Fiorella Rubino e “Le forme della libertà”

Redazione Pubblicato il 13/03/2018 Aggiornato il 13/03/2018

Da una ricerca condotta per il noto marchio di moda, il binomio donna bella-donna magra è ormai superato: il rapporto di ogni donna con il proprio fisico è sempre più orientato verso scelte consapevoli e attente alla salute per un vero “shape diversity”

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Una donna per essere bella deve essere necessariamente magra? Per gli italiani, donne e uomini, la donna ideale è una taglia 44, seguita dalla 46 e solo al terzo posto la 40-42.
Questo e molto altro ancora emerge dalla ricerca condotta da GfK Italia per Fiorella Rubino su un campione di 1.000 donne e 200 uomini.

I risultati

  • La forma ideale?
    Per tutti, donne e uomini, la “taglia femminile ideale” è la 44, seguita dalla 46 e, al terzo posto dalla 40-42. È con una donna taglia 44 che gli uomini vorrebbero uscire per una cena romantica, sposarsi e anche trascorrere una notte di sesso sfrenato. I fisici da modella, insomma, sembrano essere più apprezzati in passerella che nella vita di tutti i giorni.
  • Curvy che bella!
    Positive, allegre, materne, sicure di sé, sensuali, colte: le donne curvy piacciono a uomini e donne. Le donne, però, sono un po’ più critiche degli uomini quando si tratta di indicare qualche caratteristica negativa della donna curvy, giudicata sovrappeso (71% donne vs 53% uomini) o sedentaria (66% vs 51%).
  • Cosa è cambiato rispetto a 17 anni fa?
    Dal confronto con una ricerca condotta nel 2001 su donne dalla taglia 48 in su, risulta che è costante la difficoltà di rapporto con il proprio corpo e per certi versi si è accentuata in quanto:
    – sono molto più a dieta rispetto al 2001 (quasi il 20% non è mai a dieta rispetto a un 40% di 17 anni fa)
    – sono più critiche nel giudicare il proprio stato di forma fisica (da ottimo a discreto per il 35,5% rispetto al
    59% del 2001).
  • Il giudizio di chi?
    Il giudizio degli altri sul proprio aspetto fisico è importante per entrambi i sessi ma le donne si sentono giudicate più spesso degli uomini per la loro forma fisica (51% vs 43%). E sono anche le più autocritiche, tanto che il primo giudice sono loro stesse (47% rispetto al 39% degli uomini).
  • Esprimersi con la moda: una libertà (ancora) non per tutte
    L’offerta di abbigliamento per chi ha qualche chilo in più viene vista come limitata dal 77% delle donne. In particolare, le donne ritengono che chi è in sovrappeso faccia più fatica a esprimere se stessa con l’abbigliamento rispetto a chi ha un fisico più snello. La difficoltà a trovare capi trendy aumenta infatti sensibilmente con la taglia, all’interno di una percezione generale per cui la moda sia qualcosa che riguarda solo le donne magre.

Insomma, quella che emerge è la figura di una donna che sta imparando a vivere liberamente le proprie forme e a riscoprire la propria gioia di vivere, al di là di stereotipi ancora presenti.

#stilelibero #shapediversity

In tutto questo, Fiorella Rubino si fa interprete ed espressione di un percorso che punta ad affermare una reale “shape diversity” convinta che, proprio con il maggiore impegno delle case di moda e dei media, molto possa cambiare: per riscoprire la bellezza di ogni forma fisica e quella legata alla personalità unica di ogni donna.

Con questo obiettivo, Fiorella Rubino lancia la sua nuova campagna di comunicazione dedicata a tutte le donne, andando a celebrare la possibilità di giocare ed esprimersi con la moda indipendentemente dalle taglie e dalle forme, per arrivare a raccontarsi attraverso il proprio “stile libero”.