X Factor 9: ecco i 12 concorrenti per il live. Mika e Fedez non sbagliano. Skin sì

Redazione Pubblicato il 16/10/2015 Aggiornato il 16/10/2015

A X Factor 9 si chiudono anche gli Home Visit. Scelti i 12 cantanti che parteciperanno alla fase live. Fedez fa le scelte più oculate, Skin spiazza tutti con il caso Eleonora

Mika sotto la neve

Beh, direi che, alla fine, siamo stati abbastanza bravi a prevedere chi ce l’avrebbe fatta e chi no. Adesso X Factor entra nella fase clou.

Delle “migliaia e migliaia”, per citare Elio, ne erano rimasti solo 24. E, dopo questa puntata degli Home Visit, solo 12.

Un’esibizione a 2mila metri di altezza a Courmayeur e un giudizio in funivia (su verso la vetta chi passava il turno, giù di nuovo a valle gli esclusi) hanno decretato l’ennesima “rivoluzione”, parola un po’ abusata dell’edizione italiana rispetto al format originale.

Under uomini: c’è anche Eva

Partiamo dalla squadra di Mika, il team degli Under Uomini. Eva è uno di quelli che ce l’ha fatta, ed è uno dei pochissimi che ha altissime probabilità di arrivare in finale. Nella speranza che si tagli un po’ i capelli. Angel Gabriel non passa, idem per il bravo Marco Gori che, però, non “spacca”, come direbbe invece Skin. Vittorio Andrei, in arte Cranio Randagio, neanche. Meno male che c’è Luca Valenti per “frenare” Eva. E anche Leonardo Darius Dragusin, che non ci crede, ma intanto passa anche lui. Mika ha commentato: «hai cantato bene», sbagliando. In realtà ha cantato benissimo.

Sei perfetta. Quindi vai a casa

Poi le Under Donne, le “girls” di Skin. E qua qualche parola in più andrà spesa. La prima ad esibirsi è stata Selene Capitanucci: forte carisma, autrice di un’esibizione da brividi. «Voce fantastica, lei tradizionale» ha commentato Skin inizialmente. Eleonora Anania, il personaggio dell’edizione, quella di Lady Gaga e Vasco Rossi, per intenderci (e pure dell’Esorcista) ha cantato. Punto. E neanche bene. Urla, si dimena, con una immaturità che è sotto gli occhi di tutti. Eppure, tra loro due, Skin sceglie proprio lei, liquidando un’attonita Selene con un «tu sei perfetta».
Ecco, aiutatemi a capire le motivazioni di questa scelta: XF non è una scuola che coltiva i talenti, deve scoprire quelli già più o meno pronti. Ed Eleonora, dolce e grintosa, non ha niente di una cantante. Non ora, almeno. Fa il verso agli artisti maledetti, senza riuscirci pienamente. Brutta caduta di stile per chi l’ha fatta arrivare fino a questo punto. Ed ecco che la “rivoluzione” diventa trash.
Nel gruppo delle Under donne Enrica Tara è di quelle che meritano, e infatti passa. Margherita Principi, un’altra con le palle, una di quelle che ha incantato con le precedenti edizioni, colpisce ma non come le altre volte, risultando un po’ “emotivamente raffreddata”. Ma ce la fa. I no arrivano per la brava, nonostante il brutto errore finale, Gaia Albertazzi, e per la non esplosiva Martina Galli.

Fedez pensa al mercato discografico

Procediamo con i gruppi di Fedez: non passano gli OSC2X e, purtroppo, neanche gli Iron Mais e gli Street Chords, entrambi bravissimi ma musicalmente complicati da piazzare. E la scelta di Fedez è da applaudire, perché non vuole snaturare, giustamente, il loro stile per adeguarlo a quello del mercato. Superano il turno i fantastici Moseek, già quasi pronti per la finale, a mio modestissimo giudizio, e i più tiepidini e non ben definiti Landlord. C’è posto anche per gli Urban Strangers, nonostante la battuta d’arresto iniziale di uno dei due, che ha provocato un “ok, ripartiamo”.

E per un concorrente di Elio spunta l’arcobaleno

Terminiamo con gli Over Uomini di Elio. Ce la fa il bravo Davide Sciortino, con il dubbio di Elio «se gli faccio cantare un pezzo in italiano chissà come se la cava». Marco Sbarbati, il cantante che ha superato il turno dei Bootcamp grazie al sacrificio di Sara è bravo ma non entusiasma il leader delle Storie Tese. E poi c’è Giovanni Sada, che non incanta come in precedenza, ma conquista ugualmente il live. E quando esce dalla funivia spuntano sole e arcobaleno (segno del destino o della regia?). Per noi è già in finale. Peccato per David Aiyeniwon e per Diego Esposito. Massimiliano D’Alessandro, invece, clap clap, ce la fa. La strada per lui è più complicata, ma la voce c’è. Eccome. E per noi è già il vincitore morale.
Ebbene, le squadre sono pronte. Speriamo che la bufera che ha accolto concorrenti e giudici in vetta non abbia fatto danni. Dalla prossima settimana si fa sul serio. I Live stanno per iniziare.