23/08/2023

Venezia 80: vieni a scoprire il programma completo

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 23/08/2023 Aggiornato il 23/08/2023

Dal 30 agosto al 9 settembre si terrà la 80esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. E il programma principale è davvero spettacolare

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«80 anni di una mostra proiettata verso il futuro, che sa sempre vivere all’interno degli eventi storici che la contraddistinguono». Così Roberto Cicutto, presidente della Fondazione la Biennale di Venezia, definisce la Mostra del Cinema di Venezia, la cui 80esima edizione si terrà dal 30 agosto al 9 settembre. Quello che ci aspetta è uno straordinario viaggio nella settima arte, con un programma principale spettacolare.

Peccato però che ad accompagnare i film (in concorso e non) mancheranno molte star hollywoodiane, per via dello sciopero degli attori del sindacato SAG-AFTRA (Screen Actors Guild-American Federation of Television and Radio Artists) ancora in corso.

«Le conseguenze dello sciopero sulla Mostra alla fine sono modeste, l’unico film che abbiamo perso è stato quello di apertura (Challengers di Luca Guadagnino, la cui uscita è stata spostata nella primavera 2024. Mancherà qualche star, ma saranno presenti gli attori delle produzioni indipendenti» – rassicura il direttore artistico Alberto Barbera rassicura.

Prima di scoprire il programma ufficiale di Venezia 80 vi segnaliamo la pre-apertura del 29 agosto, che sarà dedicata alla grande Gina Lollobrigida (scomparsa nel gennaio scorso). Sarà possibile rivedere su grande schermo, in versione restaurata, Portrait of Gina di Orson Welles e La provinciale di Mario Soldati. 

I film in concorso  

Il primo film del concorso di Venezia 80 che verrà presentato al pubblico sarà Comandante di Edoardo De Angelis, scelto come nuovo film di apertura: al centro l’autentica vicenda del Comandante Salvatore Todaro che, durante la Seconda Guerra Mondiale, salvò la vita ai marinai sopravvissuti all’affondamento del mercantile nemico. A interpretarlo è Pierfrancesco Favino.

Gli altri film italiani a contendersi il Leone d’Oro sono: Enea di e con Pietro Castellitto (nel cast anche Benedetta Porcaroli, Sergio Castellitto e Matteo Branciamore), Finalmente l’alba di Saverio Costanzo (con Lily James, Alba Rohrwacher, Willem Dafoe), Lubo di Giorgio Diritti (con Franz Rogowsky e Valentina Bellè), Io capitano di Matteo Garrone (con Seydou Sarr e Moustapha Fall) e Adagio di Stefano Sollima (con Pierfrancesco Favino, Toni Servillo, Valerio Mastandrea, Adriano Giannini).

Tra i titoli internazionali più attesi ci sono indubbiamente Maestro di e con Bradley Cooper (nel cast anche Carey Mulligan, Matt Bomer, Maya Hawke) e Priscilla di Sofia Coppola (con Cailee Spaeny): il primo è su Leonard Bernstein, mentre il secondo su Priscilla Presley. E ancora: Poor Things di Yorgos Lanthimos (con Emma Stone, Mark Ruffalo, Willem Dafoe, Margaret Qualley), The Killer di David Fincher (con Michael Fassbender, Tilda Swinton), Memory di Michel Franco (con Jessica Chastain, Peter Sarsgaard), Ferrari di Michael Mann (con Adam Driver, Penelope Cruz, Shailene Wooley, Sarah Gadon, Patrick Dempsey), El Conde di Pablo Larrain (con Jaime Vadell), Dogman di Luc Besson.

A completare il concorso Bastarden di Nikolaj Arcel (con Mads Mikkelsen), La Bête di Bertrand Bonello (con Lea Seydoux, George Mackay), Hors-Saison di Stéphane Brizé (con Guillaume Canet e Alba Rohrwacher), Origin di Ava DuVernay, Evil does not exist di Ryusuke Hamaguchi, The Green Border di Agnieszka Holland, Die Theorie Von Allem di Timm Kroger, Woman of di Malgorzata Szumowska e Michal Englert, Holly di Fien Troch.

Le varie sfumature del Fuori Concorso

Molto interessante anche il programma Fuori Concorso, che prevede tra le varie cose anche la proiezione speciale del documentario La parte del Leone: una storia della Mostra di Baptiste Etchegaray e Giuseppe Bucchi.

E sappiamo che al genere documentario viene come sempre dato molto spazio alla Mostra, così nella selezione ufficiale troviamo: Amor di Virginia Eleuteri Serpieri, Frente a Guernica di Yervant Gianikian e Angela Ricci Lucchi, Hollywoodgate di Ibrahim Nash’at

Ryuichi Sakamoto Opus di Neo Sora (il figlio artista riprende l’ultimo concerto padre, morto a marzo), Enzo Jannacci Vengo anch’io di Giorgio Verdelli e Menus Plaisirs – Les Troisgros do Frederick Wiseman.

