore normale: Da 4,5 a 8.

* Se è inferiore può segnalare:

– alimentazione troppo ricca di proteine animali (carne, uova, latticini)

– assunzione di preparati contenenti cloruro di ammonio

– assunzione di preparati contenenti metionina

– assunzione eccessiva di mirtilli

– calcoli delle vie urinarie

– vomito.

* Se è superiore può segnalare:

– assunzione di bicarbonato di sodio;

– assunzione di citrato di potassio;

– assunzione eccessiva di agrumi;

– infezioni delle vie urinarie

EMOGLOBINA

L’emoglobina, che è la proteina contenuta nei globuli rossi, in condizioni normali non deve essere presente nelle urine.

* Valore normale:  Assente.

* Se è presente può segnalare:

– anemia emolitica;

– assunzione di preparati contenenti arsenico, chinino, fenacetina;

– gravi infezione diffuse a tutto l’organismo;

– malaria;

– ustioni.

ENZIMI

Questa voce esprime la presenza di due particolari enzimi, Ldh (lattico-deidrogenasi) e Lap (L-alanina-aminopeptidiasi), che se tutto va bene sono presenti nel sangue, ma non nelle urine.

* Valore normale: assenti.

* Se è presente l’Ldh può segnalare:

– alterazioni o malattie del rene;

infarto del rene;

– tumore della vescica, della prostata, del rene.

* Se è presente la Lap può segnalare:

– infiammazioni del rene;

– tumore del rene.

CORPI CHETONICI

 Sono sostanze che derivano dalla degradazione degli acidi grassi e che se tutto va bene non devono essere presenti nelle urine.

* Valore normale: assenti.

* Se sono presenti possono segnalare:

– alcolismo;

– alterazioni della tiroide;

– diabete insulino-dipendente scompensati;

– eccessiva introduzione di grassi animali;

– epatite cronica;

– digiuno prolungato;

febbre, diarrea vomito protratti;

– intolleranza agli zuccheri;

– sforzi fisici prolungati ed eccessivi.

PROTEINE

Le proteine, tra cui per esempio l’albumina, possono essere presenti nelle urine, ma entro determinati valori.

* Valori normali: assenti o presenti in minime quantità (da 0 a 8  milligrammi per decilitro).

* Se sono presenti in quantità superiori possono segnalare:

– accumulo di stress;

– alterazioni o malattie del rene;

– attività fisica intensa;

– infezioni delle vie urinarie;

– insufficienza cardiaca;

– lupus;

– nefropatia (sofferenza del rene) dovuta al diabete;

– tumori della vescica o del rene.

BILIRUBINA

La bilirubina è la sostanza che deriva dalla distruzione dell’emoglobina e proviene dal fegato.

* Valori normali: 0,02 milligrammi per 100 millilitri (oppure assente).

* Se è presente in quantità superiori può segnalare:

– assunzione di farmaci dannosi per il fegato;

– cirrosi epatica;

– epatiti;

– ittero;

– malaria;

– talassemia.

UROBILINOGENO

È una sostanza che deriva dalla bilurubina durante i processi che la trasformano. La sua presenza anomala è segnalata anche dalla colorazione marrone delle urine.

* Valori normali: da 0,5 a 2,5 milligrammi per decilitro.

* Se è presente in quantità inferiori può segnalare:

– alterazioni della flora batterica intestinale.
* Se è presente in quantità superiori può segnalare:

– alterazioni e malattie del fegato

– anemia emolitica;

– cirrosi;

– ostruzione delle vie biliari;

– tumore del fegato.

NITRITI

I nitriti sono sostanze che si formano nelle urine quando reni o ureteri o vescica o uretra (ovvero un qualsiasi tratto delle vie urinarie) diventano sede di un’infezione.

* Valore normale: assenti (o negativo).

* Se sono presenti possono segnalare:

– infezione delle vie urinarie causata da batteri, come escherichia coli, stafilococco, enterococco, pseudomonas, proteus, klebsiella.

GLUCOSIO

Il glucosio (zucchero) rappresenta la principale fonte di energia per l’organismo. La sua eventuale presenza nelle urine è anomala ed è definita glicosuria.

* Valore normale: assente.

* Se è presente può segnalare:

– alterazioni del fegato;

– assunzione di cortisone, diuretici, estroprogestinici;

– diabete mellito;

– fibrosi cistica;

– ipertiroidismo;

– pancreatite cronica;

– sindrome di cushing;

– tumore cerebrale;

– tumore del pancreas;

– uremia.

