X Factor 9: audizioni secondo atto. Mika e Skin battono tutti. E lui supera anche il turno

Redazione Pubblicato il 18/09/2015 Aggiornato il 21/09/2015

X Factor 9, seconda puntata delle audizion: a colpire sono il piccolo Elijah e Massimiliano D’Alessandro, ma alcuni provini sembrano davvero "fake". Come quello in cui Mika canta con la sua fan e prende tre “sì”

mika fan

Non ce l’ho fatta a vederlo in diretta, quindi ho guardato la replica della notte, terminata alle 2:45. E il fatto che sia qui a raccontarlo è un’ottima premessa. Non mi sono addormentato. Anzi, ho riso. E mi sono commosso. Ho fatto il tifo. E ho, quasi, fischiato quando Mika ha detto un “no” di troppo. Ebbene sì, lo ammetto, quest’edizione ha una marcia in più.

Merito della giuria, che quest’anno senza Morgan ha più vitalità, energia e, soprattutto, positività. Ci si diverte, ci si rilassa, senza polemiche sterili, lasciando il ruolo da protagonista a chi concorre.

Un “pusher” di felicità

Le star sono Mika, e una Skin totalmente imprevedibile, che è arrivata a fare la mano morta a un concorrente, appena 16enne.
Un concorrente, quest’ultimo, che è il vincitore morale della puntata di ieri: il piccolo Elijah, americano ma da sette anni in Italia, ha reinterpretato “Johnny B. Goode” con ukulele alla mano, ottenendo quattro “sì”. Non solo per la sua bravura, ma anche per la straordinaria felicità che traspariva dai suoi occhi. Ottenendo notevoli plausi, virtuali, anche dal web.

La fan che passa il turno

Un altro interessante personaggio è quello che, alla ricerca dell’autografo di Skin, dopo quelli già strappati agli altri membri degli Skunk Anansie, interrompe i provini per dedica sul suo ukulele, coinvolgendo tutto il pubblico. Elisa Zoccali, in arte Zochi, esortata da Skin, arriva sul palco e canta “You’ll follow me down”. E passa. Che poi, obiettivamente, dobbiamo davvero credere che era tutto spontaneo? Ad ogni modo, bel colpo di scena. Che puzza di “fake”, ma va bene così.
Divertente, a livello di spettacolarizzazione, anche la performance della greca Miriam Metaxà, 31 anni, fan sfegatata del cantante di origini libanesi, arrivata per le audizioni solo per incontrarlo. E ci riesce: in evidente difficoltà, a un passo dal disastro, è lo stesso Mika a supportarla (o meglio dire sopportarla?) aiutandola col brano “Stardust”. Il duo passa le selezioni. Ma, davvero, sul serio?

Country man

Tanto di cappello, ma di bravi ce n’erano anche altri, per Massimiliano D’Alessandro, 34 anni, allevatore di cavalli: la sua interpretazione di “Illinois Blues” di Skip James, con chitarra alla mano, colpisce profondamente. E i suoi solchi sulle mani, sottolineati dai giudici, diventano motivo di orgoglio, quello di chi lavora, sul serio, ogni giorno. Bellissima anche la voce di Selene Capitanucci, che canta “Giudizi Universali” di Samuele Bersani, e la banda dei Landlord, che canta Lana Del Rey.

Le note trash

Non potevano mancare le note “trash”: un Anthony con i suoi improbabili occhiali da sole a forma di cuore, e l’inedito Esofago, di Massimo Scala. Roba da denuncia, ma sul web è già boom.