12/11/2021

X Factor 2021: le pagelle del terzo live

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 12/11/2021 Aggiornato il 12/11/2021

Vale Lp e Karakaz sono gli eliminati del terzo live di X Factor 2021, dove la gara ha iniziato a farsi più spietata. E la competizione vola alle stelle, anche tra i giudici

X factor - terzo live

Il terzo live di X Factor 2021 si è aperto con uno splendido momento dedicato all’ambiente, ispirato a COP26 (la Conferenza delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici in corso a Glasgow) e alla campagna Sky Zero (il gruppo Sky si è impegnato a ridurre, entro il 2030, almeno il 50% delle proprie emissioni di anidride carbonica), che ha visto esibirsi al pianoforte il celebre musicista Dardust (uno degli ospiti della serata, insieme a Gazzelle). Dopo la gara è entrata subito nel vivo con le performance dei talenti, che hanno lottato fino all’ultimo per venire risparmiati dalla mannaia della doppia eliminazione. E anche tra Emma, Mika, Hell Raton e Manuel Agnelli si è iniziata a intravedere una certa tensione da competizione.

La puntata purtroppo si è conclusa con l’uscita di scena di Vale Lp e Karakaz che, secondo noi, avranno comunque modo di rifarsi anche fuori dal talent.

 

La prima manche un po’ sottotono

Nel corso della prima manche, bisogna ammetterlo, abbiamo visto (e sentito) delle performance non propriamente entusiasmanti. A partire da Fellow (Mika), che ha aperto le danze cantando Nemesis di Benjamin Clementine: lui è talentuoso, elegante e preciso, ma sempre poco emozionante (6-).

È andata meglio con Vale Lp (Emma), che con Stavo pensando a te di Fabri Fibra si è confrontata con un repertorio più nelle sue corde, regalandoci un momento molto delicato e intimo (7-).

Invece stavolta non ci ha convinto per nulla Versailles (Hell Raton) con il mash up tra In Bloom dei Nirvana e Six Feet Under di Billie Eilish, troppo “piatto” e poco coinvolgente (5/6).

Il livello, per fortuna, l’hanno alzato i Bengala Fire (Manuel Agnelli) con Making Plans for Nigel degli XTC: la band si è dimostrata ancora più sicura sul palco e travolgente, pronta per spiccare il volo (9).

Ci sono piaciuti molto anche Le Endrigo (Emma), che hanno portato Certi uomini di Francesco Bianconi, creando una speciale atmosfera (8).

A chiudere la manche Baltimora (Hell Raton) che ha portato una versione personalizzata di Turning Tables di Adele: per la serie come distruggere un pezzo meraviglioso. Lui pessimo (4+).

Il televoto ha quindi dato il suo responso, mandando al ballottaggio Vale Lp e Le Endrigo.

 

Seconda manche da fuoriclasse e dolorose eliminazioni

Il livello della seconda manche è stato decisamente più alto. L’inizio è stato a tutto rock con i Mutonia (Manuel Agnelli) che, con la loro consueta bravura e ironia, hanno portato Sports dei Viagra Boys. Certo, loro possono non piacere a tutti, ma hanno una forte personalità e ci riportano ai bei tempi del vibrante grunge (8+).

La piccola Nika Paris (Mika) ha invece interpretato Lonely di Justin Bieber e Benny Blanco, un brano che sente molto e si è visto dall’intensità della sua performance (8).

Stavolta ci ha convinto anche gIANMARIA (Emma), che ci ha finalmente mostrato un altro aspetto del suo talento, entrando pienamente nel mood punk di Io sto bene dei CCCP (7+)

I Karakaz (Hell Raton) hanno affrontato Feel Good Inc. dei Gorillaz, regalandoci una versione più dark-rock, come al solito con il loro piglio (piacevolmente) disturbante. Non si può di certo dire che i ragazzi non hanno stile (7/8).

Chiusura in bellezza con Erio, che ci ha convinto con gli effetti speciali della sua voce cantanto The greatest di Lana Del Rey. Pura magia (9+).

Chi è finito al ballottaggio? Nika Paris e Karakaz. Quest’ultimi hanno quindi dovuto confrontarsi anche con Vale Lp e Le Endrigo. Il televoto ha indicato Nika Paris come la più gradita e Vale Lp come la meno, portando alla sua eliminazione.

Quindi ai giudici l’ardua sentenza: chi salvare tra Le Endrigo e Karakaz? Il loro voto a parità ha portato al tilt e quindi al televoto lampo, dove ad avere la peggio sono stati i Karakaz.

 

Le pagelle a conduttore e giudici

A X Factor l’aria si è fatta più frizzantina, sarà che la competizione è aumentata e i giudici la sentono, tanto che iniziano a volare frecciatine e attacchi incrociati. Però è anche questo il bello del talent. Ecco le nostre pagelle in merito.

 

Ludovico Tersigni: questa tensione l’ha sentita anche il povero conduttore, che stavolta è andato un paio di volte in confusione. Però nulla di grave, lui se l’è cavata sempre benissimo. 9

 

Emma: lei è quella meno toccata dal mood competitivo, tanto che cerca sempre di commentare positivamente le performance dei talenti, anche se non fanno parte del suo roster. Chapeau! 8

 

Hell Raton: quest’anno cerca di mantenere la calma, anche quando i suoi artisti vengono attaccati (a volte ingiustamente). Però questo non significa che non sia pronto a difenderli, anzi! 7/8

 

Manuel Agnelli: quando si tocca il suo roster non fa nulla per nascondere il suo fastidio e risponde con un bel po’ di critiche a quelle degli altri. Lui il mood competizione lo sente parecchio, diciamolo. 7

 

Mika: a lui piacciono solo gli artisti del suo roster e spende parole di lode solo per loro. E per gli altri? Un fiorire di commenti negativi e faccine che rafforzano la sua opinione. Quindi noi rispondiamo con un bel pollice giù. 4