The Young Pope: siete pronte per il nuovo capolavoro di Sorrentino?

Redazione Pubblicato il 21/10/2016 Aggiornato il 21/10/2016

La serie televisiva in 10 episodi, diretta dal premio Oscar Paolo Sorrentino e interpretata da Jude Law, va in onda a partire da stasera su Sky Atlantic

The young pope

Va in onda stasera su Sky Atlantic il nuovo lavoro del premio Oscar Paolo Sorrentino, The Young Pope. Protagonista principale sarà Jude Law, che interpreta Lenny Belardo, il “giovane papa” che desidera la rivoluzione del sistema.

La produzione ha già confermato di essere al lavoro per la seconda stagione. E il commento di chi ha visionato le prime puntate, è che si tratta di un vero “capolavoro”.

Il primo Papa americano

La serie televisiva in 10 episodi, prodotta da Sky, HBO e Canal + racconta la storia di Pio XIII, il primo Papa americano (immaginario) della storia. Giovane e affascinante, la sua elezione sembrerebbe il risultato di una strategia mediatica semplice ed efficace del collegio cardinalizio. Ma, com’è noto, le apparenze ingannano. Pio XIII prova ad attraversare il lunghissimo fiume della solitudine dell’uomo per trovare un Dio da regalare agli uomini. E a se stesso.

Difficile da manovrare

Lenny, infatti, è sempre stato un Cardinale mite e ubbidiente e la sua elezione risulta inaspettata, sia per la giovane età sia per lo scarso peso politico. Secondo alcuni, però, sono proprio questi i motivi per cui è stato eletto. Ma Lenny, grazie a una svolta aggressiva del suo Pontificato, dimostrerà di sapersi affrancare da chi vorrebbe manovrare la mano del Santo Padre: il suo mentore, il Cardinal Michael Spencer e il Segretario di Stato, Angelo Voiello (uno strepitoso Silvio Orlando).

Un uomo tormentato da un segreto

Dentro di lui, alla base del suo forte dualismo morale e caratteriale, un grande segreto. L’essere stato abbandonato da piccolo è la sua più grande ferita, ciò che lo rende un Papa diverso dagli altri: Lenny, prima ancora di essere un Pontefice conservatore, è un uomo tormentato e abbandonato da chi l’ha messo al mondo. E, sentendosi tradito, ha sviluppato nel corso degli anni un rapporto turbolento con la fede anche se oggi al suo destino sono legate le sorti di milioni di fedeli in tutto il mondo. Ma il cammino è lungo e il cambiamento è solo all’inizio…