25/11/2023

Giornata contro la violenza sulle donne: scopri le iniziative in tutta Italia

Simona Lovati
A cura di Simona Lovati
Pubblicato il 25/11/2023 Aggiornato il 25/11/2023

Troppe violenze e ancora troppo poche denunce. Come ogni anno, il 25 novembre, Giornata internazionale per l'eliminazione della violenza contro le donne, l’obiettivo è educare, sensibilizzare e fare informazione 

Giornata violenza donne 2023

Con l’omicidio della giovane studentessa Giulia Cecchettin, sequestrata e poi uccisa dall’ex fidanzato, salgono a 105 i casi di femminicidio in Italia dall’inizio del 2023. Una cifra che non può e non deve lasciare indifferenti. Per sensibilizzare l’opinione pubblica sul problema della violenza sulle donne, sia fisica sia psicologica, il 25 novembre di ogni anno si celebra in tutto il mondo la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, istituita dall’Assemblea Generale delle Nazioni Unite.

Il tema di quest’anno è “Investire per prevenire la violenza contro le donne e le ragazze” ed è un invito a concentrarsi sull’importanza di finanziare diverse strategie di prevenzione per fermare la violenza (l’hashtag è #NoExcuse).

Non dimentichiamo che la violenza ha pesanti ripercussioni sulla salute fisica, mentale, sessuale e riproduttiva della vittima, come sottolineato dal Ministero della Salute.

Il commento dell’esperto

«Purtroppo, la percentuale delle donne che denuncia la violenza subita è ancora troppo bassa, a causa di diversi fattori, che includono la paura di non essere comprese e/o credute, la mancanza di fiducia nelle istituzioni o nelle forze dell’ordine, o il legame sentimentale che ancora le unisce al loro aggressore», dice il dottor Edward Callus, responsabile del Servizio di Psicologia Clinica all’IRCCS Policlinico San Donato di Milano, parte della Rete Antiviolenza del Sud Est di Milano. L’imperativo è fare formazione, per cambiare una cultura ancora troppo radicata, per esempio con programmi di educazione alla sessualità e all’affettività nelle scuole del nostro territorio, dove questo tipo di corsi non sono obbligatori/curricolari. «Di cruciale importanza è affrontare l’aumento della violenza tra i giovani, un fenomeno dovuto a molteplici cause, quali l’influenza negativa dei social media, la mancanza di un’educazione alla parità di genere, stress e cambiamenti sociali, la carenza di esperienze relazionali e di un supporto adeguato», conclude lo specialista.

Per riflettere

Dal report a cura del Servizio analisi criminale della direzione centrale della polizia criminale, si assiste a un aumento dei delitti commessi in ambito familiare/affettivo rispetto al 2022, ma anche del numero degli omicidi commessi da partner o ex partner e di quello delle relative vittime donne. In basi a dati Istat, nei primi tre trimestri del 2023 sono state 30.581 le richieste d’aiuto arrivate tra telefonate e messaggi via chat al 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking (anche in Rete al sito www.1522.eu) Nel 47,6% dei casi la richiesta di aiuto è dovuta a violenza fisica, seguita da quella psicologica (36,9%). Più della metà delle donne che si sono rivolte all’1522 nel 2023 dichiara di aver subito violenze per anni, il 25,5% per mesi, mentre dopo uno o pochi episodi di violenza è del 10 per cento.

Le iniziative

Fino al 28 novembre con (H) Open Week Violenza sulle donne, Fondazione Onda vuole coinvolgere gli ospedali con il Bollino Rosa (bollinirosa.it) e i centri anti violenza (1522.eu), per accogliere e ascoltare le donne che stanno affrontando una situazione di difficoltà e offrire loro supporto.

“Vìola” è la campagna contro la violenza sulle donne lanciata dalla Società italiana di medicina generale, con l’obiettivo di porre il medico di famiglia come primo confidente per situazioni a rischio.

A Milano, tanti gli eventi. Il 25 novembre alle 14 sarà allestito lo spettacolo teatrale “Il melodramma o la disfatta della donna”, al CSRC Villa San Giovanni di via S. Uguzzone, mentre alle 15 partirà “Non sei sola”, biciclettata con tour delle dieci installazioni alle panchine rosse con partenza dagli Orti di via Padova, via Esterle. Il 26 novembre alle 15, la performance collettiva “Portatrici d’Acqua”, con scarpe rosse e foulard, presso la panchina rossa del giardino Cassina de’ Pomm angolo Melchiorre Gioia. Il 28 novembre alle 17, la “Marcia delle donne”, da piazzale Loreto al parco Trotter (comune.milano.it)

A Torino torna la sesta edizione della “Camminata in Rosso – Basta Violenza sulle Donne”
sabato 25 novembre dalle ore 10.30
con partenza da Piazza Montale (comune.torino.it).

Sabato 25 novembre edizione speciale di “Montecitorio a porte aperte”, sede della Camera dei Deputati, in concomitanza con la manifestazione “Musei in Musica” che prevede l’apertura dei musei e di altri siti culturali di Roma fino a tarda notte. Per questa occasione, la facciata del Palazzo viene illuminata di arancione, colore simbolo della giornata (comunicazione.camera.it).

Per le strade del centro di Napoli, il 25 novembre si terrà una marcia insieme a organizzazioni sindacali e associazioni impegnate nel sociale. Fino al 27 novembre, in diversi luoghi della città sarà presente la rassegna “#svergognati – Un atto d’amore. 1 donna su 3 è vittima di violenza. Non è un fenomeno. È un fatto. Di tutte e di tutti”, ideata e promossa dall’Assessorato alle Pari Opportunità (comune.napoli.it).