16/11/2018

X Factor 2018, nel quarto live i Seveso Casino Palace eliminati a un soffio dall’inedito

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 16/11/2018 Aggiornato il 16/11/2018

Quarto live al cardiopalma per X Factor 2018. Stavolta ad avere la peggio sono stati i Seveso Casino Palace, che così non potranno fare ascoltare il loro inedito

X Factor 2018 quarto live

È stata la coreografa senegalese Germaine Acogny ad aprire il quarto live di X Factor 2018, con uno splendido numero di danza, in cui sono stati coinvolti anche i 9 talenti rimasti. Un momento magico, da cui è partita una puntata al cardiopalma, dove la gara (stavolta divisa in tre manche) si è fatta sempre più serrata. A intervallare il tutto altri ospiti  come Enrico Nigiotti, tornato dopo un anno sul palco di X Factor in compagnia di Gianna Nannini e Carl Brave, che ha presentato il nuovo singolo con il featuring di Max Gazzè. Alla fine ad avere la peggio sono stati (come si temeva) i Seveso Casino Palace, della squadra di Lodo Guenzi.

Una prima manche poco esaltante

Ad aprire la prima manche sono stati i Seveso Casino Palace (Gruppi), che stavolta si sono dati finalmente al rock con Standing in the way of control dei Gossip. Una bella performance la loro, ben accolta dai giudici che hanno visto la band di Lodo Guenzi finalmente in un pezzo nelle loro orde. «Il rock vi dona, questa è la vostra dimensione. Siete stati più forti del solito» dice Mara Maionchi e Lodo invita i loro ragazzi, la prossima volta, di essere ancora più carichi.
Si fa poi un tuffo nella canzone d’autore italiana con Renza (Over), a cui stavolta Fedez ha assegnato La costruzione di un amore di Ivano Fossati. Un brano non facile, ma a cui la cantante dà più teatralità che intensità. E infatti Manuel Agnelli le fa il solito appunto: «L’hai cantata bene, ma continua a mancarmi qualcosa di tuo». Persino Lodo, che di solito fa solo commenti positivi, ammette: «Stasera mi hai stupito un po’ meno». Il suo giudice però è convinto della strada che le ha fatto intraprendere.
Chiude la manche il peperino di questa edizione, ovvero Martina Attili (Under Donne) che stavolta si esibisce in Strange Birds di Birdy, aggiungendo una strofa rappata scritta da lei che però non convince. «Tu come sempre hai una presenza scenica forte, ma il rap è debole» dice Fedez e Mara lancia una frecciatina al giudice della ragazza, Manuel Agnelli, che aveva criticato la tendenza del suo Anastasio di inserire sempre del rap suo.

Tra i tre i meno votati risultano i Seveso Casino Palace, che finiscono al ballottaggio (come la scorsa settimana).

Seconda manche, tra classici e azzardi

La seconda manche è aperta da Naomi (Over), a cui stavolta Fedez ha voluto affidare un pezzo meno noto e sperimentale come Crisi metropolitana dell’indimenticabile Giuni Russo. Come al solito la cantante è impeccabile e sembra stare a suo agio anche con un pezzo elettronico, con momenti in cui può sfoggiare la sua formazione lirica. Tutti i giudici apprezzano l’azzardo, anche se Giuni è impareggiabile, ma Manuel fa un appunto: «Non ha mostrato emozionalità». Fedez sottolinea che l’obiettivo non era fare paragoni, ma fare un omaggio portando sul palco un pezzo non conosciutissimo ai più.
È invece più noto Pianeti di Ultimo, che Mara ha assegnato a Leo Gassman (Under Uomini). La prima volta in italiano del ragazzo viene molto apprezzata dai giudici, anche se Fedez insiste su una cosa: «Hai colto lo spirito del pezzo, ma sto ancora aspettando una tua esibizione che mi faccia dire ‘wow’!».
Espressione che si è colta sul volto dei giudici quando Sherol (Under Donne) ha cantato I Will Always Love You di Whitney Houston. Ebbene si: Manuel è andato sul classico (forse un po’ troppo scontato?) per permettere a Sherol di mettere in mostra le sue capacità vocali. «In alcuni momenti si nota che una scuola ti aiuterebbe a tenere di più la potenza e l’espressività della voce» è l’appunto di Mara.

Chi ottiene meno voti in questa manche? Naomi, che quindi finisce (a sorpresa) al ballottaggio.

Una terza manche difficile

La terza manche è stata particolarmente difficile, perché non aveva anelli deboli.
Ad aprire è stato infatti Anastasio (Under Uomini) che ha fatto una sua versione di un pezzo cult come Another Brick in the Wall dei Pink Floyd, con il consueto rap da lui scritto in italiano. Una performance che ha letteralmente esaltato Mara, il suo giudice, che sostiene di essere tornata ai suoi 27 anni. E anche i suoi colleghi dimostrano di apprezzare.
È poi la volta di Luna (Under Donne), a cui Manuel assegna un classico “Made in Italy” come Eppur mi sono scordato di te di Lucio Battisti. Lei è brava come suo solito, ma forse meno incisiva, come sottolinea Lodo. Fedez invece dice: «Mi sei sembrata Alexia che cantava Battisti». Speriamo che Alexia non si sia offesa!
Chiudono in magia e bellezza i BowLand (Gruppi), per i quali Lodo ha scelto Drop the Game di Flume con il featuring di Chet Faker. Un pezzo che gravita nel loro mondo e che lascia come sempre incantati e affascinati i giudici.

Alla fine è Luna quella meno votata, che va al ballottaggio con gli altri.

Il ballottaggio

Si arriva quindi al ballottaggio, in cui i talenti portano i loro cavalli di battaglia: i Seveso Casino Palace Vengo dalla luna di Caparezza, Naomi Nobody Perfect di Jesse J e Luna Black Widow di Rita Ora e Iggy Azalea. Solo uno di loro verrà eliminato.
Luna viene salvata dal pubblico attraverso la Passion Choice, mentre il secondo salvataggio dovrebbe essere fatto dai giudici, i quali però preferiscono passare al tilt dando la parola al televoto.

Il pubblico da casa sceglie Naomi, mentre i Seveso Casino Palace devono dire l’addio al programma e così non potranno presentare il loro inedito, come invece faranno i rimanenti otto nella prossima puntata. Inutile dire che non vediamo l’ora di scoprirli!

Le pagelle dei giudici

Come si sono comportati i giudici di X Factor durante questo live? Ecco la nostra opinione in versione pagella:

Lodo Guenzi: 7 Preparato ed empatico, dovrebbe però sbilanciarsi un po’ di più e fare qualche critica ogni tanto.

Fedez: 8 Si è sentito in colpa per il ballottaggio di Naomi, ma la sua scelta di portare una perla semi-sconosciuta della musica italiana in tv è da premiare.

 Mara Maionchi: 8 Più passano le puntate e più è esplosiva, poi la sua esaltazione per la performance di Anastasio ci ha divertito tantissimo.

 Manuel Agnelli: 6.5 Stavolta le sue assegnazioni non ci hanno convinto: da lui ci aspettiamo molto di più.