11/09/2020

La sindrome della bocca urente

Chiamata anche sindrome della bocca che brucia, è una malattia che interessa soprattutto le donne di mezza età. Come dice la definizione stessa, è caratterizzata da un forte bruciore alla bocca, nella maggior parte dei casi alla lingua.

Che cosa è

Secondo la definizione ufficiale, la sindrome della bocca urente è una sensazione di bruciore che interessa la lingua e/o altre mucose del cavo orale in assenza di patologie e lesioni locali.
Colpisce prevalentemente le donne in età peri e post-menopausale (cioè a ridosso della menopausa e dopo) con un rapporto stimato mediamente intorno a 1 a 7. È frequente anche nelle persone anziane.

Le cause

Le cause di questa sindrome non sono ben conosciute. Negli anni, però, sono stati identificati una serie di fattori che possono associarsi alla malattia e aumentarne il rischio. I principali sono:

– problemi psicologici, come stress emotivo, ansia e depressione;
– microtraumi;
– deficit ormonali nelle donne in età post-menopausale;
– meccanismi di tipo infiammatorio e infettivo;
– anomalie neurologiche;
– processi allergici;
– disturbi immunitari;
– malattie vascolari.

I sintomi

La sindrome della bocca urente presenta un sintomo caratteristico: la sensazione cronica di bruciore a livello di lingua, palato duro, labbra e/o della superficie della bocca, tra le gengive e le labbra. Questa sensazione è cronica: può essere continua o intermittente, ma non guarisce mai.
In genere, il bruciore è di intensità moderata ma persiste per lunghi periodi, tanto da essere poco tollerato.
Inoltre, la persona può avvertire altri disturbi. I principali sono: calore e gonfiore locali, un’alterazione del gusto e/o dell’olfatto, una secchezza orale, un fastidioso formicolio, difficoltà di deglutizione, problematiche dell’olfatto.

Le cure

La sindrome della bocca urente non va trattata sempre allo stesso modo, ma con cure che variano a seconda dei casi.
Laddove possibile, si cerca di risolvere le cause, per esempio in presenza di malattie neurologiche si può ricorrere a farmaci che agiscono sul sistema nervoso.

Quando la malattia si associa a problemi psicologici, possono risultare utili le tecniche in grado di promuovere il rilassamento e di ridurre lo stress, come lo yoga, l’esercizio fisico moderato, la psicoterapia. Tuttavia, non tutte le persone traggono gli stessi benefici da questi trattamenti.

Talvolta, può essere indicato il ricorso ai farmaci antidepressivi.

Ovviamente, è fondamentale intervenire anche sui fattori che favoriscono il bruciore, quali infezioni e alimentazione scorretta (sono da evitare per esempio i cibi acidi).
Si consiglia poi il consumo di cibi e bevande senza alcol, con pochi additivi e un basso contenuto di aromi, come caramelle e gomme senza zucchero. Meglio anche preferire le bibite decaffeinate.