27/07/2021

Venezia 78, tutti i film in concorso e non

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 27/07/2021 Aggiornato il 27/07/2021

Dal 1° all'11 settembre si terrà la 78esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia, che vanta un programma ricco di film e star. Scopritelo insieme a noi

mostra del cinema di venezia 2021

Continua la stagione estiva delle grandi kermesse cinematografiche, aperta dal 74esimo Festival di Cannes appena concluso. Dal 1° all’11 settembre sarà invece il turno della Mostra del Cinema di Venezia, che per questa sua 78esima edizione (nonostante le restrizioni dovute, ancora una volta, al Covid 19) promette di stupirci con effetti speciali.
«Abbiamo lavorato per tutto l’anno senza sosta e ci ha sorpreso la qualità media dei film, più alta del solito: è come se la pandemia avesse stimolato la creatività. Per questo sono ottimista sullo stato di salute del cinema, nonostante le difficoltà che l’industria cinematografica ha dovuto affrontare» spiega il direttore artistico Alberto Barbera durante la conferenza stampa di presentazione del programma.

«Ci sono film che provengono da tutto il mondo e non manca una buona rappresentanza italiana, in particolare in concorso. Da segnalare il ritorno in forza delle produzioni americane con le grandi star che lo scorso anno sono mancate».

Ricordiamo che madrina di Venezia 78 sarà Serena Rossi.

Il Made in Italy di Venezia 78

Saranno ben cinque i titoli nostrani in Concorso a Venezia 78.

È da qualche anno che il cinema italiano è tornato a risplendere, grazie a nuovi autori come i fratelli Damiano e Fabio D’Innocenzo che arriveranno al Lido con il loro America Latina con protagonista Elio Germano.

In Concorso un po’ di cinema d’autore pop rappresentato da Freaks Out, il secondo attesissimo lungometraggio di Gabriele Mainetti, con Claudio Santamaria, Aurora Giovinazzo, Pietro Castellitto e Giancarlo Martini.

Candidato al Leone d’Oro sarà anche È stata la mano di Dio del premio Oscar Paolo Sorrentino, con (tra gli altri) Filippo Scotti, Toni Servillo e Luisa Ranieri.

Toni Servillo è anche nel cast di Qui rido io di Mario Martone, che ha scelto ancora una volta di mettersi in gioco in quel di Venezia.

A chiudere la cinquina Il buco di Michelangelo Frammartino con Paolo Cossi, Jacopo Elia, Denise Trombin, Nicola Lanza.

Gli italiani nelle altre sezioni

E si parla molto italiano anche nella altre sezioni della Mostra. Partiamo dal Fuori Concorso – Non Fiction (sezione dedicata essenzialmente al mondo documentario): qui troviamo Viaggio nel crepuscolo di Augusto Contento e Django & Django di Luca Rea, oltre ai musicali Ezio Bosso. Le cose che restano di Giorgio Verdelli e Deandré#Deandré Storia di un impiegato di Roberta Lena. Ad accompagnare quest’ultimo anche una speciale esibizione live di Cristiano De André, al termine della proiezione prevista per la sera del 10 settembre.

Invece all’interno di Fuori Concorso – Fiction troviamo: Ariaferma di Leonardo Di Costanzo con Toni Servillo, Silvio Orlando e Fabrizio Ferracane; La scuola cattolica di Stefano Mordini con Benedetta Porcaroli e Giulio Pranno; Il bambino nascosto di Roberto Andò con Silvio Orlando, Gianfelice Imparato, Francesco Di Leva e Roberto Herlitzka. Quest’ultimo è anche il film di chiusura di Venezia 78.

Sono previste inoltre due proiezioni speciali, ovvero quelle de La biennale di Venezia: il cinema al tempo del Covid di Andrea Segre e de Le 7 giornate di Bergamo che vede per la prima volta dietro la macchina da presa Simona Ventura.

Non mancano infine i film italiani nella sezione Orizzonti: parliamo di Atlantide di Youri Ancarani con Atlantide e Il paradiso del pavone di Laura Bispuri con Dominique Sanda, Alba Rohrwache e Maya Sansa. Quest’anno viene inaugurata anche la sezione Orizzonti Extra (che prevede un premio degli spettatori) dove troviamo La ragazza ha volato di Wilma Labate.

I titoli internazionali di Venezia 78

Arriviamo quindi ai titoli internazionali in Concorso a Venezia 78. Il primo da segnalare è indubbiamente il film d’apertura Madres Paralelas di Pedro Almodovar con Penelope Cruz Milena Smit, Israel Elejalde e Aitana Sánchez-Gijón. È dal 1988, ovvero dai tempi di Donne sull’orlo di una crisi di nervi che il regista spagnolo non partecipa alla gara per il Leone d’Oro.

Penelope Cruz, insieme ad Antonio Banderas, è anche nel cast di Competencia Oficial di Gaston Duprat. Benedict Cumberbatch e Kirsten Dunst saranno invece i protagonisti di The Power Of The Dog di Jane Campion. Tra le registe in concorso c’è anche l’attrice Maggie Gyllenhaal con la sua opera prima The Lost Daughter, tratto dal romanzo di Elena Ferrante, che vanta un bel cast in cui troviamo Olivia Colman, Dakota Johnson e Alba Rohrwacher.

