05/07/2025

Pronte per i saldi?

Alberta Mascherpa Pubblicato il 05/07/2025 Aggiornato il 05/07/2025

La maratona estiva alla ricerca degli acquisti più vantaggiosi parte sabato 5 luglio. Il calendario regione per regione e i consigli per andare sul sicuro

saldi estivi 2025

Attesissimi come sempre, forse persino un po’ di più visti i prezzi in costante rialzo, arrivano i saldi estivi che interesseranno i settori della moda, della bellezza e dell’arredamento.

La data ufficiale di partenza della corsa agli affari è quella di sabato 5 luglio sia pur con qualche differenza tra regione e regione.

Il calendario

Questo il calendario da tenere presente con date di inizio e di fine saldi.

Abruzzo, Calabria, Campania, Emilia-Romagna, Friuli-Venezia Giulia, Molise, Sardegna, Toscana, Valle d’Aosta e Umbria danno il via il 5 luglio ai saldi che continuano in queste regioni per 60 giorni.

In Lombardia, in Puglia e in Basilicata i saldi iniziano il 5 luglio e terminano il 2 settembre

I saldi più brevi?

Quelli del Lazio che iniziano il 5 luglio e continuano per sole sei settimane, quelli della Liguria che partono sempre nella stessa data ma terminano il 18 agosto seguiti da quelli del Veneto che finiscono il 31 agosto.

I più lunghi invece?

Quelli della Sicilia che iniziano il 5 luglio e terminano il 15 settembre.

Si chiudono al 1° settembre i saldi nelle Marche e in Piemonte mentre Trento e Provincia i commercianti possono decidere liberamente quando iniziare i saldi che possono avere una durata massima di 60 giorni.

Cosa comprare?

La regola vincente per rinnovare il guardaroba a costi contenuti e andando sul sicuro è quella di evitare capi eccessivamente modaioli nella foggia e nel colore per puntare invece su modelli, tessuti e disegni senza tempo. Largo quindi a T-shirt e maglioni in cotone che si possono indossare anche a settembre, pantaloni e gonne dal taglio classico mentre attenzioni a canotte, abiti molto scollati, costumi a meno che manchino nel guardaroba e ci sia quindi ancora tempo di indossarli. Vale la pena poi puntare sugli accessori: borse, cinture, scarpe chiuse non conoscono stagione.

Per andare sul sicuro

Il grosso rischio dei saldi è quello di lasciarsi sedurre dai prezzi a volte molto bassi con acquisti d’impulso che poi non piacciono o finiscono per essere dimenticati in fondo a un cassetto. Ci vuole strategia quindi per fare veri affari e non spendere soldi inutili.

1) La prima regola? Osservare bene quello che si ha nell’armadio e stendere una lista di quello che potrebbe servire, attenendosi poi all’elenco, senza divagazioni, quando si gira per negozi.

2) Se si ha un po’ di tempo a disposizione prima che scatti l’ora X varrebbe la pena fare un giro per negozi e controllare il prezzo “vero” del capo che si vorrebbe acquistare evitando così di restare affascinati da un supersconto che in realtà non è tale. Vale comunque la pena ricordare che i commercianti sono tenuti ad esporre sempre un cartellino che indichi il vecchio prezzo, quello nuovo e la percentuale dello sconto applicato.

3) Non c’è obbligo da parte del negoziante di fare provare i capi, anche se in genere la stragrande maggioranza degli store lo concede. E’ fatto obbligo invece al negoziante di accettare le carte di credito.

4) Lo scontrino andrebbe sempre conservato. La possibilità di cambiare un capo in sconto è lasciata alla discrezionalità del negoziante, sempre che si mostri lo scontrino d’acquisto. Se un prodotto di qualunque genere però è danneggiato, in vige l’obbligo per il negoziante di cambiarlo e se questo non fosse possibile di restituire il prezzo pagato: attenzione però che la richiesta va fatta entro due mesi dall’acquisto.