…ESAME DEL SEDIMENTO URINARIO

Il sedimento urinario in assenza di problemi contiene minime quantità di vari elementi: globuli bianchi (leucociti), globuli rossi (eritrociti), cellule epiteliali (provengono da vecchie cellule del tessuto di rivestimento della vescica e dell’uretra), cristalli (particelle costituite da sali minerali). Le indagini si concentrano su leucociti, eritrociti ed eventuali batteri.

LEUCOCITI (globuli bianchi)

* Valori normali: assenti o 4-5 per campo microscopico.

* Se sono superiori possono segnalare:

– calcoli renali;

– cistite;

– pielonefrite;

– prostatite;

– uretrite.

ERITROCITI (globuli rossi)

* Valori normali: assenti o 4-5 per campo microscopico.

* Se sono superiori possono segnalare:

– calcoli renali;
– cistite;
– cirrosi;
– ipertrofia prostatica;
– porpora;
– prostatite;
– tumore del rene.

BATTERI

Se tutto va bene, nell’urina non sono identificabili batteri, in quanto appunto è sterile (priva di germi).

* Valori normali: negativo o assenti.

* Se sono presenti possono segnalare:

– infezioni delle vie urinarie

– infezioni dell’apparato genitale

Nota: per sapere quali sono i batteri implicati si deve fare l’urinocoltura.

Da  sapere

È comune credenza che i risultati che si ottengono dall’esame delle urine siano più attendibili se la raccolta avviene al mattino subito dopo il risveglio. Non è vero: in qualunque momento della giornata venga raccolta, l’urina analizzata trasmette informazioni corrette.

L’URINOCOLTURA

L’urinocoltura è l’altro esame delle urine che viene prescritto dal medico quando sospetta un’infezione delle vie urinarie (in particolare, una cistite), in quanto consente di individuare eventuali microorganismi presenti nelle urine e la loro quantità.
* Va eseguito anche nel caso in cui l’analisi del sedimento fornisca risultati negativi, nell’eventualità in cui ci siano sintomi di cistite, come bruciore alla minzione e necessità di urinare con una frequenza superiore alla norma. Ecco i risultati.

* Valori normali: meno di 100 batteri per millilitro di urina.

* Valori superiori segnalano un’infezione delle vie urinarie determinata da batteri. I batteri più di frequente coinvolti sono: Escherichia coli, Proteus, Stafilococco. Per convenzione  la presenza di un’infezione  viene espressa con la sigla >10 (5) UFC x ml ( Unitá Formanti Colonia).

L’ANTIBIOGRAMMA

Con il referto dell’urinocoltura viene in genere consegnato anche l’antibiogramma.
* Nell’antibiogramma sono indicati i principi attivi, della categoria degli antibiotici, che agiscono contro i batteri implicati. 
* In laboratorio, per effettuare l’antibiogramma  i microrganismi isolati nell’urina, esattamente come quelli isolati nei tamponi (uretrale, vaginale o faringeo), vengono messi in contatto con vari tipi di antibiotici: il principio attivo che li debella è quello da utilizzare.

LA RACCOLTA DELLE URINE

Per  avere un risultato attendibile, qualunque sia l’esame da effettuare, è importante raccogliere le urine da sottoporre ad analisi seguendo alcune regole semplici, ma inderogabili.
* Prima della raccolta detergere con cura i genitali esterni, sciacquando bene per eliminare qualsiasi residuo di sapone. Per la detersione utilizzare, come del resto bisognerebbe fare sempre,  un prodotto appositamente destinato all’igiene intima. 
* L’urina deve essere raccolta in un contenitore sterile, direttamente, cioè evitando travasi da un contenitore all’altro. Il contenitore si acquista in farmacia oppure si prende nel laboratorio in cui si effettuano le analisi.
* Si deve evitare di toccare l’interno del recipiente perché altrimenti è possibile contaminarlo, col rischio di alterare il risultato. In pratica, il contenitore va afferrato solo dall’esterno.
* L’urina va portata al laboratorio entro massimo un’ora dalla raccolta. Se non è possibile recapitare l’urina entro un’ora dalla raccolta, bisogna riporla in frigorifero per un massimo di 12 ore, passate le quali va gettata e sostituita.