A Venezia ci sarà anche l’anteprima mondiale di due serie tv: D’argent et de sang di Xavier Giannoli, Frédéric Planchon (con Vincent Lindon) e I know your soul diretto da Alen Drljevic con Nermin Hamzagic.

Arriviamo quindi alla parte fiction del Fuori Concorso, dove spicca in primis il film di chiusura della Mostra ovvero La sociedad de la nieve di J.A. Bayona. Largo poi alle nuove opere di altri grandi registi: Coup de chance di Woody Allen, The Wonderful Story of Henry Sugar di Wes Anderson (con Ralph Fiennes e Benedict Cumberbatch), The Palace di Roman Polanski (con Oliver Masucci, Fanny Ardant, Luca Barbareschi, Fortunato Cerlino, Mickey Rourke), Hit Man di Richard Linklater (con Glen Powell) e The Caine Mutiny Court- Martial di William Friedkin (con Kiefer Sutherland) ovvero l’ultimo film del regista americano da poco scomparso.

Quest’ultimo non sarà l’unico titolo postumo: anche Pema Tseden è morto pochi giorni dopo aver terminato il suo Snow Leopard, che vedremo a Venezia.

L’Italia Fuori Concorso è rappresentata da Liliana Cavani (a cui verrà consegnato anche il Leone d’Oro alla carriera) con L’ordine del tempo (nel cast Alessandro Gassman e Claudia Gerini), Luca Barbareschi con The Penitent e Leonardo Di Costanzo con Welcome to Paradise.

Completano la selezione l’attesissimo Aggro Dr1ft di Harmony Korine (con Jordi Molla e Travis Scott), Vivants di Alix Delaporte, Daaaaaali! di Quentin Dupieux e Making of Cédric Kahn.

I nuovi Orizzonti del cinema

Non manca anche in questa 80esima edizione della Mostra la sezione competitiva di Orizzonti, un bel mix di sperimentazione e nomi più o meno nuovi. In concorso troviamo A cielo abierto di Mariana e Santiago Arriaga, El Paraiso di Enrico Maria Artale (con Edoardo Pesce), Behind the mountains di Mohamed Ben Attia, The Red Suitcase di Fidel Devkota, Tatami di Guy Nattiv e Zar Amir Ebrahimi, Paradise is burning di Mika Gustafson, The Featherweight di Robert Kolodny, Invelle di Simone Massi, Hesitation Wound di Selman Nacar, Heartless di Nara Normande e Tiao, Una sterminata domenica di Alain Parroni. E ancora: City of Wind di Lkhagvadulam Purev-Ochir, Explanation for everything di Gabor Reisz, Gasoline Rainbow di Bill e Turner Ross, En attendant la nuit di Céline Rouzet, Housekeeping for beginners di Goran Stolevski Shadow of fire di Shinya Tsukamoto, Dormitory di Nehir Tuna.

Sarà invece il pubblico a scegliere il film vincitore tra quelli in concorso a Orizzonti Extra. Tra questi c’è il debutto alla regia di Micaela Ramazzotti con Felicità (nel cast Max Tortora, Anna Galiena, Matteo Olivetti, Micaela Ramazzotti, Sergio Rubini). Gli altri titoli sono: Bota Jone di Luana Bajrami, Forever forever di Anna Buryachkova, The Rescue di Daniela Goggi, Day of the fight di Jack Huston (con Michael C. Pitt), In the land of saints and sinner di Robert Lorenz (con Liam Neeson), Pet shop boys di Olmo Schnabel (con Willem Dafoe e Emmanuelle Seigner), Stolen di Karan Tejpal e L’homme d’argine di Anais Tellenne.

Ricordiamo che Orizzonti ha anche una mini-sezione dedicata ai cortometraggi, dove ci saranno tredici titoli provenienti da tutto il mondo.

Classici in concorso

Il programma di Venezia 80, come vi dicevamo, è veramente ricco e le sezioni tante (non dimentichiamo, per esempio, Biennale College e Venice Immersive dedicata al mondo virtuale), ma non si vede assolutamente trascurare Venezia Classici dove troviamo anche un concorso di documentari dedicati al mondo del cinema.

Questi i titoli: Bill Douglas – My Best Friend di Jack Archer; Le film Pro Nazi D’Hitchock di Daphné Baiwir; Thank you very much di Alex Braverman; Landrian di Ernesto Daranas Serrano; Un’altra Italia era possibile, il cinema di Giuseppe De Santis di Steve della Casa; Michel Gondry Do It Yourself di Francosi Nemeta; Ken Jackobs – From orchad street to the Museum of Modern Art di Fred Riedel; Dario Argento Panico di Simone Scafidi; Frank Capra: Mr America di Matthew Wells.