12/12/2020

X Factor 2020: Casadilego ci racconta (via Zoom) un’edizione col botto

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 12/12/2020 Aggiornato il 12/12/2020

Con la giovanissima vincitrice di X Factor 2020. anche gli altri finalisti Little Pieces of Marmelade, Blind e N.A.I.P. raccontano le emozioni di un'edizione che ha davvero appassionato gli spettatori

Casadilego

X Factor 2020 si è concluso da poco, con un boom di ascolti (più 30 per cento rispetto all’edizione dello scorso anno) e la vittoria della giovanissima Casadilego.

Il talento sostenuto da Hell Raton ha avuto la meglio (pare per una manciata di voti) sui Little Pieces of Marmelate di Manuel Agnelli, che sono riusciti ad infiammare ancora una volta la Sky Wifi Arena.

Al terzo e al quarto posto si sono classificati rispettivamente Blind e N.A.I.P. Noi li abbiamo incontrati virtualmente (ovvero in una conferenza via Zoom) la mattina dopo il gran finale. Inutili dire che erano visibilmente sconvolti per la stanchezza, ma anche pieni di entusiamo per il loro futuro nella musica.

La parola alla vincitrice

«Dedico questa vittoria al mio team. Mi sento una privilegiata per essere riuscita, insieme a tutti i miei compagni, a fare una esperienza di questo tipo in un momento così difficile, strano e surreale. È doveroso ringraziare chi ce lo ha permesso». Così esordisce Casadilego (al secolo Elisa Coclite), che nonostante i suoi 17 anni sfoggia un mix perfetto di sicurezza e maturità. «Io ho l’incontinenza musicale, la musica per me è sempre fondamentale per la sopravvivenza. Ho iniziato a suonare il pianoforte intorno ai 5/6 anni, grazie al mio padrino di battesimo e poi ho fatto parte di un coro di voci bianche di Teramo, che mi ha formato vocalmente e umanamente» – racconta – «I miei genitori sono musicisti e sono cresciuta in mezzo agli artisti, quindi non posso immaginare la mia quotidianità senza persone che fanno questo nella vita. E a prescindere da come andrà dopo il programma, non ho paura di perdermi perché non mi interessa essere dimenticata o meno dai social o dalla tv, io continuerò a fare la mia musica».

Saggia e serena

A proposito del famoso endorsement di Emma, che ha detto di trovarla bellissima, Casadilego tiene a precisare: «È una persona di cuore e quell’intervento sentito sul mio aspetto esteriore mi ha emozionato, ma poi la cosa si è ingigantita. Io ero solo stranita dal fatto di vedere improvvisamente la mia immagine ovunque. In realtà il mio atteggiamento è all’insegna della body positivity e non vorrei che si sollevasse una questione su questo». Molto saggia.

Sogni ed emozioni degli altri finalisti

«Ci stiamo mettendo un po’ a realizzare ciò che è successo» – ammettono Daniele e Francesco ovvero i Little Pieces of Marmelade – «Ogni volta che eravamo sul palco pensavamo fosse l’ultima e quindi davamo il massimo. Ciò che contava per noi non era la vittoria, ma riuscire a suonare il più possibile su quel palco. È stato per noi un vero onore conoscere persone che lavorano nella musica da tempo, come Manuel e gli Afterhours». Il loro futuro? «Ci prendiamo un po’ di tempo per staccare, poi ci organizziamo per il prossimo lavoro che faremo proprio con Manuel e Rodrigo D’Erasmo».

È pronto per nuove sfide anche Blind, che sottolinea: «È un sogno aver raggiunto il disco d’oro con Cuore nero, perché vuol dire che il pezzo è arrivato alla gente. Però questo non è un punto di arrivo per me, bensì di partenza. Ho tanto altro materiale su cui lavorare, da agosto ad oggi non ho mai smesso di scrivere e non vedo l’ora di farvi ascoltare nuovi pezzi».

Invece N.A.I.P., con quell’aria bohémien che da sempre lo contraddistingue, scherza sul fatto di volersi prendere un periodo sabbatico per poi smentire. «Mi sono reso conto fin da subito di essere un outsider, però io ho continuato a fare il mio discorso e sono arrivato fino alla fine» – dice – «Qualcosa è cambiato al terzo live, quando ho presentato il mio secondo inedito in cui ho mostrato che so fare anche delle canzoni. E ne faro ancora tante altre». E noi non vediamo l’ora di ascoltarle!