25/11/2025

Giornata contro la violenza sulle donne 2025: le iniziative per accendere i riflettori sul problema

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 25/11/2025 Aggiornato il 25/11/2025

Il mondo dell'informazione, dello spettacolo, della moda, si mobilita per la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne

giornata violenza donne

Il 25 novembre è la Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne: una preziosa occasione per fermarsi a riflettere, parlare e dire basta, sottolineando l’importanza di agire con tutti i mezzi a nostra disposizione per fare in modo che le cose cambino e si riesca a evitare e prevenire quegli atroci fatti di cronaca che ogni giorno riempiono le scalette dei tg e le pagine dei giornali. Come ogni anno sono tante le iniziative messe in campo in ogni ambito, dalla tv all’informazione, dallo spettacolo all’arte, passando per la moda.

La nuova campagna di Una Nessuna Centomila

La violenza è reale: questa è la nuova campagna della Fondazione Una Nessuna Centomila per il 25 novembre, Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, in cui usa per la prima volta l’intelligenza artificiale per mostrare la realtà della violenza.

«Questa campagna nasce per invitare a guardare in modo diverso, in modo più consapevole. Intende mettere in discussione lo sguardo con cui troppo spesso le donne vengono osservate e raccontate. Perché il modo in cui le vediamo e le commentiamo influisce sulla loro libertà. Abbiamo pensato ad una campagna che mira a scoprire ogni alibi e ricordare che la responsabilità dello sguardo è di chi guarda» – ha dichiarato Giulia Minoli, Presidente della Fondazione Una Nessuna Centomila.

La campagna è sostenuta con declinazioni realizzate con il supporto di artisti dell’ampio Laboratorio Artistico della Fondazione e amici del mondo della cultura, della musica e dello spettacolo. Tra queste, nel video della campagna #LaViolenzaVirtualeÈReale: Carolina Crescentini, Sofia Iacuitto, Nicole Rossi, Valentina Romani, BigMama ed Elena Sofia Ricci.

Gli speciali su Sky

In Italia una donna viene uccisa per mano di un uomo in media ogni 72 ore. Da qui prende il titolo la docu-serie condotta da Daniela Collu, che in occasione del 25 novembre propone lo speciale Ogni 72 Ore – Il Caso Matteuzzi che andrà in onda alle ore 22:55 in esclusiva su Sky Crime e Sky Documentaries e in streaming su NOW.

Quella che verrà raccontata (anche attraverso le testimonianze di familiari, amici, legali e cronisti) è la tragica e dolorosa vicenda di Alessandra Matteuzzi, uccisa dall’ex fidanzato Giovanni Padovani, che lei aveva già denunciato per stalking.

Parlami – Dialoghi contro la violenza è invece lo speciale realizzato presso il Liceo Carducci di Milano da Sky TG24: un incontro, a cui hanno partecipato un centinaio di studenti, dedicato all’ascolto e al confronto con Lucia Annibali e Giacomo Papi, condotto da Stefania Pinna e con la regia di Roberto Contatti. Un dialogo sul tema della violenza contro le donne in tutte le sue forme, sostenuto dalle riflessioni e dalle domande di ragazze e ragazzi che potremo vedere martedì 25 novembre alle 16:00 su Sky TG24 e alle 22:10 su Sky Documentaries (sarà inoltre disponibile su SkyTg24.it e su tutte le piattaforme digital di Sky TG24). Lo speciale, a cura di Andrea Dambrosio, è parte della campagna di sensibilizzazione BASTA!, che SkyTG24 porta avanti da anni contro la violenza di genere.

La campagna di sensibilizzazione targata Mediaset

Mediaset rinnova il proprio impegno contro ogni forma di abuso con una campagna di sensibilizzazione: fino al 29 novembre, su tutte le reti del gruppo (oltre che sui canali social, in radio, sui circuiti Digital Out of Home e sulla piattaforma dedicata https://mediasetinfinity.mediaset.it/perilfuturo) sarà on air la campagna crossmediale Se queste mura potessero parlare. La campagna nasce per dare voce a quei luoghi (case, stanze, spazi quotidiani) che troppo spesso diventano teatro di violenza e silenzio.

Il messaggio centrale dell’iniziativa è la diffusione del 1522, il numero nazionale antiviolenza e stalking promosso dal Dipartimento per le Pari Opportunità della Presidenza del Consiglio dei ministri, gratuito e attivo 24 ore su 24.

 

La programmazione a tema di Arte.tv

Arte.tv (la principale piattaforma europea gratuita di streaming dedicata alla cultura) propone una selezione di reportage e programmi interamente dedicata al tema della violenza di genere, mettendo in luce l’importanza di riconoscere i segnali di comportamenti potenzialmente pericolosi all’interno di relazioni che dovrebbero invece basarsi su equilibrio e rispetto reciproco.

H24 – Storie di ordinari abusi sulle donne, per esempio, è una collezione di 24 cortometraggi realizzati da un collettivo di artiste europee e ispirati a fatti realmente accaduti, che fanno luce sulle molteplici forte di abuso a cui possono essere vittime le donne nel corso di una giornata.

