23/09/2019

Citomegalovirus, un nuovo farmaco combatte l’infezione

Maura Prianti
A cura di Maura Prianti
Pubblicato il 23/09/2019 Aggiornato il 23/09/2019
Cytomegalovirus CMV, a DNA virus from Herpesviridae family. 3D illustration. CMV mostly causes diseases in newborns and immunocompromised patients

Il citomegalovirus è un virus che è presente in quasi l’80% della popolazione italiana. Per la maggior parte delle persone non crea problemi di salute, ma in alcuni casi può diventare davvero pericoloso. Adesso, è arrivato un nuovo medicinale, utile per combattere il riattivarsi del microbo, che una volta contratto resta presente nell’organismo per tutta la vita.

Per chi è davvero pericoloso

Il citomegalovirus, la cui sigla è Cmv, è molto rischioso se  viene contratto o si riattiva nelle persone immunodepresse, cioè che hanno un sistema di difesa indebolito da altre malattie o da cure con particolari farmaci, come i chemioterapici o il cortisone ad alte dosi.

A chi servirà il nuovo medicinale

Letermovir, questo il nome del farmaco appena arrivato negli ospedali, viene utilizzato negli adulti che si devono sottoporre a un trapianto di midollo osseo, una procedura fondamentale per salvare la vita a tanti malati di leucemia, linfoma e altre malattie del sangue o del sistema linfatico. Al momento viene consigliato di prendere il medicinale dal primo giorno in cui si è fatto il trapianto e per tutti i 100 giorni successivi. È questo, infatti, il periodo più a rischio ed è proprio quando le difese si abbassano che il Cmv si riattiva.

I primi risultati sono incoraggianti

Il nuovo famaco è stato oggetto di uno studio in fase 3 che lo ha raccomandato come migliore approccio alla profilassi, cioè alla prevenzione di serie infezioni da Cmv. Al momento il suo utilizzo è limitato alla “camera sterile”, dove devono soggiornare i pazienti che hanno ricevuto una donazione di midollo osseo, ma gli effetti della molecola su di loro sono stati davvero incoraggianti al punto da ipotizzare anche nuovi impieghi del medicinale.