06/09/2022

Venezia 79: è il momento de Il signore delle formiche di Gianni Amelio

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 06/09/2022 Aggiornato il 06/09/2022

Luigi Lo Cascio ed Elio Germano nel cast de Il signore delle formiche, storia difficile del poeta e drammaturgo Aldo Braibanti

Venezia 79 - Il signore delle formiche

 Alla 79esima Mostra del Cinema di Venezia è il momento di un nuovo film italiano in concorso: si tratta de Il signore delle formiche, firmato dal maestro Gianni Amelio.

Un’opera che si ispira a fatti realmente accaduti, consigliata a tutti, ma in particolare alle generazioni più giovani che probabilmente non conoscono la figura di Aldo Braibanti e la sua storia.

A interpretarlo è un grande attore come Luigi Lo Cascio, che sul set si è trovato in ottima compagnia: nel cast troviamo infatti Elio Germano, Sara Serraiocco, il soprano Anna Caterina Antonacci e il giovane Leonardo Maltese. Il signore delle formiche uscirà nelle sale l’8 settembre.

Un processo che fece scalpore

Alla fine degli anni’60 a Roma si tenne un processo che fece scalpore. L’imputato fu il drammaturgo e poeta Aldo Braibanti, condannato poi a nove anni di reclusione con l’accusa di plagio, cioè di aver sottomesso alla sua volontà, sua in senso fisico che psicologico, un suo studente nonché amico da poco maggiorenne.

La famiglia del giovane decise di rinchiuderlo in un ospedale psichiatrico, dove venne sottoposto a una serie di devastanti elettroshock, affinché “guarisse” da quell’influsso “diabolico”. Solo un giornalista si impegnò a ricostruire la verità, affrontando sospetti e censure. Alcuni anni dopo, per fortuna, il reato di plagio venne cancellato dal codice penale.

La parola ai protagonisti

Il signore delle formiche è stato prodotto da Kavac Film di Marco Bellocchio e Simone Gattoni (e Ibc Movie, con Rai cinema e Tenderstories). A questo proposito, durante la conferenza stampa, Gianni Amelio racconta: «Un giorno mi chiama Marco Bellocchio e mi invita nella sua casa di produzione per chiedermi di realizzare un documentario su Aldo Braibanti. Io anni fa girai Felice chi è diverso e per l’occasione chiamai Aldo, eravamo d’accordo di vederci ma lui non stava bene, quindi cercai del materiale su di lui e ne trovai solo sulla sua passione per le formiche. Così ho detto di no al documentario, proponendo però di realizzare un film con la sua storia: mi hanno risposto di si e siamo partiti dal titolo “Il signore delle formiche”».

«Aldo è stata una persona enigmatica, con dei punti stranamente in contrasto tra di loro. Basti pensare alla sproporzione tra la certezza che ha all’interno del suo campo, ovvero l’arte e le fragilità che mostra quando si trova immerso nelle cose dell’amore. Lui era un filosofo, con capacità di linguaggio ed idee chiare, eppure quando si trova nel momento cruciale, davanti ai suoi oppositori, sceglie la strada del silenzio. Devo dire che la ricerca delle motivazioni che l’ha portato a questa scelta mi ha appassionato» – dice Luigi Lo Cascio.

Invece Elio Germano è Ennio, il giornalista che si occupa del caso: «Il film ci parla di tante cose, alcune che si ritrovano anche nel presente, epoca in cui il profitto e i numeri sono la finalità e chi fa il proprio lavoro per passione trova numerose difficoltà. Questa è una delle cause del decadimento del nostro paese».