Nella programmazione troviamo poi altri documentari come Violenza sulle donne: una piaga mondiale; Je vais te tuer – Ti ucciderò; Dietro le Immagini – Gisèle Pelicot, icona indelebile.

Appuntamenti teatrali

Il Teatro Carcano di Milano propone, dal 24 al 30 novembre, la seconda edizione della rassegna che affronta, da più angolazioni, i motivi che generano la violenza di genere. Una settimana intitolata Oreste è salvo? Le parole che rimarginano e che vedrà sul palco Ambra Angiolini, Lella Costa, Luca De Gennaro, Maurizio De Giovanni, Claudia De Lillo, Silvia Gallerano, Vittorio Lingiardi, Selvaggia Lucarelli, Lorenzo Maragoni, Monica Nappo, Valentina Pitzalis, Arianna Porcelli Safonov, Fabrizio Rutschmann, Annamaria Testa, Ester Viola.

Rimanendo sempre nel capoluogo lombardo, il Piccolo Teatro dedica la recita di martedì 25 novembre dello spettacolo L’angelo del focolare, con la regia di Emma Dante, alla Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne. Con questa iniziativa e illuminando di arancione il Chiostro Nina Vinchi, il Piccolo aderisce alla Campagna globale Orange the World / UNiTE to End Violence Against Women, promossa da UN Women Italy, l’ente delle Nazioni Unite per l’uguaglianza di genere e l’empowerment femminile.

Narrazione cinematografica

Il 25 novembre parte il tour nelle sale di Despite the Scars – Nonostante le cicatrici, un film di Felix Rier che racconta la storia di Thea, una giovane danzatrice che dopo aver subito un brutale stupro di gruppo intraprende un profondo percorso di guarigione con il sostegno del compagno Thiago e l’affetto incondizionato del loro cane Mandinga. Grazie a loro costruisce uno spazio sicuro in cui ricominciare a ricucire il proprio mondo e la nascita di un figlio ridefinisce ulteriormente il suo rapporto con il corpo e con la vita. La macchina da presa del regista, amico d’infanzia di Thea, intreccia i suoi sguardi con quelli più intimi dei video-diari personali della protagonista, restituendo un racconto di profonda umanità e verità emotiva.

Un racconto in musica

In occasione del 25 novembre Massimiliano D’Ambrosio pubblica il videoclip del brano Teresina, adattamento italiano del brano Teresinha, di Chico Buarque de Hollanda. Un omaggio alla forza del testo di questa canzone dell’artista brasiliano, che D’Ambrosio ha voluto portare nel suo universo musicale con delicatezza e rispetto (inserendolo nel suo ultimo album Canzoni per nessuno, pubblicato da Le Vele/EGEA Records).

Il brano racconta la storia di Teresina, una donna che sa dire no e che ha il coraggio di allontanarsi da relazioni tossiche. Tre uomini le si avvicinano, ognuno con un diverso modo di intendere l’amore: uno è superficiale, uno è possessivo e giudicante, mentre l’ultimo le offre invece rispetto e autenticità. In un’epoca in cui il rifiuto femminile viene troppo spesso pagato a caro prezzo, Teresina diventa una piccola storia di libertà e consapevolezza.

L’opera di Laika

Nella notte tra il 24 e il 25 novembre è comparsa in via Tizii, a pochi passi dall’Università La Sapienza, la nuova opera urbana di Laika, dal titolo Figli? della Tempesta. L’intervento, ispirato al brano-inno femminista della Niña del Sud, raffigura tre donne: una sudanese, una palestinese e una europea.

«Credo in un futuro inclusivo, libero da guerre e sfruttamento, possibile solo attraverso una trasformazione radicale della società. Credo molto nelle nuove generazioni, che portano la lotta nei luoghi di studio e di lavoro. È un momento durissimo e ancora più dura sarà la battaglia. Dobbiamo essere marea e scendere in piazza anche oggi. Dal Sudan alla Palestina, fino all’Italia: Non una di meno» – ha dichiarato l’artista, che ha presentato l’opera in anteprima alla Sapienza con una performance dedicata a Ilaria Sula, nell’ambito del festival transfemminista Ci vogliamo vive.

Una nomina speciale per Kulsum Shadab Wahab

Vogliamo infine segnalarvi che, in occasione della Giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, Camera Nazionale della Moda Italiana (CNMI) annuncia la nomina di Kulsum Shadab Wahab come Women Empowerment Ambassador. Con questo incarico, CNMI rafforza il proprio impegno nel contrasto alla violenza di genere e nella promozione di iniziative dedicate all’empowerment femminile, parte integrante della visione dell’Associazione.

Filantropa indiana e fondatrice del brand Ara Lumiere, Kulsum Shadab Wahab è da anni attiva nel sostegno delle donne sopravvissute alla violenza di genere attraverso il suo ruolo di Executive Director della Hothur Foundation, impegnata a garantire libertà, dignità e pari diritti a donne vittime di attacchi con l’acido.