X Factor 9: la prima puntata dei live. Ed Elio perde la sua prima pedina

Redazione Pubblicato il 23/10/2015 Aggiornato il 29/10/2015

Dodici i concorrenti in gara e tanta attesa per la prima diretta di X factor 9. I favoriti cominciano già a farsi notare. E a fine serata Massimiliano, l’Italian cowboy del team di Elio, deve lasciare la competizione

xfactor

Una puntata senza grandi sorprese, purtroppo: la prima serata dei Live della nona edizione di X Factor ha visto buona musica e tante parole. A volte anche fuori luogo. Ed Elio perde il primo pezzo della sua squadra. Ma andiamo con ordine.

La serata si è aperta con l’omaggio dei quattro giudici agli ospiti d’onore, i Duran Duran. Skin, impugnato il microfono ha offerto una versione rock di Wild Boys, accompagnata da una band d’eccezione: Mika, Fedez e Elio.

I Duran Duran si sono poi esibiti tra una manche e l’altra, offrendo un’energetica versione della loro ultima hit, Pressure off.

Il battesimo “di fuoco” degli Under

A rompere il ghiaccio ci pensa la piccola grande Enrica con Heaven di Emili Sande: a lei spetta il «battesimo di fuoco», per usare le parole di Mika. La sua performance vale, eccome, nonostante qualche imprecisione. Bella anche la coreografia corale. Un piccolo raggio di luce per presentare Eva che canta Per me è importante dei Tiromancino, con ologrammi e immagini “boh”: lui merita, lo sappiamo, soprattutto per quella forte introspezione che diventa sempre di più il suo biglietto da visita. Nonostante le imprecisioni e quel modo di fare che non ispira molta simpatia.

Le sorprese di Tommasini

Poi arriva Davide con la sua versione di Play that funky music dei Wild Cherry, inizialmente tra il pubblico. Scenografia interessante, performance buona, ma sarebbe più saggio che la produzione non esagerasse con le differenze di “contorno”. Comunque bravo Luca Tommassini: meglio professionista a XFactor che avventuriero a Pechino Express. Poi ci sono i Landlord: convincente la loro Iris, brano immortale dei Goo Goo Dolls. Ma fa bene Skin a ribadire «Take your stage», perché manca ancora un po’ di carattere.

C’è chi non è ancora pronto e chi lo è troppo

Stole the Show di Kygo è invece il brano scelto per Luca, tanto bravo quanto dolce, ma non dovrebbe essere questo l’elemento che emerge. Un po’ acerbo, e la coreografia da big ha accentuato questo contrasto. Ma ha 16 anni, cosa dire?, ed è incredibilmente bravo. Ha lasciato senza fiato, invece, la versione che Margherita ha offerto di Every breath you take dei Police, con un arrangiamento davvero particolare. «Spacca», come direbbe Skin, e siamo sicuri che questa ragazza andrà lontano. Al termine della prima manche, secondo il televoto, è Eva, del team di Mika, a rischiare. Tutti gli altri sono ammessi alla puntata della prossima settimana.

Eleonora continua a dividere

Si ricomincia con le esibizioni: a dare il via alla seconda manche è la tanto discussa Eleonora, che canta un grande successo della sua conterranea Loredane Bertè, Dedicato. Fortunatamente è un po’ meno selvaggia rispetto alle altre puntate. Può bastare questo? No, la voce non è sufficiente. Per nulla. E a X Factor non c’è tempo per le “wannabe”. Ma ai giurati piace, emoziona, colpisce. Fuori luogo il «ripigliatevi tantissimo» di Fedez nei confronti dei non sostenitori della giovane diciottenne. Che, ripetiamo, potrà diventare una grande, ma non è il momento giusto per lei. E il «hai cantato senz’altro bene» di Elio è uno schiaffo a chi ha talento e tecnica ma non ha la possibilità di esprimerli.

I giudici fanno wow

Urban Strangers cantano Cupid’s Chokehold, rielaborazione di Breakfast in America dei Supertramp, e piacciono. Loro sono bravi, ma personalmente siamo un po’ stufi delle versioni che strizzano l’occhio al rap. A sentire i commenti dei giudici finora sono tutti destinati a grandi album e a grandi cose. Piccoli sogni (e mostri) crescono: i giudici dovrebbero fare meno commenti entusiastici e dare più consigli per migliorare. Più analisi, meno wow. Leonardo e la sua “Red” donano bellezza e bravura a questa puntata, qualche nota a parte. Secondo Fedez è una delle voci più interessanti di quest’edizione.

Verso il gran finale

Intensa ma imperfetta l’esibizione di Massimiliano, “l’Italian cowboy” di Skin, che canta Terra Mia di Pino Daniele: la canzone purtroppo è poco accessibile, e il dubbio che non venga compresa dal pubblico è davvero alto. E pensare che Fedez lo ritiene “vecchio”. Ehm. Un vero e proprio show per i Moseek, che conquistano con Don’t Wait di Mapei: io, personalmente, li vedo già più avanti rispetto a dove sono ora. Coinvolge, convince e conquista tutti Giovanni Sada (Giosada) con The Real Me dei The Who: l’unico commento da fare è “chapeau”, per la voce e per tutto il contorno.

Lo scontro fra Eva e Massimiliano

Si conclude così anche la seconda manche: tutti si sono esibiti, tra alti e bassi. Ma a rischio questa volta c’è, senza sorprendere, Massimiliano, del team di Elio. O lui o Eva, quindi, non andrà avanti nella competizione. Ad avere la peggio, dopo lo scontro con i cavalli di battaglia, è purtroppo Massimiliano, per scelta dei giudici. La prima puntata dei live termina così, senza grandi sorprese. Ma la gara diventerà ancora più dura. E magari ci sarà meno tempo per le parole.