Più fuori dalle righe è Ana Lily Amirpour, stavolta in gara con Mona Lisa And The Blood Moon con Jeon Jong-seo e Kate Hudson. E ci si aspetta molto da Sundown di Michel Franco con Tim Roth e Charlotte Gainsbourg, come da The Card Counter di Paul Schrader con Oscar Isaac.

Tra i film più attesi c’è indubbiamente Spencer di Pablo Larrain con Kristen Stewart nei panni di Lady D: dalle prime immagini di scena non si è potuto fare a meno di notare la somiglianza tra le due e quindi l’emozione è a mille.

Completano la selezione: Un autre monde di Stéphane Brizé (con Vincent Lindon); L’événement di Audrey Diwan (con Anamaria Vartolomei, Sandrine Bonnaire e Anna Mouglalis); Illusions Perdues di Xavier Giannoli (con Benjamin Voisin, Cécile de France, Gérard Depardieu e Xavier Dolan); On the Job: The Missing 8 di Erik Matti; Leave No Traces di Jan P. Matuszynski; Captain Volkonogov Escaped di Natasha Merkulova e Aleksey Chupov; Vidblysk (Reflection) di Valentyn Vasyanovych; La Caja di Lorenzo Vigas.

I Fuori Concorso da tutto il mondo

E il Fuori Concorso – Fiction della Mostra del Cinema non è da meno: basti pensare alla già annunciata première internazionale di Dune di Denis Villeneuve con Timothée Chamalet, Rebecca Ferguson e Oscar Isaac.

C’è poi il ritorno di Ridley Scotto con The Last Duel, film in costume con Matt Damon, Adam Driver, Jodie Comer e Ben Affleck. Largo anche all’horror con Halloween Kills di David Gordon Green che vede protagonista Jamie Lee Curtis, la quale riceverà al Lido il Leone d’Oro alla Carriera.

A questi film si aggiungono il western Old Henry di Potsy Ponciroli con Tim Blake Nelson e Steven Dorff; il musical Last Night in Soho di Edgar Wright con Anya Taylor-Joy, Thomasin Harcourt McKenzie e Matt Smith; Les Choses Humaines di Yvan Attal con Ben Attal, Charlotte Gainsbourg e Mathieu Kassovitz.

Nel Fuori Concorso – Non Fiction troviamo invece: Life on crime 1984-2020 di Jon Alpert; Tranchées di Loup Bureau; Republic of Silence di Diana El Jeiroudi; Hallelujah: Leonard Cohen, A Journey, A Song di Daniel Geller d Dayana Goldfine.

Non manca poi, come capita da qualche anno a questa parte, una bella anteprima seriale: stavolta sarà il turno della serie tv Scenes From A Marriage di Hagai Levi con Jessica Chastain e Oscar Isaac. Si tratta, come potrete intuire dal titolo, del remake del film omonimo di Ingmar Bergman datato 1973.

Il viaggio di Orizzonti

Concludiamo con la sezione Orizzonti dove, oltre ai film italiani già citati (e alla parte dedicata ai cortometraggi), troveremo in concorso: Les Promesses di Thoas Kruithof con Isabelle Huppert e Reda Kateb; Miracol (Miracle) di Bogdan George Apetri; Piligrimai (Pilgrims) di Laurynas Bareisa; Pu Bu (The Falls) di Chung Mong-Hong; El Hoyo En La Cerca di Joaquin Del Paso; Amira di Mohamed Diab; A Plein Temps di Eric Gravel; Cenzorka (107 Mothers) di Peter Kerekes; Vera Andrron Detin (Vera Dreams Of The Sea) di Kaltrina Krasniqi; Bodeng Sar (White Building) di Kavich Neang; Wela (Anatomy of Time) di Jakrawal Nilthamrong; El Otro Tom di Rodrigo Pla e Laura Santullo; El Gran Movimiento di Kiro Russo; Once Upon a Time in Calcutta di Aditya Vikram Sengupta; Nosorih (Rhino) di Oleg Sentsov; True Things di Harry Wootliff con Ruth Wilson; Inu-Oh di Yuasa Masaaki (unico film d’animazione di tutta la Mostra).

Invece nella neonata sezione Orizzonti Extra spiccano: Land of Dreams di Shirin Neshat e Shoaja Azari con Sheila Vand, Matt Dillon e Isabella Rossellini; Cosa Brava di Mounia Akl con Nadine Labaki e Saleh Bakri; Mama, Ya Doma (Mama, I’m Home) di Vladimir Bitokov con Kseniya Rappoport; Ma Nuit di Antoinette Boulat con Maya Sansa; 7 Prisioneiros di Alexandre Moratto; The Blind Man Who Did Not Want to See Titanic di Teemu Nikki; La macchina delle immagini di Alfredo C. di Roland Sejko.