09/09/2019

Venezia 76: vince il Joker e anche l’Italia. Con qualche polemica

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 09/09/2019 Aggiornato il 09/09/2019

È Joker di Todd Phillips il vincitore del Leone d'Oro alla 76esima Mostra del Cinema di Venezia. Per l'talia, coppa Volpi a Luca Marinelli, miglior attore e Premio speciale della giuria a Franco Maresco

76th Venice Film Festival 2019 Cerimonia di chiusura e premiazioni Pictured:   Todd Phillips Joaquim Phoenix

Si è conclusa con un verdetto a sorpresa la 76esima edizione della Mostra del Cinema di Venezia. Nonostante tutti abbiano amato alla follia (noi compresi) Joker di Todd Phillips, non si immaginava infatti sarebbe riuscito a vincere persino il Leone d’Oro.

Gran belle soddisfazioni anche per il cinema italiano, con il Premio Speciale della Giuria a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco e soprattutto la Coppa Volpi come miglior attore a Luca Marinelli.

Le polemiche, da Polanski a Marinelli

La giuria di Venezia 76 presieduta da Lucrecia Martel, dando il Leone d’Oro a Joker è stata coraggiosa? Indubbiamente ha dimostrato che qualcosa è cambiato, tanto da non aver paura di premiare un film con protagonista un villain del mondo dei comics (anche se raccontato in un’inedita chiave intimista). Però bisogna considerare che, dopo le dichiarazioni della regista argentina su Roman Polanski (in cui ammetteva di non stimarlo come uomo, per via dei suoi trascorsi), era impensabile che il bellissimo J’Accuse potesse ambire a tale vittoria e non a caso si è dovuto accontentare di un Gran Premio della Giuria (d’altra parte se non avesse ricevuto alcun riconoscimento avremmo urlato tutti allo scandalo). Queste scelte hanno poi determinato la designazione di un miglior attore diverso da Joaquin Phoenix (non potendo un film, per regolamento, vincere più di un premio) e così la Coppa Volpi è andata a Luca Marinelli per Martin Eden. Una performance la sua buona, ma meno emozionante di altre che l’hanno preceduta (un esempio su tutte: quella di Non essere cattivo, ammirata sempre a Venezia quattro anni fa). Da qui le perplessità di parte della stampa, a cui si è aggiunta anche una polemica innescata dal Codacons e legata al discorso di ringraziamento dell’attore, che si è concluso con una dedica a chi salva i migranti, giudicata troppo politica.

Gli altri premi

Parliamo quindi degli altri premi. La Coppa Volpi per la miglior interpretazione femminile è andata Ariane Ascaride per il film Gloria Mundi. E anche qui la domanda nasce spontanea: possibile che non siano state considerate le interpretazioni magistrali di Meryl Streep (per The Laundromat) o Catherine Deneuve (per Le verità)?.

Meritatissimo è il Premio Marcello Mastroianni a un attore emergente andato a Toby Wallace per Babyteeth.

Il Premio Speciale della Giuria è stato assegnato a La mafia non è più quella di una volta di Franco Maresco (il quale non si è presentato al Lido, nemmeno per fare la conferenza di rito),

Il Leone d’Argento per la miglior regia è invece andato a Roy Anderson per il film About Endlessness. Miglior sceneggiatura è No. 7 Cherry Lane di Ji Yuan Tai Qi Hao.

Dando un’occhiata alle altre selezioni, segnaliamo il premio al miglior film di Orizzonti andato ad Atlantis di Valentyn Vasyanovych e il Premio Leone del futuro per la miglior opera prima vinto da You will die at twenty di Amjad Abu Alala.