29/08/2019

Venezia 76: è Brad Pitt-mania

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 29/08/2019 Aggiornato il 30/08/2019

Brad Pitt conquista Venezia. Il divo è arrivato alla mostra per presentare il film Ad Astra e le fan più agguerrite hanno dormito sotto le stelle per conquistare un posto in prima fila davanti al Palazzo del cinema

Brad Pitt - Venezia 76

Che fosse la star più attesa di questa 76esima Mostra del Cinema lo si sapeva, ma forse non si pensava che Brad Pitt dal vivo fosse ancora più bello e simpatico. È quindi inevitabile provare una sana invidia per la prossima donna che starà al suo fianco, anche se per ora non se ne vedono all’orizzonte (sempre che non ci faccia una sorpresa sul red carpet).

Sapete che ci sono un sacco di fan che hanno persino dormito sotto le stelle per non perdere il posto in prima fila davanti al palazzo del cinema?

E intanto tutte le donne al Lido, sia tra le addette ai lavori che nel pubblico, girano per strada con gli occhi a cuore dopo averlo visto o nella speranza di incrociare il suo sguardo. Insomma, a Venezia è Brad Pitt-mania e speriamo che questo possa portare fortuna anche al suo film, ovvero Ad Astra (in concorso).

Un film di fantascienza particolare

In Ad Astra, diretto da James Gray (e nelle sale italiane dal 26 settembre), Brad Pitt veste i panni di Roy McBride, un ingegnere dell’esercito amante dello spazio, per il quale è arrivato a sacrificare anche la sua vita privata. L’uomo segue le orme paterne, considerato un eroe per via di una spedizione verso Nettuno dalla quale non è mai più tornato. Un giorno però Roy viene a sapere non solo che potrebbe essere vivo, ma che proprio lui starebbe dietro ad alcuni fenomeni che minacciano di distruggere la Terra e non solo. Inizia così la sua avventura nello spazio, alla ricerca del genitore e di un piano per salvare il mondo.

La parola a Brad Pitt e agli altri protagonisti

«Io e James ci conosciamo dalla metà degli anni’80 e per fortuna ora siamo riusciti a lavorare insieme» svela Brad Pitt (che è qui in veste non solo di attore, ma anche di produttore). «Credo che sia un regista all’apice della propria capacità narrativa e lo dimostra il fatto che il personaggio di Roy sia così intrigante. Per prepararlo abbiamo parlato tanto, riuscendo poi a trovare il giusto equilibrio. Per quanto cerchiamo di nasconderlo, tutti noi ci portiamo dietro delle ferite, dei dolori fin dall’infanzia e il lavoro dell’attore sta proprio nell’utilizzarlo per essere il più possibile sincero».

«La sincerità viene prima di tutto, non possiamo preoccuparci se si risulterà simpatici o antipatici, è necessario essere aperti anche se questo comporterà mettere in luce la propria vulnerabilità» gli fa eco James Gray.

Presente alla conferenza anche Liv Tyler, che interpreta il ruolo della moglie del protagonista: «Il mio personaggio è una sorta di sogno, che fa capolino nella sua immaginazione. Però al tempo stesso esiste ed è, nella sua testa, il collegamento con il mondo».

Una passione in comune con Clooney

Brad è affascinato dallo spazio: «Girare film sullo spazio significa penzolare sui fili: un’esperienza che io e George Clooney (che ha girato Gravity qualche anno fa), ci siamo raccontati» svela con un pizzico di ironia. «In questo film è rappresentato come un luogo sperduto e solitario, mentre io mi sento più a mio agio negli spazi aperti, in mezzo alla natura con i miei amici”.

Inevitabili le domande sul suo status di sex symbol, che lui dribbla sapientemente con il suo adorabile sorriso sornione.