03/09/2018

Venezia 75, presentata in anteprima L’amica geniale

Laura Frigerio
A cura di Laura Frigerio
Pubblicato il 03/09/2018 Aggiornato il 03/09/2018

Grande accoglienza a Venezia 75 per L'amica geniale, serie tv ispirata ai romanzi bestseller di Elena Ferrante, diretta da Saverio Costanzo

Lamicageniale

Il mondo delle serie tv ha ormai conquistato anche la Mostra del Cinema. Due anni fa qui era stato presentato in anteprima The Young Pope di Paolo Sorrentino e ora è il turno de L’amica geniale di Saverio Costanzo.

Un titolo ben noto ai più, dato che si tratta della trasposizione seriale del celebre best seller di Elena Ferrante, nonché primo libro di un ciclo di quattro romanzi (pubblicati da edizioni E/O).

Una storia italiana dal successo internazionale, sulla carta e ora (probabilmente) anche in video.

La storia (per chi ancora non la conoscesse)

Siamo negli anni 50, in un rione popolare di Napoli. Elena Greco e Raffaella ‘Lila’ Cerullo sono due bambine molto diverse tra loro: la prima è bionda e timida, mentre l’altra scura e vulcanica. Entrambe però sono bravissime a scuola e, durante un pomeriggio di gioco, si scoprono e diventano amiche. Il loro rapporto sarà sempre più forte e destinato a durare per tutta la vita.
Quando Lila farà perdere improvvisamente le sue tracce, Elena accenderà il computer e inizierà a scrivere la storia della loro amicizia.

La coproduzione internazionale

Se un tempo la realizzazione seriale italiana rimaneva all’interno dei confini, ora dimostra una maggiore apertura, tanto che L’amica geniale è una co-produzione internazionale che vede coinvolti Fandango, Wildside, Rai Fiction, TimVision, HBO Entertainment e Umedia.
“Negli altri paesi è normale associarsi tra case di produzione, da noi invece è inusuale” – spiega Domenico Procacci (Fandango) – “Quando abbiamo comprato i diritti erano stati pubblicati solo due dei quattro libri e l’idea era quella di lavorare con la Rai, che ci sembrava l’interlocutore migliore. Poi è scoppiata la Ferrante Fever in tutto il mondo e abbiamo pensato di  coinvolgere anche HBO, che in quel momento stava già lavorando con Wildside per The Young Pope”.

“È una bellissima storia italiana e, appena Fandango ci ha chiamato, siamo andati insieme a proporla a HBO che finora non aveva mai trasmesso nulla in lingua non originale. Poi con l’arrivo di TimVision abbiamo chiuso il progetto produttivo” – aggiunge Lorenzo Mieli (Wildside).
“Siamo eccitati per questa serie. È una storia molto appassionante” – dichiara Francesca Orsi di HBO.
“L’amica geniale è un tassello fondamentale nel nostro percorso di qualità e di internazionalizzazione. La scommessa è quella di portare l’eccellenza italiana fuori dai nostri confini” – spiega Eleonora Andreatta (Rai Fiction) – “È una storia che riesce a tenere insieme pubblici diversi, come faceva  il romanzo popolare e il cinema degli anni’60. Poi affronta il tema dell’emancipazione femminile e dell’importanza dell’educazione”.
“Questo è stato uno dei primi progetti a cui abbiamo deciso di partecipare. Per noi è una bella sfida, perché crediamo nella moltiplicazione dei mezzi di fruizione: ormai non c’è solo uno schermo ma tanti, diversi, nello stesso momento” – aggiunge Annamaria Morelli (TimVision).
L’amica geniale, infatti, andrà in onda in autunno su Rai 1 e in contemporanea su TimVision.

Parola a regista e protagoniste

“È stata Elena Ferrante a suggerire il mio nome ai produttori” – racconta Saverio Costanzo – “Io avevo già letto i primi tre libri e, quando mi è stato proposto di realizzare la serie tv, non ho esitato un secondo. Sapevo che mi dovevo confrontare con un grande progetto, ma non ero spaventato perché sapevo che strada prendere, ovvero quella del cuore. Per me è stato un privilegio enorme”.
“È una storia locale che diventa universale e che è, suo modo, politica. Guardandola, infatti, ti accorgi di quello che oggi non hai più” – continua il regista – “A dare il via a tutto è una maestra (interpretata splendidamente da Dora Romano), che cambia letteralmente la vita alle bambine. A dimostrazione di quanto sia importante l’educazione, anche dell’animo”.
E da chi sono interpretate le piccole Elena e Lila? Da Elisa Del Genio e Ludovica Nasti.
“Saverio ci ha aiutato a metterci a nostro agio, poi io devo ringraziare anche il nostro coach, perché mi ha insegnato il napoletano” – dice Elisa. Le fa eco Ludovica: “Una volta arrivate sul set Saverio ci diceva sempre di essere noi stesse, ci ha dato tanti consigli preziosi”.
Presenti a Venezia anche le due protagoniste in versione adolescenti. Gaia Girace è Lila: “Questo è per me un sogno che si realizza, perché ho sempre desiderato fare l’attrice. Sono al settimo cielo”.
Invece Margherita Mazzucco è Elena: “Questa per me è la prima esperienza e mi sono divertita molto. È stato poi interessante scoprire come funziona il mondo del cinema dietro le quinte”.
Ricordiamo che il personaggio di Elena ha anche una versione adulta, impersonata da Elisabetta De Palo.