08/01/2021

The Undoing, la serie tv con Nicole Kidman e Hugh Grant dove niente è come sembra

Veronica Colella Pubblicato il 08/01/2021 Aggiornato il 08/01/2021

Nicole Kidman e Hugh Grant sono protagonisti della miniserie HBO in onda su Sky Atlantic venerdì 8 gennaio, una maratona di suspense con cui fare le ore piccole

The Undoing - Sky Atlantic

Se Bridgerton si è rivelata provvidenziale per affrontare la coda del 2020 a cervello spento, il thriller psicologico The Undoing – Le verità non dette potrebbe essere la scelta ideale per inaugurare il 2021. Impegnativo quanto basta per tenere alta la tensione, ma abbastanza prevedibile da non farvi andare di traverso il pop-corn. E poi volete mettere la bellezza invernale della New York pre-pandemia, da ammirare guardando Nicole Kidman passeggiare per Manhattan con addosso lunghi cappotti di velluto?

Come un lunghissimo film

La miniserie, firmata da David E. Kelley di Big Little Lies e diretta da Susanne Bier di Bird Box (2018), verrà mandata in onda venerdì 8 gennaio su Sky Atlantic come se fosse un lunghissimo film.

Una maratona di binge watching che inizia alle 21.15 con il primo episodio, per poi concludersi alle 02.15 di sabato 9 con il sesto. Se temete di non riuscire a rimanere svegli, niente paura: potete recuperarla on demand o in streaming su Now Tv.

Belli, ricchi, innamorati

In questa miniserie, ispirata al romanzo Una famiglia felice di Jean Hanff Korelitz (Piemme, 2016), le apparenze ingannano. Jonathan e Grace Fraser (Hugh Grant e Nicole Kidman) sono il ritratto della coppia di successo dell’Upper East Side. Belli, ricchi e intelligenti, entrambi votati alla carriera – lei affermata psicoterapeuta, lui oncologo pediatrico – ma non così occupati da trascurare il figlio Henry (Noah Jupe di Honey Boy, 2019), un dodicenne maturo e beneducato. È proprio tramite il comitato di beneficienza della prestigiosa scuola di Henry che Grace conosce Elena (Matilda De Angelis), giovane artista che fatica a inserirsi nel gruppo di impeccabili madri snob del quartiere. Elena è curiosamente affascinata da Grace, tanto che sembra seguirla dappertutto con lo sguardo. E non smette mai di ringraziarla per la sua gentilezza, con un trasporto quasi eccessivo. Quando Elena verrà trovata morta nel suo studio, brutalmente uccisa a colpi di martello, per Grace sarà uno shock. Anche perché la polizia sospetta di suo marito Jonathan, improvvisamente irreperibile… E da questo momento in poi  la perfezione della vita di Grace inizierà a sgretolarsi, mettendo in crisi tutte le sue certezze.

Gli altri interpreti

Nel cast troviamo anche Donald Sutherland nei panni del padre di Grace, il potente Franklin Reinhardt, Noma Dumezweni in quelli dell’agguerrita avvocatessa della Difesa e Lily Rabe nel ruolo della migliore amica di Grace, Sylvia Steineitz.

I mille talenti di Nicole

A convincere prima Susanne Bier e poi Hugh Grant a fare parte del progetto è stata Nicole Kidman, innamorata del copione già dalla prima stesura. E per vendicarsi dell’agguato che Nicole le ha teso in hotel, perorando la sua causa  con tutta la sua capacità di persuasione, la Bier ha voluto farle incidere la canzone dei titoli di testa, una cover della versione di Dream a little dream of me resa celebre da Mama Cass nel 1968. Ignorando le proteste della Kidman, che continua a dubitare della sua voce nonostante le ottime prove di Moulin Rouge! (2001) e del più recente The Prom (2020). La canzone è stata registrata durante il lockdown con il contributo del marito di lei, il cantante country Keith Urban, nello studio di registrazione domestico della loro lussuosa casa di Nashville, in Tennessee.