11/09/2020

La glossite

Uno dei problemi più comuni a carico della lingua è la sua infiammazione: la lingua appare arrossata, gonfia e dolente.

Più che una malattia vera e propria, la glossite è un sintomo di altre patologie, un campanello di allarme, che può indicare la presenza di altre malattie. Ecco perché non va mai trascurata.

Le cause

La forma più frequente di glossite è di origine batterica, tipica dei fumatori: la nicotina e i metaboliti della combustione, infatti, favoriscono il ristagno di batteri nel cavo orale, microrganismi che favoriscono lo sviluppo dell’infiammazione. In tali situazioni, non è solo la lingua a infiammarsi, ma anche altre zone del cavo. Grande importanza, dunque, deve essere attribuita all’igiene orale.
Oltre che ai batteri, la malattia può essere dovuta a virus o a funghi che sono già presenti nel cavo orale e si attivano quando le difese immunitarie si abbassano. Se, per esempio, l’organismo è carente di vitamine A, C e del gruppo B, è possibile che la colpa sia del fungo Candida albicans.

Anche una carenza di ferro, accompagnata da anemia, può portare all’ingrossamento della lingua.
Come anticipato, alla base possono esserci altri fattori scatenanti, alcuni anche seri come: problematiche epatiche, patologie sistemiche, reazioni allergiche, uso di determinati farmaci, altre carenze alimentari, esposizione a sostanze irritanti, ustioni locali, scarsa idratazione, abuso di cibi speziati, disturbi ai denti, ereditarietà.

I sintomi

Il sintomo più caratteristico della glossite è l’arrossamento della lingua, che può essere associato a bruciore e intorpidimento. Tipici anche l’ispessimento e il gonfiore (molto evidente).
In alcuni casi, poi, subentra un’alterazione della colorazione naturale: la lingua tende cioè a divenire pallida o al contrario più accesa.
Inoltre, la mucosa che la riveste si desquama dando origine ad aree più sottili e quindi più sensibili. Il risultato? Spesso la persona accusa ulteriore bruciore o una sgradevole sensazione di pizzicore quando assume sostanze calde o acide.
A causa dell’evidente desquamazione, la lingua può modificare il proprio aspetto: al tatto, risulta liscia e levigata. 
Se trascurata, la glossite può divenire cronica e determinare la distruzione delle papille che sono presenti sul dorso e che la rivestono. Di conseguenza, la persona inizia ad avere difficoltà a percepire i sapori.

In caso di gonfiore eccessivo della lingua, potrebbe risultare difficoltoso parlare, deglutire e/o masticare

Le cure

Ovviamente le cure variano in caso ai singoli casi e ai fattori scatenanti.
Quando è possibile, è bene intervenire sulle cause. Per esempio, se la colpa di tutto è un’infezione batterica può essere necessaria una cura con antibiotici, mentre se la causa è una carenza alimentare potrebbe essere risolutivo cambiare alimentazione e assumere integratori.

Consigli utili

Indipendentemente dalle cause all’origine della glossite, è utile adottare una serie di abitudini sane, che aiutino a prevenire o a combattere il disturbo:

– fare sciacqui con collutori disinfettanti e leggermente anestetici (la scelta del prodotto spetta al medico);

– rinforzare il sistema immunitario con vitamine, fermenti lattici probiotici e una dieta adeguata (ricca di frutta e verdura);

– evitare di consumare alimenti troppo caldi o eccessivamente freddi;

– fare attenzione ai cibi acidi, come limoni, kiwi, pomodori, ananas;

– curare in modo scrupoloso l’igiene orale;

– smettere di fumare;

– non consumare alcolici.