04/08/2022

Api, vespe e calabroni: come difendersi

Alberta Mascherpa Pubblicato il 04/08/2022 Aggiornato il 04/08/2022

Riparte la campagna “Punto nel Vivo” che che fornisce indicazioni utili nel caso di punture d’insetti

punto nel vivo

Nel corso della loro vita, 9 italiani su dieci vengono punti da un’ape, una vespa o un calabrone.

Nell’8% dei casi questo determina una reazione allergica sistemica, di cui spesso non si conoscono le possibili conseguenze.

Dopo una puntura

Le reazioni locali estese, generalmente campanello di allarme per allergia, sono le reazioni allergiche più lievi, caratterizzate da un gonfiore intenso ed esteso, con un pomfo di almeno 8-10 cm di diametro e con una durata superiore alle 24 ore. Le reazioni allergiche sistemiche possono interessare vari apparati, dalla pelle con pomfi di orticaria diffusi su tutto il corpo, gonfiore delle labbra, delle palpebre, l’apparato respiratorio con difficoltà di respiro e broncospasmo e, in casi più rari, determinare sintomi che possono arrivare all’anafilassi con perdita di conoscenza, fino all’evento eccezionale del decesso (si calcolano non meno di 10 casi all’anno accertati in Italia).

Una campagna per sapere

Ecco perché è importante sapere cosa fare nel caso di venga punti da un imenottero. La campagna d’informazione “Punto nel Vivo”, patrocinata da FederAsma e Allergie Onlus – Federazione Italiana Pazienti (www.federasmaeallergie.org) con il contributo non condizionante di ALK-Abellò S.p.A. (www.alk.it) ha proprio l’obiettivo di far conoscere agli italiani le caratteristiche delle reazioni allergiche da punture di imenotteri, oltre alle terapie con cui trattarle. «La nostra speranza è che le informazioni fornite sui canali della Campagna Punto nel Vivo – il sito web, Facebook, YouTube ed Instagram – possano aiutare a riconoscere e distinguere le reazioni normali da quelle allergiche, spingendo a rivolgersi allo specialista allergologo per una corretta e tempestiva diagnosi» afferma la professoressa Maria Beatrice Bilò, allergologa e referente della campagna” Punto nel Vivo”. «Se a seguito di una puntura di ape, vespa o calabrone, si è avuta, almeno una volta, una reazione locale molto estesa oppure una reazione sistemica è consigliabile recarsi presso uno dei centri specializzati nella diagnosi e terapia dell’allergia al veleno di imenotteri per confermare la diagnosi di allergia ed avere la terapia più idonea».

Per trovare gli specialisti allergologi esperti nell’allergia al veleno degli imenotteri è possibile visitare la sezione “Centri Punto nel Vivo” del sito web www.puntonelvivo.it, sulla pagina Facebook e su Google Maps. Cliccando sulle icone si visualizzano, perciascun centro, (88 in tutta Italia) le informazioni sempre aggiornate: l’indirizzo, il nome dell’esperto allergologo di riferimento e un numero di telefono.

Qui trovi tutte le informazioni

I canali social di “Punto nel Vivo” sono dedicati invece all’informazione sulle reazioni da punture di imenotteri e offrono tantissime informazioni per conoscerli, per distinguere una reazione normale da una reazione allergica, valutare la sua gravità, comprendere quando è necessario avere a disposizione e come utilizzare l’adrenalina autoiniettabile, presidio salvavita, econoscere in quali casi rivolgersi allo specialista allergologo. Da quest’anno, è possibile scaricare dal sito web le schede sugli imenotteri per imparare a riconoscerli, identificarne la pericolosità, il veleno iniettato e altre curiosità.

Sito web: www.puntonelvivo.it