03/09/2021

Venezia 78: Kristen Stewart diventa Lady D

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 03/09/2021 Aggiornato il 03/09/2021

In Concorso alla 78esima Mostra del Cinema di Venezia  arriva Spencer di Pablo Larraín, con Kristen Stewart alle prese con uno dei personaggi più iconici e amati

02/09/2021 Biennale di Venezia, 78 Mostra Internazionale d' Arte Cinematografica, arrivi darsena dell’ Hotel Excelsior, nella foto Kristen Stewart

La competizione del Concorso della 78esima Mostra del Cinema di Venezia si fa particolarmente agguerrita con l’entrata in campo, anzi in sala, di Spencer di Pablo Larraín. Indubbiamente uno dei film più attesi, in quanto vede Kristen Stewart misurarsi con un personaggio iconico e particolarmente amato come Lady Diana.

In molti hanno notato, fin dalle prime immagini di scena, la somiglianza dell’attrice con la compianta principessa a cui lei ha reso cinematograficamente giustizia, dopo le performance con poco pathos delle colleghe che negli anni l’hanno preceduta.

Un discorso a parte merita solo la giovane Emma Corin che l’ha interpretata magnificamente nella serie tv The Crown). Pablo Larraín torna a Venezia a due anni di distanza da Ema e cinque da Jackie, biopic su Jacqueline Kennedy.

Cosa c’è da sapere sul film

Spencer ha la particolarità di concentrarsi su tre giorni particolarmente importanti per Diana, di cui Pablo Larraín e lo sceneggiatore Steven Knight danno una ricostruzione immaginaria.

Siamo nel 1991, durante le vacanze natalizie. Diana Spencer si trova a Sandringham House, nel Norfolk, insieme alla famiglia reale. È qui che decide di porre fine al suo matrimonio con Carlo, principe del Galles, in crisi da tempo tanto da renderla terribilmente infelice.

Quando potremo vedere il film? Al momento non è ancora stata resa nota la data di uscita italiana.

La parola a Kristen Stewart e Pablo Larraín

«Ho voluto concentrarmi solo su questi tre giorni, perché credo sia interessante vedere una persona nel momento in cui vive una forte crisi, ci permetterla di conoscerla meglio. All’inizio la vediamo come un personaggio spezzato, poi diventa una sorta di fantasma e finalmente guarisce» spiega il regista Pablo Larraín durante la conferenza veneziana. «Tutti abbiamo sognato con la fiaba di Diana, sognando per lei un lieto fine, che però non c’è stato. In questo film seguiamo il percorso di una principessa che si è appena resa conto di non voler diventare una regina, ma di rimanere solo se stessa»».

«Tutti abbiamo l’impressione di averla conosciuta e di sapere chi è, anch’io ho creato una connessione con lei, ma non la conosceremo mai realmente» sottolinea Kristen Stewart «Lei era la donna più famoso del mondo, era diventata un simbolo di un paese intero. Nessuno può controllare l’effetto che hai sugli altri e deve essere frustrante rendersi conto di non avere il controllo su tutte le situazioni e vedere che la storia divulgata non è quella vera. Il film immagina i suoi sentimenti, l’obiettivo è gettare dei ponti perché lei voleva unire le persone» E svela: «Sul set avevamo dei consulenti che ci hanno spiegato delle cose della famiglia reale, che da esterni non potevamo sapere. Ho imparato molte delle sue movenze, che però mi hanno abbandonato dopo la fine delle riprese, a parte l’inchino che è rimasto con me».