X Factor 9: Bootcamp seconda fase. Le (grandi) promesse e le (brutte) sorprese

Redazione Pubblicato il 09/10/2015 Aggiornato il 12/10/2015

A XFactor 9 si concludono i Bootcamp. Anche Mika e Skin completano le loro squadre. Tra chi ce la fa e chi no si delineano già anche i papabili finalisti...

xfactor

Lacrime e abbracci, porte chiuse e altre incredibilmente spalancate: una puntata interessante quella di X Factor 9 di ieri, con cui si chiudono i primi giochi.

Con le scelte di Mika (Under uomini) e Skin (Under donne), si sono finalmente costituiti i 4 team, composti da 6 elementi ciascuno, che si giocheranno tutto agli Home Visit.

La selezione non è ancora finita. Solamente 3 cantanti per categoria potranno raggiungere la tanto sospirata fase dei Live.

Si spegne il sorriso di Elijah

È Mika il primo a formare il team: tra i meritevoli di menzione, un grandissimo Giacomo Runco, in arte Eva, altro papabile finalista del talent, che ha proposto una ipnotizzante Eppure sentire di Elisa, e un ottimo Angel Gabriel Marmolejos, che ha proposto invece The Scientist dei Coldplay. Applausi anche per Leonardo Dragusin e Luca Valenti, indubbiamente bravi e interessanti. Passa il turno, con un po’ di perplessità, anche Cranio Randagio con Adesso sono qui di Ghemon. Ce la fa, infine, anche il bravissimo Marco Gori con Apologize dei One Republic: la sua voce è davvero meritevole, ma look e presenza scenica lasciano a desiderare. Si frantuma, temporaneamente, il sogno del sempre sorridente Elijah Walti, 16 anni, che ha cantato Budapest di George Ezra, toppando più volte.

Emozione e paura per le ragazze di Skin

Piena di colpi di scena anche la seconda parte, dedicata alla categoria di Skin. Tangibile l’emozione, tanta la paura: errori e dimenticanze non sono mancate. Da standing ovation la performance di Selene Capitanucci, che ha proposto “Enjoy the Silence” dei Depeche Mode. Sì, noi scommettiamo su di lei in finale. Ottima anche Enrica Tara, che ha cantato Starway To Heaven dei Led Zeppelin. Molto brave anche la 18enne Gaia Albertazzi, tanta dolce e delicata d’aspetto quanto forte e dirompente con la voce, e Margherita Principi, che ha proposto Another Love di Tom Odell, conquistando tutti. Passa il turno anche Martina Galli, con la sua versione di Lover to Lover di Florence and The Machine, non entusiasmando.

Inside/out

Ma parliamo di Eleonora Anania, il personaggio dell’edizione, che ha interpretato Sally di Vasco Rossi, conquistando tutti, giuria e pubblico. E sollevando tutti i miei dubbi. La bambina dell’Esorcista sembrava più quieta. E la sua voce ha un numero elevato di pecche. Ok, sarà un personaggio. Ok, sorprenderà sul palco. Ma qualcuno dei giurati arriverà a capire che lei dovrebbe andare più in radio che in tv? Ad ogni modo, una sedia è sua. E poi c’è Ilenia Filippo, ripescata a sorpresa da Skin nella scorsa puntata – che la cantante degli Skunk Anansie confessa fosse stata registrata il giorno prima – dopo esser stata eliminata ai Bootcamp con suo fratello nella categoria Gruppi. Conquista la sedia, ma poi si deve rialzare per far posto a Margherita. E via alle lacrime e agli abbracci, davanti ad una umanissima e dolcissima Skin. Dai, su, però poi basta.

Per Mara Maionchi: 4 sì!

Ah, dimenticavo: un ultimo appunto su Mara Maionchi. Non si capisce esattamente il suo ruolo, ma la sua striscia finale è esilarante.